Famiglia Casta 5
di
IncestMan
genere
incesti
Mi avevan sfidato? Contento di vincere la sfida! Mi avventai, una volta completamente denudato, sui loro corpi nudi e bagnati di spumante in precedenza spruzzato. Le avevo fatte stendere supine una al fianco dell'altra, così da poterle star sopra e strusciarmi sui loro corpi; imboccai voracemente le loro tette, le morsi strappando loro urletti di dolore, poi cominciai a sputare sulle loro facce e a leccarle come fossero dei gelati: naso, guance, labbra, lingua, orecchie, occhi, fronte...volevo gustarmi tutto il loro corpo, tutta la loro pelle, ogni loro poro e fluido corporeo.
"Aprite le bocche, che vi faccio bere la mia bava" comandai.
"Sii, dai...sbavaci direttamente in gola!" disse mia sorella Sonia.
Sputai loro litri di saliva e le feci fare gargarismi ed infine ingoiare tutto. Poi riuscii ad infilare la mano intera ad ognuna delle loro bocche spalancate ed andai su e giù, come fosse un cazzo...pizzicai loro anche l'ugola con pollice ed indice. Presi anche a schiaffeggiarle, rapito da un raptus di follia.
"Facci male...porco! Voglio vedere il sangue misto alla sborra e alla saliva!" urlò Aurora assatanata.
Mi concentrai, così, su di lei, prendendola per i capelli e dandole dei manrovesci stordenti (quasi perse i sensi), poi schiacciai il volto sul cuscino per 1 minuto intero: quando le rialzai il viso era rossa paonazza tendente al viola e boccheggiò in piena crisi respiratoria.
"Cazzo! Ammazzala questa zoccola! Deturpiamola!" urlò mia madre con voce irriconoscibile e sbalordendo tutti noi maschi per quanto detto!
Ma questo non fece che eccitarci ulteriormente: mio padre e mio fratello ormai avevano aumentato il ritmo della reciproca sega ad una velocità incredibile...evidentemente non ce la facevano più ad aspettare...volevano scaricarsi.
Mia madre e Sonia si alzarono e mi aiutarono a violentare Aurora.
"Cosa aspettate a stuprarmi, bastardi! Non credete che ne abbia abbastanza...ce ne vuole per soddisfare la mia perversione e troiaggine!" disse rantolando Aurora.
La sbattei sul letto supina e, mentre mamma si sedeva sopra la sua faccia con culo e figa quasi soffocandola, Sonia si accovacciò insieme a me a leccare la figa di Aurora.
Cominciammo a leccare a fondo, come fossimo cani da tartufo.
"Dai, leccatela...così...non vi fermate! Ti piace, eh! essere leccata in figa e leccare contemporaneamente quella di tua madre!" disse la mamma strusciando con foga la sua figa sulla faccia della figlia Aurora!
"Sììì...biii...brbdd..piace... contin....ua..bbrgr..te!" tentò di rispondere Aurora fra le labbra della figa della madre.
Mentre leccavo con mia sorella Sonia la figa dell'altra sorella Aurora, sputando nell'interstizio vaginale, mia madre le mise il suo culo in faccia e scorreggiò varie volte.
"Hai bisogno di aria, puttana? eccoti servita! Respira, che ti fa bene!" disse, strappando una risata a tutti.
Aurora non si scompose, anzi...sniffò e leccò a più non posso, come fosse aria pura, di montagna...ma così non era.
"Che puzza di merda! Sei proprio una zoccola...te e tua madre!" disse Sonia.
Feci cambiare posizione: mi sdraiai supino e feci mettere le 3 troie sopra di me.
"Adesso sputatevi e sputatemi addosso e leccatemi tutto, dalla testa all'unghia dell'alluce!"
Sei proprio un figlio di puttana!" mi disse mia madre.
"La miglior puttana in circolazione!" replicai!
E così fecero!
Prima si sputarono fra loro in faccia e poi inclusero anche la mia; limonammo tutti e 4 scambiandoci saliva e mulinando, quasi intrecciandole, le nostre lingue.
Poi mi leccarono come delle cagnette in calore la faccia, passando la lingua anche nelle narici, scaccolandomele e scambiandosi il contenuto fra loro fino ad ingoiarlo, e fra le orecchie, facendomi quasi da cotton fioc.
Anch'io aprii la bocca e mi feci sbavare dentro, per assaporare la loro saliva.
Poi mia madre scese fino ad imboccarmi il cazzo e me lo sbocchinò fino quasi a strozzarsi con continui conati e sbavando (o meglio, vomitando) saliva e succhi gastrici.
Mentre le 2 zoccole delle mie sorelle si posero una d'avanti ad un piede e l'altra d'avanti all'altro, e cominciarono a ciucciarmeli, concentrandosi sull'alluce come fosse un cazzo. Sì, mi stavano sbocchinando l'alluce sudato e puzzolente.
Eran proprio troie le mie sorelline!
"Adesso una sopra l'altra a pecorina...vi voglio scopare e inculare a sangue!" ordinai.
"Era ora! Mi raccomando, non aver pietà!" disse Aurora, più troia che mai.
Così, una volta sistemate, mi misi in piedi sul letto e cominciai a scoparle una ad una.
Che delirio! Stavo perdendo la verginità nel miglior modo possibile!
"Dai, scopaci! Sei contento di perdere la verginità in famiglia, con della bagasce come tua madre e le tue sorelline?" mi chiese mamma.
"Sì, sto delirando! La cappella a contatto con le pareti vaginali umide dei vostri fluidi...che entrano in parte nel mio orifizio...mhhm...vi voglio rompere figa e culo!" risposi.
"E allora continua...porco che non sei altro! Spaccaci in due! Metti dentro i nostri buchi ciò che la tua cazzo di testa perversa desidera!" mi urlò arrapata la mamma.
Le scopai come un forsennato, e passai anche nel loro culo, toccando le loro viscere col mio cazzo!
Ad un certo punto l'odore di merda pervase nuovamente la stanza: mia madre, dopo aver scorreggiato, aveva tra le viscere feci da espellere, e...di conseguenza, il mio cazzo si imbrattò di marrone.
"Sei una sporcacciona! Adesso ciucci via tutta la tua merda dal mio cazzo!" le ordinai prendendola per capelli e schiaffando il mio cazzo nella sua bocca.
"Slurp..slurp...ancora...mi piace la merda!" disse mentre mi ciucciava via con ingordigia ogni residuo di merda dal mio cazzo.
Poi presi anche con una mano Sonia, e con l'altra, Aurora e sbattei le loro facce contro quella della mamma.
"Ciucciate anche voi, troiette! tali e uguali a vostra madre!" imposi loro.
Anche loro, prive di ogni traccia di schizzinosità, leccarono la faccia della madre assieme al mio cazzo.
"E adesso bevete!" dissi, puntandole il cazzo sulle loro facce e pisciando addosso litri di piscia!
Loro aprirono la bocca e, in parte ingoiarono, in parte si sputarono adosso la mia piscia.
Erano completamente bagnate, con i capelli appiccicati ai loro volti.
Presero a leccarsi avidamente, per cogliere ogni sapore fino ad allora sconosciuto.
Intanto mi accorsi che mio padre stava inculando il figlio, mio fratello Marco a pecorina per terra.
Incredibile! Ero così preso dalla scopata e inculata selvaggia alle mie 3 donne, che non mi ero accorto di quanto avveniva intorno a me!
Lo stesso dicasi per le 3 troie.
Anche loro, però, si accorsero di quanto avveniva intorno.
"Guarda mamy...papà sta inculando Marco! che porci...non han resistito e han cominciato a far sesso fra loro, anche se maschi, anche se padre e figlio!" disse Aurora.
"Lo vedo, tesoro...lo vedo! la scena mi sta eccitando ancora più di quanto non sia già! Vi prego, infilatemi qualcosa...in ogni buco...voglio venire!" disse ansimando mia madre e super-eccitata!
"Io vado ad aiutare i 2 froci a godere!" si propose mia sorella Sonia.
Io feci sdraiare mamma sul letto supina, tirai sù le sue gambe facendole fare quasi una capriola al contrario e, quando ebbi il culo e la figa in alto in bella vista, la tenni ferma e chiamai Aurora.
"Sorellina, vieni ad infilare il braccio nella figa di mamma! Slabbragliela!"
"Con vero piacere, fratellino!" disse sputandosi sulla mano, infilandosela interamente in bocca a pugno chiuso ed in seguito nella figa di mamma!
"Sììì....continuaaaa... godoooooooo....troiaaa....che mi stai facendo? daii... continua...slabbrami la figa...infilaci dentro il braccio...e non dimenticarti del culo!" urlò a tratti violentemente a sua figlia la madre.
Aurora, mentre io sputavo nel buco del culo, infilò l'altro pugno nel culo di sua madre.
La scena era impressionante: scopava e inculava contemporaneamente la mamma con un braccio nella sua figona pelosa e l'altro nel buco del culo ormai sfondato.
I rumori simili a sciacquettii e gli odori di umori, sudore, saliva e...merda, ci mandarono fuori di testa.
Sonia aveva portato papà e Marco da noi per farli godere assieme.
Mio padre e mio fratello schiaffeggiarono violentemente, con forza inaudita le chiappe di mamma, rendendole rosso pomodoro, mentre Sonia, in mezzo a loro 2 li spompinava con foga.
Io mi feci spompinare da Aurora mentre continuava il suo lavoro su mamma.
"Vengoooooo! Cazzoooooo...Eruttooo!" urlò a squarciagola la mamma, mentre una fontana partì dalla sua figa imbrattando tutti noi e lei stessa, che era col viso proprio sotto.
Aurora tirò via i pugni e le braccia unti di umori e sporchi di merda, avvicinò il mio cazzo e me lo spompinò sopra la fontanella di mamma, così che mi fece venire.
"Sborrooooooo! ingoia, troiaaaa! puttanaccia!" urlai anch'io in direzione di Aurora; e le sborrai litri di sperma in faccia, già sporca e fradicia degli umori di mamma.
"Gurp...gurp....buona..mhmm!" leccava ed ingoiava Aurora passandosi la lingua sulle labbra per non perdersi una goccia e prendendo a leccarsi i pugni in precedenza nella figa e nel culo della madre.
"Godoooo....ingoia anche te, troia di papà...sboroooo!" arrivò anche il turno di papà e Marco, che all'unisono urlarono e sborrarono addosso a Sonia che, ciò che non finì tra i capelli, il volto e le tette, ingoiò con voracità.
"Anch'io voglio godere...fatemi qualcosa, vi prego!" ci supplicò Sonia, l'unica che ancora non era venuta.
Così la feci mettere nella stessa posizione di mamma, col culo in aria e, mentre con le mani teneva larghe le chiappe per mostrare i suoi bei buchi rosati, Aurora fece altrettando, aiutandola, con la figa.
"Adesso ti pisciamo dentro, vacca!" le annunciai facendo avvicinare anche papà e Marco.
"Sìì, porci...pisciatemi dentro...quanto son porca...grazie mamma per avermi fatta così porca e troia!" disse Sonia.
"Prego! Per noi è un piacere!" disse mamma, che nel frattempo si stava facendo pulire le chiappe e il buco del culo da Aurora.
Noi 3 maschi cominciammo a pisciarle altri litri di piscia nella figa e nel culo, facendole un clistere.
Lei trattenne.
Poi, ci togliemmo...e si mise la mamma sopra di lei a forbice con la figa all'altezza del buco del culo di sua figlia Sonia, e pisciò anche lei direttamente nelle viscere della figlia, spruzzando, di tanto in tanto, la faccia di Aurora che manteneva larga la figa della sorella.
"Dai mamma, fammi anche te un clistere di piscia...anche te, sorellina, pisciami nel culo!" invitò Sonia.
Aurora non si fece pregare e, fatta spostare la mamma, fece anche lei il pieno nel culo e nella figa di Sonia.
"Adesso sputa fuori tutto! e voi mettetevi d'avanti e leccate e ingoiate!" dissi prima a Sonia e poi a mamma ed Aurora.
Così, messasi a pecorina, Sonia eruttò piscia da figa e culo, sparando fuori anche pezzi di merda che finirono direttamente in faccia e in bocca alla sorella e alla madre.
Poi la mamma con un braccio e Aurora con l'altro, presero a scoparla ed incularla, come Aurora aveva fatto in precedenza con la mamma.
"Vengooooooooo! Che belloooo! Vengoooo!" urlò senza ritegno! Ed anche lei, in contemporanea ad Aurora che si era masturbata selvaggiamente con la mano libera assieme all'altra della madre, spruzzò fiotti di sperma femminile, il cosiddetto "squirting", un po' ovunque sul lettone.
Finita la follia sessuale, ci guardammo attorno e ci accorgemmo del macello che avevam combinato: tutte le coperte del lettone, il tappeto, il pavimento e alcune pareti erano lerci di umori, saliva, sudore, urina ed escrementi.
Poi ci guardammo in faccia: IDEM.
Scoppiammo a ridere e ci abbracciammo incuranti dello sporco e del fetore, e del casino che avevam fatto sentire ai vicini (tanto, ormai tutti sapevano che nel piccolo condominio e quartiere c'erano 3 troie e puttane da consumare e già provate), felici come non mai!
Ma gli altri parenti?
Questa è un'altra storia!
"Aprite le bocche, che vi faccio bere la mia bava" comandai.
"Sii, dai...sbavaci direttamente in gola!" disse mia sorella Sonia.
Sputai loro litri di saliva e le feci fare gargarismi ed infine ingoiare tutto. Poi riuscii ad infilare la mano intera ad ognuna delle loro bocche spalancate ed andai su e giù, come fosse un cazzo...pizzicai loro anche l'ugola con pollice ed indice. Presi anche a schiaffeggiarle, rapito da un raptus di follia.
"Facci male...porco! Voglio vedere il sangue misto alla sborra e alla saliva!" urlò Aurora assatanata.
Mi concentrai, così, su di lei, prendendola per i capelli e dandole dei manrovesci stordenti (quasi perse i sensi), poi schiacciai il volto sul cuscino per 1 minuto intero: quando le rialzai il viso era rossa paonazza tendente al viola e boccheggiò in piena crisi respiratoria.
"Cazzo! Ammazzala questa zoccola! Deturpiamola!" urlò mia madre con voce irriconoscibile e sbalordendo tutti noi maschi per quanto detto!
Ma questo non fece che eccitarci ulteriormente: mio padre e mio fratello ormai avevano aumentato il ritmo della reciproca sega ad una velocità incredibile...evidentemente non ce la facevano più ad aspettare...volevano scaricarsi.
Mia madre e Sonia si alzarono e mi aiutarono a violentare Aurora.
"Cosa aspettate a stuprarmi, bastardi! Non credete che ne abbia abbastanza...ce ne vuole per soddisfare la mia perversione e troiaggine!" disse rantolando Aurora.
La sbattei sul letto supina e, mentre mamma si sedeva sopra la sua faccia con culo e figa quasi soffocandola, Sonia si accovacciò insieme a me a leccare la figa di Aurora.
Cominciammo a leccare a fondo, come fossimo cani da tartufo.
"Dai, leccatela...così...non vi fermate! Ti piace, eh! essere leccata in figa e leccare contemporaneamente quella di tua madre!" disse la mamma strusciando con foga la sua figa sulla faccia della figlia Aurora!
"Sììì...biii...brbdd..piace... contin....ua..bbrgr..te!" tentò di rispondere Aurora fra le labbra della figa della madre.
Mentre leccavo con mia sorella Sonia la figa dell'altra sorella Aurora, sputando nell'interstizio vaginale, mia madre le mise il suo culo in faccia e scorreggiò varie volte.
"Hai bisogno di aria, puttana? eccoti servita! Respira, che ti fa bene!" disse, strappando una risata a tutti.
Aurora non si scompose, anzi...sniffò e leccò a più non posso, come fosse aria pura, di montagna...ma così non era.
"Che puzza di merda! Sei proprio una zoccola...te e tua madre!" disse Sonia.
Feci cambiare posizione: mi sdraiai supino e feci mettere le 3 troie sopra di me.
"Adesso sputatevi e sputatemi addosso e leccatemi tutto, dalla testa all'unghia dell'alluce!"
Sei proprio un figlio di puttana!" mi disse mia madre.
"La miglior puttana in circolazione!" replicai!
E così fecero!
Prima si sputarono fra loro in faccia e poi inclusero anche la mia; limonammo tutti e 4 scambiandoci saliva e mulinando, quasi intrecciandole, le nostre lingue.
Poi mi leccarono come delle cagnette in calore la faccia, passando la lingua anche nelle narici, scaccolandomele e scambiandosi il contenuto fra loro fino ad ingoiarlo, e fra le orecchie, facendomi quasi da cotton fioc.
Anch'io aprii la bocca e mi feci sbavare dentro, per assaporare la loro saliva.
Poi mia madre scese fino ad imboccarmi il cazzo e me lo sbocchinò fino quasi a strozzarsi con continui conati e sbavando (o meglio, vomitando) saliva e succhi gastrici.
Mentre le 2 zoccole delle mie sorelle si posero una d'avanti ad un piede e l'altra d'avanti all'altro, e cominciarono a ciucciarmeli, concentrandosi sull'alluce come fosse un cazzo. Sì, mi stavano sbocchinando l'alluce sudato e puzzolente.
Eran proprio troie le mie sorelline!
"Adesso una sopra l'altra a pecorina...vi voglio scopare e inculare a sangue!" ordinai.
"Era ora! Mi raccomando, non aver pietà!" disse Aurora, più troia che mai.
Così, una volta sistemate, mi misi in piedi sul letto e cominciai a scoparle una ad una.
Che delirio! Stavo perdendo la verginità nel miglior modo possibile!
"Dai, scopaci! Sei contento di perdere la verginità in famiglia, con della bagasce come tua madre e le tue sorelline?" mi chiese mamma.
"Sì, sto delirando! La cappella a contatto con le pareti vaginali umide dei vostri fluidi...che entrano in parte nel mio orifizio...mhhm...vi voglio rompere figa e culo!" risposi.
"E allora continua...porco che non sei altro! Spaccaci in due! Metti dentro i nostri buchi ciò che la tua cazzo di testa perversa desidera!" mi urlò arrapata la mamma.
Le scopai come un forsennato, e passai anche nel loro culo, toccando le loro viscere col mio cazzo!
Ad un certo punto l'odore di merda pervase nuovamente la stanza: mia madre, dopo aver scorreggiato, aveva tra le viscere feci da espellere, e...di conseguenza, il mio cazzo si imbrattò di marrone.
"Sei una sporcacciona! Adesso ciucci via tutta la tua merda dal mio cazzo!" le ordinai prendendola per capelli e schiaffando il mio cazzo nella sua bocca.
"Slurp..slurp...ancora...mi piace la merda!" disse mentre mi ciucciava via con ingordigia ogni residuo di merda dal mio cazzo.
Poi presi anche con una mano Sonia, e con l'altra, Aurora e sbattei le loro facce contro quella della mamma.
"Ciucciate anche voi, troiette! tali e uguali a vostra madre!" imposi loro.
Anche loro, prive di ogni traccia di schizzinosità, leccarono la faccia della madre assieme al mio cazzo.
"E adesso bevete!" dissi, puntandole il cazzo sulle loro facce e pisciando addosso litri di piscia!
Loro aprirono la bocca e, in parte ingoiarono, in parte si sputarono adosso la mia piscia.
Erano completamente bagnate, con i capelli appiccicati ai loro volti.
Presero a leccarsi avidamente, per cogliere ogni sapore fino ad allora sconosciuto.
Intanto mi accorsi che mio padre stava inculando il figlio, mio fratello Marco a pecorina per terra.
Incredibile! Ero così preso dalla scopata e inculata selvaggia alle mie 3 donne, che non mi ero accorto di quanto avveniva intorno a me!
Lo stesso dicasi per le 3 troie.
Anche loro, però, si accorsero di quanto avveniva intorno.
"Guarda mamy...papà sta inculando Marco! che porci...non han resistito e han cominciato a far sesso fra loro, anche se maschi, anche se padre e figlio!" disse Aurora.
"Lo vedo, tesoro...lo vedo! la scena mi sta eccitando ancora più di quanto non sia già! Vi prego, infilatemi qualcosa...in ogni buco...voglio venire!" disse ansimando mia madre e super-eccitata!
"Io vado ad aiutare i 2 froci a godere!" si propose mia sorella Sonia.
Io feci sdraiare mamma sul letto supina, tirai sù le sue gambe facendole fare quasi una capriola al contrario e, quando ebbi il culo e la figa in alto in bella vista, la tenni ferma e chiamai Aurora.
"Sorellina, vieni ad infilare il braccio nella figa di mamma! Slabbragliela!"
"Con vero piacere, fratellino!" disse sputandosi sulla mano, infilandosela interamente in bocca a pugno chiuso ed in seguito nella figa di mamma!
"Sììì....continuaaaa... godoooooooo....troiaaa....che mi stai facendo? daii... continua...slabbrami la figa...infilaci dentro il braccio...e non dimenticarti del culo!" urlò a tratti violentemente a sua figlia la madre.
Aurora, mentre io sputavo nel buco del culo, infilò l'altro pugno nel culo di sua madre.
La scena era impressionante: scopava e inculava contemporaneamente la mamma con un braccio nella sua figona pelosa e l'altro nel buco del culo ormai sfondato.
I rumori simili a sciacquettii e gli odori di umori, sudore, saliva e...merda, ci mandarono fuori di testa.
Sonia aveva portato papà e Marco da noi per farli godere assieme.
Mio padre e mio fratello schiaffeggiarono violentemente, con forza inaudita le chiappe di mamma, rendendole rosso pomodoro, mentre Sonia, in mezzo a loro 2 li spompinava con foga.
Io mi feci spompinare da Aurora mentre continuava il suo lavoro su mamma.
"Vengoooooo! Cazzoooooo...Eruttooo!" urlò a squarciagola la mamma, mentre una fontana partì dalla sua figa imbrattando tutti noi e lei stessa, che era col viso proprio sotto.
Aurora tirò via i pugni e le braccia unti di umori e sporchi di merda, avvicinò il mio cazzo e me lo spompinò sopra la fontanella di mamma, così che mi fece venire.
"Sborrooooooo! ingoia, troiaaaa! puttanaccia!" urlai anch'io in direzione di Aurora; e le sborrai litri di sperma in faccia, già sporca e fradicia degli umori di mamma.
"Gurp...gurp....buona..mhmm!" leccava ed ingoiava Aurora passandosi la lingua sulle labbra per non perdersi una goccia e prendendo a leccarsi i pugni in precedenza nella figa e nel culo della madre.
"Godoooo....ingoia anche te, troia di papà...sboroooo!" arrivò anche il turno di papà e Marco, che all'unisono urlarono e sborrarono addosso a Sonia che, ciò che non finì tra i capelli, il volto e le tette, ingoiò con voracità.
"Anch'io voglio godere...fatemi qualcosa, vi prego!" ci supplicò Sonia, l'unica che ancora non era venuta.
Così la feci mettere nella stessa posizione di mamma, col culo in aria e, mentre con le mani teneva larghe le chiappe per mostrare i suoi bei buchi rosati, Aurora fece altrettando, aiutandola, con la figa.
"Adesso ti pisciamo dentro, vacca!" le annunciai facendo avvicinare anche papà e Marco.
"Sìì, porci...pisciatemi dentro...quanto son porca...grazie mamma per avermi fatta così porca e troia!" disse Sonia.
"Prego! Per noi è un piacere!" disse mamma, che nel frattempo si stava facendo pulire le chiappe e il buco del culo da Aurora.
Noi 3 maschi cominciammo a pisciarle altri litri di piscia nella figa e nel culo, facendole un clistere.
Lei trattenne.
Poi, ci togliemmo...e si mise la mamma sopra di lei a forbice con la figa all'altezza del buco del culo di sua figlia Sonia, e pisciò anche lei direttamente nelle viscere della figlia, spruzzando, di tanto in tanto, la faccia di Aurora che manteneva larga la figa della sorella.
"Dai mamma, fammi anche te un clistere di piscia...anche te, sorellina, pisciami nel culo!" invitò Sonia.
Aurora non si fece pregare e, fatta spostare la mamma, fece anche lei il pieno nel culo e nella figa di Sonia.
"Adesso sputa fuori tutto! e voi mettetevi d'avanti e leccate e ingoiate!" dissi prima a Sonia e poi a mamma ed Aurora.
Così, messasi a pecorina, Sonia eruttò piscia da figa e culo, sparando fuori anche pezzi di merda che finirono direttamente in faccia e in bocca alla sorella e alla madre.
Poi la mamma con un braccio e Aurora con l'altro, presero a scoparla ed incularla, come Aurora aveva fatto in precedenza con la mamma.
"Vengooooooooo! Che belloooo! Vengoooo!" urlò senza ritegno! Ed anche lei, in contemporanea ad Aurora che si era masturbata selvaggiamente con la mano libera assieme all'altra della madre, spruzzò fiotti di sperma femminile, il cosiddetto "squirting", un po' ovunque sul lettone.
Finita la follia sessuale, ci guardammo attorno e ci accorgemmo del macello che avevam combinato: tutte le coperte del lettone, il tappeto, il pavimento e alcune pareti erano lerci di umori, saliva, sudore, urina ed escrementi.
Poi ci guardammo in faccia: IDEM.
Scoppiammo a ridere e ci abbracciammo incuranti dello sporco e del fetore, e del casino che avevam fatto sentire ai vicini (tanto, ormai tutti sapevano che nel piccolo condominio e quartiere c'erano 3 troie e puttane da consumare e già provate), felici come non mai!
Ma gli altri parenti?
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