Famiglia di Testimoni di Geova 1
di
IncestMan
genere
incesti
Salve a tutti, mi chiamo Massimo ed ho 18 anni; ciò che vi sto per raccontare ha dell'incredibile: nemmeno io, in un primo momento, riuscivo a credere a quanto stava accadendo...ma iniziamo con ordine!
La mia famiglia è composta da 5 anime: io, mio fratello gemello di nome Fabrizio, mia sorella di 3 anni più grande di me e mio fratello di nome Silvia, mio padre Antonio di 51 anni e mia madre Imma, di 42 anni.
Prima di descrivere fisicamente ognuno dei componenti, premetto che, fino a qualche giorno fa, è sempre stata una famiglia modello, puritana e molto praticante, infatti ci associavamo con i Testimoni di Geova più volte a settimana per diverse ore; ma tutto cambiò....
Io e mio fratello siamo gemelli in tutto e per tutto, tanto che avvolte, quando son distratti, i miei genitori si confondono; siamo alti 1,72 cm, occhi e capelli ondulati castani, carnagione scura e media robustezza.
Mio padre, invece, è moro, capelli lisci, occhi verdi, altezza 1,68 cm, anche lui con corporatura media.
Mia madre ha occhi e capelli lunghi/ricci castani , alta 1,60 cm, una sesta di seno, corporatura robusta, ma sensuale.
Infine, mia sorella Silvia è mora, capelli lunghi e lisci, occhi verdi, alta 1,65 cm, una quarta di seno, corporatura da modella.
Sin dalla pubertà, ho cominciato a masturbarmi senza rimorsi, ovviamente di nascosto.
Vi è stata un' escalation nel materiale che utilizzavo per eccitarmi: dapprima, immagini televisive erotiche, poi pornografiche, ma soft e via via immagini sempre più esplicite come pissing, kaviar, vomit, zoofilia fino ad arrivare al genere incesto.
Utilizzavo spesso riviste comprate, una volta raggiunti i 18 anni e ottenute la patente e l'auto, negli autogrill distanti diversi chilometri da casa; anche se agivo impunemente e senza rimorsi, avevo una paura terribile di essere beccato da qualche fratello o sorella Testimoni di Geova o, peggio, famigliare.
Ci fu poi la prima volta che sorpresi mio fratello a masturbarsi davanti al computer, senza che lui se ne accorgesse. Capii, così, di non essere l'unico ad avere certi impulsi.
Intanto la vita monotona andava avanti: le solite adunanze dei Testimoni di Geova, le solite storie da parte dei miei non appena si accorgevano che non cambiavamo canale, nel guardare la tv, anche in una semplice scena con un bacio casto...non ne potevo più! Continuavo a fantasticare su mia madre e mia sorella, le spiavo appena ve ne fosse l'occasione, mentre andavano al bagno per orinare, defecare, farsi la doccia o cambiarsi.
La notte mi segavo pensando al culone di mia madre, ai suoi tettoni ed anche al fisico da sballo di mia sorella.
Mi sentivo esplodere, volevo a tutti i costi provare dal vivo ciò che vedevo al computer o nei giornalini porno; eppure, da lì a poco, tutto sarebbe cambiato!
Una sera, mentre io, mio fratello e mio padre rincasavamo in anticipo da un'adunanza per pionieri, sentimmo dei gemiti.
All'inizio non realizzammo, anzi, credevamo fosse la tv, ma poi...quella sera capimmo cosa realmente facevano durante le nostre assenze!
Ci incamminammo tutti e 3 verso la fonte del rumore, la camera matrimoniale. La porta era socchiusa, così, mio padre si affacciò nello spiraglio a controllare: la sua espressione cambiò da allegra a costernata. Incuriositi, io e mio fratello lo facemmo spostare per dare un'occhiata. Lui, subito, ci sbarrò la strada, dicendo: -"no...non guardate...andate in camera vostra"- ma noi non esitammo a spostarlo e spiare dal pertugio.
Che smacco! Una scena degna di un posto nella copertina dei giornaletti porno che compravo: mia madre completamente nuda, sdraiata sul lettone a gambe spalancate, che ansimava come un'ossessa mentre mia sorella, chinata a 90 gradi, le leccava con foga il figone peloso. Dietro mia sorella, il fidanzato 28 enne, Danilo, la inculava selvaggiamente. Mia sorella indossava ancora la t-shirt, e le pantofole con tacco; Danilo, invece, era interamente vestito con un completo e cravatta ma, come ovvio, aveva la lampo aperta e il cazzone smisurato al di fuori. Danilo è un ragazzo muscoloso, alto 1,88 cm e con un cazzo equino.
Mentre osservavo, mi accorsi di essere eccitatissimo: finalmente quello che sognavo di notte, che immaginavo sparandomi continue seghe, si stava avverando sotto i miei occhi!
Mi voltai verso mio fratello e mio padre sentendo il loro fiato sul collo, e notai che cominciavano a toccarsi in silenzio le patte dei pantaloni...pian piano si sciolsero, uscendo i loro cazzi di media grandezza e segandoli. Al che chiesi: -" ma cosa state facendo? non è peccato?"- mio padre rispose: -"hai ragione, dobbiamo smettere di farci vincere dalla tentazione..."- ma, mentre pronunciava quelle parole, mio fratello, senza indugio, entrò in camera col cazzo in mano.
Incredibile ma vero, mia madre, mia sorella e Danilo non fecero una piega. Solo quando mio padre sbattè la porta contro il muro urlando:-"sarete punite dal Dio per questo..."- si voltarono tutti e 3 verso di lui! mia sorella replicò: -"ma chiudi quel cazzo di forno, che stiamo godendo!"- mio padre rispose: -"come osi parlare in questo modo a tuo padre? chi ti ha insegnato certi termini?"- "chiedilo a quella troia di tua moglie!"- rispose a sua volta Silvia. Mia madre, allora, disse: -"su, tesoro, in fondo non facciamo nulla di male...stiam solo scambiandoci del piacere reciproco"- mia sorella aggiunse, con sorriso sornione: -"e poi, non sembra dispiacerti più di tanto..."- ed indicò con lo sguardo la patta di mio padre, ma non solo! Gli andò incontro a quattro zampe, prese per la cintura mio padre e lo avvicinò a sè. Mio padre, inebetito, non fece resistenza, così, Silvia cominciò a toccare ed accarezzare la patta dai pantaloni e, passandosi la lingua fra le labbra, disse: -"vuoi vedere cosa mi ha insegnato mammina?"- Mio padre, allora, si abbassò i pantaloni e i boxer e, con estrema violenza, forse per vendicare le parole dette nei suoi confronti da Silvia, prese la sua testa e la affondò tra le palle e il cazzo ritto. -"troietta che non sei altro...adesso ciuccia e fammi godere!"- "oh, sì papà...lasciati andare...sono la tua troietta...lo sai quante sconcezze abbiam combinato io, Danilo e mamma?..."-disse Silvia, allontanando momentaneamente il viso dalle palle di suo padre-"immaginavo che c'era sotto qualcosa quando non venivate alle adunanze...ti rendi conto che devi recuperare tutto l'arretrato con me e i tuoi fratelli?..."-"mmm...volentieri...adesso fatti ciucciare il cazzo"- io e mio fratello fummo richiamati dalla mamma -"venite qui...che la vostra mammina vi fa godere!"- così, ci inginocchiammo uno ad un lato, l'altro all'altro lato del materasso, porgemmo i cazzi a mia madre seduta sul lettone, e ce li facemmo spompinare assieme.-"che troia di madre che abbiamo...l'ho sempre desiderato...dai, continua, vacca!"-"vi piace, eh...avere una mamma così porca..e ancora non avete visto niente, vero Silvia?"-"mmm...."-mugolò col cazzo di suo padre in bocca. Nel frattempo Danilo si segava guardando l'incredibile scena e venne non appena vide Silvia imbrattata dalla sborra del padre.
"siiii....godoooo...troia...."- mia sorella si fece spruzzare tutto in faccia e leccò quello che si trovava vicino alla bocca. -"mi nutrirei solo di sborra....oh, siiiii...vengo anch'io..."-"corse da Danilo e si fece leccare la fighetta depilata per venire; quando ciò avvenne, sporcò tutto il suo viso e glielo leccò voracemente. Intanto mia madre sbocchinava entrambi i nostri cazzi, facendoli entrare senza problema nella sua bocca...io non ce la feci più, ed un potente getto andò dritto nella gola di mia madre; mio fratello, vedendo la scena, venne a sua volta sui tettoni di mamma. "Baldracca che non sei altro...lurida troia...spalmati la sborra sui tettoni e sul viso"- commentò mio fratello, e così fece.
Ci ricomponemmo, e concludemmo la serata con una bella cena e un bel discorso sul futuro della nuova famiglia, una famiglia perversa e porca.
Cosa avrebbe riservato la giornata di domani?
Questo, insieme al resto della serie, ve lo racconterò un'altra volta.
Preparate i fazzolettini!...
La mia famiglia è composta da 5 anime: io, mio fratello gemello di nome Fabrizio, mia sorella di 3 anni più grande di me e mio fratello di nome Silvia, mio padre Antonio di 51 anni e mia madre Imma, di 42 anni.
Prima di descrivere fisicamente ognuno dei componenti, premetto che, fino a qualche giorno fa, è sempre stata una famiglia modello, puritana e molto praticante, infatti ci associavamo con i Testimoni di Geova più volte a settimana per diverse ore; ma tutto cambiò....
Io e mio fratello siamo gemelli in tutto e per tutto, tanto che avvolte, quando son distratti, i miei genitori si confondono; siamo alti 1,72 cm, occhi e capelli ondulati castani, carnagione scura e media robustezza.
Mio padre, invece, è moro, capelli lisci, occhi verdi, altezza 1,68 cm, anche lui con corporatura media.
Mia madre ha occhi e capelli lunghi/ricci castani , alta 1,60 cm, una sesta di seno, corporatura robusta, ma sensuale.
Infine, mia sorella Silvia è mora, capelli lunghi e lisci, occhi verdi, alta 1,65 cm, una quarta di seno, corporatura da modella.
Sin dalla pubertà, ho cominciato a masturbarmi senza rimorsi, ovviamente di nascosto.
Vi è stata un' escalation nel materiale che utilizzavo per eccitarmi: dapprima, immagini televisive erotiche, poi pornografiche, ma soft e via via immagini sempre più esplicite come pissing, kaviar, vomit, zoofilia fino ad arrivare al genere incesto.
Utilizzavo spesso riviste comprate, una volta raggiunti i 18 anni e ottenute la patente e l'auto, negli autogrill distanti diversi chilometri da casa; anche se agivo impunemente e senza rimorsi, avevo una paura terribile di essere beccato da qualche fratello o sorella Testimoni di Geova o, peggio, famigliare.
Ci fu poi la prima volta che sorpresi mio fratello a masturbarsi davanti al computer, senza che lui se ne accorgesse. Capii, così, di non essere l'unico ad avere certi impulsi.
Intanto la vita monotona andava avanti: le solite adunanze dei Testimoni di Geova, le solite storie da parte dei miei non appena si accorgevano che non cambiavamo canale, nel guardare la tv, anche in una semplice scena con un bacio casto...non ne potevo più! Continuavo a fantasticare su mia madre e mia sorella, le spiavo appena ve ne fosse l'occasione, mentre andavano al bagno per orinare, defecare, farsi la doccia o cambiarsi.
La notte mi segavo pensando al culone di mia madre, ai suoi tettoni ed anche al fisico da sballo di mia sorella.
Mi sentivo esplodere, volevo a tutti i costi provare dal vivo ciò che vedevo al computer o nei giornalini porno; eppure, da lì a poco, tutto sarebbe cambiato!
Una sera, mentre io, mio fratello e mio padre rincasavamo in anticipo da un'adunanza per pionieri, sentimmo dei gemiti.
All'inizio non realizzammo, anzi, credevamo fosse la tv, ma poi...quella sera capimmo cosa realmente facevano durante le nostre assenze!
Ci incamminammo tutti e 3 verso la fonte del rumore, la camera matrimoniale. La porta era socchiusa, così, mio padre si affacciò nello spiraglio a controllare: la sua espressione cambiò da allegra a costernata. Incuriositi, io e mio fratello lo facemmo spostare per dare un'occhiata. Lui, subito, ci sbarrò la strada, dicendo: -"no...non guardate...andate in camera vostra"- ma noi non esitammo a spostarlo e spiare dal pertugio.
Che smacco! Una scena degna di un posto nella copertina dei giornaletti porno che compravo: mia madre completamente nuda, sdraiata sul lettone a gambe spalancate, che ansimava come un'ossessa mentre mia sorella, chinata a 90 gradi, le leccava con foga il figone peloso. Dietro mia sorella, il fidanzato 28 enne, Danilo, la inculava selvaggiamente. Mia sorella indossava ancora la t-shirt, e le pantofole con tacco; Danilo, invece, era interamente vestito con un completo e cravatta ma, come ovvio, aveva la lampo aperta e il cazzone smisurato al di fuori. Danilo è un ragazzo muscoloso, alto 1,88 cm e con un cazzo equino.
Mentre osservavo, mi accorsi di essere eccitatissimo: finalmente quello che sognavo di notte, che immaginavo sparandomi continue seghe, si stava avverando sotto i miei occhi!
Mi voltai verso mio fratello e mio padre sentendo il loro fiato sul collo, e notai che cominciavano a toccarsi in silenzio le patte dei pantaloni...pian piano si sciolsero, uscendo i loro cazzi di media grandezza e segandoli. Al che chiesi: -" ma cosa state facendo? non è peccato?"- mio padre rispose: -"hai ragione, dobbiamo smettere di farci vincere dalla tentazione..."- ma, mentre pronunciava quelle parole, mio fratello, senza indugio, entrò in camera col cazzo in mano.
Incredibile ma vero, mia madre, mia sorella e Danilo non fecero una piega. Solo quando mio padre sbattè la porta contro il muro urlando:-"sarete punite dal Dio per questo..."- si voltarono tutti e 3 verso di lui! mia sorella replicò: -"ma chiudi quel cazzo di forno, che stiamo godendo!"- mio padre rispose: -"come osi parlare in questo modo a tuo padre? chi ti ha insegnato certi termini?"- "chiedilo a quella troia di tua moglie!"- rispose a sua volta Silvia. Mia madre, allora, disse: -"su, tesoro, in fondo non facciamo nulla di male...stiam solo scambiandoci del piacere reciproco"- mia sorella aggiunse, con sorriso sornione: -"e poi, non sembra dispiacerti più di tanto..."- ed indicò con lo sguardo la patta di mio padre, ma non solo! Gli andò incontro a quattro zampe, prese per la cintura mio padre e lo avvicinò a sè. Mio padre, inebetito, non fece resistenza, così, Silvia cominciò a toccare ed accarezzare la patta dai pantaloni e, passandosi la lingua fra le labbra, disse: -"vuoi vedere cosa mi ha insegnato mammina?"- Mio padre, allora, si abbassò i pantaloni e i boxer e, con estrema violenza, forse per vendicare le parole dette nei suoi confronti da Silvia, prese la sua testa e la affondò tra le palle e il cazzo ritto. -"troietta che non sei altro...adesso ciuccia e fammi godere!"- "oh, sì papà...lasciati andare...sono la tua troietta...lo sai quante sconcezze abbiam combinato io, Danilo e mamma?..."-disse Silvia, allontanando momentaneamente il viso dalle palle di suo padre-"immaginavo che c'era sotto qualcosa quando non venivate alle adunanze...ti rendi conto che devi recuperare tutto l'arretrato con me e i tuoi fratelli?..."-"mmm...volentieri...adesso fatti ciucciare il cazzo"- io e mio fratello fummo richiamati dalla mamma -"venite qui...che la vostra mammina vi fa godere!"- così, ci inginocchiammo uno ad un lato, l'altro all'altro lato del materasso, porgemmo i cazzi a mia madre seduta sul lettone, e ce li facemmo spompinare assieme.-"che troia di madre che abbiamo...l'ho sempre desiderato...dai, continua, vacca!"-"vi piace, eh...avere una mamma così porca..e ancora non avete visto niente, vero Silvia?"-"mmm...."-mugolò col cazzo di suo padre in bocca. Nel frattempo Danilo si segava guardando l'incredibile scena e venne non appena vide Silvia imbrattata dalla sborra del padre.
"siiii....godoooo...troia...."- mia sorella si fece spruzzare tutto in faccia e leccò quello che si trovava vicino alla bocca. -"mi nutrirei solo di sborra....oh, siiiii...vengo anch'io..."-"corse da Danilo e si fece leccare la fighetta depilata per venire; quando ciò avvenne, sporcò tutto il suo viso e glielo leccò voracemente. Intanto mia madre sbocchinava entrambi i nostri cazzi, facendoli entrare senza problema nella sua bocca...io non ce la feci più, ed un potente getto andò dritto nella gola di mia madre; mio fratello, vedendo la scena, venne a sua volta sui tettoni di mamma. "Baldracca che non sei altro...lurida troia...spalmati la sborra sui tettoni e sul viso"- commentò mio fratello, e così fece.
Ci ricomponemmo, e concludemmo la serata con una bella cena e un bel discorso sul futuro della nuova famiglia, una famiglia perversa e porca.
Cosa avrebbe riservato la giornata di domani?
Questo, insieme al resto della serie, ve lo racconterò un'altra volta.
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