Cugina al mare

di
genere
incesti

Era l’estate del 1986, avevo il motorino, un si della Piaggio, come tutte le estati facevo insieme agli amici la spola dal paese al mare, 5 km di strade di campagna per evitare il traffico delle provinciali.
Una mattina gli amici decisero di restarsene a dormire e non venire al mare, così andai al mare da solo e per non rimanerne mi recai alla spiaggia dove si bagnava la mia famiglia, mia madre con le sorelle.
Una mia zia aveva una figlia mia coetanea, una figa pazzesca che chiamerò Anna con un nome di fantasia.
Appena arrivato mia mamma e mia zia furono felici di vedermi e ancor più quando gli dissi che avrei passito la mattinata con loro, posati i miei oggetti ne approfittato per fare il bagno è accompagnato dalla mia maschera con boccaglio (mi piaceva e piace perlustrare i fondali) nuotai verso il largo fino alla boa di sicurezza per i bagnanti, tornando nuotai immerso respirando grazie al boccaglio, giunto dove si toccava trovai mia cugina che si bagnava, mi fermai scambiando qualche parola di convenevoli Gino a che mi chiese di provare la maschera ed il boccaglio.
Fino a quel giorno Anna per me era una cugina, sicuramente bona ma una cugina e la vedevo solo come tale, ma quando mise in bocca il boccaglio della maschera tutto cambiò, ebbi un sussulto ed una erezione inimmaginabile fino a pochi istanti prima, erezione che se possibile aumentó quando si immerse mostrandomi il culo sodo coperto da una striscia di tessuto che apriva tra i glutei.
Ero eccitato ed era imbarazzante, avevo la convinzione che la mia erezione si vedesse e l’essere in costume da bagno non aiutava anche se ero immerso fino al petto in mare.
Con la scusa di fare una nuotata mi allontanai verso il largo e raggiunta nuovamente la boa tornai, l’erezione era diminuita ed ebbi modo di rasserenarmi, andai sotto l’ombrellone dei miei e tra una lettura e qualche stuzzichino arrivo l’ora di pranzo.
Smontiamo il tutto e ci avviamo ai mezzi per tornare in paese, io ero lì con il mio motorino e saluto tutti, sento chiamare il mio nome, era mia cugina che mi chiede di tornare con me invece che in macchina perché preferiva stare più fresca (ai tempi aria condizionata nelle auto non esisteva), diedi uno sguardo a mia madre che mi fece un cenno di assenso e accettai anche io, mentre guidavo mi
chiede di farle guidare il motorino….
Anche se gelosissimo della mia moto accettai, non lo avessi mai fatto, appena sistematomi dietro inizio un calvario per me, una erezione inumana, sentivo il mio cazzo tra lo spacco dei glutei di mia cugina, ogni fossi che prendevamo era come scoparla, stavo per venire, per fortuna Anna ebbe la felice idea di fermarsi.
Questo ve lo racconto la prossima volta
scritto il
2023-07-28
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