Trio ? C'è di meglio!!!
di
massau
genere
trio
Stavamo tornando dal mare Marisa guidava, io ero seduto dietro col bambino che dormiva, eravamo ancora in costume. Vedevo che lei guardava con insistenza lo specchietto retrovisore, con la coda dell'occhio ho visto che una macchina ci seguiva era molto vicina a noi, mentre altre macchine ci sorpassavano, l'altra con alla guida un ragazzo
biondo restava quasi attaccato. "Marisa chi è questo che ci segue" "Non so ci ha
anche lampeggiato" "Che cazzo vuole, come trovi un posto fermati, vediamo che fa". Ci
siamo fermati nel piazzale di un distributore, si è fermato anche lui, è sceso, si è
avvicinato allo sportello di Marisa e... "Marco!!! Che sorpresa non ti ho riconosciuto,
ti sei fatto crescere i capelli" "Marisa ho avuto il dubbio che fossi tu, ho deciso che vi avrei seguito, che bello rivederti" Fino a quel momento non ero esistito "Gianni scendi ti faccio conoscere Marco, un mio compagno di scuola" sono sceso le solite frasi
di circostanza, un colloquio di dieci minuti tra loro due, io ascoltavo soltanto "Gianni
facciamo venire Marco a cena" "Va bene" "Dai Marco seguici, in dieci minuti arriviamo".
Ripartiamo lei col sorriso più dolce del mondo "Amore ti confesso, Marco è stato il mio
primo ragazzo, è colui che ha rubato la mia innocenza" "Che vuol dire"? "Che è stato il primo con cui ho scopato" "Che bella notizia, ora gli facciamo una foto e l'appendiamo
sul letto al posto della Madonna" "Scemo scherzi su tutto" "Era necessario invitarlo a
casa" "Amore con lui ho un conto aperto" "Che genere di conto" "Nel rapporto che abbiamo avuto, il primo appunto, lui è venuto prima di me, non ero protetta e per evitare
gravidanze indesiderate è uscito subito fuori lasciandomi insoddisfatta. Non avevamo altro tempo, ci siamo ricomposti e siamo andati via. Ho molto apprezzato quel gesto, ci
siamo promessi che presto l'avremmo fatto di nuovo. Da quel giorno non l'ho più visto"
"Che bel romanzo! Proprio oggi lo dovevamo incontrare, quindi ora a casa ti fai scopare,
ti fai sborrare nella figa perché sei protetta" "Amore mi fai scopare con Mimmo e ti sta
bene, ora ti chiedo per una volta di farmi rivivere un bel momento e me lo neghi"? "No
tranquilla non ti nego nulla, Mimmo è il mio compagno, anzi ora il nostro compagno con cui sono cresciuto e sei stata d'accordo a scoparci" Eravamo arrivati ormai, abbiamo
parcheggiato, io ho preso il carrozzino col bambino, loro hanno portato il resto, erano
mano nella mano. Non mi posso definire cornuto perché facciamo tutto alla luce del sole,
in quel momento però non ero completamente a mio agio, in ogni caso ho rispettato il suo
desiderio. "Marco, Gianni è d'accordo possiamo finire quel lavoro che abbiamo lasciato
in sospeso" "Ho subito notato l'amore tra voi due, è un grande piacere avervi incontrato". Abbiamo sistemato il bambino nella culla, avevamo la necessità di fare la
doccia, è stata prima lei a farla, ed in due minuti è uscita nuda "Marisa sei più desiderabile ora che a quel tempo, sei una super figa, invidio Gianni" "Marco vuoi fare la doccia anche tu" "Si è proprio quello che volevo chiedervi" "Fai pure" Dopo due minuti è uscito dalla doccia anche lui nudo, Marisa l'ha preso per mano dirigendosi in
camera "Ora Gianni prepara la cena". Ho fatto la doccia anch'io, ho sistemato le
cianfrusaglie ed ho iniziato a preparare qualcosa. Ero rimasto nudo anch'io, noi in
casa stavamo sempre nudi, mentre preparavo sentivo forti gemiti arrivare dalla camera,
non avevano chiuso neanche la porta, mi stavo eccitando ed in un attimo il cazzo è
diventato durissimo, mi sono affacciato alla porta dove erano loro "Ragazzi serve qualcosa" "E' stata lei a rispondere "Amore unisciti a noi, fatemi morire" Che
razza di troia, il cazzo non le basta mai "Avete finito il lavoro" "Amore Marco non viene mai, dai avvicinati" Ha preso il cazzo in bocca mentre Marco la stantuffava,
è successo che si sono incontrate le nostre gambe, le mie e quelle di Marco, è stato
un attimo, ha sborrato nella figa di Marisa che sentendosi invasa di sborra, dal
momento che lei non ancora veniva, si è risentita "Che cazzo fai? Siamo ancora al
punto di partenza" poi gentilmente lo ha pregato di scendere "Amore risollevami da
questa delusione" Con Marco disteso al nostro fianco, col cazzo moscio e più piccolo
del mio, abbiamo fatto una eccellente scopata, Marisa è venuta in modo plateale, io
contrariamente alle delusioni di prima mi sentivo orgoglioso. Ci siamo lavati, Marco
non ha aperto più bocca, non ha voluto cenare, ci ha salutati ed è sparito.
"Marisa non so se l'hai notato, ha sborrato appena è entrato in contatto col mio corpo,
ne deduco che gli piace il cazzo" "Amore sono delusa, non mi aspettavo una figura del genere, ti apprezzo sempre di più, è stato un colpo di testa di cui mi vergogno". Io
e Marisa ci amiamo proprio perché non nascondiamo nulla, se abbiamo viglia di trasgredire lo programmiamo insieme, così come a volte viene Mimmo a dormire da noi, la facciamo
godere al massimo, siamo dotati allo stesso modo, sappiamo quello che le piace, riusciamo
a soddisfarla al massimo. Non sono pentito di aver concesso questa avventura a Marisa, in
fondo è stata una mia rivalutazione sotto tutti i punti di vista.
biondo restava quasi attaccato. "Marisa chi è questo che ci segue" "Non so ci ha
anche lampeggiato" "Che cazzo vuole, come trovi un posto fermati, vediamo che fa". Ci
siamo fermati nel piazzale di un distributore, si è fermato anche lui, è sceso, si è
avvicinato allo sportello di Marisa e... "Marco!!! Che sorpresa non ti ho riconosciuto,
ti sei fatto crescere i capelli" "Marisa ho avuto il dubbio che fossi tu, ho deciso che vi avrei seguito, che bello rivederti" Fino a quel momento non ero esistito "Gianni scendi ti faccio conoscere Marco, un mio compagno di scuola" sono sceso le solite frasi
di circostanza, un colloquio di dieci minuti tra loro due, io ascoltavo soltanto "Gianni
facciamo venire Marco a cena" "Va bene" "Dai Marco seguici, in dieci minuti arriviamo".
Ripartiamo lei col sorriso più dolce del mondo "Amore ti confesso, Marco è stato il mio
primo ragazzo, è colui che ha rubato la mia innocenza" "Che vuol dire"? "Che è stato il primo con cui ho scopato" "Che bella notizia, ora gli facciamo una foto e l'appendiamo
sul letto al posto della Madonna" "Scemo scherzi su tutto" "Era necessario invitarlo a
casa" "Amore con lui ho un conto aperto" "Che genere di conto" "Nel rapporto che abbiamo avuto, il primo appunto, lui è venuto prima di me, non ero protetta e per evitare
gravidanze indesiderate è uscito subito fuori lasciandomi insoddisfatta. Non avevamo altro tempo, ci siamo ricomposti e siamo andati via. Ho molto apprezzato quel gesto, ci
siamo promessi che presto l'avremmo fatto di nuovo. Da quel giorno non l'ho più visto"
"Che bel romanzo! Proprio oggi lo dovevamo incontrare, quindi ora a casa ti fai scopare,
ti fai sborrare nella figa perché sei protetta" "Amore mi fai scopare con Mimmo e ti sta
bene, ora ti chiedo per una volta di farmi rivivere un bel momento e me lo neghi"? "No
tranquilla non ti nego nulla, Mimmo è il mio compagno, anzi ora il nostro compagno con cui sono cresciuto e sei stata d'accordo a scoparci" Eravamo arrivati ormai, abbiamo
parcheggiato, io ho preso il carrozzino col bambino, loro hanno portato il resto, erano
mano nella mano. Non mi posso definire cornuto perché facciamo tutto alla luce del sole,
in quel momento però non ero completamente a mio agio, in ogni caso ho rispettato il suo
desiderio. "Marco, Gianni è d'accordo possiamo finire quel lavoro che abbiamo lasciato
in sospeso" "Ho subito notato l'amore tra voi due, è un grande piacere avervi incontrato". Abbiamo sistemato il bambino nella culla, avevamo la necessità di fare la
doccia, è stata prima lei a farla, ed in due minuti è uscita nuda "Marisa sei più desiderabile ora che a quel tempo, sei una super figa, invidio Gianni" "Marco vuoi fare la doccia anche tu" "Si è proprio quello che volevo chiedervi" "Fai pure" Dopo due minuti è uscito dalla doccia anche lui nudo, Marisa l'ha preso per mano dirigendosi in
camera "Ora Gianni prepara la cena". Ho fatto la doccia anch'io, ho sistemato le
cianfrusaglie ed ho iniziato a preparare qualcosa. Ero rimasto nudo anch'io, noi in
casa stavamo sempre nudi, mentre preparavo sentivo forti gemiti arrivare dalla camera,
non avevano chiuso neanche la porta, mi stavo eccitando ed in un attimo il cazzo è
diventato durissimo, mi sono affacciato alla porta dove erano loro "Ragazzi serve qualcosa" "E' stata lei a rispondere "Amore unisciti a noi, fatemi morire" Che
razza di troia, il cazzo non le basta mai "Avete finito il lavoro" "Amore Marco non viene mai, dai avvicinati" Ha preso il cazzo in bocca mentre Marco la stantuffava,
è successo che si sono incontrate le nostre gambe, le mie e quelle di Marco, è stato
un attimo, ha sborrato nella figa di Marisa che sentendosi invasa di sborra, dal
momento che lei non ancora veniva, si è risentita "Che cazzo fai? Siamo ancora al
punto di partenza" poi gentilmente lo ha pregato di scendere "Amore risollevami da
questa delusione" Con Marco disteso al nostro fianco, col cazzo moscio e più piccolo
del mio, abbiamo fatto una eccellente scopata, Marisa è venuta in modo plateale, io
contrariamente alle delusioni di prima mi sentivo orgoglioso. Ci siamo lavati, Marco
non ha aperto più bocca, non ha voluto cenare, ci ha salutati ed è sparito.
"Marisa non so se l'hai notato, ha sborrato appena è entrato in contatto col mio corpo,
ne deduco che gli piace il cazzo" "Amore sono delusa, non mi aspettavo una figura del genere, ti apprezzo sempre di più, è stato un colpo di testa di cui mi vergogno". Io
e Marisa ci amiamo proprio perché non nascondiamo nulla, se abbiamo viglia di trasgredire lo programmiamo insieme, così come a volte viene Mimmo a dormire da noi, la facciamo
godere al massimo, siamo dotati allo stesso modo, sappiamo quello che le piace, riusciamo
a soddisfarla al massimo. Non sono pentito di aver concesso questa avventura a Marisa, in
fondo è stata una mia rivalutazione sotto tutti i punti di vista.
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Commenti dei lettori al racconto erotico