Moglie autoritaria.
di
rostand
genere
prime esperienze
Ho sempre odiato le donne autoritarie, non mi piacciono quelle che impongono, nel corso
della vita può succedere che in qualche caso sia necessario, non deve essere un sistema.
Decidere insieme si, la decisione unilaterale mi deprime. Qualche decina di anni fa, non ero mai stato con una donna, con la prima paga ho deciso di pagare la mia verginità ad
una puttana di strada. Bellissima, seminuda, le ho detto che era la prima volta, mentre
andavamo nel suo appartamentino a pochi metri, mi ha detto "Ti faccio un lavoro che ricorderai per tutta la vita" mi toccava il cazzo attraverso i pantaloni "Sei fornito
bene"? La ricordo ancora, si chiamava Lella. In casa abbiamo trovato una collega che scopava con un altro, siamo andati nell'altra camera, mi ha fatto sedere sulla poltrona,
ha iniziato un sensuale spogliarello, il cazzo era pronto, mi ha invitato a scoparla.
Altro che figa, aveva un ammasso di peli che partivano dalla pancia sconfinavano nel culo, e già questo mi ha impressionato, poi ha iniziato un turpiloquio di cui ricordo
solo alcune cose "Dammi quel cazzo, sfondami tutta, non ti fermare, se non vengo che ti
sparo, stringimi cazzo, ti devo sentire, muoviti e tanto altro ancora" Ha ottenuto
l'effetto contrario, il cazzo è rientrato nel prepuzio e non c'è stato verso di proseguire, ha preteso i soldi, mi ha invitato ad uscire. Mi vergognavo della brutta figura, ero deluso dalla mia mancata prestazione. Per ricostruire la mia autostima è
passato diverso tempo, fino a quando ho deciso di riprovarci. Ho individuato la
ragazza, l'ho approcciata, anche a lei ho detto che era la prima volta, mi ha spiazzato.
"Fingi o è veramente la prima volta? Sai molti ci provano per risparmiare" Alla mia conferma ci siamo avviati verso il suo ritrovo. Durante il percorso non abbiamo mai
parlato, entrati nella camera, ci siamo spogliati, è stata molto dolce, il mio cazzo
ha recepito la sua disponibilità si è predisposto e... abbiamo fatto veramente una magnifica scopata. Ancora più dolce mi ha chiesto se volevo scopare ancora allo stesso
prezzo, non potevo rifiutare. Alla fine sono uscito veramente soddisfatto, mi ha invitato
a tornare ed infatti è successo. Questo cappello solo per dire che la prima puttana,
mi ha dimostrato come potessi odiare le donne autoritarie. Quella che ora è mia moglie,
prima del matrimonio era dolcissima, dal giorno dopo è diventata dispotica ed autoritaria. Come fossi l'uomo oggetto, era lei che decideva tutto, in casa non contavo
nulla, era lei a decidere quando e come scopare. Se eravamo in compagnia mostrava il suo
lato migliore, appena eravamo soli diventavo il suo oggetto. Ne risentiva anche la nostra vita sessuale, con l'imposizione il rapporto era scadente, non riuscivo proprio. Ho cercato più volte di farla cambiare, tutto inutile. La vita proseguiva, erano nati due figli, ero rassegnato, non capiva che era peggio anche per lei usando quel sistema.
Mi sono chiuso nel silenzio, parlavo il meno possibile con lei, per scaricarmi mi masturbavo di nascosto, stava diventando difficile anche il rapporto con i figli, li
aveva soggiogati. Il mio comportamento ha pagato, ha iniziato una relazione con un tizio
di nome Venanzio, è stata una liberazione, dopo un anno è andata via, Avrei dovuto fare
un monumento a quella persona, Ho ripreso il rapporto con i miei figli, ho conosciuto
Silvia, anche lei separata, abbiamo ricostituito la vera famiglia. Ho ripreso i rapporti
con una donna, finalmente, e da allora ci godiamo la vera vita.
della vita può succedere che in qualche caso sia necessario, non deve essere un sistema.
Decidere insieme si, la decisione unilaterale mi deprime. Qualche decina di anni fa, non ero mai stato con una donna, con la prima paga ho deciso di pagare la mia verginità ad
una puttana di strada. Bellissima, seminuda, le ho detto che era la prima volta, mentre
andavamo nel suo appartamentino a pochi metri, mi ha detto "Ti faccio un lavoro che ricorderai per tutta la vita" mi toccava il cazzo attraverso i pantaloni "Sei fornito
bene"? La ricordo ancora, si chiamava Lella. In casa abbiamo trovato una collega che scopava con un altro, siamo andati nell'altra camera, mi ha fatto sedere sulla poltrona,
ha iniziato un sensuale spogliarello, il cazzo era pronto, mi ha invitato a scoparla.
Altro che figa, aveva un ammasso di peli che partivano dalla pancia sconfinavano nel culo, e già questo mi ha impressionato, poi ha iniziato un turpiloquio di cui ricordo
solo alcune cose "Dammi quel cazzo, sfondami tutta, non ti fermare, se non vengo che ti
sparo, stringimi cazzo, ti devo sentire, muoviti e tanto altro ancora" Ha ottenuto
l'effetto contrario, il cazzo è rientrato nel prepuzio e non c'è stato verso di proseguire, ha preteso i soldi, mi ha invitato ad uscire. Mi vergognavo della brutta figura, ero deluso dalla mia mancata prestazione. Per ricostruire la mia autostima è
passato diverso tempo, fino a quando ho deciso di riprovarci. Ho individuato la
ragazza, l'ho approcciata, anche a lei ho detto che era la prima volta, mi ha spiazzato.
"Fingi o è veramente la prima volta? Sai molti ci provano per risparmiare" Alla mia conferma ci siamo avviati verso il suo ritrovo. Durante il percorso non abbiamo mai
parlato, entrati nella camera, ci siamo spogliati, è stata molto dolce, il mio cazzo
ha recepito la sua disponibilità si è predisposto e... abbiamo fatto veramente una magnifica scopata. Ancora più dolce mi ha chiesto se volevo scopare ancora allo stesso
prezzo, non potevo rifiutare. Alla fine sono uscito veramente soddisfatto, mi ha invitato
a tornare ed infatti è successo. Questo cappello solo per dire che la prima puttana,
mi ha dimostrato come potessi odiare le donne autoritarie. Quella che ora è mia moglie,
prima del matrimonio era dolcissima, dal giorno dopo è diventata dispotica ed autoritaria. Come fossi l'uomo oggetto, era lei che decideva tutto, in casa non contavo
nulla, era lei a decidere quando e come scopare. Se eravamo in compagnia mostrava il suo
lato migliore, appena eravamo soli diventavo il suo oggetto. Ne risentiva anche la nostra vita sessuale, con l'imposizione il rapporto era scadente, non riuscivo proprio. Ho cercato più volte di farla cambiare, tutto inutile. La vita proseguiva, erano nati due figli, ero rassegnato, non capiva che era peggio anche per lei usando quel sistema.
Mi sono chiuso nel silenzio, parlavo il meno possibile con lei, per scaricarmi mi masturbavo di nascosto, stava diventando difficile anche il rapporto con i figli, li
aveva soggiogati. Il mio comportamento ha pagato, ha iniziato una relazione con un tizio
di nome Venanzio, è stata una liberazione, dopo un anno è andata via, Avrei dovuto fare
un monumento a quella persona, Ho ripreso il rapporto con i miei figli, ho conosciuto
Silvia, anche lei separata, abbiamo ricostituito la vera famiglia. Ho ripreso i rapporti
con una donna, finalmente, e da allora ci godiamo la vera vita.
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