Il parcheggio
di
TATONI1
genere
esibizionismo
Ho sempre avuto la passione dell'esibizionismo, ho iniziato da giovanissimo, e col tempo ho perfezionato questo mio vizio.
Migliorandola con gli anni, devo dire che sono gay, quindi il mio intento era attirare maschietti, ma poi ho conosciuto il mondo dei travestiti, è stata per mè, una rivelazione.
Indossare intimo femminile, scarpe vestiti trucchi, mi hanno portato a un livello superiore, la libido si è scatenata, facendomi conoscere un mondo nuovo.
Ho iniziato a frequentare uomini, interessati al mio corpo sempre più femminile, depilato, giovani tettine indotte, per poi passare a cure ormonali.
E apogeo della mia vita, esibirmi, inizialmente con passeggiate enfemme, di sera, furtivamente, poi sempre più spavaldamente, e poi farlo di giorno, equivaleva ad un rischio pazzesco, quindi dovevo curare nei particolari, dal vestiario, al trucco, e devo dire che ci riuscivo bene.
Così, iniziai a frequentare negozi femminili, entrare nei camerini, provare intimo, vestiti, spesso con vere donne vicino a mè, che non pensavano minimamente fossi un maschietto.
Entrae nei bagni delle donne, come se nulla fosse, la più bella esperienza era il bar o il ristorante, dove mi davano della signora, godevo negli slip, mi bagnavo continuamente.
Col passare dei mesi, mi sentivo sempre più sicura di mè, e feci la mia prima pazzia, iscrivermi alla palestra, e credetemi, entrare nello spogliatoio femminile, e vedere tutte le donne nude, mi fece girare la testa.
Tette, fighe, culi, mi resi conto di cosa la natura mi aveva negato, fù complicato non farmi scoprire, rimanevo sempre con lo slip, il mio pene, era, ed è moto piccolo in fase di riposo, e quindi lo nascondevo bene, e se mi chiedevano perchè, non mi denudassi del tutto, dicevo di avere le mie cose.
I ragazzi della palestra mi facevano un filo pazzesco, e io non potevo concedermi, per non farmi scoprire, e questo fece sì che il proprietario, colpito dalla mia serietà, mi invitasse una sera a cena.
Marco era un uomo attempato, sessantacinque anni, io ventiquattro, non sò perchè ma accettai, e la sera dopo, lo attesi alparcheggio dietro la palestra, e stavo quardando fuori dal finestrino dell'auto, era primavera, avevo il finestrino aperto, e vidi una coppietta che si baciava, erano appoggiati alla loro auto, poi il ragazzo le solleva la gonna sotto è nuda, le palpa la figa, e poco dopo dalla siepe escono trè maschi, col cazzo in mano, si avvicinano, e toccano sia lei che lui, sembra tutto normale, sono nella penombra, e uno dei trè, inizia a succhiare il ragazzo, mentre il secondo lo incula, il terzo scopa la ragazza.
Poco dopo arriva Marco, si scusa del ritardo, e andiamo a cena, ma passo tutto il tempo a pensare a quanto ho visto, eccitata dal fatto che si svolgesse in un parcheggio.
Afine serata, accetto l'invito di Marco a casa sua, era tempo che lo sapesse, volevo vedere la sua faccia, e quando scoprì la mia vera natura, ne rimase colpito, e mi scopò tutta la notte.
Io continuai a frequentare lo spogliatoio femminile, e a volte, sotto sua richiesta, filmavo la donna che a lui interessava, e poi si scopava, ma intanto io ero attratta sempre più dal parcheggio.
Così una sera presi coraggio, mi feci prestare l'auto da un'amica e mi ci recai, vidi del movimento all'angolo estremo, e vi parcheggiai l'auto, apfii la porta, e mi misi accanto all'auto, avevo un mini abito, e autoreggenti, e sandali, nuda sotto.
Pochi minuti dopo, un uomo, si avvicinò, io lo osservavo, mi lecco le labbra, lui si avvicina, e mi dice, ciao bella signora, che figa che sei, vuoi un bel cazzo?, e me lo mostra, lungo e duro, mi ordina di inginocchiarmi, e me lo mette in bocca, succhio, e poco dopo bevo il suo sperma, mi sento una troia, e poi se ne và, mi risiedo in auto, e faccio per partire, quando due ragazzi, mi dicono di restare, dai troia sei venuta perdivertirti no?, e così scendo nuovamente.
Mi palpano, mi baciano, e poi mi sfilano il vestito, e rimango nuda, mi guardano, vedono il cazzo che nel frattempo è diventato duro, ma dai un frocio, e poco dopo, appoggiata al cofano mi sfondano a turno.
Poi uno dei due si mette al mio posto, inculami troia, e lo inculo, lo sbatto per bene, e godo nel suo culo.
Si allontanano, e rimango sola e nuda, non trovo il vestitino, me lo hanno portato via di proposito, e così, mi allontano in auto, e con una paura pazzesca raggiungo casa.
Poche sere dopo, ritorno al parcheggio, camicetta e gonna, i due riappaiono, e si ripete il gioco, e si presentano altri guardoni, sono nuda, spompino a turno altri trè maschi, e poi porgo i miei vestiti ai due ragazzi, sono piena di sperma in faccia e nel culo, ma allora sei una vera puttana mi dicono, e poi faccio ritorno a casa, nuda.
Le sere si susseguono a ritmi pazzeschi, poi una sera mi portano a pochi passi, dietro un muro, in un angolo sporco, pieno di fazzolettini e preservativi usati, e mi fanno stendere a terra, mi sento schifosa, ma non riesco a dire di nò, e così mi scopano a turno, lo sperma del precedente aiuta l'altro a scivolare nel mio culo, poi alla fine mi pisciano tutti sul viso, sul corpo, e io li imploro di continuare.
Dalla sera dopo, quello è il mio giaciglio, arrivo in anticipo, mi spoglio, mi adagio su quello che trovo a terra, e aspetto, il gioco continua ma è sempre fonte di novità, uno dei ragazzi, il pomeriggio aveva fatto incetta di preservativi con sperma, e al suo arrivo, me li ha svuotati nel culo, e poi inseriti, a casa, ho evacquato il tutto e mi sono resa conto di aver intrapreso una strada senza uscita.
A breve, mi ritrovai legata a terra, in balia di porci maiali, che abusarono del mio corpo, mi infilarono le loro mani nel culo, mi fecero fare dei pearcing ai capezzoli, mi legarono i testicoli, quasi a staccarli, e più mi facevano, più volevo.
Una sera, fui montata da dei cani, fù stupendo, sentirli gonfi nel mio culo, e poi l'apogeo, l'inizio della fine, uomini di colore.
Furono nottate pazzesche, presi fino a due cazzi enormi in una volta, mi devastarono, il meglio, era alla fine, bere un bicchiere di sperma, in un fiato.
L adebravazione arrivò l'anno dopo, iniziarono a filmarmi, e metterli in rete, fui sputtanata completamente, fui cacciata dalla palestra e dovetti cambiare casa, ma al parcheggio, ci torno tutte le sere, c'è la fila ad aspettarmi.
Migliorandola con gli anni, devo dire che sono gay, quindi il mio intento era attirare maschietti, ma poi ho conosciuto il mondo dei travestiti, è stata per mè, una rivelazione.
Indossare intimo femminile, scarpe vestiti trucchi, mi hanno portato a un livello superiore, la libido si è scatenata, facendomi conoscere un mondo nuovo.
Ho iniziato a frequentare uomini, interessati al mio corpo sempre più femminile, depilato, giovani tettine indotte, per poi passare a cure ormonali.
E apogeo della mia vita, esibirmi, inizialmente con passeggiate enfemme, di sera, furtivamente, poi sempre più spavaldamente, e poi farlo di giorno, equivaleva ad un rischio pazzesco, quindi dovevo curare nei particolari, dal vestiario, al trucco, e devo dire che ci riuscivo bene.
Così, iniziai a frequentare negozi femminili, entrare nei camerini, provare intimo, vestiti, spesso con vere donne vicino a mè, che non pensavano minimamente fossi un maschietto.
Entrae nei bagni delle donne, come se nulla fosse, la più bella esperienza era il bar o il ristorante, dove mi davano della signora, godevo negli slip, mi bagnavo continuamente.
Col passare dei mesi, mi sentivo sempre più sicura di mè, e feci la mia prima pazzia, iscrivermi alla palestra, e credetemi, entrare nello spogliatoio femminile, e vedere tutte le donne nude, mi fece girare la testa.
Tette, fighe, culi, mi resi conto di cosa la natura mi aveva negato, fù complicato non farmi scoprire, rimanevo sempre con lo slip, il mio pene, era, ed è moto piccolo in fase di riposo, e quindi lo nascondevo bene, e se mi chiedevano perchè, non mi denudassi del tutto, dicevo di avere le mie cose.
I ragazzi della palestra mi facevano un filo pazzesco, e io non potevo concedermi, per non farmi scoprire, e questo fece sì che il proprietario, colpito dalla mia serietà, mi invitasse una sera a cena.
Marco era un uomo attempato, sessantacinque anni, io ventiquattro, non sò perchè ma accettai, e la sera dopo, lo attesi alparcheggio dietro la palestra, e stavo quardando fuori dal finestrino dell'auto, era primavera, avevo il finestrino aperto, e vidi una coppietta che si baciava, erano appoggiati alla loro auto, poi il ragazzo le solleva la gonna sotto è nuda, le palpa la figa, e poco dopo dalla siepe escono trè maschi, col cazzo in mano, si avvicinano, e toccano sia lei che lui, sembra tutto normale, sono nella penombra, e uno dei trè, inizia a succhiare il ragazzo, mentre il secondo lo incula, il terzo scopa la ragazza.
Poco dopo arriva Marco, si scusa del ritardo, e andiamo a cena, ma passo tutto il tempo a pensare a quanto ho visto, eccitata dal fatto che si svolgesse in un parcheggio.
Afine serata, accetto l'invito di Marco a casa sua, era tempo che lo sapesse, volevo vedere la sua faccia, e quando scoprì la mia vera natura, ne rimase colpito, e mi scopò tutta la notte.
Io continuai a frequentare lo spogliatoio femminile, e a volte, sotto sua richiesta, filmavo la donna che a lui interessava, e poi si scopava, ma intanto io ero attratta sempre più dal parcheggio.
Così una sera presi coraggio, mi feci prestare l'auto da un'amica e mi ci recai, vidi del movimento all'angolo estremo, e vi parcheggiai l'auto, apfii la porta, e mi misi accanto all'auto, avevo un mini abito, e autoreggenti, e sandali, nuda sotto.
Pochi minuti dopo, un uomo, si avvicinò, io lo osservavo, mi lecco le labbra, lui si avvicina, e mi dice, ciao bella signora, che figa che sei, vuoi un bel cazzo?, e me lo mostra, lungo e duro, mi ordina di inginocchiarmi, e me lo mette in bocca, succhio, e poco dopo bevo il suo sperma, mi sento una troia, e poi se ne và, mi risiedo in auto, e faccio per partire, quando due ragazzi, mi dicono di restare, dai troia sei venuta perdivertirti no?, e così scendo nuovamente.
Mi palpano, mi baciano, e poi mi sfilano il vestito, e rimango nuda, mi guardano, vedono il cazzo che nel frattempo è diventato duro, ma dai un frocio, e poco dopo, appoggiata al cofano mi sfondano a turno.
Poi uno dei due si mette al mio posto, inculami troia, e lo inculo, lo sbatto per bene, e godo nel suo culo.
Si allontanano, e rimango sola e nuda, non trovo il vestitino, me lo hanno portato via di proposito, e così, mi allontano in auto, e con una paura pazzesca raggiungo casa.
Poche sere dopo, ritorno al parcheggio, camicetta e gonna, i due riappaiono, e si ripete il gioco, e si presentano altri guardoni, sono nuda, spompino a turno altri trè maschi, e poi porgo i miei vestiti ai due ragazzi, sono piena di sperma in faccia e nel culo, ma allora sei una vera puttana mi dicono, e poi faccio ritorno a casa, nuda.
Le sere si susseguono a ritmi pazzeschi, poi una sera mi portano a pochi passi, dietro un muro, in un angolo sporco, pieno di fazzolettini e preservativi usati, e mi fanno stendere a terra, mi sento schifosa, ma non riesco a dire di nò, e così mi scopano a turno, lo sperma del precedente aiuta l'altro a scivolare nel mio culo, poi alla fine mi pisciano tutti sul viso, sul corpo, e io li imploro di continuare.
Dalla sera dopo, quello è il mio giaciglio, arrivo in anticipo, mi spoglio, mi adagio su quello che trovo a terra, e aspetto, il gioco continua ma è sempre fonte di novità, uno dei ragazzi, il pomeriggio aveva fatto incetta di preservativi con sperma, e al suo arrivo, me li ha svuotati nel culo, e poi inseriti, a casa, ho evacquato il tutto e mi sono resa conto di aver intrapreso una strada senza uscita.
A breve, mi ritrovai legata a terra, in balia di porci maiali, che abusarono del mio corpo, mi infilarono le loro mani nel culo, mi fecero fare dei pearcing ai capezzoli, mi legarono i testicoli, quasi a staccarli, e più mi facevano, più volevo.
Una sera, fui montata da dei cani, fù stupendo, sentirli gonfi nel mio culo, e poi l'apogeo, l'inizio della fine, uomini di colore.
Furono nottate pazzesche, presi fino a due cazzi enormi in una volta, mi devastarono, il meglio, era alla fine, bere un bicchiere di sperma, in un fiato.
L adebravazione arrivò l'anno dopo, iniziarono a filmarmi, e metterli in rete, fui sputtanata completamente, fui cacciata dalla palestra e dovetti cambiare casa, ma al parcheggio, ci torno tutte le sere, c'è la fila ad aspettarmi.
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