Cornuti Non Si Nasce ... Si Diventa 2

di
genere
tradimenti

Dopo quella sera il nostro rapporto cambiò per sempre.
Non fu subito semplice adattarsi alla nostra nuova vita. Mesi e anni di bugie non sono facili da archiviare in un giorno.
La cosa più complessa fu calarsi nei nuovi ruoli. Lei non era abituata alla sincerità e ogni volta che si presentava l’occasione di incontrare uno dei suoi amanti capitava che lo intuissi dai suoi atteggiamenti piuttosto che, come avrei desiderato, da una sua semplice comunicazione.
Dovevo fare qualcosa.
Approfittando della bella stagione, le proposi, non appena fosse stata libera dai suoi impegni, un aperitivo. Cercavo in tutti i modi di farle capire che non doveva in alcun modo rinunciare ai suoi appuntamenti e che io mi adattavo di buon grado ad approfittare del suo tempo libero.
Il giorno dopo, eccoci davanti a due cocktail ghiacciati.
Dopo che l’alcool iniziò a circolare dolcemente vidi le sue difese affievolirsi.
“Amore, mi rendo conto che raccontare le proprie scappatelle al marito abbia un che di innaturale MA vorrei che entrambi ci sforzassimo… Io voglio sapere tutto!
Anzi, vorrei che domani sera tu uscissi…. Non importa con chi… Io ti aspetto a casa… e quando torno voglio averti tutta per me … da leccare e gustare. Ti prego non lavarti o ripulirti”.
Dopo un attimo di perplessità fece segno di sì con la testa, infilo la mano nella borsetta e prese il cellulare. Pochi secondi per mandare il messaggio, pochi secondi per ricevere risposta affermativa. Si sarebbe vista la sera dopo con Giorgio.
“Amore, ancora una cosa. Vorrei organizzare io la serata”
Passai la notte a pensare a come rendere la loro serata il più piacevole possibile. Non potevo “perdere tempo” andando al lavoro.
Cercai un ristorante in zona e, con la scusa di regalare una cena a una cara coppia di amici, lasciai il numero della mia carta di credito.
Poi, la parte più difficile, scarpe e vestito. Presi dall'armadio un suo vestito per non rischiare di sbagliare la taglia e un paio di scarpe e mi misi alla ricerca di un negozio consono.
Ci volle parte della mattina e le prime ore del pomeriggio. Il vestito era bellissimo. Lungo quasi fino ai piedi, rosso passione, scollato quanto basta sul davanti mentre la parte dietro lasciava buona parte della schiena scoperta. Le scarpe invece leggermente più scure ma sempre con una tonalità di rosso più acceso.
Sulla strada del ritorno, per sicurezza, mi fermai ad acquistare un rossetto particolarmente intenso, ovviamente sempre rosso.
Arrivo a casa. Ripongo sul letto il vestito ben ripiegato premurandomi di lasciare le scarpe in bella vista.
Aspetto.
Poche ore che sembrano un secolo. La chiave gira nella toppa. Eccola.
Stupita di trovarmi a casa spiegai: “Amore, volevo aiutarti a farti provocante per Giorgio”.
Lei : “Cosa diavolo hai in mente?”
“Lasciami fare! Questa sera ho prenotato il ristorante, sarete miei ospiti. Ho comprato apposta per la vostra serata un paio di scarpe ed un vestito nuovo, è sul letto. E per completare l’opera un rossetto che si addisce alla tua mise.”
“Sei veramente Maiale… ma quanto ti piace sentirti cornuto?”
Io le presi la mano, l’appoggiai sui miei pantaloni. “Tu cosa ne dici?”
Si avvicinò per baciarmi ed io la allontanai “Oggi sei solo Sua! Andiamo che ti aiuto a vestirti. Troverai tutto ciò che ti serve sul letto.”
Affacciandosi in camera da letto vide i suoi regali e guardandomi : “Vuoi veramente farmi sembrare una puttana.”
”Amore, quello che sei!” e mi avvicinai per stamparle un bacio appassionato m ìa lei mi fermo immediatamente dicendomi : “No ! Oggi sono solo di Giorgio e ti faremo Cornuto per bene. Datti da fare : prendimi tanga e reggiseno dal cassetto.”
Questo suo piglio autoritario mi fece letteralmente morire di eccitazione.
“No, l’intimo non è previsto. Solo vestito e scarpe! Ti accompagnerò io fino al ristorante. Poi, se vuoi, quando avrai finito, ti verrò a prendere io sotto casa di Giorgio. Inoltre, vorrei che quando ti vede con questo vestito mi scrivesse direttamente lui dicendomi cosa pensa dell’abbigliamento e che per togliere tutti dall'imbarazzo gli dicessi di chiamarmi Cornuto”
“ Tu sei pazzo e non sai come mi eccitano queste tue attenzioni nel prepararmi per farmi essere la Troia di un altro uomo, potrei abituarmici!” e con una giravolta sugli altissimi tacchi disse “che te ne pare?”
Era bellissima, una dea, era mia moglie e stava per dare tutto ad un altro uomo… eravamo entrambi eccitatissimi.
scritto il
2019-02-15
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