Fantasia di Mani
di
Traitor40
genere
tradimenti
Racconto di pura fantasia!!
Io sono sposata, amo mio marito.
Lui è sposato, ama sua moglie.
Non ho mai avuto nessun tipo di input da parte sua.
Lui non è bello nel senso classico del termine, mio marito è molto più sexy, più alto, più fascinoso, ma lui ha quel che di autoritario (forse perché è il mio capo anche se ha solo qualche anno più di me) che a mio marito un po' manca.
Non lo è in realtà anzi, ma magari nel sesso potrebbe risultarlo e mi ecciterebbe da morire!!! E le sue mani mi fanno perdere la concentrazione!
Mi sto facendo tante fantasie sulle sue mani che mi piacciono tanto; ha le mani grandi, lisce e quante volte vedendolo armeggiare sulla scrivania ho immaginato il tocco di quelle stesse mani sul mio corpo.
Immagino la sua mano, mentre in macchina andiamo a una riunione, spostarsi dal cambio al mio ginocchio e sentire il calore del suo palmo invadermi mentre risale lungo la coscia fino a trovare il bordo delle mie mutandine già umide.
Immagino come dev'essere la sensazione di quelle grandi mani sulla mia pelle, di quelle dita che tracciano cerchi sulla mia spalla, facendo scivolare la spallina del mio reggiseno e s'insinuano a cercare il mio seno.
Immagino la sensazione di sentire la sua mano avvolgere tutto il mio seno e stringerlo facendomi sussultare.
Immagino quelle mani esperte spogliarmi per essere libere di scorrere sulla mia pelle nuda e fin troppo sensibile al suo tocco.
Immagino le sue dita infilarsi tra i miei capelli, giocare con la curva del mio collo.
Immagino il suo braccio snodarsi lungo la mia vita mentre le mani avide s'insinuano su per la schiena.
Immagino le sue mani cingermi in vita e infilarsi giù lungo lo spacco tra le mie natiche e stringere con forza il mio culo.
Immagino il calore della sua mano mentre dentro le mie mutandine il suo palmo si adagia sul monte di Venere e le sue dita scendono giù a sfiorare la clitoride e poi più giù in un lento dentro e fuori dal mio sesso.
Immagino la sua sorpresa quando le sue mani mi provocano un orgasmo e il mio corpo sussultante è avvolto da quelle grandi mani...
Immagino tutto questo, mentre in ufficio le sue mani scorrono cartelle, scrivono mail, correggono un disegno, e i nostri rapporti sono strettamente professionali, tuttalpiù amichevoli
Le immagino sentirle sfiorarmi la schiena di sfuggita mentre lavoriamo e soffermarsi quell'attimo in più, e a quel punto voltarmi sorpresa e affascinata e vederlo sorpreso dalla mia reazione al suo tocco quanto me...
A volte penso che non saprei come reagire a questa situazione se si creasse veramente, altre volte mi immagino voltarmi e trovarmi quelle mani che si avvicinano e che lentamente si posano sul mio collo, le sue dita salgono a intrecciarsi nei miei capelli... lui che si avvicina a me, io che mi alzo dalla sedia, una delle sue mani scende lungo la schiena mi avvicina al suo corpo e cerca un varco per andare a trovare il contatto con la mia pelle!
Appoggiarsi alla scrivania e sentire quella stessa mano infilarsi sotto la mia maglia e cercare avidamente un contatto scatenandomi un'onda di piacere.
Chiudere gli occhi assaporando il momento e riaprirli trovandolo a guardarmi incuriosito ed estasiato dal mio piacere!
Sbottonargli lentamente la camicia mentre lui solleva la maglia e finalmente sentire le sue mani sul mio seno, prima timide poi sempre più audaci... mentre le mie mani si avvicinano alla sua già presente e possente erezione... e immaginare sentirlo rispondere al mio tocco, sospirando...
Quei contatti casuali durante il lavoro mi creano una scossa, un brivido lungo la schiena e mi vedo già con il suo braccio che si snoda lungo la mia vita e mi stringe a sé, mentre l'altra mano sale a sfiorarmi il collo le dita si allargano, si infilano tra i capelli e le mie gambe cominciano a cedere, lui si fa più vicino, il suo braccio mi sorregge e il suo respiro nel mio orecchio mi fa abbandonare al piacere dei sensi mentre la presenza del suo sesso tra di noi è sempre più ingombrante...
A volte sedendomi con nonchalance sulla sua scrivania il mio sguardo cade sul suo sesso, lui non se ne accorge ma io lo immagino irrigidirsi col mio sguardo addosso, immagino il suo sesso pulsare sotto quei pantaloni... mentre si alza avvicinandosi a me e le sue mani avide e curiose cominciano ad esplorare il mio corpo in modo più deciso dalla curva del collo lungo una spalla, che porto sempre scoperta per infilarsi dentro la scollatura e scendere...
Dio come vorrei sentire quelle mani grandi chiudersi a coppa sul mio seno e sentirlo entusiasmarsi, perché modestamente il mio seno fa girare la testa a tanti, e finalmente sentire i nostri corpi vicini... mentre io inarco la schiena godendomi il momento e mi sfugge un gemito di piacere quando si prende i miei seni li scopre, mentre con l'altra mano prende la mia e la porta alla sua virilità e mentre sento la sua potenza salire lui decide di leccarmi un capezzolo e io, gemo così all'improvviso che la sua erezione è a stento trattenuta dai pantaloni...
Quando siamo in macchina, amo il suo modo deciso di guidare, mi fa sentire sicura, e allora oso con i miei abiti non troppo lunghi che scoprono le gambe, vedo la sua mano sul cambio e in un attimo è sopra il mio ginocchio e sale verso la coscia, sento il suo stupore trovando il bordo delle autoreggenti e sentendo la calda e palpitante pelle dell'interno coscia, me ne accorgo, ha decelerato, sono riuscita a farlo distrarre... se sapesse quanti miei errori sono dovuti al pensiero di quella mano esattamente dove si trova adesso. Ma riprende il controllo, e questa cosa mi eccita ancora di più, e non scosta la mano, anzi si fa più audace forse spera di trovare assenza di altri indumenti... ma si sbaglia e si scontra col tessuto, già umido dei miei slip, ma poco dopo un paio di dita oltrepassano il bordo di quel triangolino di stoffa e giocano con la poca peluria che copre le labbra e mi lascio sfuggire un sospiro, scivolando lungo il sedile e facendo salire ancora di più l'abito...
Venerdì
Appoggiati ai due lati di quel vecchio tavolo da lavoro lo vedo prendere la penna rossa per controllare l’ennesima relazione della settimana, la mia mano si avvicina per controllare un dettaglio e le mie dita finiscono per sfiorare la sua fede, lo sento irrigidirsi ma non riesco a ritrarmi, quella mano mi ipnotizza lui alza lo sguardo, un attimo interdetto dalla situazione, di rimando fissa la mia di fede si rilassa, intreccia le dita alle mie e con gesto rapido ci troviamo uno di fronte all'altro con i corpi sempre più vicini, il respiro corto, e infine con la mia schiena contro l'alto ripiano del vecchio tavolo, mentre lui sale con una mano al mio viso, mi scosta i capelli e annusa profondamente l'incavo del mio collo... l'eccitazione sale, mentre l'altra mano ancora intrecciata alla mia passa dietro alla mia schiena che si inarca e mi avvicina sempre di più a lui e lì i nostri sessi si toccano attraverso la stoffa dei nostri abiti... ho la pelle d'oca quando il suo corpo sfiora i miei seni... a quel punto le mani si fanno audaci le mie scendono a infilarsi sotto la sua camicia per sentire finalmente il calore della sua pelle finora solo immaginata, le sue scendono a sollevare l'abito ben oltre il limite delle autoreggenti, a scoprire la curva delle natiche lasciate semi scoperte dal piccolo slip brasiliano che porto ultimamente nel tentativo di riuscire a sedurlo... la sua sorpresa è tale che le sue mani stringono le mie natiche tanto da farmi staccare da terra... io sono avvinghiata a lui, lo cingo con le braccia, tiro su le gambe e mi lascio depositare sulla scrivania, quella scrivania dove mi sedevo innocentemente!!
Sorride, pensiamo entrambi la stessa cosa!!
Lo tengo 'prigioniero' tra le mie gambe voglio giocare un po’, molto lentamente comincio a sbottonargli la camicia, quella camicia che mette sempre anche d'estate perché è più professionale, un bottone dopo l'altro mentre cerco di tenere la concentrazione nonostante le sue mani stiano giocando sul mio corpo ormai vestito solo di un intimo un po’ troppo audace per un ufficio, dopo avermi sfilato l'abito.
Quelle mani mi stanno mandando in estasi, grandi, audaci corrono su per la schiena, le dita sfiorano i capelli, i miei gesti sono più incontrollati, lui lo sente e continua a disegnare cerchi sulla mia pelle nuda e non so come uno dei miei seni è fuori dal reggiseno e una delle sue mani lo avvolge, sognavo questo momento da mesi, la sua mano è calda, piena del mio seno, se lo gode, ci gioca, lo stuzzica, lo pizzica.
Lui sospira, io non mi trattengo e mi lascio andare a un sospiro liberatorio, mi inarco, farfuglio qualcosa, lui ride, non si aspettava bastasse questo a farmi sospirare così, non sa che ho sognato quelle mani sul mio corpo per mesi!!
Nell'attimo di ripresa mi rendo conto di essere sulla scrivania del mio collega in slip, autoreggenti e stivali con un seno fuori dal reggiseno e le gambe ancora avvinghiate a lui ancora praticamente vestito!
Tra di noi solo il suo torace che si intravede dalla camicia semi aperta e la sua erezione che i jeans non riescono più a trattenere!
Intanto una mano ancora sul mio seno che stuzzica il capezzolo e l'altra a cercare di finire di sbottonarsi la camicia.
Cerco di togliere il reggiseno per essere più libera, lui mi guarda, ride,
"Tienilo" mi dice, e lo guardo mentre mi risistema il seno all'interno.
Sono un po’ delusa, allento la presa delle gambe e vado per risistemarmi, ma mi frena, mi avvolge con quelle grandi mani calde e mi sussurra "ho tutto il resto di questo corpo di cui occuparmi" e mentre lo dice una delle sue mani è al piccolo elastico dello slip e ci sta giocando.
Il suo respiro nel mio orecchio è stato come benzina sul fuoco e le mie mani sono corse a slacciare i suoi jeans mentre sento la sua mano avvicinarsi sempre di più al punto del piacere ma sempre da sopra gli slip... chiudo gli occhi, il mio respiro è ansimante "stiamo giocando col fuoco!!" un sussurro "rilassati, non ci pensare" poi un contatto nuovo, ruvido, sotto l'orecchio che scende lungo il collo e mi strappa un mugolio di sorpresa e piacere.
Inutile provare a fermarsi ora!
Mi sta leccando il collo, non avevo mai pensato alla sua bocca, alla sua lingua ora non vedo l'ora di sentirla insieme alle sue mani dappertutto sul mio corpo... mentre comincio a contorcermi un po' troppo sento che un dito della mano che si trova sui miei slip ha oltrepassato il bordo ed andato a cercare la clitoride... trovandola gonfia di piacere... oh li si che l'orgasmo è arrivato in un lampo!
È bastato sfiorarlo tanta era l'eccitazione del momento!
Un tremito mi scuote e mi abbandono alle sue mani...
Faceva talmente tante cose insieme da lasciarmi senza fiato.
Prendeva un seno, succhiava un capezzolo, giocava col clitoride, dentro e fuori dalle mie labbra, leccava qualsiasi cm di pelle, era tutto molto meglio di quello che mi ero immaginata.
E io sentivo il piacere arrivare a ondate, tremavo e godevo, mentre lui ride, quella risata di autocompiacimento, da uomo che sa di far godere una donna.
Ora voglio sentirlo godere, voglio sentire il suo respiro ansimante.
Lo guardo, sarà l'estasi del momento ma lo trovo più di quanto ricordassi... più attraente, riesco finalmente con fatica a togliergli quei jeans che scendono lungo le sue gambe insieme ai boxer e mi appare un'erezione di tutto rispetto, e mentre io ritrovo la lucidità, cosa che riesco a fare solo quando non ho le sue mani addosso, sono curiosa di sentirlo sotto le mie mani mi avvicino, lo accarezzo, risponde al mio tocco, lui respira forte, io mi faccio più decisa comincio a segarlo, lentamente, lui comincia a perdere il controllo, tiene le mani fisse sui miei seni, li stringe con foga, io accelero poi mi fermo tenendolo in mano, lui mi guarda fisso negli occhi lascia i miei seni a metà nel reggiseno e sento le sue mani spostarsi fino a prendermi per le natiche e spostare il piccolo slip ormai fradicio ma che ancora indosso e avvicinarmi al suo sesso... capisco il suo gioco e mi piace... mi riavvinghio alle sue gambe vorrei che mi leccasse di nuovo ma capisco che vuole guardarmi mentre lo prendo per la prima volta da lui, vuole godersi ogni attimo di vedermi mentre mi prendo il suo bel pisello, con quella cappella lucida e palpitante... così, lentamente le mie labbra si dischiudono ad abbracciare la sua cappella che io indirizzo verso di me, lui si ferma, mi guarda e tutta la sua asta lentamente entra dentro di me mentre mi stendo e inarco la schiena per godermi appieno il momento.
“oddio sì, così” Vorrei non dargli quella enorme soddisfazione di godere del suo saperci fare ma non ho tolto gli slip cosi ogni suo movimento mi provoca piccole scosse “aahhh” sussulto!
"Non ti fermare" mentre lui, sospirando, non mi stacca gli occhi di dosso, lo estrae tutto e lo rimette tutto dentro sempre estremamente adagio.
"Sei così calda..."
Io mugolo di piacere e vengo travolta da un orgasmo che fa scattare il mio corpo in sussulti uno dopo l'altro "Non resisto se godi così" rantola e si ferma piantato dentro di me, per non esplodere togliendomi il respiro dalla goduria.
Stiamo così per un tempo indefinito.
Esce da me lasciandomi un senso di vuoto, mi dà le spalle e dal cassetto con la chiave che esiste in tutti gli uffici tira fuori un preservativo, mi guarda mentre mi risistemo lo slip, mi sta lasciando le redini della situazione e per l'ennesima volta lo lascio di stucco quando mi alzo, e sculettando un po’ troppo mi dirigo alla sala riunioni sposto una sedia e mi allungo sul tavolo con il mio bel culetto, mezzo fasciato dal pizzo, all'aria nell'atto di prendere qualcosa di molto lontano.
Allungo una gamba, fasciata dalla calza che termina con lo stivale, all'indietro stile ballerina lui si è gustato la scenetta e ridendo mi raggiunge cominciando ad accarezzarmi le gambe in maniera esplicita e salendo sempre più su.
Al limite delle autoreggenti riprende a leccarmi con infinita lentezza... mentre le sue mani sono arrivate alle chiappe che a quanto pare adora afferrare comincia un massaggio che non mi aspettavo, facendo scendere il mio piccolo slip a scoprire il culetto e le sue dita si spingono lungo il solco, e un dito forza il mio buchino, trovando un culetto non più strettissimo!!
"Apperó" esclama, mentre io istintivamente stringo le chiappe intrappolando il suo dito
Vorrebbe proprio farmi il culo, lo sento, si è avvicinato troppo velocemente la sua cappella già puntava...
Oh lo volevo, ma forse sarebbe stato troppo!
Mi giro, guardandolo negli occhi e con uno di quegli sguardi che lasciano poco spazio all'immaginazione "non oggi" sussurro mordicchiandomi le labbra, lui mi guarda (indossando il preservativo), rapito, dolcemente mi fa girare nuovamente, libera i miei seni dal reggiseno, penso mi voglia spogliare completamente invece rimango con le autoreggenti e gli stivali pronta a prenderlo a pecorina come piace a me (anche se lui non lo sa), il culetto tenuto alto dai tacchi, i gomiti sul tavolo, le sue mani raccolgono i miei seni a coppa come ho immaginato tante e tante volte e all'improvviso la sua asta scivola dentro di me.
Ed è godimento puro!
Lentamente tutto dentro e tutto fuori, tutto dentro e tutto fuori più e più volte. Sempre più veloce.
Le sue mani sognate tante volte scorrono sul mio corpo.
Sono in estasi.
"Oh sì, tutto fino in fondo!!!"
Gemendo ad ogni spinta mi porta sempre più avanti arrivando contro il tavolo e bloccandomi lì e in posa chiaramente dominante stando piantato dentro di me si alza in piedi, le sue mani che mi tenevano per i fianchi vanno ad afferrare le mie chiappe e giocando con le fossette di venere riprende il massaggio lungo il solco, e un po' a tradimento mi pianta un dito nel culo
"Aaaahh" urlo dal piacere e contemporaneamente mi rifila un paio di veloci spinte e in quell'attimo parte l'ultimo potente orgasmo, accentuato dal dito nel culo "si si si" ad ogni scatto di quest'ultimo orgasmo!!
"La prossima volta ci divertiamo" ride saggiando il mio culetto, mentre io godo in maniera incontrollata, stando piegata a 90 gradi su un elegante tavolo da riunione.
"Adesso non ti stai divertendo?" Ansimo
Toglie il dito, mi afferra saldamente per i fianchi "Oh non sai quanto" ansima accelerando mentre si irrigidisce e gode, piantato dentro di me!
Con estrema calma esce da me, io mi volto, e lui prendendomi il viso tra le sue grandi mani e scostandomi i capelli mi annusa il collo come un'ora prima e mi sussurra "quest'odore di sesso che hai addosso è inebriante, almeno stavolta posso prendermene il merito!"
E io che pensavo che solo io mi facessi idee strane... e mi ha anche dato l'inculata finale!!
Quest'atto autoritario finale mi fa pregustare qualcosa di molto forte...
Ci sistemiamo e usciamo dall'ufficio augurandoci buon week end e sento il suo sguardo sul mio fondoschiena fino al portone, perché da vero gentiluomo mi cede sempre il passo!!
Mi accorgo solo ora che si è tenuto il mio slip, umido dei miei umori... tutti gli uomini sono dei bei maialoni se messi nelle giuste condizioni...
Quella notte sapevo che mio marito avrebbe reclamato almeno una sveltina, ma sapevo che se gli avessi offerto un pompino, gli sarebbe bastato, così quando durante la notte si è avvicinato, sono scesa sotto le coperte, e lentamente l’ho fatto diventare di marmo all’interno della mia bocca, fino a farlo esplodere!!
Domenica
La domenica mattina è il nostro giorno preferito per il sesso, niente stress, niente sveglia, la sera sono andata a dormire con una piccolissima sottoveste abbinata a un ancora più piccolo tanga... adoro svegliarmi strusciandomi addosso a lui, infilare le mani sotto al suo pigiama e sentire la sua virilità salire, scendere sotto le coperte e svegliarlo prendendolo in bocca, quel tanto che basta!! Risalire e trovarlo contento e pronto a farmi godere... accoglierlo tutto, grosso, duro, con quella bella cappella lucida che si fa largo tra le mie labbra, infine mettermi a pecorina per fargli sentire meglio il mio culetto alto e sodo che gli piace e trovarmi all’improvviso il suo cazzo puntare deciso al buchetto “oh sì, mettimelo nel culo…” non se lo fece ripetere 2 volte, e all’improvviso la sua cappella fu dentro “oh sì, si, così” e sento le sue palle sbattere sul mio culo! Prendiamo un ritmo animalesco e inarcandomi sento i fiotti della sua sborra calda riempirmi!!
Lunedì
Il lunedì mattina in ufficio sapevo che non avremmo avuto il tempo nemmeno di pensare a quello che avevamo fatto venerdì!!
Ma l'aria era tra il teso e l'eccitato!
E ho avevo avuto un bel week end di sesso e di solito arrivo in ufficio rilassata, canticchiando e vestita carina jeans stivaloni senza tacco e maglione. E avevo addosso l'odore che, ora lo sapevo, gli piaceva!!
Immaginavo si aspettasse altro dopo quello che era successo, e io anche, avevo appena assaggiato il suo fare autoritario e volevo averne ancora!!
Ma non potevo averne la certezza...
Il giorno correva e per un po’ non ho avuto tempo di pensare alle sue mani su di me, al suo respiro ansante mentre veniva dentro di me... lui era distaccato, professionale, mi guardava poco entrambi concentrati solo sul lavoro...
Nel pomeriggio finalmente la giornata stava allentando la presa e gli chiesi se gli andava un caffè.
Scendemmo al bar, bevemmo il caffè e tornammo in ufficio... con lui sempre un passo dietro di me, mi tolsi il piumino e mi accorsi che i jeans che indossavo oggi insieme al solito perizoma dopo appena qualche passo per arrivare al bar si erano infilati un po’ troppo tra le chiappe, con noncuranza mi risistemai i pantaloni senza pensare e lui era lì che mi guardava, ridendo e mi chiese se avevo bisogno di una mano... io fui presa da un momento di imbarazzo ma lui si avvicinò mise una mano intorno alla vita e la infilò dentro i jeans a disincastrarli fin troppo lentamente dalle mie chiappe... poi la sua mano si adagiò su una chiappa e un dito si mosse lungo il solco, sapevo cosa voleva... lo volevo anche io... lui attese per vedere la mia reazione e nel mentre si girò stringendo la mia chiappa mettendosi di fronte a me e infilando l'altra mano sotto il maglione salendo lungo la mia schiena che si inarcò.
Quelle mani mi fanno perdere la testa, ormai l'ha capito anche lui e se ne approfitta... ma prima di osare di più scende e risale lungo la mia schiena, mi lecca l’incavo del collo fino all’orecchio e quando sente che sto cedendo (ci è voluto molto poco), che il mio respiro accelera e le mie gambe tremano, l'altra mano si fa audace e il dito si fa largo lentamente nel mio culetto “oh” strappandomi un gridolino... se lo aspettava e non toglie il dito e continua con l'altra mano a giocare con me, e a leccarmi in maniera sempre più spinta, io comincio ad assecondare i movimenti e in breve le dita sono due... mi irrigidisco un attimo stringendo il culo, lui si ferma toglie le dita e entrambe le sue mani si staccano dal mio corpo e io mi lascio scappare un "oh no" di delusione... lui ride mi prende le mani e in attimo mi trovo contro il mobile alto e lui dietro di me che mi fa sentire il suo sesso contro il mio culetto, sempre più gonfio... mi abbraccia da dietro, mi afferra i seni da sopra il reggiseno, la sua lingua guizza lungo il collo e io sussulto... spingendo all'indietro il bacino per sentirlo meglio e non mi accorgo che solo un seno è ancora nella sua mano mentre l'altra è scesa a sbottonare i miei jeans che scendono leggermente insieme al tanga scoprendo il culo, e i suoi jeans e in breve la sua cappella gonfia e pulsante preme sulla mia rosellina dischiusa... lo fermo, gli dico di andarci piano, e lui scende con il viso e le mani sul mio culo... e preso forse dal momento lo sento esclamare "sembra proprio che ti piaccia prenderlo nel culo!!" trovando il buchetto già palpitante, umido, e non troppo stretto "eh abbast..." ma non finisco di parlare perché lui ha cominciato a leccare con gusto il mio buchino mentre con le mani mi dà piacere sfiorando la clito... la sua lingua corre avanti e indietro e dopo un tempo indefinibile vengo godendomi questo orgasmo e lui che sente il mio corpo inarcarsi e il mio buchino contrarsi dal piacere si alza e punta deciso la sua bella cappella, mentre mi sussurra "oh sì, godi! Godi mentre te lo metto nel culo" e senza aspettare una risposta la sua cappella è dentro strappandomi un "oh" gutturale e sorpreso, mentre continuo ad inarcarmi. “oddio sì, sì” mentre lui non si ferma e continua a incularmi lento e inesorabile.
Autoritario e deciso, mi vorrei abbandonare ma sono in piedi e assecondo i movimenti e godo, del suo pisello che sta entrando senza esitazione nel mio culo, dei suoi movimenti decisi, del suo sottomettermi, mi sta inculando e mi piace... farfuglio in maniera sconnessa, ansimando dal piacere... "oh sì, mi piace sentirlo tutto"
Entra lieve un centimetro alla volta, poi ne toglie un po’, poi entra ancora, io sto perdendo la testa
"Mh, hai un culo perfetto!!"
Dopo qualche minuto è tutto dentro, mentre io ancora praticamente vestita in piedi contro il mobile con le sue mani che sono salite ad afferrare le mie tette e il suo pisello tutto piantato nel mio culo, lo sento pulsare mentre contraggo i glutei, lui rantola e in modo un po’ animalesco mi ansima accanto "sono giorni che penso solo a quando ti avrei fatto il culo" io che rantolando dal piacere "anche io, te l'ho preparato apposta" ansimo, a queste parole accelera un po’, sento bruciare, stringo le chiappe e lui che non se lo aspettava d'improvviso viene... è una sorpresa per entrambi "hai stretto talmente tanto il culo che non ho resistito..." sospira mentre sento invadermi da un fiume di crema calda, ancora!
Mi muovo per farlo sfilare ma lui non si muove rimane lì, piantato nel mio culo, dicendomi "oh no, lo tengo al caldo, voglio che il tuo culo me lo faccia tornare duro, abbiamo appena cominciato" e io ancora vestita con il cazzo ora moscio nel culo sentendomi un po’ puttana "oh siii" abbandonandomi alla sua autorità.
In quei minuti parliamo.
"è da un po’ che quando ti guardo immagino il tuo corpo sotto le mani, questi seni pieni, immagino il tuo respiro ansimante, la tua voce mentre godi, immagino di sentire il mio cazzo avvolto dalle tue labbra... eh sì anche di riuscire a farti il culo, che vedo sempre così tondo avvolto nei tuoi abiti aderenti!"
Asserisce muovendo il bacino
"Non ti ho mai sorpreso a guardarmi... ma lo speravo, tante volte ho indossato qualcosa sperando di scalfire la tua indifferenza..."
"Sono abbastanza discreto e quello che vedo mi basta per fantasticare... anche se scoprire come sei quando godi mi ha sorpreso, e fidati, non mi sei mai stata indifferente, noto molto di più di quello che do a vedere" scostando i capelli e annusando il mio collo
"Io sono mesi che sogno le tue mani, immaginavo di sentirle scorrere sulla mia pelle nuda, afferrare i seni" e nel mentre le sue mani riprendono a scorrere su di me "sognavi solo le mie mani?" chiede riempiendosele dei miei seni e stuzzicando i capezzoli
"mmmmhh" mugolo "no, sognavo il tuo fare autoritario... mio marito mi tratta da regina, e.…"
"Ah te la faccio fare io la puttana non preoccuparti" mentre riprende a muoversi dentro di me, saggiando la sua erezione
"sai, aggiungo muovendomi un po’, il culetto mi brucia perché anche a mio marito è piaciuto farmelo questo week end" sapendo che si sarebbe eccitato e pensare a me che lo prendo nel culo da qualcun'altro e sentendo il suo pisello che riprende vigore
"oh, ma davvero?" ironizza provando a muoversi dentro di me
"Eh sì" dico stringendo le chiappe
Il suo cazzo si sta risvegliando, lo sento e cerco di accoglierlo meglio.
Lui prende il mio movimento come un invito e comincia a farlo scorrere lungo il mio culo
"Senti come lo prendi bene!!"
E lentamente lo estrae tutto,
"dio quanto è diventato lungo" dico e quando è il momento della cappella si ferma la estrae ancora più lentamente dilatandomi e facendomi morire "e grosso" ansimo mentre rientra con un'unica veloce spinta togliendomi il respiro, rimango senza fiato mi sta facendo impazzire... e lo ripete più e più volte, il mio bacino lo asseconda e le sue mani stringono avidamente i miei fianchi dettando il ritmo
“la sua regina” ride “ma il culo te l’ha fatto” sculacciandomi
"Oh sì"
"Quanto ti piace farti fare il culo?" mentre m'incula deciso
io comincio a tremare, la mia voce sale "Tanto! Adoro prenderlo nel culo" e vengo, tremando... ma il mio urlo è tappato da una delle sue mani mentre mi respira all'orecchio
"queste belle labbra aprile solo per prenderlo in bocca"
mentre io mugolo nel mio orgasmo tappato dalla sua mano e lui continua a incularmi a ritmo costante aiutato dalla sua sborra precedente (e non solo) e a far scorrere le sue mani dovunque.
Questa autorevolezza mi eccita da morire, annuisco, lui lentamente si sfila da me, sembra non finire mai e mi lascio sfuggire un oooohhh quando la cappella con un sonoro "plop" esce ed infine è tutto fuori!!! "nooo" esclamo e subito dopo ops con l'aria da scolaretta... lui ride e mi rifila due sculacciate belle decise che mi fanno arrossare il culo!!
Oggi non ha intenzione di lasciarmi condurre il gioco, ha preso sul serio il farmi sentire una puttana e riprende ad incularmi e ogni volta che gemo mi sculaccia stando piantato dentro di me procurandomi fitte di piacere... quando finalmente taccio, esce lentamente, molto lentamente da me... guardando il mio culetto arrossato, godendone, mentre un sottile rivolo della sua eccitazione esce da me e prontamente tiro su il tanga, che viene inghiottito dalle mie chiappe!!
"Non farti il culo, sarebbe un delitto!"
Io mi giro verso di lui... che si allontana, si siede sulla mia sedia e prende delle salviette, e dopo una rapida rinfrescata, mi avvicino famelica e lo prendo in bocca... solo la punta mentre sego lentamente la sua lunga asta,
"Oh sì" e mi lascia carta bianca si adagia, appoggia la testa e si gode la mia bocca... io lo prendo tutto fino a sentire la cappella in gola, scorro lungo tutta l'asta, lecco anche le palle, rasate come piacciono a me, dopo una decina di minuti mi balena davanti agli occhi un preservativo... lo lascio, mi allontano, mi spoglio definitivamente, mentre lui ormai nudo indossa il preservativo mi avvicina a sé afferrandomi per i fianchi.
Mi lascio condurre, mi 'siedo' sopra di lui, strusciandomi e gemendo, mentre lui mi afferra le chiappe arrossate e mi scivola dentro, grosso, duro, pulsante, io sono talmente eccitata che appena mi mordicchia un orecchio tremo come una foglia "così non vale" lui asseconda i miei movimenti stringendomi a sé "si che vale" muovendo una mano sotto di me afferrandomi una chiappa arrossata e infilandomi il solito dito nel culetto "uuuhhh" mormoro contraendo il culo e lasciandomi finalmente andare a un ultimo potente orgasmo!!
Le sue mani salgono al mio viso, lui si gode nuovamente il mio odore del sesso, mentre afferrato il mio culo con decisione detta il ritmo per il suo orgasmo che io assecondo e godo della sua eccitazione!!
Nudi e rilassati decidiamo di rivestirci, chiudere l'ufficio e tornare a casa!!
Chissà se stanotte quando le sue mani accarezzeranno sua moglie penserà al mio seno nudo, al mio culo che l'ha accolto per tutto il pomeriggio.
Venerdì
I giorni scorrono in ufficio, e il rapporto si mantiene sul solito casual-professionale, io ogni tanto mi perdo ad occhi aperti quando le sue mani armeggiano al lavoro, i suoi occhi indugiano sul mio fondoschiena quando esco dal suo ufficio... raramente ci sfioriamo finché un pomeriggio entrando dopo il mio allenamento in palestra in pausa pranzo decido di osare!
Non sono solita avere l'intimo a vista lo trovo di pessimo gusto... però ho dei pantaloni bianchi, estremamente aderenti, che lasciano poco spazio all'immaginazione...
Arrivo in ufficio, saluto come sempre e mi siedo alla mia scrivania!!
Poco dopo con un documento alla mano mi affaccio nel suo ufficio e sono io a rimanere affascinata, lui indossa un maglione, che immagino essere nuovo, a collo alto... lui non lo sa ma io adoro i maglioni a collo alto tanto quanto le camicie!
Mi avvicino, parliamo di lavoro come i giorni scorsi... mi appoggio al suo tavolo, sfiorando il suo braccio ma lui lascia correre... allora mi giro ed esco... so che mi sta guardando... come fa sempre, ma quello che vede oggi è il mio fondoschiena (che ancheggia un pochino più del solito!) fasciato da pantaloni bianchi a vita molto bassa aderentissimi, senza intimo, sovrastati da una sottile striscia di pelle nuda e un semplice maglioncino ma con un importante scollo a V.
Faccio un salto in bagno solo per controllare il mio trucco, esco e mi blocco trovandolo appoggiato allo stipite della porta del suo ufficio, come sta spesso quando parliamo di lavoro, mani in tasca, piedi incrociati, professionale, autorevole e con una notevole erezione... (mi sento lusingata ma faccio la superiore!) sto quasi per cedere ma decido di tenerlo sulle spine. Lentamente mi dirigo alla mia sedia ancheggiando dandogli le spalle, mi siedo, prendo il mio burro cacao, lo metto mentre mi giro a guardarlo sbattendo le mie lunghe ciglia cariche di mascara e attendo!
L'aria è palpitante, il silenzio carico di attesa... girandomi torno al mio pc, apro la mail, mentre sento passi felpati dietro di me... ci guardiamo dal riflesso della finestra, si ferma, mi giro con nonchalance "dimmi" dico, cercando, anche se mi attirava come una calamita, di non guardare il suo sesso che sembrava esplodere nei pantaloni.
"È tutta la settimana che cerco di non pensare al tuo corpo sussultante sotto le mie mani”
“al mio cazzo tra le tue labbra morbide" dice avvicinandosi
"al tuo culo fantastico"
"e che mi sego costantemente per non farmelo venire duro appena ti vedo in ufficio..."
io abbassando impercettibilmente lo sguardo "beh direi che non funziona..."
"stavo per farlo quando sei entrata, poi quel contatto a tradimento, ho alzato gli occhi per guardarti uscire e avere un'immagine su cui segarmi... e ti vedo così..."
"Così come?" dico, alzandomi, e avvicinandomi a lui!
"Così provocante, l'hai fatto apposta!"
Rido "magari ti era passata la voglia... dovevo indagare" e lui riesce a liberare il suo pisello dai pantaloni che così svetta trionfante... mi risiedo e comincio a segarlo lentamente, avvicinandolo sempre di più al mio viso, la mia lingua guizza veloce fuori dalle mie labbra bacio velocemente la palpitante cappella e lo prendo tutto in bocca voracemente!
"Impossibile, sei così vogliosa di cazzo!"
Lecco tutta l'asta dentro e fuori, mentre lui godendo fa scorrere le sue dita lungo il mio collo.
Voglio sentirlo godere, accelero e mi aiuto con una mano resiste pochissimo, lo sento, lo trattengo per le chiappe e questa volta sono io che a tradimento gli metto un dito nel culetto!
Si eccita "oh si così" e improvvisamente si irrigidisce e viene copiosamente nella mia bocca.
Senza nemmeno pensarci ingoio tutto e lui ne rimane piacevolmente sorpreso!
"Del tuo sì, sai di buono!" dico leccandomi le labbra!
Il tempo di queste parole lui si è spogliato e ha cominciato avidamente a infilare le sue mani dappertutto... entrambi eravamo in piedi e lui con lentezza studiata saliva e scendeva lungo la mia schiena... mi spoglia, prima il maglione, poi il reggiseno... i pantaloni sono ormai fradici vado per slacciarli ma un sussurro al mio orecchio mi frena "aspetta" si allontana da me mi prende per mano e ci accomodiamo nel suo ufficio decisamente più comodo... i miei pantaloni cominciano a scendere lasciando la scia della mia eccitazione... mi guarda, io mi siedo sul bordo del grande tavolo, lui si illumina e inginocchiandosi scende fino ad assaggiarmi "sei deliziosa..." e comincia a leccarmi con maestria!
Passa dal clitoride al buchetto posteriore, lecca, succhia, soffia e io godo, godo in modo incontrollato... lui cambia i ritmi, aggiunge le dita e io perdo completamente la testa!
Un orgasmo di quelli da svenimento mi coglie all'improvviso, mi tremano le gambe!
Lui risale tenendo il mio corpo caldo e sussultante tra le sue grandi mani, e mi guarda beandosi della mia lussuria! Avvicina il suo sesso, tornato sull'attenti, al mio, la sua cappella gioca col mio clitoride, io ansimo
"Leccarti e sentirti godere era quello che ci voleva" mormora "Averti è anche meglio" dicendo così mi entra dentro, deciso, strappandomi un sonoro "oh sì!"
Ansimando e respirando forte ci fermiamo il tempo di indossare il preservativo... la voglia è tale che non riusciamo a controllarci e finiamo io avvinghiata su di lui che mi trattiene in alto contro la parete... tra un gemito e l'altro mi adagia nuovamente sulla sua scrivania senza mai uscire da me... le mie gambe sempre attorno alla sua vita, le sue mani salgono dalla mia vita lungo la schiena fino al collo, mi avvicina a se e comincia a leccarmi dall'incavo del collo fino all'orecchio... io comincio a tremare e negli ultimi momenti di lucidità "godi con me... ""oh sì, si" e mentre mi stringe a se con una mano, ci abbandoniamo all'orgasmo, mentre i nostri corpi tremano all'unisono!!
Tornando letteralmente con i piedi per terra... cerchiamo i vestiti in giro per l'ufficio!!!
Ci rivestiamo, ma oggi non ho perizoma da lasciargli!!
Quella sera dissi no a mio marito ero davvero esausta, avevo avuto cazzo a sufficienza, ma la mattina svegliandomi con un dolce bacio, la sua mano ha cercato il contatto con la mia pelle nuda, e quando ha cominciato a mordermi un orecchio io mi sono sciolta come neve al sole e dopo pochi minuti ero a pecorina a godere sotto le sue spinte. Rifacemmo tutte le nostre posizioni preferite e quando finimmo sullo smorza candela, godemmo entrambi, urlando il nostro piacere.
La domenica replicammo e mentre mi leccava la clitoride con maestria mi mise prima un dito poi due nel culetto e mi chiese se lo volevo... "oh sì” ansimai venendo; ci girammo e lentamente la sua cappella si fece strada nel mio culetto strappandomi gridolini convulsi, non era ancora tutto dentro che io venni gridando “si, si mettimelo tutto nel culo” Lui prese un ritmo animale, sempre più veloce finché “dio che culo fantastico, te lo riempio tutto” e sentii i fiotti invadermi!!
Lunedì
Non ci piacciono le sveltine ma quella settimana si preannunciava infernale, così ci concedemmo una sveltina prima del lavoro; ero in bagno e lui arrivò all’improvviso alle mie spalle, baciandomi il collo, alzandomi il corto abitino e scostando le mutandine puntando già alla fessura umida, io presa alla sprovvista mi puntellai sul lavandino piegando la schiena e lui, cambiando traiettoria, m’inculò! “aahhh, piano che non me lo aspettavo” “massì che ti piace farti fare il culo così, di prima mattina!” accelerando il ritmo “oh sì, sì, si” assecondando le sue spinte, e in pochi minuti ricevetti l’ennesima dose di crema calda su per il mio culo! Un bacio veloce e usciamo ognuno al proprio lavoro!
Arrivai in ufficio come se niente fosse, io dopo del gran sesso con mio marito ero euforica, avevo rimesso il corto abitino aderente, dei collant coprenti sopra un minuscolo tanga, stivaletti con tacco alto, e di certo non era la prima volta che mi vedeva così... lui più casual e stranamente non aveva il suo solito sorriso sornione... seriamente questa volta mi avvicino al suo ufficio e chiedo se c'era qualcosa che non andava...
Mi guarda ma senza vedermi e mi dice in maniera un po’ confusionaria di aver scoperto il tradimento di sua moglie.
Io non resisto e scoppio a ridere!!!
"È una settimana che scopi con me in ufficio e fai l'offeso perché lo fa anche tua moglie? È un po' da ipocriti non credi? In ogni caso, non ti preoccupare, forse ha solo cercato in qualcun'altro quello che con te manca! Io cercavo autorità e con te ne ho avuta parecchia, ma la sintonia che ho con mio marito è un'altra cosa!"
Alza gli occhi e mi guarda
"oppure è stata un'avventura casuale"
"Me l'ha confessato lei è uno della palestra, non c'è sentimento, lui c'ha provato, lei c'è stata, è stato un mero sfogo fisico, perché facciamo poco sesso! Stavo per confessarle anche io il tradimento, ma mi sono reso conto che con te c'è del sentimento, anche se non so bene qual è!"
Io, guardandolo negli occhi mi sono avvicinata, sbattendo le mie lunghe ciglia da cerbiatta e leccandomi le labbra
"Baciami!"
Lui non si è fatto pregare si è alzato ha avvicinato il suo viso al mio mi ha sollevato il mento e le nostre labbra si sono schiuse le une sulle altre... le nostre lingue si sono rincorse... e dopo qualche secondo ci siamo staccati...
"Sentimento non pervenuto"
Poi le mie mani si infilate sotto il suo maglione, e le sue mi hanno cinto in vita e sono scese ad afferrare le mie chiappe mentre la sua virilità si gonfiava tra di noi...
"Quello che pensi di provare è solo lussuria, vuoi solo sentire il mio corpo cedere sotto i colpi del tuo cazzo!"
Annuisce e mi trovo stretta in un abbraccio con una mano sul culo che mi attira a sé per sentire la sua erezione che sta crescendo e l'altra sul collo a spostare i capelli
"sai di sesso" dice inebriandosi di me
"Lo so! Perché io mio marito non lo lascio a stecchetto!" e sento il suo odore di maschio eccitato inspiro profondamente e sospiro mormorando "perché poco sesso? con lei non ti viene così duro?" facendo aderire il mio corpo al suo sesso ormai di marmo mentre lui mi sussurra "perché non mi eccita come te, non così in fretta!"
Cercando di mantenere la lucidità “magari è proprio questo, questo lui l’ha voluta e si è eccitato velocemente al pensiero del suo corpo ancora sconosciuto” ma lui non mi sta più ascoltando
“non voglio parlare di lei, non voglio immaginarla tra le braccia di un altro” dice mentre mi sta leccando il collo
"ipocrita" sussurro mentre mi sciolgo nel suo abbraccio
Le sue mani salgono lungo le mie gambe "voglio che mi preghi di scoparti fino a che non ti cedono le gambe... " mentre fa salire il mio vestito fino scoprire le natiche velate dal nylon dei collant
"ti vuoi solo vendicare..." sussurro
"voglio sentire il tuo corpo sussultare mentre godi"
E il piccolo tanga scende insieme ai collant quel tanto che basta a scoprire la mia passerina già molto umida, sapere che lo eccito così tanto mi manda in estasi…
Le mie mani liberano finalmente il suo sesso che punta deciso alla mia fighettina depilata
"Voglio solo farti sentire la puttana che sei" e così dicendo entra deciso
"oh sì, scopami così"
Lui stando dentro di me mi solleva le gambe e prende un ritmo animalesco e io tremando e urlando vengo...
"sì, proprio così..." dice mentre esce da me e io cerco di riprendermi appoggiandomi alla scrivania e piegandomi in avanti offrendo così a lui la vista del mio culo.
È questione di un attimo e sento un dito insinuarsi nel mio culetto... "ti piace proprio metterlo nel culo" mentre stringo le chiappe istintivamente "nel tuo si, come a tuo marito, sento che ha farcito bene la sua Regina" ridendo mentre sente fin troppo umido all'interno "ma ne vuoi ancora vero?" e mentre pronuncia queste parole il dito esce, la sua cappella mi dilata lentamente, e in un sol colpo sento le sue palle sbattere contro il mio culo!
"Aaaahh, oddio così, tutto si!!"
"voglio fartelo sentire tutto il mio cazzo su per il culo"
"Oh sì sì" ansimo, e lui esce.
"No, dove vai, torna qui..." mentre lui rientra veloce nella mia fighetta "oh sì anche quiiii" un paio di colpi ed esce
"No non vale, torna qui!!"
"Dove?" Chiede con ironia
"Dovunque ma scopami!"
Struscia lunga il solco delle chiappe mentre la mia eccitazione inizia a colare sulle mie gambe... il suo sesso la raccoglie... "cosa ne facciamo di questo lubrificante?" Mentre il mio buchetto si contrae dal piacere
"Nel culo, mettimelo nel culo, ti prego"
"Sei così sexy quando mi implori di incularti" mentre rientra lento e deciso nel mio culo
“sì sì sì" ansimo assecondandolo e m'incula deciso fino alle palle... qualche colpo e lentamente esce...
"No, ti prego non toglierlo più" mi appoggio al tavolo mentre sono a 90 gradi e lui rientra lentamente nella passerina e comincia a prendere un ritmo sostenuto
"Voglio sentirti godere, ti prego"
"Adoro sentirti pregare, allora è ora di riempirlo questo bel culo" schiaffeggiando le mie natiche, esce lentamente dalla mia passerina e rientra prepotentemente nel culo fino in fondo "oh dio quanto è grosso, dio come mi piace" con spinte sempre più possenti e con due ultime schioccanti sculacciate io stringo talmente le chiappe che lui viene "oh si senti quanta, tutta per te!!" e i fiotti della sua sborra calda mi procurano un orgasmo devastante!
Mi accarezza stando ancora dentro di me!
"L'hai sentito tutto?" Chiede ironico
"Si" sussurro esausta accasciata sulla sua scrivania, lui si sfila delicatamente, sfiorando il mio corpo, spogliandomi e baciando ogni centimetro di pelle!!
Con estrema calma cerchiamo di ricomporci, la settimana è appena cominciata.
Martedì
Dobbiamo parlare di quello che stiamo combinando in questo ufficio, penso mentre aspetto l’accensione del pc e cerco di trovare una posizione comoda sulla mia sedia, tutto questo sesso mi sta distruggendo!
Passi alle mie spalle, una risata soffocata “colpa tua” esordisco, “con la tua mania delle sculacciate!”
“Ricordi? io ti dissi che ti avrei fatto fare la puttana!” “Già” annuisco arrossendo al pensiero della prima volta che me l’ha messo nel culo!
“Ascolta non possiamo continuare, siamo sposati, non è giusto”
“ti ricordo che lei mi ha tradito”
“Hai ammesso, con me almeno, che l’hai trascurata!! Noi abbiamo tradito perché lo volevamo, perché non siamo riusciti a trattenerci! Dai non siamo animali, dovremmo riuscire a comportarci in maniera normale!”
Giro sulla mia sedia girevole e lo vedo, oggi è luminoso, quel maglione gli sta d’incanto e io sento il mio piccolo slip inumidirsi velocemente, accavallo velocemente le gambe fasciate da stretti jeans con ai piedi un paio di decolletè nere e calze a rete. “Certo se ti vestissi in maniera diversa sarebbe più facile!”
“Scusa, io? Ti sei vista? Io ho un maglione e dei normalissimi jeans!”
“Anche io!” dico alzandomi e alterandomi
“Sì, certo, dei jeans talmente aderenti da non lasciare nulla all’immaginazione, e un maglione talmente scollato e aderente da far vedere lo spacco tra i seni e i capezzoli proropenti, e non parliamo di quelle scarpe, non ti ho visto entrare, ma sicuramente dev’essere uno spettacolo vederti camminare!! E sei sempre così, è maledettamente difficile avere a che fare con te!”
Wow è una delle cose più eccitanti che mi siano mai state dette!!
"Io, io non... non sapevo, non pensavo" balbetto
"Come se non sapessi che effetto hai sugli uomini" dandomi le spalle e tornando nel suo ufficio "su di me soprattutto" mormora
"No aspetta, che effetto?" Seguendolo ticchettando sul marmo dell'ufficio e appoggiandomi allo stipite della porta
Lui si gira, mi guarda, sospira, si avvicina, mi cinge la vita con le mani e fa aderire il suo corpo al mio, schiacciandomi contro lo stipite, facendomi sentire maledettamente bene la sua virilità "questo effetto" mi sussurra mordendomi un orecchio e i miei buoni propositi vengono prontamente ricacciati indietro dalla sua lingua sul mio collo e dalla sue calde mani che hanno trovato un varco per andare ad accarezzare la mia schiena ormai inarcata...
Si stacca da me ed entrambi rifiatiamo
"Anche tu dovresti sapere che effetto hanno i tuoi gesti su di me" ansimo mentre continuo a sentire la mia eccitazione crescere e i miei capezzoli sbucano da sotto il mio maglione.
È questione di un attimo, i maglioni saltano via, le sue mani stringono i miei seni fino a farmi male, mi avvinghio alla sua vita con le gambe e mi lascio depositare sul tavolo, anche i pantaloni sono ormai un mucchietto a terra insieme agli slip, io sono rapita dalla sua erezione ma lui è più veloce e in attimo è sceso alla mia fessura umida che gronda umori, estasiato dalla mia eccitazione con un dito sfiora le grandi labbra che si dischiudono e sale ad accarezzare la clitoride, io sto impazzendo e urlo "ommiddio si si si, lì lì" mentre la sua cappella gioca all'ingresso della mia vagina "dio sei così eccitata" e con un colpo secco mi penetra in profondità facendomi sussultare "wow sei bollente" io sono in estasi, sto per urlare ma mi tappa la bocca con un bacio, non me lo aspettavo e istintivamente lo respingo, ci troviamo staccati io seduta sul tavolo, lui in piedi davanti a me, entrambi ansimanti e vogliosi io accarezzo il suo sesso mentre lui sedendosi di fianco a me "non puoi urlare così" e sale ancora di più sul tavolo "sarà meglio tenere occupata quella bella bocca" e senza farmelo ripetere mi accuccio tra le sue gambe e lo accolgo tra le mie labbra morbide! Mentre lo bacio, lo succhio, lo sego ci muoviamo fino a trovarci a fare un meraviglioso 69, lui mi mordicchia la clitoride, e io non posso fare altro che godere silenziosamente con la sua cappella in gola, le sue dita sfiorano l'ingresso della vagina, che si dischiude e rilascia la mia eccitazione che lui raccoglie e mi struscia nel solco tra le natiche, continuo a succhiarlo, accennando una sega alla base del suo possente cazzo, e mentre mi sento succhiare la clitoride, infilarmi un dito in vagina e uno nel culo, lo sento irrigidirsi, e i suoi fiotti mi riempiono la gola, che prontamente ingoio mentre vengo scossa da un orgasmo potente!!
Accasciati nudi sull'elegante tavolo della sala riunioni, sentiamo suonare il telefono, lui riprende subito il controllo, e risponde professionale "si certo tra 10 minuti puoi passare in ufficio" mentre la sua mano è ancora adagiata sul mio culo e riattacca.
"Forse dovremmo vestirci come gli zingari, per riuscire a non saltarci addosso"
Io sono sposata, amo mio marito.
Lui è sposato, ama sua moglie.
Non ho mai avuto nessun tipo di input da parte sua.
Lui non è bello nel senso classico del termine, mio marito è molto più sexy, più alto, più fascinoso, ma lui ha quel che di autoritario (forse perché è il mio capo anche se ha solo qualche anno più di me) che a mio marito un po' manca.
Non lo è in realtà anzi, ma magari nel sesso potrebbe risultarlo e mi ecciterebbe da morire!!! E le sue mani mi fanno perdere la concentrazione!
Mi sto facendo tante fantasie sulle sue mani che mi piacciono tanto; ha le mani grandi, lisce e quante volte vedendolo armeggiare sulla scrivania ho immaginato il tocco di quelle stesse mani sul mio corpo.
Immagino la sua mano, mentre in macchina andiamo a una riunione, spostarsi dal cambio al mio ginocchio e sentire il calore del suo palmo invadermi mentre risale lungo la coscia fino a trovare il bordo delle mie mutandine già umide.
Immagino come dev'essere la sensazione di quelle grandi mani sulla mia pelle, di quelle dita che tracciano cerchi sulla mia spalla, facendo scivolare la spallina del mio reggiseno e s'insinuano a cercare il mio seno.
Immagino la sensazione di sentire la sua mano avvolgere tutto il mio seno e stringerlo facendomi sussultare.
Immagino quelle mani esperte spogliarmi per essere libere di scorrere sulla mia pelle nuda e fin troppo sensibile al suo tocco.
Immagino le sue dita infilarsi tra i miei capelli, giocare con la curva del mio collo.
Immagino il suo braccio snodarsi lungo la mia vita mentre le mani avide s'insinuano su per la schiena.
Immagino le sue mani cingermi in vita e infilarsi giù lungo lo spacco tra le mie natiche e stringere con forza il mio culo.
Immagino il calore della sua mano mentre dentro le mie mutandine il suo palmo si adagia sul monte di Venere e le sue dita scendono giù a sfiorare la clitoride e poi più giù in un lento dentro e fuori dal mio sesso.
Immagino la sua sorpresa quando le sue mani mi provocano un orgasmo e il mio corpo sussultante è avvolto da quelle grandi mani...
Immagino tutto questo, mentre in ufficio le sue mani scorrono cartelle, scrivono mail, correggono un disegno, e i nostri rapporti sono strettamente professionali, tuttalpiù amichevoli
Le immagino sentirle sfiorarmi la schiena di sfuggita mentre lavoriamo e soffermarsi quell'attimo in più, e a quel punto voltarmi sorpresa e affascinata e vederlo sorpreso dalla mia reazione al suo tocco quanto me...
A volte penso che non saprei come reagire a questa situazione se si creasse veramente, altre volte mi immagino voltarmi e trovarmi quelle mani che si avvicinano e che lentamente si posano sul mio collo, le sue dita salgono a intrecciarsi nei miei capelli... lui che si avvicina a me, io che mi alzo dalla sedia, una delle sue mani scende lungo la schiena mi avvicina al suo corpo e cerca un varco per andare a trovare il contatto con la mia pelle!
Appoggiarsi alla scrivania e sentire quella stessa mano infilarsi sotto la mia maglia e cercare avidamente un contatto scatenandomi un'onda di piacere.
Chiudere gli occhi assaporando il momento e riaprirli trovandolo a guardarmi incuriosito ed estasiato dal mio piacere!
Sbottonargli lentamente la camicia mentre lui solleva la maglia e finalmente sentire le sue mani sul mio seno, prima timide poi sempre più audaci... mentre le mie mani si avvicinano alla sua già presente e possente erezione... e immaginare sentirlo rispondere al mio tocco, sospirando...
Quei contatti casuali durante il lavoro mi creano una scossa, un brivido lungo la schiena e mi vedo già con il suo braccio che si snoda lungo la mia vita e mi stringe a sé, mentre l'altra mano sale a sfiorarmi il collo le dita si allargano, si infilano tra i capelli e le mie gambe cominciano a cedere, lui si fa più vicino, il suo braccio mi sorregge e il suo respiro nel mio orecchio mi fa abbandonare al piacere dei sensi mentre la presenza del suo sesso tra di noi è sempre più ingombrante...
A volte sedendomi con nonchalance sulla sua scrivania il mio sguardo cade sul suo sesso, lui non se ne accorge ma io lo immagino irrigidirsi col mio sguardo addosso, immagino il suo sesso pulsare sotto quei pantaloni... mentre si alza avvicinandosi a me e le sue mani avide e curiose cominciano ad esplorare il mio corpo in modo più deciso dalla curva del collo lungo una spalla, che porto sempre scoperta per infilarsi dentro la scollatura e scendere...
Dio come vorrei sentire quelle mani grandi chiudersi a coppa sul mio seno e sentirlo entusiasmarsi, perché modestamente il mio seno fa girare la testa a tanti, e finalmente sentire i nostri corpi vicini... mentre io inarco la schiena godendomi il momento e mi sfugge un gemito di piacere quando si prende i miei seni li scopre, mentre con l'altra mano prende la mia e la porta alla sua virilità e mentre sento la sua potenza salire lui decide di leccarmi un capezzolo e io, gemo così all'improvviso che la sua erezione è a stento trattenuta dai pantaloni...
Quando siamo in macchina, amo il suo modo deciso di guidare, mi fa sentire sicura, e allora oso con i miei abiti non troppo lunghi che scoprono le gambe, vedo la sua mano sul cambio e in un attimo è sopra il mio ginocchio e sale verso la coscia, sento il suo stupore trovando il bordo delle autoreggenti e sentendo la calda e palpitante pelle dell'interno coscia, me ne accorgo, ha decelerato, sono riuscita a farlo distrarre... se sapesse quanti miei errori sono dovuti al pensiero di quella mano esattamente dove si trova adesso. Ma riprende il controllo, e questa cosa mi eccita ancora di più, e non scosta la mano, anzi si fa più audace forse spera di trovare assenza di altri indumenti... ma si sbaglia e si scontra col tessuto, già umido dei miei slip, ma poco dopo un paio di dita oltrepassano il bordo di quel triangolino di stoffa e giocano con la poca peluria che copre le labbra e mi lascio sfuggire un sospiro, scivolando lungo il sedile e facendo salire ancora di più l'abito...
Venerdì
Appoggiati ai due lati di quel vecchio tavolo da lavoro lo vedo prendere la penna rossa per controllare l’ennesima relazione della settimana, la mia mano si avvicina per controllare un dettaglio e le mie dita finiscono per sfiorare la sua fede, lo sento irrigidirsi ma non riesco a ritrarmi, quella mano mi ipnotizza lui alza lo sguardo, un attimo interdetto dalla situazione, di rimando fissa la mia di fede si rilassa, intreccia le dita alle mie e con gesto rapido ci troviamo uno di fronte all'altro con i corpi sempre più vicini, il respiro corto, e infine con la mia schiena contro l'alto ripiano del vecchio tavolo, mentre lui sale con una mano al mio viso, mi scosta i capelli e annusa profondamente l'incavo del mio collo... l'eccitazione sale, mentre l'altra mano ancora intrecciata alla mia passa dietro alla mia schiena che si inarca e mi avvicina sempre di più a lui e lì i nostri sessi si toccano attraverso la stoffa dei nostri abiti... ho la pelle d'oca quando il suo corpo sfiora i miei seni... a quel punto le mani si fanno audaci le mie scendono a infilarsi sotto la sua camicia per sentire finalmente il calore della sua pelle finora solo immaginata, le sue scendono a sollevare l'abito ben oltre il limite delle autoreggenti, a scoprire la curva delle natiche lasciate semi scoperte dal piccolo slip brasiliano che porto ultimamente nel tentativo di riuscire a sedurlo... la sua sorpresa è tale che le sue mani stringono le mie natiche tanto da farmi staccare da terra... io sono avvinghiata a lui, lo cingo con le braccia, tiro su le gambe e mi lascio depositare sulla scrivania, quella scrivania dove mi sedevo innocentemente!!
Sorride, pensiamo entrambi la stessa cosa!!
Lo tengo 'prigioniero' tra le mie gambe voglio giocare un po’, molto lentamente comincio a sbottonargli la camicia, quella camicia che mette sempre anche d'estate perché è più professionale, un bottone dopo l'altro mentre cerco di tenere la concentrazione nonostante le sue mani stiano giocando sul mio corpo ormai vestito solo di un intimo un po’ troppo audace per un ufficio, dopo avermi sfilato l'abito.
Quelle mani mi stanno mandando in estasi, grandi, audaci corrono su per la schiena, le dita sfiorano i capelli, i miei gesti sono più incontrollati, lui lo sente e continua a disegnare cerchi sulla mia pelle nuda e non so come uno dei miei seni è fuori dal reggiseno e una delle sue mani lo avvolge, sognavo questo momento da mesi, la sua mano è calda, piena del mio seno, se lo gode, ci gioca, lo stuzzica, lo pizzica.
Lui sospira, io non mi trattengo e mi lascio andare a un sospiro liberatorio, mi inarco, farfuglio qualcosa, lui ride, non si aspettava bastasse questo a farmi sospirare così, non sa che ho sognato quelle mani sul mio corpo per mesi!!
Nell'attimo di ripresa mi rendo conto di essere sulla scrivania del mio collega in slip, autoreggenti e stivali con un seno fuori dal reggiseno e le gambe ancora avvinghiate a lui ancora praticamente vestito!
Tra di noi solo il suo torace che si intravede dalla camicia semi aperta e la sua erezione che i jeans non riescono più a trattenere!
Intanto una mano ancora sul mio seno che stuzzica il capezzolo e l'altra a cercare di finire di sbottonarsi la camicia.
Cerco di togliere il reggiseno per essere più libera, lui mi guarda, ride,
"Tienilo" mi dice, e lo guardo mentre mi risistema il seno all'interno.
Sono un po’ delusa, allento la presa delle gambe e vado per risistemarmi, ma mi frena, mi avvolge con quelle grandi mani calde e mi sussurra "ho tutto il resto di questo corpo di cui occuparmi" e mentre lo dice una delle sue mani è al piccolo elastico dello slip e ci sta giocando.
Il suo respiro nel mio orecchio è stato come benzina sul fuoco e le mie mani sono corse a slacciare i suoi jeans mentre sento la sua mano avvicinarsi sempre di più al punto del piacere ma sempre da sopra gli slip... chiudo gli occhi, il mio respiro è ansimante "stiamo giocando col fuoco!!" un sussurro "rilassati, non ci pensare" poi un contatto nuovo, ruvido, sotto l'orecchio che scende lungo il collo e mi strappa un mugolio di sorpresa e piacere.
Inutile provare a fermarsi ora!
Mi sta leccando il collo, non avevo mai pensato alla sua bocca, alla sua lingua ora non vedo l'ora di sentirla insieme alle sue mani dappertutto sul mio corpo... mentre comincio a contorcermi un po' troppo sento che un dito della mano che si trova sui miei slip ha oltrepassato il bordo ed andato a cercare la clitoride... trovandola gonfia di piacere... oh li si che l'orgasmo è arrivato in un lampo!
È bastato sfiorarlo tanta era l'eccitazione del momento!
Un tremito mi scuote e mi abbandono alle sue mani...
Faceva talmente tante cose insieme da lasciarmi senza fiato.
Prendeva un seno, succhiava un capezzolo, giocava col clitoride, dentro e fuori dalle mie labbra, leccava qualsiasi cm di pelle, era tutto molto meglio di quello che mi ero immaginata.
E io sentivo il piacere arrivare a ondate, tremavo e godevo, mentre lui ride, quella risata di autocompiacimento, da uomo che sa di far godere una donna.
Ora voglio sentirlo godere, voglio sentire il suo respiro ansimante.
Lo guardo, sarà l'estasi del momento ma lo trovo più di quanto ricordassi... più attraente, riesco finalmente con fatica a togliergli quei jeans che scendono lungo le sue gambe insieme ai boxer e mi appare un'erezione di tutto rispetto, e mentre io ritrovo la lucidità, cosa che riesco a fare solo quando non ho le sue mani addosso, sono curiosa di sentirlo sotto le mie mani mi avvicino, lo accarezzo, risponde al mio tocco, lui respira forte, io mi faccio più decisa comincio a segarlo, lentamente, lui comincia a perdere il controllo, tiene le mani fisse sui miei seni, li stringe con foga, io accelero poi mi fermo tenendolo in mano, lui mi guarda fisso negli occhi lascia i miei seni a metà nel reggiseno e sento le sue mani spostarsi fino a prendermi per le natiche e spostare il piccolo slip ormai fradicio ma che ancora indosso e avvicinarmi al suo sesso... capisco il suo gioco e mi piace... mi riavvinghio alle sue gambe vorrei che mi leccasse di nuovo ma capisco che vuole guardarmi mentre lo prendo per la prima volta da lui, vuole godersi ogni attimo di vedermi mentre mi prendo il suo bel pisello, con quella cappella lucida e palpitante... così, lentamente le mie labbra si dischiudono ad abbracciare la sua cappella che io indirizzo verso di me, lui si ferma, mi guarda e tutta la sua asta lentamente entra dentro di me mentre mi stendo e inarco la schiena per godermi appieno il momento.
“oddio sì, così” Vorrei non dargli quella enorme soddisfazione di godere del suo saperci fare ma non ho tolto gli slip cosi ogni suo movimento mi provoca piccole scosse “aahhh” sussulto!
"Non ti fermare" mentre lui, sospirando, non mi stacca gli occhi di dosso, lo estrae tutto e lo rimette tutto dentro sempre estremamente adagio.
"Sei così calda..."
Io mugolo di piacere e vengo travolta da un orgasmo che fa scattare il mio corpo in sussulti uno dopo l'altro "Non resisto se godi così" rantola e si ferma piantato dentro di me, per non esplodere togliendomi il respiro dalla goduria.
Stiamo così per un tempo indefinito.
Esce da me lasciandomi un senso di vuoto, mi dà le spalle e dal cassetto con la chiave che esiste in tutti gli uffici tira fuori un preservativo, mi guarda mentre mi risistemo lo slip, mi sta lasciando le redini della situazione e per l'ennesima volta lo lascio di stucco quando mi alzo, e sculettando un po’ troppo mi dirigo alla sala riunioni sposto una sedia e mi allungo sul tavolo con il mio bel culetto, mezzo fasciato dal pizzo, all'aria nell'atto di prendere qualcosa di molto lontano.
Allungo una gamba, fasciata dalla calza che termina con lo stivale, all'indietro stile ballerina lui si è gustato la scenetta e ridendo mi raggiunge cominciando ad accarezzarmi le gambe in maniera esplicita e salendo sempre più su.
Al limite delle autoreggenti riprende a leccarmi con infinita lentezza... mentre le sue mani sono arrivate alle chiappe che a quanto pare adora afferrare comincia un massaggio che non mi aspettavo, facendo scendere il mio piccolo slip a scoprire il culetto e le sue dita si spingono lungo il solco, e un dito forza il mio buchino, trovando un culetto non più strettissimo!!
"Apperó" esclama, mentre io istintivamente stringo le chiappe intrappolando il suo dito
Vorrebbe proprio farmi il culo, lo sento, si è avvicinato troppo velocemente la sua cappella già puntava...
Oh lo volevo, ma forse sarebbe stato troppo!
Mi giro, guardandolo negli occhi e con uno di quegli sguardi che lasciano poco spazio all'immaginazione "non oggi" sussurro mordicchiandomi le labbra, lui mi guarda (indossando il preservativo), rapito, dolcemente mi fa girare nuovamente, libera i miei seni dal reggiseno, penso mi voglia spogliare completamente invece rimango con le autoreggenti e gli stivali pronta a prenderlo a pecorina come piace a me (anche se lui non lo sa), il culetto tenuto alto dai tacchi, i gomiti sul tavolo, le sue mani raccolgono i miei seni a coppa come ho immaginato tante e tante volte e all'improvviso la sua asta scivola dentro di me.
Ed è godimento puro!
Lentamente tutto dentro e tutto fuori, tutto dentro e tutto fuori più e più volte. Sempre più veloce.
Le sue mani sognate tante volte scorrono sul mio corpo.
Sono in estasi.
"Oh sì, tutto fino in fondo!!!"
Gemendo ad ogni spinta mi porta sempre più avanti arrivando contro il tavolo e bloccandomi lì e in posa chiaramente dominante stando piantato dentro di me si alza in piedi, le sue mani che mi tenevano per i fianchi vanno ad afferrare le mie chiappe e giocando con le fossette di venere riprende il massaggio lungo il solco, e un po' a tradimento mi pianta un dito nel culo
"Aaaahh" urlo dal piacere e contemporaneamente mi rifila un paio di veloci spinte e in quell'attimo parte l'ultimo potente orgasmo, accentuato dal dito nel culo "si si si" ad ogni scatto di quest'ultimo orgasmo!!
"La prossima volta ci divertiamo" ride saggiando il mio culetto, mentre io godo in maniera incontrollata, stando piegata a 90 gradi su un elegante tavolo da riunione.
"Adesso non ti stai divertendo?" Ansimo
Toglie il dito, mi afferra saldamente per i fianchi "Oh non sai quanto" ansima accelerando mentre si irrigidisce e gode, piantato dentro di me!
Con estrema calma esce da me, io mi volto, e lui prendendomi il viso tra le sue grandi mani e scostandomi i capelli mi annusa il collo come un'ora prima e mi sussurra "quest'odore di sesso che hai addosso è inebriante, almeno stavolta posso prendermene il merito!"
E io che pensavo che solo io mi facessi idee strane... e mi ha anche dato l'inculata finale!!
Quest'atto autoritario finale mi fa pregustare qualcosa di molto forte...
Ci sistemiamo e usciamo dall'ufficio augurandoci buon week end e sento il suo sguardo sul mio fondoschiena fino al portone, perché da vero gentiluomo mi cede sempre il passo!!
Mi accorgo solo ora che si è tenuto il mio slip, umido dei miei umori... tutti gli uomini sono dei bei maialoni se messi nelle giuste condizioni...
Quella notte sapevo che mio marito avrebbe reclamato almeno una sveltina, ma sapevo che se gli avessi offerto un pompino, gli sarebbe bastato, così quando durante la notte si è avvicinato, sono scesa sotto le coperte, e lentamente l’ho fatto diventare di marmo all’interno della mia bocca, fino a farlo esplodere!!
Domenica
La domenica mattina è il nostro giorno preferito per il sesso, niente stress, niente sveglia, la sera sono andata a dormire con una piccolissima sottoveste abbinata a un ancora più piccolo tanga... adoro svegliarmi strusciandomi addosso a lui, infilare le mani sotto al suo pigiama e sentire la sua virilità salire, scendere sotto le coperte e svegliarlo prendendolo in bocca, quel tanto che basta!! Risalire e trovarlo contento e pronto a farmi godere... accoglierlo tutto, grosso, duro, con quella bella cappella lucida che si fa largo tra le mie labbra, infine mettermi a pecorina per fargli sentire meglio il mio culetto alto e sodo che gli piace e trovarmi all’improvviso il suo cazzo puntare deciso al buchetto “oh sì, mettimelo nel culo…” non se lo fece ripetere 2 volte, e all’improvviso la sua cappella fu dentro “oh sì, si, così” e sento le sue palle sbattere sul mio culo! Prendiamo un ritmo animalesco e inarcandomi sento i fiotti della sua sborra calda riempirmi!!
Lunedì
Il lunedì mattina in ufficio sapevo che non avremmo avuto il tempo nemmeno di pensare a quello che avevamo fatto venerdì!!
Ma l'aria era tra il teso e l'eccitato!
E ho avevo avuto un bel week end di sesso e di solito arrivo in ufficio rilassata, canticchiando e vestita carina jeans stivaloni senza tacco e maglione. E avevo addosso l'odore che, ora lo sapevo, gli piaceva!!
Immaginavo si aspettasse altro dopo quello che era successo, e io anche, avevo appena assaggiato il suo fare autoritario e volevo averne ancora!!
Ma non potevo averne la certezza...
Il giorno correva e per un po’ non ho avuto tempo di pensare alle sue mani su di me, al suo respiro ansante mentre veniva dentro di me... lui era distaccato, professionale, mi guardava poco entrambi concentrati solo sul lavoro...
Nel pomeriggio finalmente la giornata stava allentando la presa e gli chiesi se gli andava un caffè.
Scendemmo al bar, bevemmo il caffè e tornammo in ufficio... con lui sempre un passo dietro di me, mi tolsi il piumino e mi accorsi che i jeans che indossavo oggi insieme al solito perizoma dopo appena qualche passo per arrivare al bar si erano infilati un po’ troppo tra le chiappe, con noncuranza mi risistemai i pantaloni senza pensare e lui era lì che mi guardava, ridendo e mi chiese se avevo bisogno di una mano... io fui presa da un momento di imbarazzo ma lui si avvicinò mise una mano intorno alla vita e la infilò dentro i jeans a disincastrarli fin troppo lentamente dalle mie chiappe... poi la sua mano si adagiò su una chiappa e un dito si mosse lungo il solco, sapevo cosa voleva... lo volevo anche io... lui attese per vedere la mia reazione e nel mentre si girò stringendo la mia chiappa mettendosi di fronte a me e infilando l'altra mano sotto il maglione salendo lungo la mia schiena che si inarcò.
Quelle mani mi fanno perdere la testa, ormai l'ha capito anche lui e se ne approfitta... ma prima di osare di più scende e risale lungo la mia schiena, mi lecca l’incavo del collo fino all’orecchio e quando sente che sto cedendo (ci è voluto molto poco), che il mio respiro accelera e le mie gambe tremano, l'altra mano si fa audace e il dito si fa largo lentamente nel mio culetto “oh” strappandomi un gridolino... se lo aspettava e non toglie il dito e continua con l'altra mano a giocare con me, e a leccarmi in maniera sempre più spinta, io comincio ad assecondare i movimenti e in breve le dita sono due... mi irrigidisco un attimo stringendo il culo, lui si ferma toglie le dita e entrambe le sue mani si staccano dal mio corpo e io mi lascio scappare un "oh no" di delusione... lui ride mi prende le mani e in attimo mi trovo contro il mobile alto e lui dietro di me che mi fa sentire il suo sesso contro il mio culetto, sempre più gonfio... mi abbraccia da dietro, mi afferra i seni da sopra il reggiseno, la sua lingua guizza lungo il collo e io sussulto... spingendo all'indietro il bacino per sentirlo meglio e non mi accorgo che solo un seno è ancora nella sua mano mentre l'altra è scesa a sbottonare i miei jeans che scendono leggermente insieme al tanga scoprendo il culo, e i suoi jeans e in breve la sua cappella gonfia e pulsante preme sulla mia rosellina dischiusa... lo fermo, gli dico di andarci piano, e lui scende con il viso e le mani sul mio culo... e preso forse dal momento lo sento esclamare "sembra proprio che ti piaccia prenderlo nel culo!!" trovando il buchetto già palpitante, umido, e non troppo stretto "eh abbast..." ma non finisco di parlare perché lui ha cominciato a leccare con gusto il mio buchino mentre con le mani mi dà piacere sfiorando la clito... la sua lingua corre avanti e indietro e dopo un tempo indefinibile vengo godendomi questo orgasmo e lui che sente il mio corpo inarcarsi e il mio buchino contrarsi dal piacere si alza e punta deciso la sua bella cappella, mentre mi sussurra "oh sì, godi! Godi mentre te lo metto nel culo" e senza aspettare una risposta la sua cappella è dentro strappandomi un "oh" gutturale e sorpreso, mentre continuo ad inarcarmi. “oddio sì, sì” mentre lui non si ferma e continua a incularmi lento e inesorabile.
Autoritario e deciso, mi vorrei abbandonare ma sono in piedi e assecondo i movimenti e godo, del suo pisello che sta entrando senza esitazione nel mio culo, dei suoi movimenti decisi, del suo sottomettermi, mi sta inculando e mi piace... farfuglio in maniera sconnessa, ansimando dal piacere... "oh sì, mi piace sentirlo tutto"
Entra lieve un centimetro alla volta, poi ne toglie un po’, poi entra ancora, io sto perdendo la testa
"Mh, hai un culo perfetto!!"
Dopo qualche minuto è tutto dentro, mentre io ancora praticamente vestita in piedi contro il mobile con le sue mani che sono salite ad afferrare le mie tette e il suo pisello tutto piantato nel mio culo, lo sento pulsare mentre contraggo i glutei, lui rantola e in modo un po’ animalesco mi ansima accanto "sono giorni che penso solo a quando ti avrei fatto il culo" io che rantolando dal piacere "anche io, te l'ho preparato apposta" ansimo, a queste parole accelera un po’, sento bruciare, stringo le chiappe e lui che non se lo aspettava d'improvviso viene... è una sorpresa per entrambi "hai stretto talmente tanto il culo che non ho resistito..." sospira mentre sento invadermi da un fiume di crema calda, ancora!
Mi muovo per farlo sfilare ma lui non si muove rimane lì, piantato nel mio culo, dicendomi "oh no, lo tengo al caldo, voglio che il tuo culo me lo faccia tornare duro, abbiamo appena cominciato" e io ancora vestita con il cazzo ora moscio nel culo sentendomi un po’ puttana "oh siii" abbandonandomi alla sua autorità.
In quei minuti parliamo.
"è da un po’ che quando ti guardo immagino il tuo corpo sotto le mani, questi seni pieni, immagino il tuo respiro ansimante, la tua voce mentre godi, immagino di sentire il mio cazzo avvolto dalle tue labbra... eh sì anche di riuscire a farti il culo, che vedo sempre così tondo avvolto nei tuoi abiti aderenti!"
Asserisce muovendo il bacino
"Non ti ho mai sorpreso a guardarmi... ma lo speravo, tante volte ho indossato qualcosa sperando di scalfire la tua indifferenza..."
"Sono abbastanza discreto e quello che vedo mi basta per fantasticare... anche se scoprire come sei quando godi mi ha sorpreso, e fidati, non mi sei mai stata indifferente, noto molto di più di quello che do a vedere" scostando i capelli e annusando il mio collo
"Io sono mesi che sogno le tue mani, immaginavo di sentirle scorrere sulla mia pelle nuda, afferrare i seni" e nel mentre le sue mani riprendono a scorrere su di me "sognavi solo le mie mani?" chiede riempiendosele dei miei seni e stuzzicando i capezzoli
"mmmmhh" mugolo "no, sognavo il tuo fare autoritario... mio marito mi tratta da regina, e.…"
"Ah te la faccio fare io la puttana non preoccuparti" mentre riprende a muoversi dentro di me, saggiando la sua erezione
"sai, aggiungo muovendomi un po’, il culetto mi brucia perché anche a mio marito è piaciuto farmelo questo week end" sapendo che si sarebbe eccitato e pensare a me che lo prendo nel culo da qualcun'altro e sentendo il suo pisello che riprende vigore
"oh, ma davvero?" ironizza provando a muoversi dentro di me
"Eh sì" dico stringendo le chiappe
Il suo cazzo si sta risvegliando, lo sento e cerco di accoglierlo meglio.
Lui prende il mio movimento come un invito e comincia a farlo scorrere lungo il mio culo
"Senti come lo prendi bene!!"
E lentamente lo estrae tutto,
"dio quanto è diventato lungo" dico e quando è il momento della cappella si ferma la estrae ancora più lentamente dilatandomi e facendomi morire "e grosso" ansimo mentre rientra con un'unica veloce spinta togliendomi il respiro, rimango senza fiato mi sta facendo impazzire... e lo ripete più e più volte, il mio bacino lo asseconda e le sue mani stringono avidamente i miei fianchi dettando il ritmo
“la sua regina” ride “ma il culo te l’ha fatto” sculacciandomi
"Oh sì"
"Quanto ti piace farti fare il culo?" mentre m'incula deciso
io comincio a tremare, la mia voce sale "Tanto! Adoro prenderlo nel culo" e vengo, tremando... ma il mio urlo è tappato da una delle sue mani mentre mi respira all'orecchio
"queste belle labbra aprile solo per prenderlo in bocca"
mentre io mugolo nel mio orgasmo tappato dalla sua mano e lui continua a incularmi a ritmo costante aiutato dalla sua sborra precedente (e non solo) e a far scorrere le sue mani dovunque.
Questa autorevolezza mi eccita da morire, annuisco, lui lentamente si sfila da me, sembra non finire mai e mi lascio sfuggire un oooohhh quando la cappella con un sonoro "plop" esce ed infine è tutto fuori!!! "nooo" esclamo e subito dopo ops con l'aria da scolaretta... lui ride e mi rifila due sculacciate belle decise che mi fanno arrossare il culo!!
Oggi non ha intenzione di lasciarmi condurre il gioco, ha preso sul serio il farmi sentire una puttana e riprende ad incularmi e ogni volta che gemo mi sculaccia stando piantato dentro di me procurandomi fitte di piacere... quando finalmente taccio, esce lentamente, molto lentamente da me... guardando il mio culetto arrossato, godendone, mentre un sottile rivolo della sua eccitazione esce da me e prontamente tiro su il tanga, che viene inghiottito dalle mie chiappe!!
"Non farti il culo, sarebbe un delitto!"
Io mi giro verso di lui... che si allontana, si siede sulla mia sedia e prende delle salviette, e dopo una rapida rinfrescata, mi avvicino famelica e lo prendo in bocca... solo la punta mentre sego lentamente la sua lunga asta,
"Oh sì" e mi lascia carta bianca si adagia, appoggia la testa e si gode la mia bocca... io lo prendo tutto fino a sentire la cappella in gola, scorro lungo tutta l'asta, lecco anche le palle, rasate come piacciono a me, dopo una decina di minuti mi balena davanti agli occhi un preservativo... lo lascio, mi allontano, mi spoglio definitivamente, mentre lui ormai nudo indossa il preservativo mi avvicina a sé afferrandomi per i fianchi.
Mi lascio condurre, mi 'siedo' sopra di lui, strusciandomi e gemendo, mentre lui mi afferra le chiappe arrossate e mi scivola dentro, grosso, duro, pulsante, io sono talmente eccitata che appena mi mordicchia un orecchio tremo come una foglia "così non vale" lui asseconda i miei movimenti stringendomi a sé "si che vale" muovendo una mano sotto di me afferrandomi una chiappa arrossata e infilandomi il solito dito nel culetto "uuuhhh" mormoro contraendo il culo e lasciandomi finalmente andare a un ultimo potente orgasmo!!
Le sue mani salgono al mio viso, lui si gode nuovamente il mio odore del sesso, mentre afferrato il mio culo con decisione detta il ritmo per il suo orgasmo che io assecondo e godo della sua eccitazione!!
Nudi e rilassati decidiamo di rivestirci, chiudere l'ufficio e tornare a casa!!
Chissà se stanotte quando le sue mani accarezzeranno sua moglie penserà al mio seno nudo, al mio culo che l'ha accolto per tutto il pomeriggio.
Venerdì
I giorni scorrono in ufficio, e il rapporto si mantiene sul solito casual-professionale, io ogni tanto mi perdo ad occhi aperti quando le sue mani armeggiano al lavoro, i suoi occhi indugiano sul mio fondoschiena quando esco dal suo ufficio... raramente ci sfioriamo finché un pomeriggio entrando dopo il mio allenamento in palestra in pausa pranzo decido di osare!
Non sono solita avere l'intimo a vista lo trovo di pessimo gusto... però ho dei pantaloni bianchi, estremamente aderenti, che lasciano poco spazio all'immaginazione...
Arrivo in ufficio, saluto come sempre e mi siedo alla mia scrivania!!
Poco dopo con un documento alla mano mi affaccio nel suo ufficio e sono io a rimanere affascinata, lui indossa un maglione, che immagino essere nuovo, a collo alto... lui non lo sa ma io adoro i maglioni a collo alto tanto quanto le camicie!
Mi avvicino, parliamo di lavoro come i giorni scorsi... mi appoggio al suo tavolo, sfiorando il suo braccio ma lui lascia correre... allora mi giro ed esco... so che mi sta guardando... come fa sempre, ma quello che vede oggi è il mio fondoschiena (che ancheggia un pochino più del solito!) fasciato da pantaloni bianchi a vita molto bassa aderentissimi, senza intimo, sovrastati da una sottile striscia di pelle nuda e un semplice maglioncino ma con un importante scollo a V.
Faccio un salto in bagno solo per controllare il mio trucco, esco e mi blocco trovandolo appoggiato allo stipite della porta del suo ufficio, come sta spesso quando parliamo di lavoro, mani in tasca, piedi incrociati, professionale, autorevole e con una notevole erezione... (mi sento lusingata ma faccio la superiore!) sto quasi per cedere ma decido di tenerlo sulle spine. Lentamente mi dirigo alla mia sedia ancheggiando dandogli le spalle, mi siedo, prendo il mio burro cacao, lo metto mentre mi giro a guardarlo sbattendo le mie lunghe ciglia cariche di mascara e attendo!
L'aria è palpitante, il silenzio carico di attesa... girandomi torno al mio pc, apro la mail, mentre sento passi felpati dietro di me... ci guardiamo dal riflesso della finestra, si ferma, mi giro con nonchalance "dimmi" dico, cercando, anche se mi attirava come una calamita, di non guardare il suo sesso che sembrava esplodere nei pantaloni.
"È tutta la settimana che cerco di non pensare al tuo corpo sussultante sotto le mie mani”
“al mio cazzo tra le tue labbra morbide" dice avvicinandosi
"al tuo culo fantastico"
"e che mi sego costantemente per non farmelo venire duro appena ti vedo in ufficio..."
io abbassando impercettibilmente lo sguardo "beh direi che non funziona..."
"stavo per farlo quando sei entrata, poi quel contatto a tradimento, ho alzato gli occhi per guardarti uscire e avere un'immagine su cui segarmi... e ti vedo così..."
"Così come?" dico, alzandomi, e avvicinandomi a lui!
"Così provocante, l'hai fatto apposta!"
Rido "magari ti era passata la voglia... dovevo indagare" e lui riesce a liberare il suo pisello dai pantaloni che così svetta trionfante... mi risiedo e comincio a segarlo lentamente, avvicinandolo sempre di più al mio viso, la mia lingua guizza veloce fuori dalle mie labbra bacio velocemente la palpitante cappella e lo prendo tutto in bocca voracemente!
"Impossibile, sei così vogliosa di cazzo!"
Lecco tutta l'asta dentro e fuori, mentre lui godendo fa scorrere le sue dita lungo il mio collo.
Voglio sentirlo godere, accelero e mi aiuto con una mano resiste pochissimo, lo sento, lo trattengo per le chiappe e questa volta sono io che a tradimento gli metto un dito nel culetto!
Si eccita "oh si così" e improvvisamente si irrigidisce e viene copiosamente nella mia bocca.
Senza nemmeno pensarci ingoio tutto e lui ne rimane piacevolmente sorpreso!
"Del tuo sì, sai di buono!" dico leccandomi le labbra!
Il tempo di queste parole lui si è spogliato e ha cominciato avidamente a infilare le sue mani dappertutto... entrambi eravamo in piedi e lui con lentezza studiata saliva e scendeva lungo la mia schiena... mi spoglia, prima il maglione, poi il reggiseno... i pantaloni sono ormai fradici vado per slacciarli ma un sussurro al mio orecchio mi frena "aspetta" si allontana da me mi prende per mano e ci accomodiamo nel suo ufficio decisamente più comodo... i miei pantaloni cominciano a scendere lasciando la scia della mia eccitazione... mi guarda, io mi siedo sul bordo del grande tavolo, lui si illumina e inginocchiandosi scende fino ad assaggiarmi "sei deliziosa..." e comincia a leccarmi con maestria!
Passa dal clitoride al buchetto posteriore, lecca, succhia, soffia e io godo, godo in modo incontrollato... lui cambia i ritmi, aggiunge le dita e io perdo completamente la testa!
Un orgasmo di quelli da svenimento mi coglie all'improvviso, mi tremano le gambe!
Lui risale tenendo il mio corpo caldo e sussultante tra le sue grandi mani, e mi guarda beandosi della mia lussuria! Avvicina il suo sesso, tornato sull'attenti, al mio, la sua cappella gioca col mio clitoride, io ansimo
"Leccarti e sentirti godere era quello che ci voleva" mormora "Averti è anche meglio" dicendo così mi entra dentro, deciso, strappandomi un sonoro "oh sì!"
Ansimando e respirando forte ci fermiamo il tempo di indossare il preservativo... la voglia è tale che non riusciamo a controllarci e finiamo io avvinghiata su di lui che mi trattiene in alto contro la parete... tra un gemito e l'altro mi adagia nuovamente sulla sua scrivania senza mai uscire da me... le mie gambe sempre attorno alla sua vita, le sue mani salgono dalla mia vita lungo la schiena fino al collo, mi avvicina a se e comincia a leccarmi dall'incavo del collo fino all'orecchio... io comincio a tremare e negli ultimi momenti di lucidità "godi con me... ""oh sì, si" e mentre mi stringe a se con una mano, ci abbandoniamo all'orgasmo, mentre i nostri corpi tremano all'unisono!!
Tornando letteralmente con i piedi per terra... cerchiamo i vestiti in giro per l'ufficio!!!
Ci rivestiamo, ma oggi non ho perizoma da lasciargli!!
Quella sera dissi no a mio marito ero davvero esausta, avevo avuto cazzo a sufficienza, ma la mattina svegliandomi con un dolce bacio, la sua mano ha cercato il contatto con la mia pelle nuda, e quando ha cominciato a mordermi un orecchio io mi sono sciolta come neve al sole e dopo pochi minuti ero a pecorina a godere sotto le sue spinte. Rifacemmo tutte le nostre posizioni preferite e quando finimmo sullo smorza candela, godemmo entrambi, urlando il nostro piacere.
La domenica replicammo e mentre mi leccava la clitoride con maestria mi mise prima un dito poi due nel culetto e mi chiese se lo volevo... "oh sì” ansimai venendo; ci girammo e lentamente la sua cappella si fece strada nel mio culetto strappandomi gridolini convulsi, non era ancora tutto dentro che io venni gridando “si, si mettimelo tutto nel culo” Lui prese un ritmo animale, sempre più veloce finché “dio che culo fantastico, te lo riempio tutto” e sentii i fiotti invadermi!!
Lunedì
Non ci piacciono le sveltine ma quella settimana si preannunciava infernale, così ci concedemmo una sveltina prima del lavoro; ero in bagno e lui arrivò all’improvviso alle mie spalle, baciandomi il collo, alzandomi il corto abitino e scostando le mutandine puntando già alla fessura umida, io presa alla sprovvista mi puntellai sul lavandino piegando la schiena e lui, cambiando traiettoria, m’inculò! “aahhh, piano che non me lo aspettavo” “massì che ti piace farti fare il culo così, di prima mattina!” accelerando il ritmo “oh sì, sì, si” assecondando le sue spinte, e in pochi minuti ricevetti l’ennesima dose di crema calda su per il mio culo! Un bacio veloce e usciamo ognuno al proprio lavoro!
Arrivai in ufficio come se niente fosse, io dopo del gran sesso con mio marito ero euforica, avevo rimesso il corto abitino aderente, dei collant coprenti sopra un minuscolo tanga, stivaletti con tacco alto, e di certo non era la prima volta che mi vedeva così... lui più casual e stranamente non aveva il suo solito sorriso sornione... seriamente questa volta mi avvicino al suo ufficio e chiedo se c'era qualcosa che non andava...
Mi guarda ma senza vedermi e mi dice in maniera un po’ confusionaria di aver scoperto il tradimento di sua moglie.
Io non resisto e scoppio a ridere!!!
"È una settimana che scopi con me in ufficio e fai l'offeso perché lo fa anche tua moglie? È un po' da ipocriti non credi? In ogni caso, non ti preoccupare, forse ha solo cercato in qualcun'altro quello che con te manca! Io cercavo autorità e con te ne ho avuta parecchia, ma la sintonia che ho con mio marito è un'altra cosa!"
Alza gli occhi e mi guarda
"oppure è stata un'avventura casuale"
"Me l'ha confessato lei è uno della palestra, non c'è sentimento, lui c'ha provato, lei c'è stata, è stato un mero sfogo fisico, perché facciamo poco sesso! Stavo per confessarle anche io il tradimento, ma mi sono reso conto che con te c'è del sentimento, anche se non so bene qual è!"
Io, guardandolo negli occhi mi sono avvicinata, sbattendo le mie lunghe ciglia da cerbiatta e leccandomi le labbra
"Baciami!"
Lui non si è fatto pregare si è alzato ha avvicinato il suo viso al mio mi ha sollevato il mento e le nostre labbra si sono schiuse le une sulle altre... le nostre lingue si sono rincorse... e dopo qualche secondo ci siamo staccati...
"Sentimento non pervenuto"
Poi le mie mani si infilate sotto il suo maglione, e le sue mi hanno cinto in vita e sono scese ad afferrare le mie chiappe mentre la sua virilità si gonfiava tra di noi...
"Quello che pensi di provare è solo lussuria, vuoi solo sentire il mio corpo cedere sotto i colpi del tuo cazzo!"
Annuisce e mi trovo stretta in un abbraccio con una mano sul culo che mi attira a sé per sentire la sua erezione che sta crescendo e l'altra sul collo a spostare i capelli
"sai di sesso" dice inebriandosi di me
"Lo so! Perché io mio marito non lo lascio a stecchetto!" e sento il suo odore di maschio eccitato inspiro profondamente e sospiro mormorando "perché poco sesso? con lei non ti viene così duro?" facendo aderire il mio corpo al suo sesso ormai di marmo mentre lui mi sussurra "perché non mi eccita come te, non così in fretta!"
Cercando di mantenere la lucidità “magari è proprio questo, questo lui l’ha voluta e si è eccitato velocemente al pensiero del suo corpo ancora sconosciuto” ma lui non mi sta più ascoltando
“non voglio parlare di lei, non voglio immaginarla tra le braccia di un altro” dice mentre mi sta leccando il collo
"ipocrita" sussurro mentre mi sciolgo nel suo abbraccio
Le sue mani salgono lungo le mie gambe "voglio che mi preghi di scoparti fino a che non ti cedono le gambe... " mentre fa salire il mio vestito fino scoprire le natiche velate dal nylon dei collant
"ti vuoi solo vendicare..." sussurro
"voglio sentire il tuo corpo sussultare mentre godi"
E il piccolo tanga scende insieme ai collant quel tanto che basta a scoprire la mia passerina già molto umida, sapere che lo eccito così tanto mi manda in estasi…
Le mie mani liberano finalmente il suo sesso che punta deciso alla mia fighettina depilata
"Voglio solo farti sentire la puttana che sei" e così dicendo entra deciso
"oh sì, scopami così"
Lui stando dentro di me mi solleva le gambe e prende un ritmo animalesco e io tremando e urlando vengo...
"sì, proprio così..." dice mentre esce da me e io cerco di riprendermi appoggiandomi alla scrivania e piegandomi in avanti offrendo così a lui la vista del mio culo.
È questione di un attimo e sento un dito insinuarsi nel mio culetto... "ti piace proprio metterlo nel culo" mentre stringo le chiappe istintivamente "nel tuo si, come a tuo marito, sento che ha farcito bene la sua Regina" ridendo mentre sente fin troppo umido all'interno "ma ne vuoi ancora vero?" e mentre pronuncia queste parole il dito esce, la sua cappella mi dilata lentamente, e in un sol colpo sento le sue palle sbattere contro il mio culo!
"Aaaahh, oddio così, tutto si!!"
"voglio fartelo sentire tutto il mio cazzo su per il culo"
"Oh sì sì" ansimo, e lui esce.
"No, dove vai, torna qui..." mentre lui rientra veloce nella mia fighetta "oh sì anche quiiii" un paio di colpi ed esce
"No non vale, torna qui!!"
"Dove?" Chiede con ironia
"Dovunque ma scopami!"
Struscia lunga il solco delle chiappe mentre la mia eccitazione inizia a colare sulle mie gambe... il suo sesso la raccoglie... "cosa ne facciamo di questo lubrificante?" Mentre il mio buchetto si contrae dal piacere
"Nel culo, mettimelo nel culo, ti prego"
"Sei così sexy quando mi implori di incularti" mentre rientra lento e deciso nel mio culo
“sì sì sì" ansimo assecondandolo e m'incula deciso fino alle palle... qualche colpo e lentamente esce...
"No, ti prego non toglierlo più" mi appoggio al tavolo mentre sono a 90 gradi e lui rientra lentamente nella passerina e comincia a prendere un ritmo sostenuto
"Voglio sentirti godere, ti prego"
"Adoro sentirti pregare, allora è ora di riempirlo questo bel culo" schiaffeggiando le mie natiche, esce lentamente dalla mia passerina e rientra prepotentemente nel culo fino in fondo "oh dio quanto è grosso, dio come mi piace" con spinte sempre più possenti e con due ultime schioccanti sculacciate io stringo talmente le chiappe che lui viene "oh si senti quanta, tutta per te!!" e i fiotti della sua sborra calda mi procurano un orgasmo devastante!
Mi accarezza stando ancora dentro di me!
"L'hai sentito tutto?" Chiede ironico
"Si" sussurro esausta accasciata sulla sua scrivania, lui si sfila delicatamente, sfiorando il mio corpo, spogliandomi e baciando ogni centimetro di pelle!!
Con estrema calma cerchiamo di ricomporci, la settimana è appena cominciata.
Martedì
Dobbiamo parlare di quello che stiamo combinando in questo ufficio, penso mentre aspetto l’accensione del pc e cerco di trovare una posizione comoda sulla mia sedia, tutto questo sesso mi sta distruggendo!
Passi alle mie spalle, una risata soffocata “colpa tua” esordisco, “con la tua mania delle sculacciate!”
“Ricordi? io ti dissi che ti avrei fatto fare la puttana!” “Già” annuisco arrossendo al pensiero della prima volta che me l’ha messo nel culo!
“Ascolta non possiamo continuare, siamo sposati, non è giusto”
“ti ricordo che lei mi ha tradito”
“Hai ammesso, con me almeno, che l’hai trascurata!! Noi abbiamo tradito perché lo volevamo, perché non siamo riusciti a trattenerci! Dai non siamo animali, dovremmo riuscire a comportarci in maniera normale!”
Giro sulla mia sedia girevole e lo vedo, oggi è luminoso, quel maglione gli sta d’incanto e io sento il mio piccolo slip inumidirsi velocemente, accavallo velocemente le gambe fasciate da stretti jeans con ai piedi un paio di decolletè nere e calze a rete. “Certo se ti vestissi in maniera diversa sarebbe più facile!”
“Scusa, io? Ti sei vista? Io ho un maglione e dei normalissimi jeans!”
“Anche io!” dico alzandomi e alterandomi
“Sì, certo, dei jeans talmente aderenti da non lasciare nulla all’immaginazione, e un maglione talmente scollato e aderente da far vedere lo spacco tra i seni e i capezzoli proropenti, e non parliamo di quelle scarpe, non ti ho visto entrare, ma sicuramente dev’essere uno spettacolo vederti camminare!! E sei sempre così, è maledettamente difficile avere a che fare con te!”
Wow è una delle cose più eccitanti che mi siano mai state dette!!
"Io, io non... non sapevo, non pensavo" balbetto
"Come se non sapessi che effetto hai sugli uomini" dandomi le spalle e tornando nel suo ufficio "su di me soprattutto" mormora
"No aspetta, che effetto?" Seguendolo ticchettando sul marmo dell'ufficio e appoggiandomi allo stipite della porta
Lui si gira, mi guarda, sospira, si avvicina, mi cinge la vita con le mani e fa aderire il suo corpo al mio, schiacciandomi contro lo stipite, facendomi sentire maledettamente bene la sua virilità "questo effetto" mi sussurra mordendomi un orecchio e i miei buoni propositi vengono prontamente ricacciati indietro dalla sua lingua sul mio collo e dalla sue calde mani che hanno trovato un varco per andare ad accarezzare la mia schiena ormai inarcata...
Si stacca da me ed entrambi rifiatiamo
"Anche tu dovresti sapere che effetto hanno i tuoi gesti su di me" ansimo mentre continuo a sentire la mia eccitazione crescere e i miei capezzoli sbucano da sotto il mio maglione.
È questione di un attimo, i maglioni saltano via, le sue mani stringono i miei seni fino a farmi male, mi avvinghio alla sua vita con le gambe e mi lascio depositare sul tavolo, anche i pantaloni sono ormai un mucchietto a terra insieme agli slip, io sono rapita dalla sua erezione ma lui è più veloce e in attimo è sceso alla mia fessura umida che gronda umori, estasiato dalla mia eccitazione con un dito sfiora le grandi labbra che si dischiudono e sale ad accarezzare la clitoride, io sto impazzendo e urlo "ommiddio si si si, lì lì" mentre la sua cappella gioca all'ingresso della mia vagina "dio sei così eccitata" e con un colpo secco mi penetra in profondità facendomi sussultare "wow sei bollente" io sono in estasi, sto per urlare ma mi tappa la bocca con un bacio, non me lo aspettavo e istintivamente lo respingo, ci troviamo staccati io seduta sul tavolo, lui in piedi davanti a me, entrambi ansimanti e vogliosi io accarezzo il suo sesso mentre lui sedendosi di fianco a me "non puoi urlare così" e sale ancora di più sul tavolo "sarà meglio tenere occupata quella bella bocca" e senza farmelo ripetere mi accuccio tra le sue gambe e lo accolgo tra le mie labbra morbide! Mentre lo bacio, lo succhio, lo sego ci muoviamo fino a trovarci a fare un meraviglioso 69, lui mi mordicchia la clitoride, e io non posso fare altro che godere silenziosamente con la sua cappella in gola, le sue dita sfiorano l'ingresso della vagina, che si dischiude e rilascia la mia eccitazione che lui raccoglie e mi struscia nel solco tra le natiche, continuo a succhiarlo, accennando una sega alla base del suo possente cazzo, e mentre mi sento succhiare la clitoride, infilarmi un dito in vagina e uno nel culo, lo sento irrigidirsi, e i suoi fiotti mi riempiono la gola, che prontamente ingoio mentre vengo scossa da un orgasmo potente!!
Accasciati nudi sull'elegante tavolo della sala riunioni, sentiamo suonare il telefono, lui riprende subito il controllo, e risponde professionale "si certo tra 10 minuti puoi passare in ufficio" mentre la sua mano è ancora adagiata sul mio culo e riattacca.
"Forse dovremmo vestirci come gli zingari, per riuscire a non saltarci addosso"
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