Le mie esperienze parte 2

di
genere
gay

È passata l’estate, ho avuto modo di sperimentare nuove cose, nuove esperienze con il mio migliore amico e mi ero deciso a voler osare di più! Riparte la scuola e decisi di fare una cosa che non avrei mai pensato di fare. Indossare l’intimo femminile, però dissi fra me e me di certo non posso andarlo a comprare mi vergogno troppo, allora decisi che avrei indossato l’intimo di mia madre. Mia madre aveva sempre dell’intimo ancora impacchettato e decisi di prendere un paio di mutandine nuove nuove! Ne aveva tant’è quindi pensai che non se ne sarebbe mai accorta. La sera prima mentre mia madre era in salotto con mio padre io ero a frugare fra la sua roba. Trovai due paia di mutande ancora da aprire una era rosa in pizzo e una nera. Decisi per mettere il rosa. Quindi le nascosi in camera mia e l’indomani le avrei indossate. La mattina dopo mi vesto e spacchetto le mutandine di pizzo rosa e le indosso, mi fa una strana sensazione, ma allo stesso tempo mi facevano arrapare, mi sentivo eccitato all’idea di indossare intimo femminile. Prendo l’autobus e arrivo a scuola tutto normale, ma dopo un paio di ore mi era venuta voglia di succhiare un bel cazzo. Sentivo le mutandine che entravano nel mio culetto, alla terza ora vedo che un mio compagno di classe chiede di andare in bagno, si chiama Filippo detto anche Filippone! Era uno dei più casinisti della classe! Quindi chiedo di andare anch’io e stranamente la prof acconsente. Ero deciso a fare qualcosa anche se non mi stava simpatico e lui di sicuro avrebbe spifferato tutto a giro. Ma lì per lì non me ne fregò niente dovevo in qualche modo succhiate un cazzo non importa di chi fosse. Andammo entrambi agli urinatoi e io con una scusa molto banale, mi abbassai i pantaloni lui mi guardò in modo strano, la prima cosa che dissi fu’ “ devo fare così non mi funziona la zip” e dopo poco notò finalmente le mie mutandine rosa in pizzo! La sua espressione fu a dir quanto incredula, confusa, ma non parve schifato. Poi mi guardò negli occhi e disse “cioè ma te indossi le mutande da donna? Quindi sei frocio” odio quella parola ma in quel momento mi eccitai ancor di più. Ero diventato rosso in viso, abbassai lo sguardo per la vergogna ma la cosa che notai fu il suo cazzo! Beh in realtà non era grosso ma in quel momento mi sarei inginocchiato immediatamente! Ma purtroppo lui non era dello stesso parere. Si infilò il cazzetto dentro i pantaloni e andò via! Il mio primo pensiero fu’ “eccoci ora lo dirà a tutti e sarò preso di mira” rientrai in classe come se nulla fosse successo e suonò la campanella, ricreazione. Per tutta la ricreazione andai dietro a Filippone ero intenzionato a scoprire se diceva qualcosa su di me ma per fortuna non disse niente anzi è lui che venne preso di mira da alcune ragazze, lo prendevano in giro proprio per le sue “dimensioni” e lui non ovviamente non ci rimase bene anzi tutt’altro, si accorse che ero dietro di lui con uno sguardo minaccioso venne verso di me e disse “se ti azzardi a prendermi in giro anche te vedrai cosa ti succede” la mia risposta fu’ immediata e dissi “ Io non ti prenderei mai in giro anzi se posso essere sincero hai delle buone dimensioni” sgranò gli occhi non credeva a quello che stavo dicendo ribatte’ subito dicendo “ si ma io non sono gay” e io “ vabbè semmai vuoi provare qualcosa di diverso fammelo sapere” andò via con un sorrisetto malizioso. Durante l’ora successiva Filippo mi lancia un biglietto con scritto “ vediamoci al parco dietro la scuola appena usciamo” il solo pensiero di vedermi con lui mi eccitava ancor di più! Quindi finita la scuola andai al parco aspettai 5 minuti e arrivò Filippo mi disse solo “ seguimi” senza fare un fiato lo feci! Andammo poco più avanti, c’era un casottino abbandonato in disuso da molti anni entrammo dentro e li mi disse “dai voglio provare a farmi fare un pompino da te spogliati ma lascia le mutande” mi tolsi lo zaino, la maglia e pantaloni, rimasi in calzini e mutandine rosa pizzo! Nel frattempo si stava toccando il cazzo. Poi disse “dai sbottonami e inizia a succhiare” mi inginocchiai slacciai la sua cintura, sbottonai i pantaloni e iniziai a leccare il suo cazzo che era ancora dentro le mutande! Gli piaceva, sentivo qualche gemito. Abbassai le sue mutande e liberai il suo cazzo, era duro ma devo essere sincero non molto grosso anzi, non sarà arrivato a 16 cm quindi lo ingoiai tutto, e iniziai a pompare, “ah si succhialo frocetto succhia!” Gli piaceva io in realtà sentivo molto poco non mi riempiva la bocca come Dario, a malapena usavo le 5 dita per segarlo. Continuai così per una decina di minuti, iniziò a gemere più forte ero sicuro che stava per sborrare, disse “dai bello si ci sono, la vuoi la sborra vero frocetto?!” “Si dammela tutta” mise una mano dietro la testa e mi spinse ancor di più ma premevo contro la sua pancia e mi arrivò una bella sborrata copiosa, densa tutta in bocca. Deglutii almeno 2/3 volte per mandarla giù tutta! Non avrà avuto un grosso cazzo ma sicuro che ha sborrato davvero tanto. Lui si rivesti’ e prima di andare via mi disse “bene mi sono divertito di certo voglio rifarlo. Direi che ero molto contento.Continua….
di
scritto il
2023-09-25
2 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.