Ossessione

di
genere
etero

Sento che sto per impazzire…
Non riesco a pensare che a lei…
È forse un male questo? È forse un male essere ossessionati da una ragazza, giorno e notte, vederla ovunque, sentire il suo nome, immaginarla ogni qual volta se ne ha modo?
Credo di sì, se la ragazza in questione è la tua figliastra!
Io non so se lei sappia, non so se sospetti, so solo che non sto bene, e quando lei esce di casa mi sento sempre così solo, il momento più bello della giornata è quando la vedo tornare a casa, allora mi precipito sempre ad abbracciarla e le parlo.
Forse ha notato che cerco sempre di starle il più vicino possibile, e mia moglie? Lei lo ha notato?
Tanto a lei che importa, non ha mai tempo per me.
La mia figliastra invece passa sempre molto tempo con me, e quando sto con lei mi sento come un ragazzino innamorato per la prima volta.

Dapprima era soltanto un puro ed innocente sentimento, poi si è trasformato in un’ossessione: la seguivo quando usciva la sera, la guardavo dormire, la spiavo sotto la doccia. Mi sentivo un vigliacco e un miserabile, ma erano anche i momenti in cui mi sentivo più vivo: lei è così bella, tutto di lei è in armonia e quasi perfetto: la sua bruna pelle, i suoi voluminosi ricci neri, i suoi denti perfetti e le sue labbra fameliche.
Una sera mi sono infilato nel suo letto mentre dormiva, l’ho abbracciata, l’ho baciata più volte sulle labbra e mi sono lasciato inebriare dal profumo dei suoi capelli, era così bella ed indifesa in quel momento ma non volevo approfittarmi di lei, eppure mi ero reso conto che qualcosa comunque avevo fatto!
Ora cerco di starle lontano, cerco di distaccarmi da lei, sento che la sua presenza non mi fa bene, è la mia condanna!
Lei ha notato il mio distacco, non l’ha preso molto bene.
Oh tesoro… è per il bene di entrambi…
Eppure vederla così triste ma fa troppo male, se solo…
Se solo sapessi la verità…
Giuro sulla mia vita che lascerei tutto per te, non mi importa come, non mi importa dove, purché sia con te, potranno dire quello che vogliono, non li ascolterei, sarei con te e mi basterebbe.

Questa notte non riesco a dormire, continuo a contorcermi nel letto, pensare a te, così vicina eppure così inaccessibile mi fa impazzire.
Pochi passi… mi basterebbero pochi passi e sarei da te, potrei farti mia…
Non devo pensarci, non devo pensarti…
Non ci riesco, devo averti qui e ora, mi alzo ed esco dalla mia stanza.
Sono ancora in tempo per tornare indietro… no! Sarebbe da pazzi, ormai ci sono dentro, devo andare fino in fondo.

scritto il
2022-03-12
1 . 4 K
visite
1
voti
valutazione
1
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La cugina in catene

racconto sucessivo

Strappalacrime
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.