Il ragazzo con cappello
di
Nick Carraway
genere
masturbazione
Così come nel bagno la luce soffusa delle candele veniva meno, sul treno le luci pallide e fredde iniziavano a sfarfallare sempre di più man mano che Jane-Anne seguiva il suo salvatore.
La ragazza si morse il labbro inferiore e sorrise, le sue mani la accarezzavano con devozione e decisione, sotto la sua bruna pelle stava bruciando una forte eccitazione e all’acqua della vasca iniziava ad aggiungersi un liquido di diversa natura…
Il ragazzo con il cappello si era fermato, aveva portato Jane-Anne in una carrozza vuota.
Il rumore del treno sulle rotaie faceva da sottofondo, la ragazza era ancora nuda e coperta di sangue, si sedettero entrambi.
Quello era il momento…
Jane-Anne passava le sue dita sulla fica bagnata di acqua e umori, e intanto si portava lentamente sulle gambe del ragazzo in nero.
Lui era sempre immobile come una statua, o un ritratto.
La ragazza gli si sedette sulle gambe, divaricando le sue e con voracità si porto sotto le falde del cappello baciando il suo salvatore sulle labbra.
La liscia e scura pelle della ragazza sfregava contro il ruvido cappotto di lui, Jane-Anne sentiva nella sua bocca il ferruginoso sapore del sangue fresco…
Il ragazzo con il cappello ora iniziava a muovere le sue mani su di lei, Jane-Anne si toccava con maggiore velocità…
Esattamente quando lui iniziò a penetrarla, la ragazza si infilò due dita vivaci sempre più in profondità nell’anfratto sacro…
Più veloce…
Il ragazzo l’aveva presa e sbattuta contro il vetro del treno, Jane-Anne ansimava e mugolava…
Ancora più veloce…
Ora lui la leccava sul collo e le mordeva l’orecchio…
Jane-Anne sentiva che era quasi il momento…
Il ragazzo in nero accelerò, ancora più veloce e più forte…
Ancora…
Ancora…
Con un gemito acuto e prolungato, Jane-Anne riaperse gli occhi…
Si lasciò cullare dall’ambiente familiare e placido e dall’acqua calda, si sentiva rilassata come non mai, le sue mani riemersero e lei appoggiò la testa al bordo della vasca, pienamente soddisfatta.
La ragazza si morse il labbro inferiore e sorrise, le sue mani la accarezzavano con devozione e decisione, sotto la sua bruna pelle stava bruciando una forte eccitazione e all’acqua della vasca iniziava ad aggiungersi un liquido di diversa natura…
Il ragazzo con il cappello si era fermato, aveva portato Jane-Anne in una carrozza vuota.
Il rumore del treno sulle rotaie faceva da sottofondo, la ragazza era ancora nuda e coperta di sangue, si sedettero entrambi.
Quello era il momento…
Jane-Anne passava le sue dita sulla fica bagnata di acqua e umori, e intanto si portava lentamente sulle gambe del ragazzo in nero.
Lui era sempre immobile come una statua, o un ritratto.
La ragazza gli si sedette sulle gambe, divaricando le sue e con voracità si porto sotto le falde del cappello baciando il suo salvatore sulle labbra.
La liscia e scura pelle della ragazza sfregava contro il ruvido cappotto di lui, Jane-Anne sentiva nella sua bocca il ferruginoso sapore del sangue fresco…
Il ragazzo con il cappello ora iniziava a muovere le sue mani su di lei, Jane-Anne si toccava con maggiore velocità…
Esattamente quando lui iniziò a penetrarla, la ragazza si infilò due dita vivaci sempre più in profondità nell’anfratto sacro…
Più veloce…
Il ragazzo l’aveva presa e sbattuta contro il vetro del treno, Jane-Anne ansimava e mugolava…
Ancora più veloce…
Ora lui la leccava sul collo e le mordeva l’orecchio…
Jane-Anne sentiva che era quasi il momento…
Il ragazzo in nero accelerò, ancora più veloce e più forte…
Ancora…
Ancora…
Con un gemito acuto e prolungato, Jane-Anne riaperse gli occhi…
Si lasciò cullare dall’ambiente familiare e placido e dall’acqua calda, si sentiva rilassata come non mai, le sue mani riemersero e lei appoggiò la testa al bordo della vasca, pienamente soddisfatta.
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