Umiliata dal branco II

Anna si sentiva disperata, non voleva scendere più in basso ma lo avrebbe fatto, Virginia non avrebbe avuto pietà…
“Ha la bocca un po’ secca vero!?” Asserì con tono cantilenante, le altre risero, Virginia allora tolse il piede dalla bocca di Anna e si chinò, le aprì la bocca vi sputò dentro, Nadia rise fragorosamente, “su forza, non basto solo io” affermò Virginia, Sofia non perse tempo e sputò due volte in bocca ad Anna, stando comunque ben attenta a raschiare in profondità in gola per assicurarsi di rendere quello sputo il più saporito possibile, Nadia fece altrettanto, Simona ci mise il suo, poi ancora Virginia.

“Sorridete!” Disse Chiara scattando un’altra foto, Sofia parcheggiò nuovamente l’ampio lato b sul viso della povera Anna che stava ancora sopportando il peso di Virginia e Nadia che le camminavano sopra.
Simona si avvicinò a Virginia e le sussurrò qualcosa all’orecchio, lei rise con trasporto e disse a Sofia di togliersi, “è ora dell’immersione!” Gridò, tutte esultarono, presero di forza Anna, e la trascinarono verso i bagni dello spogliatoio, le immersero la testa nella turca e tirarono lo sciacquone due volte, seguì una cascata di risate fragorose.

“Giratela sulla schiena!” Disse Chiara, tutta presa a scattare foto.
Nadia ebbe un’idea davvero creativa, prese molta carta igienica, la bagnò con cura fino a renderla una disgusta poltiglia umida e grigiastra, e ridendo la sbatté in faccia ad Anna, uno spettacolo esilarante.

“Non mi va di toccare quella roba con i piedi” si lamentò Virginia, che certo riteneva la faccia di Anna più che adatta a ricevere quella roba addosso, e non asseriva lo stesso per i suoi piedi.
Simona allora prese i pantaloni della ragazza stesa a terra e li porse a Nadia che pulì di quel tanto che bastava il viso di Anna.
Virginia dunque ritenne il terreno di nuovo adatto ai suoi piedi e ve li ripose subito strofinando con cura.
L’idea brillante venne a Sofia stavolta…