Gioco di mano, gioco da villano
di
Piccola_dudu
genere
esibizionismo
Mentre sono alla postazione trucco ti avvicini al mio fianco destro , ti do una rapida squadrata dal riflesso dello specchio, camicia nera con i primi due bottoni aperti ma il colletto in ordine, leggermente aperto verso le estremità per lasciar più spazio al collo, pantaloni neri strappati appena sopra il ginocchio sinistro e catenina di metallo al fianco destro. La vista mi procura una fitta sul ventre mentre lo sguardo si ferma all’altezza del cavallo, la mia mente inizia a viaggiare sui mille modi in cui ti strapperei i vestiti di dosso e il mio sguardo diventa assente. Sento le tue labbra sul collo e torno alla realtà, sposto la testa di lato lasciando scivolare i capelli sulla spalla sinistra, il tuo profumo mi riempie i polmoni, adoro quel profumo deciso e forte, mi ricorda l’odore della foresta dopo una forte tempesta, quando le gocce d’acqua cadono a terra e l’odore di bagnato pervade tutta l’area circostante.
•Ti va se fuori giochiamo?• e portando la mano dove posso vederla mi fai vedere il vibratore da mettere nel perizoma. Mi mordo le labbra e abbasso lo sguardo, sai che la cosa mi piace e la sfrontatezza che hai nel chiedermelo aggiunge quella nota di perfezione ad una situazione già piccante di suo. •Va bene, però fai il bravo• sentendo le mie parole lasci il vibratore sul tavolo, il mio sguardo cade sul choker sotto il vibratore •Me lo puoi chiudere per favore?• ti chiedo prendendolo in mano e portandolo verso di te mentre sposto il collo per lasciarti spazio. Le tue mani mi sfiorano la pelle mentre le catene fredde si appoggiano sul mio collo caldo, sento che lo stringhi abbastanza forte, non tanto da farmi male ma da lasciare il segno se portato per troppo. La tua mano passa dal mio collo al mento e mi alzi la testa, ti abbassi e le tue labbra sfiorano le mie. Adoro quel tuo essere dolce e farsi sentire una troia allo stesso tempo.
Arrivati al pub ci mettono nel solito posto appartato sapendo che vogliamo la nostra intimità, il divanetto di pelle riflette le luci a neon viola delle pareti, se seduti a centro del divano a mezzaluna si può intravedere la pista da ballo piena di gente che si struscia come animali in preda al desiderio sessuale. Un ragazzo moro molto carino, probabilmente di origini sudamericane ci raggiunge al tavolo per chiederci cosa vogliamo •Un gin tonic è un sex on the beach• rispondi prontamente, guardo il cameriere ed aggiungo • e una specialità della casa• gli dico sorridendogli.
Il ragazzo se ne va e mi avvicino a te sul divano, indosso un vestitino decisamente troppo corto con una scollatura che risalta tutto il mio potenziale, avvicino le mie labbra al tuo collo e ti sussurro • sai ho un giochino tra le gambe che si sta bagnando a rimanere tra le mie labbra vibrando• una tua mano scivola sulle mie cosce e mi stringe sfiorando di qualche centimetro il vibratore. Mi mordo le labbra sentendo le tue mani stringermi con tanta foga.
Torna il cameriere con l’ordine e lascia una bustina trasparente sul tavolo. Sorrido e lo ringrazio abbassando il capo, si gira e se n’è va. Prendo la bustina e la apro tirandone fuori il contenuto. Mi metto a cavalcioni su di te e spezzo in due la Molly, metto entrambe le metà appoggiate alla mia lingua, mi avvicino a te e mentre ti bacio ti passo una metà con la lingua, prendo il gin tonic dietro la schiena appoggiato al tavolo e con la mano ti aiuto e berne un sorso. Inizio a baciarti intensamente mentre le tue mani mi passano tra i capelli, ti bacio il collo mentre il tuo profumo mi pervade di nuovo e istintivamente mi fa muovere il mio bacino contro il tuo. Sento la tua erezione che spinge contro di me e con una mano inizio a sfiorarla, scendo lentamente fino a mettermi in ginocchio davanti a te, ti apro la zip e il bottone dei pantaloni, sposto di lato i boxer e lascio uscire il mio premio, ti guardo dritto negli occhi mentre con una mano cerchi il telefono in tasca per aumentare la velocità del vibratore. Apro la bocca e ti inizio a leccare, passo la lingua su tutta la lunghezza partendo dal basso e andando verso l’alto, arrivata in alto faccio dei circoli che scendono piano piano per bagnarti bene, con una mano ti tengo fermo e ti faccio entrare dentro la mia bocca andando dritta fino in profondità, ti vedo portare indietro la testa appoggiandola sul divano mentre una tua mano inizia a farmi pressione sulla testa, muovo su e giù la testa accompagnata dalla tua mano mentre faccio movimenti ondulati costanti. Sento l’altra mano avvicinarsi al mio collo, con forza tiri la catena del choker che mi strozza mentre con l’altra mi tieni ferma per i capelli. Inizi a muoverti dentro la mia bocca con colpi decisi, sento la gola bruciare ogni volta che arrivi in fondo, la saliva inizia a bagnare i lati delle labbra scendendo verso il mento, gli occhi si riempiono di lacrime per lo sforzo, esci di colpo avendo due scatti che ti piegano leggermente verso di me.
Una tua mano si avvicina al mio viso, mi prendi il mento e senza rendermene conto mi arriva uno schiaffo che mi ruota la testa di mezzo giro, mi riporti dritta con i polpastrelli, sento le tua dita che fanno pressione sulla mia mascella, apro la bocca e vedo la tua saliva che scende dentro la mia bocca finendo dritta in gola, deglutisco e ti fisso negli occhi
•che brava la mia troietta•
sorrido sentendoti eccitato e mi risiedo sul divano. Bevo un sorso profondo del cocktail sentendo la Molly che inizia a fare effetto, il sudore inizia a illuminarmi la pelle e sento il fuoco dentro, mi afferri un polso e lo stringi con decisione
•Dove credi di andare ? Non abbiamo mica finito•
Il rumore della cerniera del vestito che si abbassa mi fa bloccare di scatto, le spalline scivolano lasciando scoprire i seni già turgidi, lo slip è bagnato fradicio, e per l’imbarazzo stringo le gambe.
Le tue mani si posano sui fianchi che mi spostano sul tavolino in vetro davanti al divano, la mia schiena tocca il vetro freddo mentre appoggio i talloni sul bordo in ferro. Mi abbassi lo slip e alzo leggermente il culo per aiutarti a toglierlo, il vibratore si stacca dalle mie labbra avendo il magnete che lo tira via, continua a vibrare mentre lo guardi completamente bagnato con le goccioline che scendono per le vibrazioni.
Per fortuna ho la Molly che sta facendo bene il suo effetto perché sennò la cosa mi metterebbe molto in imbarazzo.
Sento la tua bocca che si avvicina al mio inguine caldo ed eccitato, un dito sfiora le mie grandi labbra e un sussulto mi fa fare un piccolo scatto, mi sfiori le piccole labbra e senti quanto sono bagnata per te, si scivola che è una meraviglia, neanche il lubrificante porta a tale viscosità.
La tua lingua sfiora il mio clitoride già desensibilizzato dal vibratore, rilasso i muscoli sentendo il piacere partire dal ventre che si diffonde in tutto il corpo.
La tua lingua gioca tra le mie labbra su e giù con lentezza, girando intorno al clitoride allargando la punta della lingua quando ci passi sopra, il gioco tra leccata orizzontale e verticale mi fa inarcare la schiena portando a far vedere la curva delle costole, i miei gemiti si fanno sempre più forti e benché la musica sia alta inizio ad attirare l’attenzione della gente che balla davanti a noi che inizia a fissarci curiosa, tu li noti e con le mani inizi a stringermi i capezzoli tra pollice e indice mentre ti muovi con più intensità.
Fai scivolare le mani lungo i fianchi e mi giri mettendomi a novanta sul tavolino. Con una mano strusci la tua cappella sulle mie labbra e fermandoti all’entrata mi tieni per i capelli con una mano, mentre l’altra affondi sulle mie natiche lasciandomi il segno delle unghie, un colpo secco mi spinge il ventre di cattiveria contro il ferro del tavolo, un gemito mi sfugge e le mie mani stringono forti il bordo del tavolo.
Con una mano mi sollevi e mi tieni contro il tuo petto lasciando vedere a tutti il mio seno che si muove al ritmo del tuo bacino che spinge dentro di me mentre fai scivolare una mano tra le mie gambe e mi tocchi il clitoride.
Spingo con intensità il mio bacino contro il tuo, con la vista completamente annebbiata, mi sembra di essere in una stanza dove la luce impedisce di vedere tutto il resto, la musica sparata a palla aumenta la mia eccitazione e la foga con la quale voglio averti.
Sento gli sguardi della gente che ci giudica in un momento così intimo, le gote si tingono di rosso ma l’eccitazione è troppo forte.
Senza uscire da me ti sollevi e ti siedi sul divano portandomi sopra di te, porto le gambe lungo i tuoi fianchi rimanendo seduta sul tuo bacino e appoggiando il peso sulle ginocchia mentre ti do la schiena, i miei capelli ti sfiorano il petto. Con le tue gambe allarghi le mie facendomi cadere di botto contro il tuo ventre facendoti entrare del tutto, inizio a muovermi sopra di te con calma stringendo le mie pareti intorno alla tua erezione, chi ci guarda ha una visione limpida di come ti muovi dentro di me, si vede tutto.
Le tue mani sui fianchi afferrano la mia pelle morbida sento che inizi a muoverti con velocità mentre i tuoi gemiti aumentano, sbatti con talmente tanta forza che non riesco ad avere il controllo sui miei orgasmi e i miei liquidi ti bagnano completamente le gambe.
iIl mio corpo inizia a tremare, il fiato si fa corto e respiro a fatica, il ventre si contrae e un bruciore interno mi fa stringere le pareti, ti sento pulsare per poi esplodere dentro di me, il tuo respiro inizia a calmarsi con il mio mi appoggio con la testa alla tua spalla, giro la testa e ti do un bacio sulla guancia •ti amo pazzo• e aspetto che i nostri respiri tornino normali.
•Ti va se fuori giochiamo?• e portando la mano dove posso vederla mi fai vedere il vibratore da mettere nel perizoma. Mi mordo le labbra e abbasso lo sguardo, sai che la cosa mi piace e la sfrontatezza che hai nel chiedermelo aggiunge quella nota di perfezione ad una situazione già piccante di suo. •Va bene, però fai il bravo• sentendo le mie parole lasci il vibratore sul tavolo, il mio sguardo cade sul choker sotto il vibratore •Me lo puoi chiudere per favore?• ti chiedo prendendolo in mano e portandolo verso di te mentre sposto il collo per lasciarti spazio. Le tue mani mi sfiorano la pelle mentre le catene fredde si appoggiano sul mio collo caldo, sento che lo stringhi abbastanza forte, non tanto da farmi male ma da lasciare il segno se portato per troppo. La tua mano passa dal mio collo al mento e mi alzi la testa, ti abbassi e le tue labbra sfiorano le mie. Adoro quel tuo essere dolce e farsi sentire una troia allo stesso tempo.
Arrivati al pub ci mettono nel solito posto appartato sapendo che vogliamo la nostra intimità, il divanetto di pelle riflette le luci a neon viola delle pareti, se seduti a centro del divano a mezzaluna si può intravedere la pista da ballo piena di gente che si struscia come animali in preda al desiderio sessuale. Un ragazzo moro molto carino, probabilmente di origini sudamericane ci raggiunge al tavolo per chiederci cosa vogliamo •Un gin tonic è un sex on the beach• rispondi prontamente, guardo il cameriere ed aggiungo • e una specialità della casa• gli dico sorridendogli.
Il ragazzo se ne va e mi avvicino a te sul divano, indosso un vestitino decisamente troppo corto con una scollatura che risalta tutto il mio potenziale, avvicino le mie labbra al tuo collo e ti sussurro • sai ho un giochino tra le gambe che si sta bagnando a rimanere tra le mie labbra vibrando• una tua mano scivola sulle mie cosce e mi stringe sfiorando di qualche centimetro il vibratore. Mi mordo le labbra sentendo le tue mani stringermi con tanta foga.
Torna il cameriere con l’ordine e lascia una bustina trasparente sul tavolo. Sorrido e lo ringrazio abbassando il capo, si gira e se n’è va. Prendo la bustina e la apro tirandone fuori il contenuto. Mi metto a cavalcioni su di te e spezzo in due la Molly, metto entrambe le metà appoggiate alla mia lingua, mi avvicino a te e mentre ti bacio ti passo una metà con la lingua, prendo il gin tonic dietro la schiena appoggiato al tavolo e con la mano ti aiuto e berne un sorso. Inizio a baciarti intensamente mentre le tue mani mi passano tra i capelli, ti bacio il collo mentre il tuo profumo mi pervade di nuovo e istintivamente mi fa muovere il mio bacino contro il tuo. Sento la tua erezione che spinge contro di me e con una mano inizio a sfiorarla, scendo lentamente fino a mettermi in ginocchio davanti a te, ti apro la zip e il bottone dei pantaloni, sposto di lato i boxer e lascio uscire il mio premio, ti guardo dritto negli occhi mentre con una mano cerchi il telefono in tasca per aumentare la velocità del vibratore. Apro la bocca e ti inizio a leccare, passo la lingua su tutta la lunghezza partendo dal basso e andando verso l’alto, arrivata in alto faccio dei circoli che scendono piano piano per bagnarti bene, con una mano ti tengo fermo e ti faccio entrare dentro la mia bocca andando dritta fino in profondità, ti vedo portare indietro la testa appoggiandola sul divano mentre una tua mano inizia a farmi pressione sulla testa, muovo su e giù la testa accompagnata dalla tua mano mentre faccio movimenti ondulati costanti. Sento l’altra mano avvicinarsi al mio collo, con forza tiri la catena del choker che mi strozza mentre con l’altra mi tieni ferma per i capelli. Inizi a muoverti dentro la mia bocca con colpi decisi, sento la gola bruciare ogni volta che arrivi in fondo, la saliva inizia a bagnare i lati delle labbra scendendo verso il mento, gli occhi si riempiono di lacrime per lo sforzo, esci di colpo avendo due scatti che ti piegano leggermente verso di me.
Una tua mano si avvicina al mio viso, mi prendi il mento e senza rendermene conto mi arriva uno schiaffo che mi ruota la testa di mezzo giro, mi riporti dritta con i polpastrelli, sento le tua dita che fanno pressione sulla mia mascella, apro la bocca e vedo la tua saliva che scende dentro la mia bocca finendo dritta in gola, deglutisco e ti fisso negli occhi
•che brava la mia troietta•
sorrido sentendoti eccitato e mi risiedo sul divano. Bevo un sorso profondo del cocktail sentendo la Molly che inizia a fare effetto, il sudore inizia a illuminarmi la pelle e sento il fuoco dentro, mi afferri un polso e lo stringi con decisione
•Dove credi di andare ? Non abbiamo mica finito•
Il rumore della cerniera del vestito che si abbassa mi fa bloccare di scatto, le spalline scivolano lasciando scoprire i seni già turgidi, lo slip è bagnato fradicio, e per l’imbarazzo stringo le gambe.
Le tue mani si posano sui fianchi che mi spostano sul tavolino in vetro davanti al divano, la mia schiena tocca il vetro freddo mentre appoggio i talloni sul bordo in ferro. Mi abbassi lo slip e alzo leggermente il culo per aiutarti a toglierlo, il vibratore si stacca dalle mie labbra avendo il magnete che lo tira via, continua a vibrare mentre lo guardi completamente bagnato con le goccioline che scendono per le vibrazioni.
Per fortuna ho la Molly che sta facendo bene il suo effetto perché sennò la cosa mi metterebbe molto in imbarazzo.
Sento la tua bocca che si avvicina al mio inguine caldo ed eccitato, un dito sfiora le mie grandi labbra e un sussulto mi fa fare un piccolo scatto, mi sfiori le piccole labbra e senti quanto sono bagnata per te, si scivola che è una meraviglia, neanche il lubrificante porta a tale viscosità.
La tua lingua sfiora il mio clitoride già desensibilizzato dal vibratore, rilasso i muscoli sentendo il piacere partire dal ventre che si diffonde in tutto il corpo.
La tua lingua gioca tra le mie labbra su e giù con lentezza, girando intorno al clitoride allargando la punta della lingua quando ci passi sopra, il gioco tra leccata orizzontale e verticale mi fa inarcare la schiena portando a far vedere la curva delle costole, i miei gemiti si fanno sempre più forti e benché la musica sia alta inizio ad attirare l’attenzione della gente che balla davanti a noi che inizia a fissarci curiosa, tu li noti e con le mani inizi a stringermi i capezzoli tra pollice e indice mentre ti muovi con più intensità.
Fai scivolare le mani lungo i fianchi e mi giri mettendomi a novanta sul tavolino. Con una mano strusci la tua cappella sulle mie labbra e fermandoti all’entrata mi tieni per i capelli con una mano, mentre l’altra affondi sulle mie natiche lasciandomi il segno delle unghie, un colpo secco mi spinge il ventre di cattiveria contro il ferro del tavolo, un gemito mi sfugge e le mie mani stringono forti il bordo del tavolo.
Con una mano mi sollevi e mi tieni contro il tuo petto lasciando vedere a tutti il mio seno che si muove al ritmo del tuo bacino che spinge dentro di me mentre fai scivolare una mano tra le mie gambe e mi tocchi il clitoride.
Spingo con intensità il mio bacino contro il tuo, con la vista completamente annebbiata, mi sembra di essere in una stanza dove la luce impedisce di vedere tutto il resto, la musica sparata a palla aumenta la mia eccitazione e la foga con la quale voglio averti.
Sento gli sguardi della gente che ci giudica in un momento così intimo, le gote si tingono di rosso ma l’eccitazione è troppo forte.
Senza uscire da me ti sollevi e ti siedi sul divano portandomi sopra di te, porto le gambe lungo i tuoi fianchi rimanendo seduta sul tuo bacino e appoggiando il peso sulle ginocchia mentre ti do la schiena, i miei capelli ti sfiorano il petto. Con le tue gambe allarghi le mie facendomi cadere di botto contro il tuo ventre facendoti entrare del tutto, inizio a muovermi sopra di te con calma stringendo le mie pareti intorno alla tua erezione, chi ci guarda ha una visione limpida di come ti muovi dentro di me, si vede tutto.
Le tue mani sui fianchi afferrano la mia pelle morbida sento che inizi a muoverti con velocità mentre i tuoi gemiti aumentano, sbatti con talmente tanta forza che non riesco ad avere il controllo sui miei orgasmi e i miei liquidi ti bagnano completamente le gambe.
iIl mio corpo inizia a tremare, il fiato si fa corto e respiro a fatica, il ventre si contrae e un bruciore interno mi fa stringere le pareti, ti sento pulsare per poi esplodere dentro di me, il tuo respiro inizia a calmarsi con il mio mi appoggio con la testa alla tua spalla, giro la testa e ti do un bacio sulla guancia •ti amo pazzo• e aspetto che i nostri respiri tornino normali.
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