La pista ciclabile

di
genere
etero

Era domenica sera, stavo camminando in pista ciclabile per rilassarmi e scaricare la tensione di un weekend impegnativo, per usare un eufemismo.
Anche se è il primo di ottobre, le temperature sono estive... esco vestita un po' casual: con pantaloncini sportivi e una canottiera.

Stavo camminando ascoltando la musica, quando un tipo mi chiama: "Ehi scusami!"
Io mi giro, mi tolgo una cuffietta: "Parli con me?"
"Sì, sì, ti disturbo?"
Scrollando un po' le spalle e con un'espressione che diceva il contrario: "No... cosa c'è?"
"Ho visto una bella ragazza camminare da sola... e il mio istinto da cavaliere mi ha obbligato a venire a farti compagnia"
Altro che istinto da cavaliere... ci vuole solo provare penso, anche se sono timida, a volte mi piace essere corteggiata. E poi nel fare due chiacchiere non c'è nulla di male, oltretutto il tipo che mi piaceva è andato con un altra la sera prima, quindi... e, se devo essere sincera, è anche un bel ragazzo. Avrà quasi 10 anni più di me, grosso e muscoloso risultato di anni di palestra, alto 15 cm più di me e nero.

"Ah che carino che sei... oggi mi hanno lasciata sola..."
"Ma come... come può il tuo fidanzato abbandonarti così... se fossi la mia ragazza starei sempre con te ahhahaha, ops ho dato per scontato che avessi il fidanzato"
"Lascia perdere - dico con tono stizzito - e poi sarò libera di uscire da sola?"
"Cazzo! Ho sbagliato argomento, scusami - gli faccio cenno che non importa - ma allora vuol dire che ci posso provare con te ahaahahha"
Ero diventata rossa "Ma ti approcci così con tutte?"
"No, solo con le ragazze fighe, e tu lo sei!" e mi fa l'occhiolino.
Arrossisco, non sapevo cosa dire...
"Mi piacciono un sacco le ragazze timide come te... lo sai il perchè?"
"No..."
"Perchè a letto sono una furia ahahahah - mi guarda con fare provocatorio - anche tu lo sei?"
"Ma che domande fai?" in altri casi lo avrei già mandato a cagare, ma mi diceva queste cose con un certo fascino e tono ironico che mi piaceva.
"Quelle fondamentali ahahahah"
"Scemo!!" gli dico ridendo.
"Va beh dai ho capito che dovrò scoprirlo da solo"
Lo guardo male...

Cambia discorso, ma a spot ritorna in tema sessuale.
Non mi sono ancora presentata, mi chiamo Sara, una una ragazza abbastanza semplice di 21 anni, non mi piace troppo truccarmi o vestirmi in maniera spinta. Sono alta 160 cm e peso 52kg. Ho lunghi capelli marroni scuro e ricci, occhi castani. Ho una terza abbondante, forse ho quasi le tette troppo grosse per i miei gusti: sono troppo evidenti... e un culetto secondo me proporzionato.


"Io devo deviare per di qua, abito lì dietro" mi fa.
"Ah ok, allora ci vediamo"
Per salutarmi mi abbraccia... e... prendendomi alla sprovvista mi mette la sua lingua in bocca. Non so perchè non mi oppongo: forse perchè baciava bene, forse perchè mi ha preso alla sprovvista... bho.
Quando stacca le sue labbra, quasi per vedere la mia reazione, rimango ferma a guardarlo... intanto continuavamo a rimanere abbracciati e lui sfrutta l'occasione per sentire il mio culo.
Ero eccitata, non sapevo come comportarmi, avevo l'angioletto sulla spalla che mi diceva "che cazzo fai?" mentre il diavoletto "Lasciati trasportare". In quell'istante il diavolo tira un calcio all'angelo e... ricambio il limone.

Lui prende coraggio nel palparmi il culo, ci baciamo con foga e passione e io mi perdo. Senza accorgermene, finisco contro un albero a lato della pista ciclabile e lui, continuando a baciarmi, fa scivolare una mano all'interno dei miei pantaloncini tra le mie gambe. Era palese quello che voleva, ma io non sapevo oppormi. Forse non volevo nemmeno oppormi. Ero caduta nella sua trappola. Mi rilasso e mi lascio andare... lui con la sua mano che giochicchiava con la mia fighetta mentre mi limonava.
Io allargo un po' le gambe per agevolarlo e godere di più. Lui mi sussurra, staccandosi dal bacio: "Ti piace vero? Sei fradicia lì sotto!"
"Ahhh sì molto - intanto mi alzo canottiera e una coppa scoprendo una tetta, lo guardo e capisce al volo e si mette a succhiarmela - bravo!"

Stava passando qualcuno così in un attimo ci ricomponiamo: lui toglie la mano dalle mie gambe e io nascondo la tetta, ma continuiamo a limonarci.
Pericolo scampato...
"Andiamo dietro all'albero, così siamo più nascosti" gli dico.
Non se lo fa ripetere, io mi alzo completamente la canottiera, mi slaccia il reggiseno così me lo tolgo e lo metto in borsa. Divarico le gambe pronta a divertirmi di nuovo... ma
"Girati" mi fa e io come una cagnolina obbedisco, lui mi fa mettere un po' a 90 e mi abbassa i pantaloni... immerge la testa e comincia a leccare per bene.
Non andrà a finire bene, penso, ma lecca veramente bene!!

Ero veramente eccitata... "Dai ora lascia che ti faccia godere un po' anch'io!" così mezza nuda mi inginocchio davanti a lui e "WoW" esclamo quando mi mostra il suo cazzone, è il mio primo nero, ma forse la leggenda è vera. Lo prendo in bocca, inondandolo di saliva e lavorandoglielo con passione. Volevo che andassimo fino in fondo e anche lui lo desiderava, solo che farlo lì all'aperto mi spaventava un po'.
Se qualcuno mi avesse visto, cosa avrebbe pensato? Sopratutto se fosse stata una persona che mi conosce... no meglio non rischiare anche se sono bella presa.

Prende però l'iniziativa lui... mi alza, tirandomi su dalle spalle, io mi giro e mi piego a gambe leggermente divaricate, lui dietro di me, con una mano mi posiziona il cazzo tra le mie labbra, l'altra me la mette sulla bocca. "Meglio evitare che urli, o sbaglio troietta?"
"Non facciamolo qui, se qualcuno ci ve....ahhhhh" e me lo me lo fa scivolare dentro con forza e rimane tutto dentro di me.
"Ssshhhh troietta...pensa solo a divertirti, ti piace?"
Io faccio un cenno di assenso con la testa, intanto ha cominciato a stantufarmi. Ero umidissima e anche il suo cazzo bello lubrificato, entrava senza trovare troppa resistenza anche se le dimensioni erano considerevoli. Avrei urlato volentieri, ma aveva ragione dovevo stare in silenzio.

Il dover stare in silenzio e farmi scopare all'aperto mi sta eccitando molto di più. Il rischio che mi stava facendo vivere era un plus a una scopata di per sè già molto interessante.

Ci accorgiamo che un ragazzo stava per passare così io mega imbarazzata, cerco di togliermi il suo cazzo da dentro, ma lui mi prende per il bacino e mi dà tre bei colpi forti e profondi che mi strappano un gemito.
"Ora puoi rivestirti" e mi toglie il cazzo e io velocemente mi rimetto i pantaloncini e abbasso la canottiera. Lui si nasconde il cazzo.
"Poteva vederci!!" dico preoccupata
"Avrà sicuramente intravisto una ragazza calda a 90 e dietro un uomo, se non è stupido avrà capito che ti stavo scopando"
Divento paonazza, lo guardo preoccupata: "E adesso cosa facciamo"
"Aspetta che passi e poi riprendiamo"
"No, non rischiamo più!"

Il ragazzo passando ci sorride segno che aveva capito... io arrossisco... lui accenna una risata e mi fa l'occhiolino. La cosa che mi spaventa è che ho la netta sensazione di averlo già visto...

"Dai ricominciamo"
"No, è troppo rischioso!" ora un po' di lucidità era tornata...
"Non dirmi che non hai voglia di finire - mi mette una mano tra le gambe - la tua fighetta mi sa che lo vuole ancora..."
"Ho parecchia voglia, ma non voglio rischiare come prima"

"Ho la soluzione, vieni a casa mia!"
scritto il
2023-10-10
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