Godere in maniera diversa
di
stilla
genere
prime esperienze
Vedevo mia moglie che spesso comprava abiti giustificandoli come se glieli
comprasse la madre. Con tutto il bene che una mamma possa volere ad una figlia,
mi sembrava un'esagerazione, non ritenevo la posizione economica dei miei
suoceri tale da sperperare in quel modo. Ho avuto il sospetto quando una sera
rientrando prima dal lavoro, a casa ho trovato Genny, il proprietario
dell'appartamento. Mi è sembrato strano, perché non era il giorno per la
riscossione dell'affitto. Gennaro era un ragazzo trentenne, l'appartamento
era dei suoi genitori, lui veniva a riscuotere tutti i mesi. Si è giustificato
dicendo che voleva far fare alcune manutenzioni all'appartamento. Ho avuto
il sospetto che Ilenia e Genny usassero un linguaggio fatto di sguardi.
Si è mostrato molto gentile perché ci ha offerto di stare nel suo appartamento
il tempo necessario ai lavori. Non pensavo avesse spazio per ospitarci nella
casa con i suoi genitori, infatti ha chiarito subito che lui risiedeva spesso
in un altro appartamento, quando voleva stare solo. Sotto l'insistenza di Ilenia
ho accettato, lui è andato via, sono andato in bagno a cambiarmi, ho visto in
camera il letto disfatto. Volevo convincermi che era stata lei a fare il pisolino,
in quel caso però il letto doveva essere quasi intatto, invece era come se
avessero fatto una battaglia, tutto sottosopra. E' stato in quel momento che
ho avvertito una sensazione mai provata prima, il cazzo ha iniziato a muoversi.
Avrei potuto chiamare Ilenia e chiedere perché il letto era disfatto, invece ho
fatto la doccia, sono uscito, mentre lei preparava la cena ho sistemato il letto.
Non so che cazzo mi è preso, avevo il cazzo duro, l'ho raggiunta, l'ho abbracciata
da dietro "Andiamo a scopare ho proprio voglia" "Sei pazzo? sto cucinando" Ho
spento il gas l'ho accompagnata sul letto, ha visto che l'avevo sistemato, ha intuito
di trovarsi nella cacca, le ho tolto quel poco che aveva addosso, era senza mutandine,
questo non ha fatto altro che aumentare la mia eccitazione, ed infatti la sua figa
era ancora intrisa di sborra di Genny. Ha capito si è lasciata andare, non le ho detto
nulla, avevo una strana sensazione di piacere, mi sono pentito di non averle leccato
la figa per assaporare la sborra di Genny. Stavo scoprendo una parte di me stesso,
solo il pensiero che Ilenia scopava con Genny mi faceva andare in estasi. Mi piaceva
quella situazione, sapevamo tutto senza confessarcelo, quell'alone di mistero era uno
sprone all'eccitazione. Facevo il paragone, le scopate con Ilenia era soddisfacenti,
molto soddisfacenti, quella sensazione che mi dava sapendola scopare con Genny, era
diversa, era un piacere che non sapevo potesse esistere, l'apprezzavo più del piacere della scopata. Genny durante la mia assenza era un assiduo frequentatore di casa nostra, il letto era continuamente disfatto al mio rientro, non solo ma ormai tutte le sere
trovavo Genny a casa, molto spesso restava a cena da noi, Ilenia ci trattava allo stesso
modo, tentavo anche a lasciarli soli con qualche scusa, mi eccitavo, li trovavo che si baciavano, oppure lei era seduta sulle sue gambe. Una sera li ho lasciati soli fingendo
di andare in camera, al ritorno lei era seduta sulle sue gambe, solo quando è scesa
ho visto chiaramente uscire il cazzo di Genny dalla sua figa. Sono andato in bagno a segarmi, non so quanta sborra è uscita. Ormai le carte erano scoperte, quando sono
rientrato in cucina lei succhiava il cazzo di Genny, con la bocca piena di sborra, mi è venuta vicino baciandomi sulla bocca riversandomi tutta la sborra. Un piacere immenso.
Il lunedì successivo ci siamo traferiti nell'appartamento di Genny. I lavori previsti
non sono mai iniziati, semplicemente perché non erano necessari, era una scusa per
la loro intimità. Stavamo molto bene anche li, non avevamo spese, pensava a tutto
Genny, dormivamo tutti insieme, non avevo assolutamente preclusa la figa di Ylenia,
la scopavamo insieme, preferivo vedere loro scopare però. Infine mi hanno confessato
che Genny non ha mai voluto i soldi dell'affitto, spiegati così gli acquisti di abiti di Ylenia
comprasse la madre. Con tutto il bene che una mamma possa volere ad una figlia,
mi sembrava un'esagerazione, non ritenevo la posizione economica dei miei
suoceri tale da sperperare in quel modo. Ho avuto il sospetto quando una sera
rientrando prima dal lavoro, a casa ho trovato Genny, il proprietario
dell'appartamento. Mi è sembrato strano, perché non era il giorno per la
riscossione dell'affitto. Gennaro era un ragazzo trentenne, l'appartamento
era dei suoi genitori, lui veniva a riscuotere tutti i mesi. Si è giustificato
dicendo che voleva far fare alcune manutenzioni all'appartamento. Ho avuto
il sospetto che Ilenia e Genny usassero un linguaggio fatto di sguardi.
Si è mostrato molto gentile perché ci ha offerto di stare nel suo appartamento
il tempo necessario ai lavori. Non pensavo avesse spazio per ospitarci nella
casa con i suoi genitori, infatti ha chiarito subito che lui risiedeva spesso
in un altro appartamento, quando voleva stare solo. Sotto l'insistenza di Ilenia
ho accettato, lui è andato via, sono andato in bagno a cambiarmi, ho visto in
camera il letto disfatto. Volevo convincermi che era stata lei a fare il pisolino,
in quel caso però il letto doveva essere quasi intatto, invece era come se
avessero fatto una battaglia, tutto sottosopra. E' stato in quel momento che
ho avvertito una sensazione mai provata prima, il cazzo ha iniziato a muoversi.
Avrei potuto chiamare Ilenia e chiedere perché il letto era disfatto, invece ho
fatto la doccia, sono uscito, mentre lei preparava la cena ho sistemato il letto.
Non so che cazzo mi è preso, avevo il cazzo duro, l'ho raggiunta, l'ho abbracciata
da dietro "Andiamo a scopare ho proprio voglia" "Sei pazzo? sto cucinando" Ho
spento il gas l'ho accompagnata sul letto, ha visto che l'avevo sistemato, ha intuito
di trovarsi nella cacca, le ho tolto quel poco che aveva addosso, era senza mutandine,
questo non ha fatto altro che aumentare la mia eccitazione, ed infatti la sua figa
era ancora intrisa di sborra di Genny. Ha capito si è lasciata andare, non le ho detto
nulla, avevo una strana sensazione di piacere, mi sono pentito di non averle leccato
la figa per assaporare la sborra di Genny. Stavo scoprendo una parte di me stesso,
solo il pensiero che Ilenia scopava con Genny mi faceva andare in estasi. Mi piaceva
quella situazione, sapevamo tutto senza confessarcelo, quell'alone di mistero era uno
sprone all'eccitazione. Facevo il paragone, le scopate con Ilenia era soddisfacenti,
molto soddisfacenti, quella sensazione che mi dava sapendola scopare con Genny, era
diversa, era un piacere che non sapevo potesse esistere, l'apprezzavo più del piacere della scopata. Genny durante la mia assenza era un assiduo frequentatore di casa nostra, il letto era continuamente disfatto al mio rientro, non solo ma ormai tutte le sere
trovavo Genny a casa, molto spesso restava a cena da noi, Ilenia ci trattava allo stesso
modo, tentavo anche a lasciarli soli con qualche scusa, mi eccitavo, li trovavo che si baciavano, oppure lei era seduta sulle sue gambe. Una sera li ho lasciati soli fingendo
di andare in camera, al ritorno lei era seduta sulle sue gambe, solo quando è scesa
ho visto chiaramente uscire il cazzo di Genny dalla sua figa. Sono andato in bagno a segarmi, non so quanta sborra è uscita. Ormai le carte erano scoperte, quando sono
rientrato in cucina lei succhiava il cazzo di Genny, con la bocca piena di sborra, mi è venuta vicino baciandomi sulla bocca riversandomi tutta la sborra. Un piacere immenso.
Il lunedì successivo ci siamo traferiti nell'appartamento di Genny. I lavori previsti
non sono mai iniziati, semplicemente perché non erano necessari, era una scusa per
la loro intimità. Stavamo molto bene anche li, non avevamo spese, pensava a tutto
Genny, dormivamo tutti insieme, non avevo assolutamente preclusa la figa di Ylenia,
la scopavamo insieme, preferivo vedere loro scopare però. Infine mi hanno confessato
che Genny non ha mai voluto i soldi dell'affitto, spiegati così gli acquisti di abiti di Ylenia
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