In colonia con il comune (e delle puttane) giorno 1

di
genere
dominazione

Sono figlio unico, provengo da una famiglia non ricca, quindi l'unica occasione per andare in vacanza è con il comune di Milano.
Prima però devo dirvi che ho 16 anni e le mie compagne mi ritengono piuttosto bello e ben dotato e la maggior parte di loro ha avuto anche modo di verificarlo.
In ogni caso anche quest'anno come destinazione ho scelto il mare, pregustando decine di ragazze in costumi striminziti e le tette che rischiano di esplodere. A posteriori, devo ammettere che non sono stato deluso.
Sta di fatto che arrivo al punto di incontro da cui partono gli autobus e dopo aver sbrigato tutte le formalità del caso possiamo finalmente salire. Mi accorgo che devo essere il più grande e noto con piacere, ci sono molte ragazze interessanti, ovviamente vestite in modo minimal dato il caldo che fa in città in questo periodo. Tre in particolare attirano la mia attenzione: una con due tette da annegarci dentro, una con delle buone curve ma soprattutto un viso carino e poi lei, che si vede essere il capogruppo, una ragazza, uno o due anni in meno di me, con un top striminzito, che le schiaccia le tette piuttosto abbondanti e che le lascia scoperto un piercing fantastico e lascia intravedere i capezzoli sotto il tessuto, dimostrando che non ha l'intimo, e infine dei leggins neri attillati a vita bassa, basterebbe un piccolo gesto di una mano birichina, per esempio la mia, per mettere in mostra ciò che si nasconde sotto, ossia una figa di sicuro curata e un culo grande e morbido, che però si può apprezzare anche con i leggins, da tanto è straripante.
Ovviamente tutte e tre si siedono in fondo con una quarta ragazza, purtroppo non bella come loro, quindi io furbescamente decido di occupare l'ultimo sedile rimasto in fondo vicino alla tettona, a cui ho già capito di piacerle, basta vedere come mi guarda ciò che ho tra le gambe e che i pantaloncini non riescono a nascondere, specie con tutto il ben di Dio che possono offrire queste ragazze.
Comunque il pullman parte per affrontare il nostro lungo viaggio, circa tre ore senza contare tutti gli incidenti e i lavori che ci aspetteranno in autostrada.
Vorrei cominciare a flirtare con il trio, ma qualcosa mi dice di aspettare per potermi liberare della quarta ragazza.
Per fortuna dopo un po' la quarta incomoda si sposta in avanti per via del mal d'auto e capisco di avere finalmente campo libero.
In un modo o nell'altro cominciamo a parlare, comincio a fare domande su di loro per conoscerle meglio, con qualche battutina spinta che però non sembrano cogliere, quando alla fine la carina, che si chiama Sofia, mi dice "e tu invece? Mi sembri piuttosto carino, non ce l'hai la fidanzata?"
Le rispondo di no, che da un po' ho delle avventurema nientedi serio, al che la tettona, di fianco a me, mi dice:"sarai in astinenza, ma rimediamo subito" e detto questo sorridendo mi mette una mano sulle sue tette.
Comincio a massaggiarne una, mentre tiro l'altro capezzolo da sopra il vestito con l'altra mano. Le altre due ci guardano sorridendo e quasi in coro dicono "spero che poi ce ne sia anche per noi".
Intanto porto una mano sotto i suoi pantaloni: come immaginavo, non ci sono le mutandine ma solo una figa ben rasata. Le infilo un dito dentro, poi un'altra e un'altro ancora, lei comincia a gemere e le altre si affettano a tapparle la bocca per non allertare nessuno.
Continuiamo per un po' facendo attenzione a non farci notare, poi a lei parte un urlo, debitamente soffocato dalle altre due porche, e le escono fiumi di liquidi dalla vagina. Mi lecco le mani, poi riprendo a guardare il paesaggio come niente fosse: voglio farmi desiderare per un po'.
Finalmente dopo qualche ora in cui ho massaggiato una dozzina di volte le sue tette il viaggio finisce, scendiamo e comincia l'assegnazione delle stanze.
Mando a dirlo, sono nella camera vicino alla loro, abbiamo i bagni vicini che comunicano con una porta. Purtroppo, è chiusa.
Appena prima di scendere mi hanno detto che per oggi sono molto stanche e non vogliono altre avventure, ma hanno lasciato intendere che domani saranno più energiche, porche e perverse di prima.
Vado a dormire con il sorriso e qualcosa già in tiro.
scritto il
2023-10-22
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