Il ragazzo degli uccelli.

di
genere
prime esperienze

Io e mia moglie Ursula, siamo andati a visitare una mostra, eravamo interessati ad alcune
scaffalature da mettere nel garage, ed a qualcos'altro. Dopo aver ordinato quello che ci serviva, abbiamo continuato a vitare i vari stand. Ursula è stata attratta in uno di questi scomparti da un bellissimo pappagallo dai colori vivissimi posato su un trespolo, Ci ha raggiunto subito un ragazzo nero che ci ha chiesto a cosa eravamo interessati. Non eravamo preparati ed alla risposta di Ursula -Volevamo vedere un uccello- è iniziato tra noi un dialogo pieno di doppi sensi con battute anche volgari. Il ragazzo con un fisico
straordinario una dentatura bianchissima che si rifletteva sulla sua camicia dello stesso
colore, ed un modo di parlare straordinario perché si esprimeva nel nostro dialetto. Il dialogo era piacevole, stava durando parecchio ed il ragazzo è stato richiamato dal suo collega, o forse il suo capo. Si è allontanato ed è tornato subito dopo scusandosi dicendo che ci doveva lasciare, gli ho chiesto il numero di telefono perché volevamo informazioni su un uccello che avremmo voluto acquistare. Ci ha dato il suo numero di telefono ed è andato via. Ursula era molto delusa, l'ho rassicurata dicendole che l'avrei chiamato immediatamente. Era inutile e controproducente chiamarlo nell'orario di lavoro, lo abbiamo fatto la sera, ci ha detto che poteva raggiungerci subito. Io e Ursula avevamo sempre in mente di trasgredire, quella ci sembrava l'occasione giusta, ed infatti in mezz'ora è arrivato. Sono andato subito la sodo "L'uccello che cerca Ursula è il tuo, l'hai colpita con la tua bellezza, quindi con lei potete fare quello che volete, se mi posso stare con voi, bene altrimenti posso guardare e perfino uscire, deve essere lei a decidere. Il suo sorriso ha rivelato le sue intenzioni, potevamo stare assieme. Quando ci siamo spogliati ognuno ha guardato il pene dell'altro, lo avevamo uguale, non c'erano differenze di dimensioni, forse Ursula si aspettava qualcosa in più, ma l'abbiamo
soddisfatta a dovere. Certo che il corpo di Denis era qualcosa di straordinario, il
contrasto tra il colore della sua pelle e la carnagione di Ursula era affascinante, ho avuto un pensiero peccaminoso "Chissà che bellezza ne verrebbe fuori se venisse concepito
un figlio tra loro due"? Eravamo in una fase di eccitazione estrema, ho ripetuto il concetto del figlio accolto da Ursula con un "Meraviglioso". Denis aveva il sorriso sempre stampato sulla bocca, lui approvava tutto quello che gli chiedevamo. Col cazzo
ci sapeva fare veramente Ursula un po' per la trasgressione, un po' per la mia presenza
aveva orgasmi a ripetizione. E' stato con noi tutta la notte, la mattina è andato via,
avevamo i riferimenti per trovarci. Siamo andati tutti al lavoro, Mi chiama Ursula per
sapere se la proposta del figlio con Denis poteva essere cosa realizzabile. Con slancio
ho risposto che per me andava benissimo se solo lo volesse lei. "Che diranno i nostri se nasce un bambino di colore?" "Diranno che l'hai concepito con un nero" "Non ti rendi
conto dei giudizi?" "Amore per te sono disposto a subire tutto" "Allora teniamo Denis
a disposizione, riflettiamo, il tempo ci porterà consiglio". Denis viene a casa nostra una volta al mese, ha una ragazza del suo paese, non abbiamo più parlato del figlio, che
comunque è stato concepito da noi ed è bellissimo. A volte l'eccitazione porta a ragionare col cazzo.
scritto il
2023-10-27
2 . 6 K
visite
2
voti
valutazione
4
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.