In Albania
di
Minotauro14
genere
gay
Finalmente sono a raccontarvi quello che è successo nel mio viaggio in Albania.
Il mio amico albanese, un toro vero mi presenta una sera due suoi compaesani del villaggio in montagna. Uno distinto, è il medico del paese 50 anni grosso , avambraccio da lottatore, piedi secondo me misura 47 in scarpe tirate a lucido. Alto circa 1:90 baffi come un cespuglio sotto il nasone
L’altro invece un contadino vero, tra i 35 e i 40 anni capelli folti e ricci muscoloso ma longilineo. Barba rada.
Siamo in un bar in un tavolo ad angolo nella penombra e tutti e tre mi dicono che siamo tra amici e che sappiamo tutti dell’idea di giocare tutto insieme con me ospite italiano porcellone.
Annuisco e faccio qualche battuta. Ridiamo e beviamo un bicchierino di liquore forte. Mi brucia un po’ lo stomaco senza mangiare nulla ma sono eccitato e penso solo al dopo. Ci si mette in macchina io e il mio amico e gli altri due in un’altra macchina. Il mio amico mi chiede se tutto ok e se mi piace l’idea coi due. Dico di si sono perfetti. Mi chiede l’amico se voglio anche lui nel gruppo. Certo tu sei il maestro… e ridiamo.
Arriviamo in una bella cascina fuori è notte fonda.
Dentro sono già arrivati il medico - padrone di casa e il contadino. Sono in pantaloni scarpe ma in canottiera senza camicia. Entrambi pettorali possenti forti pelosi
Una meraviglia
Non c’è nulla da dire se non mettiamoci tranquilli e giochiamo. Un po’ di imbarazzo tra uomini ma molto tranquillo tutto.
Sono affascinato dal medico seduto a cosce larghe sul divano è veramente bello, i muscoli ancora molto tonici di uno stallone cinquantenne.
Lui pure - sposato e padre di famiglia - vuole “ farsi il bestione italiano” come dice in albanese al mio amico che mi traduce..
mi siedo platealmente sulle gambe del medico sono anche io in pantaloni e canottiera. Gli altri due fumano e stanno a guardare come ragazzini infoiati
Spogliati mi dice il mio amico il regista di tutto.
Mi alzo mi levo i pantaloni rimango in calze e slip e canottiera
Mi risiedo sullo stallone medico
Sento il bozzo duro del pacco sotto il culo e il calore del suo corpo. Mi abbasso e Lecco il petto peloso che esce dalla canottiera.
Mi rialzo. Gli dicono in albanese di rilassarsi è teso come una corda di violino.
Si toglie i pantaloni e la visione è notevole. Slip che sostengono un tacchino tra le gambe. Piedoni in calzini neri
Mi risiedo a questo punto però a culo nudo senza slip
Sono seduto su di lui in slip. Ma alzandomi poco glieli sfilo e sento tutto il bastone e i coglioni caldi. Sento la presborra come miele e sento l’odore forte del maschio. Mi alzo con un erezione portentosa e i suoi amici gli passano lubrificante e condom che si mette subito con agilità. È largo e potente. Fa quasi paura.
Finalmente mi chino col culone su quell’asta enorme e piano piano mi faccio penetrare. Sto in silenzio ma respiro con affanno dal dolore iniziale. Lui sbuffa come un treno e pur essendo un uomo pulitissimo inizio a sentire la puzza di stallone che suda in monta. Pure io sudo e puzzo di sudore.
Mi sta penetrando come un trapano quando sento 10 dita dietro che mi solleticano il buco mentre sto prendendo minchia. Sono gli altri due, il mio amico e il
Contadino che giocano con le mani sento le dita callose del contadino, il suo alito sul culo visto che avvicina la faccia per godersi lo stantuffo da vicino.
Dopo molto tempo è tutto dentro e inizio
A farlo scorrere nel culo su e giù
Ansimo e sbuffo come un toro montato. Gli altri due fanno qualche battuta in albanese, mi arriva uno schiaffo e sul culo mi giro è il contadino eccitato Ci guardiamo
Negli occhi avviciniamo la bocca e sorprendentemente slinguiamo.
Mi gira poi di scatto sentiamo tutti il risucchio del cazzone enorme che mi esce dal culo. Mi mette giù a pecorina e riprende l’azione. Ma è fermato dal contadino che vuole la sua parte.
Mi chiede quindi se può lasciarmi all’altro dico si certo mentre respiro forte e guardo il mio
Amico che fuma e si gode la scena
L’altro si prepara e piano piano mi prende il culo nelle mani callose e avvicina il cazzo un’altra bella bestia
Diverso ma sempre bello forte largo durissimo
Mi sento il maschio Troia e ancora più allargato di prima. Gli urlo di andare veloce che voglio venire. Ubbidisce e veniamo benissimo
Il mio amico si guarda tutta la scena e mi dice solo: io e te soli domani… ti faccio vedere io ….
Il mio amico albanese, un toro vero mi presenta una sera due suoi compaesani del villaggio in montagna. Uno distinto, è il medico del paese 50 anni grosso , avambraccio da lottatore, piedi secondo me misura 47 in scarpe tirate a lucido. Alto circa 1:90 baffi come un cespuglio sotto il nasone
L’altro invece un contadino vero, tra i 35 e i 40 anni capelli folti e ricci muscoloso ma longilineo. Barba rada.
Siamo in un bar in un tavolo ad angolo nella penombra e tutti e tre mi dicono che siamo tra amici e che sappiamo tutti dell’idea di giocare tutto insieme con me ospite italiano porcellone.
Annuisco e faccio qualche battuta. Ridiamo e beviamo un bicchierino di liquore forte. Mi brucia un po’ lo stomaco senza mangiare nulla ma sono eccitato e penso solo al dopo. Ci si mette in macchina io e il mio amico e gli altri due in un’altra macchina. Il mio amico mi chiede se tutto ok e se mi piace l’idea coi due. Dico di si sono perfetti. Mi chiede l’amico se voglio anche lui nel gruppo. Certo tu sei il maestro… e ridiamo.
Arriviamo in una bella cascina fuori è notte fonda.
Dentro sono già arrivati il medico - padrone di casa e il contadino. Sono in pantaloni scarpe ma in canottiera senza camicia. Entrambi pettorali possenti forti pelosi
Una meraviglia
Non c’è nulla da dire se non mettiamoci tranquilli e giochiamo. Un po’ di imbarazzo tra uomini ma molto tranquillo tutto.
Sono affascinato dal medico seduto a cosce larghe sul divano è veramente bello, i muscoli ancora molto tonici di uno stallone cinquantenne.
Lui pure - sposato e padre di famiglia - vuole “ farsi il bestione italiano” come dice in albanese al mio amico che mi traduce..
mi siedo platealmente sulle gambe del medico sono anche io in pantaloni e canottiera. Gli altri due fumano e stanno a guardare come ragazzini infoiati
Spogliati mi dice il mio amico il regista di tutto.
Mi alzo mi levo i pantaloni rimango in calze e slip e canottiera
Mi risiedo sullo stallone medico
Sento il bozzo duro del pacco sotto il culo e il calore del suo corpo. Mi abbasso e Lecco il petto peloso che esce dalla canottiera.
Mi rialzo. Gli dicono in albanese di rilassarsi è teso come una corda di violino.
Si toglie i pantaloni e la visione è notevole. Slip che sostengono un tacchino tra le gambe. Piedoni in calzini neri
Mi risiedo a questo punto però a culo nudo senza slip
Sono seduto su di lui in slip. Ma alzandomi poco glieli sfilo e sento tutto il bastone e i coglioni caldi. Sento la presborra come miele e sento l’odore forte del maschio. Mi alzo con un erezione portentosa e i suoi amici gli passano lubrificante e condom che si mette subito con agilità. È largo e potente. Fa quasi paura.
Finalmente mi chino col culone su quell’asta enorme e piano piano mi faccio penetrare. Sto in silenzio ma respiro con affanno dal dolore iniziale. Lui sbuffa come un treno e pur essendo un uomo pulitissimo inizio a sentire la puzza di stallone che suda in monta. Pure io sudo e puzzo di sudore.
Mi sta penetrando come un trapano quando sento 10 dita dietro che mi solleticano il buco mentre sto prendendo minchia. Sono gli altri due, il mio amico e il
Contadino che giocano con le mani sento le dita callose del contadino, il suo alito sul culo visto che avvicina la faccia per godersi lo stantuffo da vicino.
Dopo molto tempo è tutto dentro e inizio
A farlo scorrere nel culo su e giù
Ansimo e sbuffo come un toro montato. Gli altri due fanno qualche battuta in albanese, mi arriva uno schiaffo e sul culo mi giro è il contadino eccitato Ci guardiamo
Negli occhi avviciniamo la bocca e sorprendentemente slinguiamo.
Mi gira poi di scatto sentiamo tutti il risucchio del cazzone enorme che mi esce dal culo. Mi mette giù a pecorina e riprende l’azione. Ma è fermato dal contadino che vuole la sua parte.
Mi chiede quindi se può lasciarmi all’altro dico si certo mentre respiro forte e guardo il mio
Amico che fuma e si gode la scena
L’altro si prepara e piano piano mi prende il culo nelle mani callose e avvicina il cazzo un’altra bella bestia
Diverso ma sempre bello forte largo durissimo
Mi sento il maschio Troia e ancora più allargato di prima. Gli urlo di andare veloce che voglio venire. Ubbidisce e veniamo benissimo
Il mio amico si guarda tutta la scena e mi dice solo: io e te soli domani… ti faccio vedere io ….
3
voti
voti
valutazione
7
7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Postilla Albania
Commenti dei lettori al racconto erotico