Il cazzo di mio padre

di
genere
incesti

Di mio padre innamoratissimo ...........
Dicottenne Voglioso desideravo quotidianamente di poter prendere in mano il suo cazzo; di accarezzarlo, di baciarlo, di farmelo infilare in bocca e farmi spingere quella sua cappella giu'in gola piu' profondamente possibile.
A mio padre piaceva il vino e spesso si ubriacava cadendo sul letto in sonni molto profondi.
Dominato dall'alto tasso alcolemico a volte si accasciava sul letto completamente vestito; altre volte...a spogliarsi....lo aiutava mia madre.
Altre ancora...si spogliava togliendosi persino i boxer cosa che nei pomeriggi d'estate accadeva frequentemente.
Dopo il pranzo si alzava da tavola e barcollante saliva la scala di legno x andarsene a letto al piano di sopra nella loro stanza matrimoniale comunicante con la mia.
Successe che un pomeriggio volli anche io andarmi a riposare ...avevo sonno.
Faceva molto caldo !
Passando davanti alla loro stanza, ebbi la bellissima chance di vedere x la prima volta mio padre che dormiva totalmente nudo.
Dormiva sodo, vinto dal vino ronfava come non ci fosse stato un domani.
Il suo cazzo era li' in bella mostra con quelle belle palle al vento forse bisognose di essere svuotate ovviamente da mia madre.
Dall'uscio della stanza restando in silenzio ammirai a lungo tanta bellezza e mentre il cuore mi batteva all'impazzata, il mio eccitamento saliva alle stelle mentre una specie di tremolio invadeva e pervadeva le mie gambe, le mie mani e tutto il mio corpo.
Avevo timore si potesse svegliare o che fosse potuta arrivare mia madre e sorprendermi a guardare mio padre nudo.
Mio padre era un marito molto focoso e tutte le notti pretendeva fare l'amore con la mia mamma che spesso invece non aveva voglia di farsi scopare.
Prima di addormentarmi spesso sentivo mio padre dire a mia madre : fa freddo, scaldiamoci un po' e lei respingerlo xche' troppo stanca.
Lui non demordeva ed insistendo ai suoi dinieghi alla fine riusciva a metterglielo dentro.
Dalla mia stanza sentivo i cigolii del loro letto, i loro respiri che andavano facendosi sempre piu' grevi...
Sentivo i lamenti dolorosi di mia madre che usando riposare in posizione cucchiaio, forse (anzi quasi sicuramente) veniva inculata forzatamente da mio padre.
Io li ascoltavo immaginandomi al posto di mia madre e sparandomi delle grosse seghe godevo come un maiale riempiendo quelle lenzuola di sborra.
Poi loro finivano ed io mi addormentavo sereno e soddisfatto.
Ricapitolando :
Quel pomeriggio vedendo mio padre dormire nudo non seppi resistere e in barba ad ogni paura di venire scoperto...timidamente posi la mia mano sul suo cazzo lasciandola immobile su quel ben di DIO molto a lungo x poi sostarla sulle sue palle che erano tutt'altro che flosce e vuote.
Talmente era cotto che il mio papa' non si accorse di niente.
Il mio cuore stava x scoppiare, le mie mani sudate tremavano come foglie ma la voglia di essere a pochi centimetri dal suo cazzo era troppo forte, irresistibile.
Mi feci forte e iniziai ad afferrarglielo facendogli fare piccoli lenti su e giu' alternandoli con la mia bocca e la lingua.
Sentire la sua cappella nella mia bocca coronava il mio sogno.
Iniziai a pomparlo e man mano il suo cazzo prima morbido e floscio diveniva sempre piu' duro.
La cappella cosi' grande e ben definita mi faceva venire voglia di morderla.
Continuando gli leccai e baciai le palle che speravo fossero arrivate a svuotarsi sulla mia faccia e nella mia bocca.
Poi...la mia voglia implacabile si fece immane incontenibile e nonostante quanto di irriparabile sarebbe potuto succedere, mi spinse a spogliarmi e a distendermi su mio padre x godere tra le sue gambe.
Salendo sul suo letto ebbi il terrore che potesse svegliarsi e reagire di conseguenza ... pero' la voglia di averlo tutto x me almeno una volta fu talmente forte che non seppi resistere e fregandomene di ogni possibile reazione sua, mi adagiai su di lui facendo combaciare i nostri rispettivi cazzi.
Sentivo il suo cazzo contro il mio e tra le mie cosce...entrambi ce li avevamo di marmo ! Cercai di sentirlo meglio che potevo e di goderlo piu' a lungo possibile ma il mio eccitamento era ormai oltre ogni limite oltre ogni possibile resistenza e dunque venni sul suo cazzo e le sue palle imbrattando persino il lenzuolo sottostante.
Scesi dal suo letto e corsi in bagno a procurarmi qualcosa x poterlo ripulire.
Usai della carta igienica e pian pianino riuscii a pulirlo parzialmente xche' lui si giro' ponendosi a pancia in giu.
Tutto fini' li' in quel momento con mio profondo rammarico di non essere riuscito a farlo sborrare x bere il suo nettare !
Avevo paura che al risveglio avesse potuto ricordare qualcosa ...cosi' cercai di rimanere in casa x sincerarmi.
Ma x fortuna...grazie al sonno dovuto al troppo vino bevuto non si accorse di nulla ed io mi tranquillizzai.
Da quel giorno seguitai a restare a casa ogni volta che ubriaco andava a coricarsi x poter nuovamente giocare col suo cazzo e farmi grosse seghe.


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scritto il
2023-11-07
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