Il mio giardiniere (quel bravo ragazzo...)
di
Oral-B
genere
gay
IL MIO GIARDINIERE etero, sposato e papa' da circa 1 anno, quel giorno accetto' come sempre il mio invito ad entrare in casa x un caffe' veloce prima di iniziare a falciare il prato.
La moglie era in ospedale a partorire e lui poveretto si sentiva troppo solo.
Roberto non rientra tra gli uomini piu' belli del pianeta.
Ma e' il tipico maschio del sud con temperamento caliente focoso e deciso.
Quel giorno era triste..."scoglionato" giu' di morale. fu mentre io zuccheravo i caffe' che inaspettatamente Roberto mi si avvicino' ponendomi le sue ruvide mani sui miei fianchi e appoggiando la sua fronte contro la mia nuca sussurro'...PERDONAMI. MA C'HO TANTA VOGLIA!
invaso da un indescrivibile imbarazzo e diventando piu' rosso di un pomodoro quasi balbettando cercai di tranquillizzarlo sperando di sollevarlo un po' dalla sua angoscia ma mentre facevo cio' , sentii sollevarsi contro di me il suo cazzo che Roberto non manco' di farmelo sentire bene appoggiandolo e premendolo contro il mio.
Gli apriii la patta del pantalone x infilargli dentro la mano poi mentre le nostre bocche decisero di incontrarsi e le nostre lingue di unirsi...mi inginocchiai e tirandoglielo fuori dai boxer bianchi...glie lo presi in bocca.
IL MIO GIARDINIERE HA UN CAZZO DAVVERO MODELLATO !!!!
una vera opera d'arte !
Col suo enorme glande riempi' la mia bocca dove poco dopo mi chiedeva di poterci sborrare dentro.
Acconsentii e ad un tratto...la mia bocca fu colma della sua crema che io istintivamente ingoiai.
Era una crema molto densa dovuta al fatto che ROBERTO era rimasto troppo a lungo con le palle piene, senza schizzare.
Ingoiato il suo nettare glie lo pulii con la lingua come di solito faccio mentre lui bevendo il suo caffe' mi dava dei piccoli schiaffetti sulla faccia.
Rimase seduto col cazzo di fuori e guardandomi mi disse che se avessi voluto lui mi avrebbe volentieri anche inculato.
Secondo voi...avrei mai potuto dirgli di no ?....
Cosi' dopo una sigaretta fumata in 2, ancora qualche bacetto sulla cappella e sulle palle...IL MIO GIARDINIERE fu pronto a montarmi ed io a pecora sul pavimento....mi feci impalare fregandomene del prato che rimase da falciare.
La moglie era in ospedale a partorire e lui poveretto si sentiva troppo solo.
Roberto non rientra tra gli uomini piu' belli del pianeta.
Ma e' il tipico maschio del sud con temperamento caliente focoso e deciso.
Quel giorno era triste..."scoglionato" giu' di morale. fu mentre io zuccheravo i caffe' che inaspettatamente Roberto mi si avvicino' ponendomi le sue ruvide mani sui miei fianchi e appoggiando la sua fronte contro la mia nuca sussurro'...PERDONAMI. MA C'HO TANTA VOGLIA!
invaso da un indescrivibile imbarazzo e diventando piu' rosso di un pomodoro quasi balbettando cercai di tranquillizzarlo sperando di sollevarlo un po' dalla sua angoscia ma mentre facevo cio' , sentii sollevarsi contro di me il suo cazzo che Roberto non manco' di farmelo sentire bene appoggiandolo e premendolo contro il mio.
Gli apriii la patta del pantalone x infilargli dentro la mano poi mentre le nostre bocche decisero di incontrarsi e le nostre lingue di unirsi...mi inginocchiai e tirandoglielo fuori dai boxer bianchi...glie lo presi in bocca.
IL MIO GIARDINIERE HA UN CAZZO DAVVERO MODELLATO !!!!
una vera opera d'arte !
Col suo enorme glande riempi' la mia bocca dove poco dopo mi chiedeva di poterci sborrare dentro.
Acconsentii e ad un tratto...la mia bocca fu colma della sua crema che io istintivamente ingoiai.
Era una crema molto densa dovuta al fatto che ROBERTO era rimasto troppo a lungo con le palle piene, senza schizzare.
Ingoiato il suo nettare glie lo pulii con la lingua come di solito faccio mentre lui bevendo il suo caffe' mi dava dei piccoli schiaffetti sulla faccia.
Rimase seduto col cazzo di fuori e guardandomi mi disse che se avessi voluto lui mi avrebbe volentieri anche inculato.
Secondo voi...avrei mai potuto dirgli di no ?....
Cosi' dopo una sigaretta fumata in 2, ancora qualche bacetto sulla cappella e sulle palle...IL MIO GIARDINIERE fu pronto a montarmi ed io a pecora sul pavimento....mi feci impalare fregandomene del prato che rimase da falciare.
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