Nella vigna con papà
di
Oral-B
genere
incesti
I rapporti con il mio papa' proseguivano.
I nostri incontri "clandestini" si facevano sempre piu' piccanti e sublimi.
Mio padre lavorava la terra, faceva il contadino ed aveva una piccola vigna poco lontana dal nostro paese.
In questo piccolo appezzamento agricolo c'era una casupola : 1 stanzone ed 1 cucinotto. Insomma una sorta di baracca x riporre gli arnesi dove era comunque cucinare ed eventualmente riposarsi un po'.
Io e mio padre eravamo divenuti amanti e in gran segreto...organizzavamo i nostri incontri d'amore.
Un giorno lui mi confesso' che non avrebbe mai potuto rinunciare a scoparmi esattamente come non poteva rinunciare a chiavare mia madre xche' ci amava e ci desiderava entrambi fortemente !
Un giorno mentre mi scopava a 90 gradi in cucina mentre erano tutti al lavoro, gli chiesi di portarmi una volta con lui in campagna; esattamente nella sua vigna e di scoparmi selvaggiamente dentro quella baracca.
Lui tra un coito e l'altro accetto' la mia proposta aggiungendo che li' in quella baracca...mi avrebbe fatto urlare sicuro del fatto che nessuno avrebbe mai potuto udirmi.
L'idea mi eccito' maggiormente e appena finimmo...gli chiesi di portarmi il giorno dopo.
Passarono dei giorni, vedendo che mio padre non manteneva la promessa fattami, smisi di girargli intorno facendo il casca morto x avere il suo cazzo.
Lui alla fine se ne accorse ed allora volle rimediare dicendomi :
"Domani papa' ti porta alla vigna".
Mi sentii felice...non stavo piu' nella pelle ed attesi impaziente che faceva giorno.
Preparai dei panini e mettendo una scusa a mia madre, uscii con mio padre.
Destinazione :
SENTIRSI LIBERI, IO E LUI.
PURO GODIMENTO.
in auto non seppi resistere e una volta fuori dal paesello iniziai a manifestargli tutta la mia contentezza riempiendogli il viso e le labbra di baci.
Arrivati alla vigna ...scesi dall'auto gli afferrai la mano e trascinandolo verso quella casupola gli chiesi di prendermi e possedermi come non aveva fatto prima.
Lui si fece una risata poi tra i vari preliminari mi disse
"VIENI AMORE DI PAPA.
VIENI A VEDERE COSA C'HA X TE IL TUO PAPA'."
mi fece appoggiare al vecchio tavolo e abbassatisi i pantaloni con gli slip mi allargo' le cosce ed inizio' a trapanarmi.
Lo fece come non lo aveva mai fatto prima ...mi provvoco' quel dolore chd sognai a lungo di sentire.
Mi inculo' facendomi sentire come la sua "figlia mignotta" ed insieme godemmo molto a lungo.
Poi mangiammo e ci riposammo su quel vecchissimo divano impolverato dove mi confesso' di averci scopato con la mamma piu' volte.
Al che gli dissi:
"E XCHE' A ME MI HAI PORTATO SOLO OGGI?"....
non hai forse detto che mi desideri come desideri la mamma ?....
si fini' tutto d'un fiato quel bicchiere di vino poi mettendosi seduto comodamente mi disse
"VIENI AMORE DI PAPA'...
SIEDITI SUL MIO CAZZO E CAVALCALO COME LO CAVALCO' TUA MADRE".
lo cavalcai a lungo finche' non giunse il momento di lasciare quel posto di assoluto piacere dove entrambi avevamo goduto sborrato senza freni e strappandogli la promessa che ci saremmo tornati, risalimmo in auto x diregerci verso casa.
I nostri incontri "clandestini" si facevano sempre piu' piccanti e sublimi.
Mio padre lavorava la terra, faceva il contadino ed aveva una piccola vigna poco lontana dal nostro paese.
In questo piccolo appezzamento agricolo c'era una casupola : 1 stanzone ed 1 cucinotto. Insomma una sorta di baracca x riporre gli arnesi dove era comunque cucinare ed eventualmente riposarsi un po'.
Io e mio padre eravamo divenuti amanti e in gran segreto...organizzavamo i nostri incontri d'amore.
Un giorno lui mi confesso' che non avrebbe mai potuto rinunciare a scoparmi esattamente come non poteva rinunciare a chiavare mia madre xche' ci amava e ci desiderava entrambi fortemente !
Un giorno mentre mi scopava a 90 gradi in cucina mentre erano tutti al lavoro, gli chiesi di portarmi una volta con lui in campagna; esattamente nella sua vigna e di scoparmi selvaggiamente dentro quella baracca.
Lui tra un coito e l'altro accetto' la mia proposta aggiungendo che li' in quella baracca...mi avrebbe fatto urlare sicuro del fatto che nessuno avrebbe mai potuto udirmi.
L'idea mi eccito' maggiormente e appena finimmo...gli chiesi di portarmi il giorno dopo.
Passarono dei giorni, vedendo che mio padre non manteneva la promessa fattami, smisi di girargli intorno facendo il casca morto x avere il suo cazzo.
Lui alla fine se ne accorse ed allora volle rimediare dicendomi :
"Domani papa' ti porta alla vigna".
Mi sentii felice...non stavo piu' nella pelle ed attesi impaziente che faceva giorno.
Preparai dei panini e mettendo una scusa a mia madre, uscii con mio padre.
Destinazione :
SENTIRSI LIBERI, IO E LUI.
PURO GODIMENTO.
in auto non seppi resistere e una volta fuori dal paesello iniziai a manifestargli tutta la mia contentezza riempiendogli il viso e le labbra di baci.
Arrivati alla vigna ...scesi dall'auto gli afferrai la mano e trascinandolo verso quella casupola gli chiesi di prendermi e possedermi come non aveva fatto prima.
Lui si fece una risata poi tra i vari preliminari mi disse
"VIENI AMORE DI PAPA.
VIENI A VEDERE COSA C'HA X TE IL TUO PAPA'."
mi fece appoggiare al vecchio tavolo e abbassatisi i pantaloni con gli slip mi allargo' le cosce ed inizio' a trapanarmi.
Lo fece come non lo aveva mai fatto prima ...mi provvoco' quel dolore chd sognai a lungo di sentire.
Mi inculo' facendomi sentire come la sua "figlia mignotta" ed insieme godemmo molto a lungo.
Poi mangiammo e ci riposammo su quel vecchissimo divano impolverato dove mi confesso' di averci scopato con la mamma piu' volte.
Al che gli dissi:
"E XCHE' A ME MI HAI PORTATO SOLO OGGI?"....
non hai forse detto che mi desideri come desideri la mamma ?....
si fini' tutto d'un fiato quel bicchiere di vino poi mettendosi seduto comodamente mi disse
"VIENI AMORE DI PAPA'...
SIEDITI SUL MIO CAZZO E CAVALCALO COME LO CAVALCO' TUA MADRE".
lo cavalcai a lungo finche' non giunse il momento di lasciare quel posto di assoluto piacere dove entrambi avevamo goduto sborrato senza freni e strappandogli la promessa che ci saremmo tornati, risalimmo in auto x diregerci verso casa.
3
voti
voti
valutazione
4
4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il mio giardiniere (quel bravo ragazzo...)racconto sucessivo
Io & mio fratello 2 - amanti perfetti
Commenti dei lettori al racconto erotico