Appuntamento hot al cinema e poi…
di
MarX
genere
esibizionismo
Sono a raccontare un’altra storia a tre con mia moglie..
Dopo l’ l’avventura avuta nel B&B l’estate scorsa, siamo rimasti in buoni rapporti con Andrea un ragazzo che ha partecipato alla nostra fantasia sessuale.. durante questi mesi è rimasto un rapporto di amicizia tra me e lui, ci siamo visti alcune volte ma mai con mia moglie (almeno così dicono..). So che lui e mia moglie si sentivano in chat e ogni tanto flirtavano ma niente di più.. la nostra fantasia di riprovare un’emozione di sesso a tre era ancora viva e una sera decidemmo di incontrarci con Andrea per andare a cena fuori e poi andare al cinema insieme.
Durante la cena tutto andò regolare, nessun discorso strano ma solo alcuni sguardi piccanti fra lui e mia moglie, poi prima di andare al cinema, mia moglie chiese di fermarsi a casa perché doveva prendere alcune cose. Io e Andrea aspettiamo giù alla macchina mentre lei salì in casa.
Dopo poco la vidi uscire con un cambio di abito, indossava un cappotto lungo e dei tacchi alti, salimmo in macchina e partimmo verso il cinema.durante il tragitto mia moglie mi scrisse un messaggio nel quale chiedeva di parcheggiare nel parcheggio sotterraneo più lontano, e la mia fantasia già viaggiava verso immaginazioni molto piccanti.
Scendemmo di macchina e lei si mise in piedi davanti a noi, e lentamente inizio a sbottonarsi il cappotto e ci apparve uno spettacolo stupendo: si era messa un bodysuit nero a rete trasparente, senza reggiseno, con le sue tette che a stento stavano dentro quella micro rete, calze autoreggenti a rete e tacchi alti 13 cm.lei ci guardo e ci chiese: “allora, vi piaccio?“ Io non riuscìi a dire niente, mentre Andrea le chiese di girarsi e farci vedere il culo.lei obbedì e si lasció scivolare il cappotto sulle spalle per mostrarci il suo bellissimo culo, due chiappe belle sode divise dal perizoma che non volevano far altro che essere schiaffeggiate.. e poi lei si girò di nuovo verso di noi e ci chiese: “allora che mi dite?” E noi rispondemmo: “sei stupenda!“ e lei ribadì: “voglio vedere il vostro piacere!”. Fu così che si avvicinò e inizio a toccarci i nostri cazzi, ci sbottonammo i pantaloni ma io ancora non avevo un erezione completa, mentre Andrea aveva già il suo cazzone duro con le vene bene in vista proteso verso mia moglie. Lei guardó quel cazzo con gli occhi spalancati e disse: “amore, tu non puoi certo competere con un cazzo del genere!“.Io ci rimasi un po’ male, ma in quel momento non mi importava, effettivamente c’era una bella differenza tra il mio cazzo di 17 cm è il cazzo di Andrea di 25 cm, ma volevo vedere cosa stava per succedere.lei si avvicinò e leccandosi le mani e inizio a toccare i nostri cazzi, in quel parcheggio, seminuda, con la voglia di essere una vera Troia.dopo poco però decidemmo di salire al cinema, sceglieremmo un film un po’ sfigato per non avere troppa gente intorno. entrammo in sala e in effetti era semivuota, mia moglie si sedette in mezzo tra me e Andrea. Appena si spensero le luci, lei si sbottonò il cappotto facendoci vedere il suo corpo seminudo, per provocarci; ci guardó con quello sguardo arrapato ed inizió a toccarci i cazzi: per non farci scoprire mettemmo i nostri giubbotti sopra le gambe e ci sbottonammo di nuovo i pantaloni per far sì che lei potesse toccarci di nuovo:iniziò a massaggiarci i cazzi con le sue unghie lunghe, dal basso verso l’alto e questo a me faceva veramente impazzire, si leccó di nuovo le mani ed inizio a massaggiarci le cappelle, era come una regina sul trono che teneva in mano il suo tesoro più prezioso, due cazzi duri che la facevano godere. Io non mi sentivo geloso, mi eccitava l’idea di vedere mia moglie così perversa godere questo momento.. dopo poco vidi che stava succhiando le dita di Andrea, il quale si era tolto il cappotto da sopra le gambe per farle vedere meglio il suo cazzo enorme. A quella vista mia moglie smise di masturbarmi e si dedicò solo a cazzo di Andrea con entrambe le mani.
Il dado era tratto: non potevamo più stare lì, così decidemmo di uscire e tornarcene a casa, andai a validare il ticket del parcheggio, e quando tornai vidi mia moglie che stava baciando Andrea e aveva il suo cazzo in mano, lo stava segando nel parcheggio.la guardai arrapato e la feci salire dietro insieme a lui; mentre guidavo verso casa, sentivo che lo stava spompinando, non poteva aspettare, la guardavo dallo specchietto retrovisore riempirsi la bocca di quel cazzo gigantesco e le dissi: “amore sei proprio una Troia!“ E lei, con il cazzo mezzo in bocca mi rispose: “ ti piace vedermi così vero!“ E io risposi: “mi eccita vederti con un cazzo in bocca!“.Ridemmo tutti e tre. arrivati a casa, mentre salivamo le scale del condominio, lei si tolse il cappotto, per farsi ammirare da dietro: era una donna bellissima, bionda, era lì ferma sui gradini delle scale a farsi guardare, a mettersi in posa come una puttana, con quel culo scolpito, quel perizoma spettacolare e tacchi a spillo che rendevano le sue gambe così belle e slanciate, si allargava il culo con le mani piegandosi di fronte ai nostri visi, si massaggiava le tette e si toccava la fica, tirava fuori la lingua e ci guardava come una troia, le piaceva farsi guardare così bella, con quel corpo da urlo e che non voleva far altro che essere penetrato da due cazzi vogliosi.entrata in casa, si fiondò in camera e si mise a pecora sul letto, chiedendo di essere scopata duramente.prendemmo i preservativi e iniziamo a scoparla turno: cominciai io mentre lei avidamente succhiava il cazzone di Andrea fino alle palle, e durante i miei colpi la sentivo soffocare perché quel cazzone le finiva fino in gola e lei godeva di questo.. dopo un po’ mi chiese di fare spazio ad Andrea, voleva cavalcarlo, voleva godersi la bellezza di quel cazzo che aveva sempre desiderato da tempo e si mise sopra di lui ed inizió a scoparlo come una vera Troia mentre io in piedi sul letto la obbligavo a farmi un pompino..
Lei urlava, sentiva quel cazzo arrivare lì fino in pancia o chissà dove, vedevo le sue tette ballare di fronte a lui, vedevo le mani di Andrea intorno al suo culo che iniziavano a stimolarle l’ano, sentivo sempre di più il bisogno di darle ciò che aveva sempre desiderato: Una doppia penetrazione !
Così la presi per il collo e le chiesi se voleva che le facessi il culo e lei totalmente presa dal momento, mi disse: “vai a prendere lubrificante e il Pin anali“.così iniziai a lubrificarle il buchetto e incominciare a lavorarci con il Pin più piccolo, per poi arrivare ad aumentare la dimensione e con molta pazienza riuscii ad infilarle il pin più grosso per un po’ di tempo .. poi lei mi disse: “il mio culo è solo per te amore, pensaci tu!“. Così si mise supina sul letto a gambe aperte, e con molta pazienza e tanta lubrificazione iniziai a penetrare il culo, piano piano, e dopo alcuni momenti di dolore lei riuscì a rilassarsi e a godere del momento, tanto che chiese ad Andrea di farsi scopare la bocca.non credevo a ciò che stava succedendo, eravamo arrivati quasi al top della perversione, ma mancava ancora una cosa: penetrarla davanti e dietro.
Fu lei a chiedercelo, scopatemi come nei film porno ci disse.
Fu così che si mise sopra da Andrea che inizió a scopare la fica, mentre io mi misi dietro e piano piano le entrai di nuovo nel culo: fu strano all’inizio ma poi vidi che lei entró in un vortice di godimento pazzesco, tremava tutta e ebbe un orgasmo pauroso che la fece strillare.. io le tappai la bocca e continuavamo a scoparla finché non resistetti più.. stavo per venire, così mi tolsi il preservativo e la feci inginocchiare in fondo a letto perché volevo sborrarle in faccia: la inondai con la mia sborra in bocca e sulle tette e lo stesso fece Andrea, sborró anche lui copiosamente sulla lingua di mia moglie che protesa fuori diventò bianca dall’accumulo della sua sborra che ingoió voracemente.
Eravamo sfiniti, e anche questa volta avevamo realizzato un altro nostro sogno erotico.. mia moglie si pulì il viso e ci bació appassionatamente entrambi, chiedendomi se mi era piaciuto e se mi disturbava se Andrea fosse rimasto a dormire a casa nostra. A quel punto, dopo tutto ciò che era successo, far restare il nostro amante a dormire con noi mi sembrava quasi naturale, e così senza alcun pudore, dormimmo tutti e tre insieme, nudi, nello stesso letto ..
Dopo l’ l’avventura avuta nel B&B l’estate scorsa, siamo rimasti in buoni rapporti con Andrea un ragazzo che ha partecipato alla nostra fantasia sessuale.. durante questi mesi è rimasto un rapporto di amicizia tra me e lui, ci siamo visti alcune volte ma mai con mia moglie (almeno così dicono..). So che lui e mia moglie si sentivano in chat e ogni tanto flirtavano ma niente di più.. la nostra fantasia di riprovare un’emozione di sesso a tre era ancora viva e una sera decidemmo di incontrarci con Andrea per andare a cena fuori e poi andare al cinema insieme.
Durante la cena tutto andò regolare, nessun discorso strano ma solo alcuni sguardi piccanti fra lui e mia moglie, poi prima di andare al cinema, mia moglie chiese di fermarsi a casa perché doveva prendere alcune cose. Io e Andrea aspettiamo giù alla macchina mentre lei salì in casa.
Dopo poco la vidi uscire con un cambio di abito, indossava un cappotto lungo e dei tacchi alti, salimmo in macchina e partimmo verso il cinema.durante il tragitto mia moglie mi scrisse un messaggio nel quale chiedeva di parcheggiare nel parcheggio sotterraneo più lontano, e la mia fantasia già viaggiava verso immaginazioni molto piccanti.
Scendemmo di macchina e lei si mise in piedi davanti a noi, e lentamente inizio a sbottonarsi il cappotto e ci apparve uno spettacolo stupendo: si era messa un bodysuit nero a rete trasparente, senza reggiseno, con le sue tette che a stento stavano dentro quella micro rete, calze autoreggenti a rete e tacchi alti 13 cm.lei ci guardo e ci chiese: “allora, vi piaccio?“ Io non riuscìi a dire niente, mentre Andrea le chiese di girarsi e farci vedere il culo.lei obbedì e si lasció scivolare il cappotto sulle spalle per mostrarci il suo bellissimo culo, due chiappe belle sode divise dal perizoma che non volevano far altro che essere schiaffeggiate.. e poi lei si girò di nuovo verso di noi e ci chiese: “allora che mi dite?” E noi rispondemmo: “sei stupenda!“ e lei ribadì: “voglio vedere il vostro piacere!”. Fu così che si avvicinò e inizio a toccarci i nostri cazzi, ci sbottonammo i pantaloni ma io ancora non avevo un erezione completa, mentre Andrea aveva già il suo cazzone duro con le vene bene in vista proteso verso mia moglie. Lei guardó quel cazzo con gli occhi spalancati e disse: “amore, tu non puoi certo competere con un cazzo del genere!“.Io ci rimasi un po’ male, ma in quel momento non mi importava, effettivamente c’era una bella differenza tra il mio cazzo di 17 cm è il cazzo di Andrea di 25 cm, ma volevo vedere cosa stava per succedere.lei si avvicinò e leccandosi le mani e inizio a toccare i nostri cazzi, in quel parcheggio, seminuda, con la voglia di essere una vera Troia.dopo poco però decidemmo di salire al cinema, sceglieremmo un film un po’ sfigato per non avere troppa gente intorno. entrammo in sala e in effetti era semivuota, mia moglie si sedette in mezzo tra me e Andrea. Appena si spensero le luci, lei si sbottonò il cappotto facendoci vedere il suo corpo seminudo, per provocarci; ci guardó con quello sguardo arrapato ed inizió a toccarci i cazzi: per non farci scoprire mettemmo i nostri giubbotti sopra le gambe e ci sbottonammo di nuovo i pantaloni per far sì che lei potesse toccarci di nuovo:iniziò a massaggiarci i cazzi con le sue unghie lunghe, dal basso verso l’alto e questo a me faceva veramente impazzire, si leccó di nuovo le mani ed inizio a massaggiarci le cappelle, era come una regina sul trono che teneva in mano il suo tesoro più prezioso, due cazzi duri che la facevano godere. Io non mi sentivo geloso, mi eccitava l’idea di vedere mia moglie così perversa godere questo momento.. dopo poco vidi che stava succhiando le dita di Andrea, il quale si era tolto il cappotto da sopra le gambe per farle vedere meglio il suo cazzo enorme. A quella vista mia moglie smise di masturbarmi e si dedicò solo a cazzo di Andrea con entrambe le mani.
Il dado era tratto: non potevamo più stare lì, così decidemmo di uscire e tornarcene a casa, andai a validare il ticket del parcheggio, e quando tornai vidi mia moglie che stava baciando Andrea e aveva il suo cazzo in mano, lo stava segando nel parcheggio.la guardai arrapato e la feci salire dietro insieme a lui; mentre guidavo verso casa, sentivo che lo stava spompinando, non poteva aspettare, la guardavo dallo specchietto retrovisore riempirsi la bocca di quel cazzo gigantesco e le dissi: “amore sei proprio una Troia!“ E lei, con il cazzo mezzo in bocca mi rispose: “ ti piace vedermi così vero!“ E io risposi: “mi eccita vederti con un cazzo in bocca!“.Ridemmo tutti e tre. arrivati a casa, mentre salivamo le scale del condominio, lei si tolse il cappotto, per farsi ammirare da dietro: era una donna bellissima, bionda, era lì ferma sui gradini delle scale a farsi guardare, a mettersi in posa come una puttana, con quel culo scolpito, quel perizoma spettacolare e tacchi a spillo che rendevano le sue gambe così belle e slanciate, si allargava il culo con le mani piegandosi di fronte ai nostri visi, si massaggiava le tette e si toccava la fica, tirava fuori la lingua e ci guardava come una troia, le piaceva farsi guardare così bella, con quel corpo da urlo e che non voleva far altro che essere penetrato da due cazzi vogliosi.entrata in casa, si fiondò in camera e si mise a pecora sul letto, chiedendo di essere scopata duramente.prendemmo i preservativi e iniziamo a scoparla turno: cominciai io mentre lei avidamente succhiava il cazzone di Andrea fino alle palle, e durante i miei colpi la sentivo soffocare perché quel cazzone le finiva fino in gola e lei godeva di questo.. dopo un po’ mi chiese di fare spazio ad Andrea, voleva cavalcarlo, voleva godersi la bellezza di quel cazzo che aveva sempre desiderato da tempo e si mise sopra di lui ed inizió a scoparlo come una vera Troia mentre io in piedi sul letto la obbligavo a farmi un pompino..
Lei urlava, sentiva quel cazzo arrivare lì fino in pancia o chissà dove, vedevo le sue tette ballare di fronte a lui, vedevo le mani di Andrea intorno al suo culo che iniziavano a stimolarle l’ano, sentivo sempre di più il bisogno di darle ciò che aveva sempre desiderato: Una doppia penetrazione !
Così la presi per il collo e le chiesi se voleva che le facessi il culo e lei totalmente presa dal momento, mi disse: “vai a prendere lubrificante e il Pin anali“.così iniziai a lubrificarle il buchetto e incominciare a lavorarci con il Pin più piccolo, per poi arrivare ad aumentare la dimensione e con molta pazienza riuscii ad infilarle il pin più grosso per un po’ di tempo .. poi lei mi disse: “il mio culo è solo per te amore, pensaci tu!“. Così si mise supina sul letto a gambe aperte, e con molta pazienza e tanta lubrificazione iniziai a penetrare il culo, piano piano, e dopo alcuni momenti di dolore lei riuscì a rilassarsi e a godere del momento, tanto che chiese ad Andrea di farsi scopare la bocca.non credevo a ciò che stava succedendo, eravamo arrivati quasi al top della perversione, ma mancava ancora una cosa: penetrarla davanti e dietro.
Fu lei a chiedercelo, scopatemi come nei film porno ci disse.
Fu così che si mise sopra da Andrea che inizió a scopare la fica, mentre io mi misi dietro e piano piano le entrai di nuovo nel culo: fu strano all’inizio ma poi vidi che lei entró in un vortice di godimento pazzesco, tremava tutta e ebbe un orgasmo pauroso che la fece strillare.. io le tappai la bocca e continuavamo a scoparla finché non resistetti più.. stavo per venire, così mi tolsi il preservativo e la feci inginocchiare in fondo a letto perché volevo sborrarle in faccia: la inondai con la mia sborra in bocca e sulle tette e lo stesso fece Andrea, sborró anche lui copiosamente sulla lingua di mia moglie che protesa fuori diventò bianca dall’accumulo della sua sborra che ingoió voracemente.
Eravamo sfiniti, e anche questa volta avevamo realizzato un altro nostro sogno erotico.. mia moglie si pulì il viso e ci bació appassionatamente entrambi, chiedendomi se mi era piaciuto e se mi disturbava se Andrea fosse rimasto a dormire a casa nostra. A quel punto, dopo tutto ciò che era successo, far restare il nostro amante a dormire con noi mi sembrava quasi naturale, e così senza alcun pudore, dormimmo tutti e tre insieme, nudi, nello stesso letto ..
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