Il mio coinquilino
di
Mingzi
genere
masturbazione
Racconto di fatti realmente accaduti
Stiamo parlando di circa 15 anni fa quando ero studente universitario. Come molti altri Anch io ho condiviso casa , i miei coinquilini molto simpatici con cui vado ancora d accordo erano due ragazze e un ragazzo .
Il ragazzo era molto bello e lo e’ ancora a giudicare dai suoi profili social e non vi nego che avevo una cotta per lui.
Insomma all epoca ero giovane , qualche esperienza con ragazze piselli mai visti se non sotto la doccia dopo il calcetto.
Cmq , appartamento vecchio , manutenzione un po’ precaria , la porta del bagno si scardina e si toglie completamente, il tecnico però non viene prima di una settimana quindi cerchiamo di barcamenarci, la porta quindi verrà appoggiata giusto per coprire il più possibile; ovviamente però una fessura rimane.
Chiaro che insomma sapendo che qualcuno e’ in bagno si evita di passare davanti per lasciare un po’ di privacy
Una mattina , il mio coinquilino mi dice mi faccio una doccia io mi preparo vado a lezione ed esco, dimentico il telefono e quindi devo risalire! Sono costretto a passare davanti al bagno per tornare in camera quindi vado, la porta era si appoggiata ma la fessura era molto più larga, vedo lui completamente nudo con L acqua che gli scorre, il petto villoso irrorato dall acuqa : una scena di una frazione di secondo , ma ho paura che mi abbia visto mi sento sporco in colpa ma eccitato allo stesso tempo: corro in camera mi calmo e ripasso velocemente , lo vedo sempre lì che si strofina quel corpo quel culo meraviglioso , comincio a sudare volevo stare lì a guardare e ad un certo punto un flash : mi ricordo che lui senza occhiali non vede nulla quindi non mi avrebbe mai notato ( o almeno così speravo) decido quindi di rischiare e mi apposto li davanti , con le spalle al muro di fronte giusto per stare in penombra, ad un certo punto si dedica al suo pisello, lo strofina per bene con movimenti lenti e inizia a segarselo : io non capisco più un cazzo avevo il pisello che mi scoppiava lui intanto si stringeva i capezzoli e con l altra mano si segava con foga , aveva una faccia di puro godimento . Ad un certo punto si infila due dita nel culo e continua a segarsi finché non esplode gli schizzi arrivano ovunque e lui con la bocca semi aperta si tiene il pisello in mano ancora gocciolante.
Io scappo vado a lezione ma vi assicuro che durante tutto il tragitto il mio pisello non è mai sceso , sempre di marmo: finché sono arrivato all università e nei bagni mi sono dovuto segare
Stiamo parlando di circa 15 anni fa quando ero studente universitario. Come molti altri Anch io ho condiviso casa , i miei coinquilini molto simpatici con cui vado ancora d accordo erano due ragazze e un ragazzo .
Il ragazzo era molto bello e lo e’ ancora a giudicare dai suoi profili social e non vi nego che avevo una cotta per lui.
Insomma all epoca ero giovane , qualche esperienza con ragazze piselli mai visti se non sotto la doccia dopo il calcetto.
Cmq , appartamento vecchio , manutenzione un po’ precaria , la porta del bagno si scardina e si toglie completamente, il tecnico però non viene prima di una settimana quindi cerchiamo di barcamenarci, la porta quindi verrà appoggiata giusto per coprire il più possibile; ovviamente però una fessura rimane.
Chiaro che insomma sapendo che qualcuno e’ in bagno si evita di passare davanti per lasciare un po’ di privacy
Una mattina , il mio coinquilino mi dice mi faccio una doccia io mi preparo vado a lezione ed esco, dimentico il telefono e quindi devo risalire! Sono costretto a passare davanti al bagno per tornare in camera quindi vado, la porta era si appoggiata ma la fessura era molto più larga, vedo lui completamente nudo con L acqua che gli scorre, il petto villoso irrorato dall acuqa : una scena di una frazione di secondo , ma ho paura che mi abbia visto mi sento sporco in colpa ma eccitato allo stesso tempo: corro in camera mi calmo e ripasso velocemente , lo vedo sempre lì che si strofina quel corpo quel culo meraviglioso , comincio a sudare volevo stare lì a guardare e ad un certo punto un flash : mi ricordo che lui senza occhiali non vede nulla quindi non mi avrebbe mai notato ( o almeno così speravo) decido quindi di rischiare e mi apposto li davanti , con le spalle al muro di fronte giusto per stare in penombra, ad un certo punto si dedica al suo pisello, lo strofina per bene con movimenti lenti e inizia a segarselo : io non capisco più un cazzo avevo il pisello che mi scoppiava lui intanto si stringeva i capezzoli e con l altra mano si segava con foga , aveva una faccia di puro godimento . Ad un certo punto si infila due dita nel culo e continua a segarsi finché non esplode gli schizzi arrivano ovunque e lui con la bocca semi aperta si tiene il pisello in mano ancora gocciolante.
Io scappo vado a lezione ma vi assicuro che durante tutto il tragitto il mio pisello non è mai sceso , sempre di marmo: finché sono arrivato all università e nei bagni mi sono dovuto segare
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Commenti dei lettori al racconto erotico