Mamma e figlia con un solo scopo.
di
zerbio
genere
incesti
Mai dire alla moglie che le concederesti tutto purché tu ne fossi informato. L'errore che ho fatto io è proprio questo. Quando sei eccitato, quando sei nell'imminenza di una scopata dove smetti di ragionare col cervello e lo fai col cazzo, ti esponi a promesse di cui potrai anche pentirti. Quella sera siamo partiti in quarta, abbiamo cominciato che Mira nostra figlia, era ancora sveglia, la invitavo ad aspettare, nulla da fare mi saltava addosso continuamente, la ragazza si è accorta dello stato della madre, rideva sotto i baffi che non aveva, la forma del mio cazzo era evidente, tutto fuori controllo.
E' stata Mira a raggelarci -Mamma papà ieri ho fatto l'amore con un ragazzo per la prima volta, è stato bellissimo- In quei momenti di tragedia relativa, tua moglie commenta
-Tutto sua madre- Io stralunato non sapevo che dire, è sempre Lorena mia moglie che insiste "Amore di mamma ti è piaciuto il cazzo? Com'era? Era grosso?- - No mammina, purtroppo no era piccolino, non paragonabile a quello di papà- -Perché quello di tuo padre l'hai visto?- - Certo mamma attraverso i pantaloni qualche minuto fa- Questo linguaggio da educande mi stava stressando, ho chiuso gli occhi per non vedere, forse
era meglio chiudere anche le orecchie. -Giova hai sentito la precoce ragazzina?- -Non
ho parole- -Le ho io le parole, lei vuole provare il cazzo grosso, quindi il tuo- -Quello
mi manca, scopare mia figlia- -Se non lo fai tu lo farà qualche altro, quindi diamoci
da fare- Sono andate in camera, in un attimo erano nude, una più bella dell'altra, ho
immaginato un pittore che le riprendesse, la figa di Mira era uno spettacolo della
natura. In quei casi, con quell'atmosfera non potevi esimerti da fra deflagrare questa
bomba. Le sorprese non erano finite, Mira si è rivelata molto più troia di Lorena.
E' stato difficile penetrarla, la figa così stretta, quelle scie di sangue sul lenzuolo
erano la prova che Mira aveva mentito, ero stato io il primo a penetrarla altro che il
ragazzo. Eravamo in ballo, nessuno voleva tirarsi indietro. Abbiamo scopato tutta la notte, Mira non riusciva a saziarsi, ne voleva sempre di più a discapito della madre.
Non ho mai capito se la cosa era stata architettata da mamma e figlia, la mattina dopo
Lorena mi ha confessato che si faceva scopare da un compagno di lavoro. -Ricordi la promessa?-
E' stata Mira a raggelarci -Mamma papà ieri ho fatto l'amore con un ragazzo per la prima volta, è stato bellissimo- In quei momenti di tragedia relativa, tua moglie commenta
-Tutto sua madre- Io stralunato non sapevo che dire, è sempre Lorena mia moglie che insiste "Amore di mamma ti è piaciuto il cazzo? Com'era? Era grosso?- - No mammina, purtroppo no era piccolino, non paragonabile a quello di papà- -Perché quello di tuo padre l'hai visto?- - Certo mamma attraverso i pantaloni qualche minuto fa- Questo linguaggio da educande mi stava stressando, ho chiuso gli occhi per non vedere, forse
era meglio chiudere anche le orecchie. -Giova hai sentito la precoce ragazzina?- -Non
ho parole- -Le ho io le parole, lei vuole provare il cazzo grosso, quindi il tuo- -Quello
mi manca, scopare mia figlia- -Se non lo fai tu lo farà qualche altro, quindi diamoci
da fare- Sono andate in camera, in un attimo erano nude, una più bella dell'altra, ho
immaginato un pittore che le riprendesse, la figa di Mira era uno spettacolo della
natura. In quei casi, con quell'atmosfera non potevi esimerti da fra deflagrare questa
bomba. Le sorprese non erano finite, Mira si è rivelata molto più troia di Lorena.
E' stato difficile penetrarla, la figa così stretta, quelle scie di sangue sul lenzuolo
erano la prova che Mira aveva mentito, ero stato io il primo a penetrarla altro che il
ragazzo. Eravamo in ballo, nessuno voleva tirarsi indietro. Abbiamo scopato tutta la notte, Mira non riusciva a saziarsi, ne voleva sempre di più a discapito della madre.
Non ho mai capito se la cosa era stata architettata da mamma e figlia, la mattina dopo
Lorena mi ha confessato che si faceva scopare da un compagno di lavoro. -Ricordi la promessa?-
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