Le cambiali si pagano, capitolo 1
di
Giani
genere
sadomaso
Antonio era stato un buon pagatore,finché le cose gli andarono male e iniziò a restare indietro con i pagamenti fino ad accumulare con me un debito enorme, che prometteva di ripagare vendendo la casa. Una sera di ottobre, con l'aria ancora dolce e i colori del tramonto che indoravano l'aria, andai a casa sua. Con, diciamo, tre amici. E l'atto di vendita della casa. Lui e la moglie erano disperati. In casa c'erano quattro figli, compresa la maggiore cbe non conoscevo, Isabella. Sui vent'anni circa, lunghi capelli biondi, seni sodi e floridi, estremamente sottile. Non riuscivo a staccarle gli occhi da dosso e,quando si scostò il vestitino perché, credo, un insetto l'aveva punta, notai i segni di quelle che erano sicuramente cinghiate con anche la fibbia. Chiesi cos'aveva fatto per meritarsele."Fa la civetta, le piacciono i maschi", rispose la madre."E poi non le piace fare le faccende, è pigra". Era lei a batterla regolarmente con una cinghia e, quando la madre pensava che non era sufficiente, chiedeva ad Antonio di aggiungere un supplemento e lui, disperato per la sua situazione finanziaria, non si faceva pregare e ci andava giù molto, molto pesante. La buttai giù così, a freddo:"mi date Isabella e vi condono il debito per intero, non sentirete più parlare di me". La ragazza protestò, non voleva saperne e Antonio le ordinò di andare a prendere la frusta da cani custodita sotto il divano, quindi la fece spogliare completamente in modo che potessimo apprezzarla in tutta la sua bellezza. Dire cbe eravamo eccittati in modo animalesco, sarebbe superfluo. La madre e un fratello la tenevano, i capelli erano stati acconciati in uno chignon, solo alcune ciocche sottili le cadevano sul viso.
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