Ginny umilia Harry
di
Llol92
genere
prime esperienze
Ginny era furiosa con Harry. La sera prima, per l’ennesima volta, le aveva dato buca.
‘Devo andare dal Professor Silente, mi dispiace’, le aveva detto con tono stanco.
‘Harry, si può sapere cosa fate sempre insieme?’, era stata la sua risposta piccata.
‘Sai che non posso dirtelo Ginny…’
‘Vaffanculo Harry’
Non aveva nemmeno provato a rincorrerla. Né le aveva dato ulteriori spiegazioni. Ginny iniziava a sospettare che quella del professor Silente fosse una balla. Era stata furibonda tutta la giornata, come aveva dimostrato anche il suo - insolito - scarso rendimento in Difesa contro le arti oscure.
La fine delle lezioni arrivò come una manna dal cielo e Ginny andò dritta alla Sala comune di Grifondoro senza rivolgere la parola a nessuno. Salì al dormitorio femminile e trovò Hermione distesa sul letto accanto al suo.
‘Ehi’, le disse distrattamente.
‘Ciao’, fu la risposta brusca di Ginny.
‘Che ti prende Ginny?’
‘Niente, non mettertici anche tu, basta il tuo amichetto’, Ginny era furiosa. Le orecchie avevano assunto la stessa tonalità scarlatta dei suoi capelli.
‘Che succede con Harry?’
‘È un coglione, ecco che succede. È la millesima volta che mi dà il pacco per questi misteriosi appuntamenti con Silente… tu ne sai qualcosa?’
Hermione abbassò lo sguardo in modo colpevole, ma non rispose.
‘Oh certo, è un segreto. È sempre tutto un cazzo di segreto quando c’è lui di mezzo. Il maledetto Prescelto…’
‘Ginny, cerca di capire… Harry ha compiti e responsabilità enormi’
‘Il povero Harry. La vittima, l’eroe, il salvatore della patria. Vaffanculo lui e tutta questa storia di merda. Era molto meglio quando stavo con Dean! Scopava da Dio e scattava a ogni mio comando’, esplose Ginny.
Hermione le sorrise maliziosa.
‘Devo dire che in effetti Dean è sempre stato molto affascinante’, aggiunse.
‘E poi vedessi che cazzo…’, disse Ginny con un sorriso colpevole.
‘Dai dimmi qualcosa in più’, la incitò Hermione.
‘Mi ricordo ancora la prima volta che l’ho visto. Ero stata solo con Michael Corner prima - una noia anche lui… - ed ero un po’ impacciata. Dean ci provava già da un po’, era molto insistente, ma anche galante. Alla fine ci siamo baciati sotto il faggio di fronte al Lago Nero’, spiegò Ginny.
‘Che carini!!!’, Hermione sghignazzava con occhi persi nel vuoto.
‘Lasciami finire…’, disse Ginny facendo l’occhiolino.
‘Ci stavamo baciando al tramonto, ma c’erano ancora un sacco di studenti in giro nel parco. Noi eravamo un po’ appartati, ma chiunque avrebbe potuto vederci. Be’, a Dean questa cosa pareva piacere molto. Ho sentito quasi subito la sua mano infilarsi sotto la camicetta: mi sono irrigidita un po’, ma l’ho lasciato fare. Era così deciso che mi sarei lasciata toccare ovunque…’
‘Che puttana!’, disse Hermione con un sorriso.
‘Siamo stati lì a pomiciare per un’ora almeno: il sole era tramontato e lui aveva infilato l’altra mano sotto la gonna. Quanto mi ha fatto godere… penso di averlo inondato’ disse prima di esplodere in una risata imbarazzata.
‘E poi?’, ammiccò Hermione.
‘Ormai non c’era più nessuno e lui mi ha sussurrato: ‘Ora tocca a te’ e si è slacciato i pantaloni. Quando lo ha tirato fuori stavo per sentirmi male. Sarà stato almeno 25 cm ed era grosso come il mio braccio: ricordo che rimasì a bocca aperta. Dean ne ha approfittato e mi ha spinto la testa giù: praticamente senza accorgermene mi sono trovata col suo cazzo attaccato alla faccia. Ho provato a prenderlo in bocca, ma non riuscivo nemmeno a infilarmelo’
Hermione scoppiò a ridere e aggiunse: ‘Già, ne so qualcosa… avresti dovuto vedere quello di Viktor. Ma vai avanti, voglio sentire il resto’
‘Visto che in bocca non ci stava, ho iniziato a leccarglielo tutto, mentre lo segavo con tutte e due le mani. Lui continuava a spingermi la testa: mi sentivo la sua schiava. E poi avessi sentito quello che mi diceva: ‘Succhiamelo tutto’, ‘Che c’è, non ne avevi mai visto uno così grosso’, ‘Sei la mia Troia Ginny Weasley’. Ero fradicia, Hermione… alla fine sono riuscito a infilarmelo in bocca ed è stato meglio di un orgasmo’.
‘E quando è venuto?’, chiese Hermione.
‘Ha iniziato a gemere e mi spinta a terra. Mi ha sollevato la gonna e abbassato le mutandine e poi mi è venuto sul culo. Non mi sono mai sentita così usata… è stato fantastico’, Ginny era rossa in viso.
‘E invece Harry? Non me ne hai mai parlato’, disse Hermione con un accenno di sorriso.
Bastò sentire il suo nome per far esplodere di nuovo la rabbia in Ginny.
‘Harry?’, domandò con un sopracciglio alzato.
‘È come un bambino. Quando ci siamo visti sulla Torre continuava a dire sciocchezze, se ne stava fermo. Ho dovuto fare tutto io: mi sono dovuta spogliare, poi ho spogliato lui. Quando gliel’ho tirato fuori stavo per mettermi a ridere. Rispetto al cazzo di Dean il suo sembra un mignolo. E ce l’ha molto piu piccolo anche di Michael Corner… una delusione che non immagini. Sono stata per sei anni a fantasticare su Harry Potter solo per scoprire che ha il cazzo di un bambino di otto anni’.
Hermione esplose in una risata.
‘Ma davvero? Non so perché, ma ho sempre immaginato che fosse ben dotato. Sai per via di quel piglio da eroe tragico… che delusione’, disse Hermione.
‘Penso che lo sappia di avercelo piccolo. Anche se non era mai stato con una ragazza - e si vedeva. Quando gli ho tolto le mutande è diventato tutto rosso. Mi ha fatto una tenerezza… quando l’ho preso in bocca era come succhiare una bacchetta…’, rise Ginny.
‘In bocca ci stava tutto il cazzo e pure le palle, con Dean riuscivo al massimo a farci entrare la cappella… l’ho trovato un po’ patetico a dire la verità: ho anche dovuto consolarlo ‘Sei bello, Harry Potter’. Mi faceva una pena…’
‘Insomma, sei stata delusa dal nostro Harry’, concluse Hermione.
‘Oh, decisamente. Quando scoperemo farò anche fatica a sentirlo: so già che dovrò fingere…’
‘Potresti provare con l’incantesimo Engorgio’, disse Hermione ridendo.
‘Mi sembra una buona idea, anche se non basterebbero cento magie per far somigliare il suo cazzo a quello di Dean. È così piccolo e sottile… vabbè, però una cosa mi ha sorpreso’, aggiunse Ginny, che iniziava a sentirsi in colpa per il modo in cui aveva parlato del suo fidanzato - nonché migliore amico di Hermione.
‘Racconta’
‘Quando è venuto… non avevo mai visto nulla di simile. Mi ha letteralmente inondato la faccia e stavo pure per soffocare perché mi ha riempito anche la bocca. Ero piena di sborra ovunque. Pensa che quando sono tornata al dormitorio ne ho trovata anche in mezzo alla fica’
‘Una bacchetta piccola, ma molto potente’, aggiunse Hermione ridendo.
‘Moooolto piccola, ma moooolto potente. E ora ne avrei proprio voglia…’
‘Vedrai che tornerà presto’
Dopodiché si salutarono e Ginny tirò le tende del suo letto, chiuse gli occhi e iniziò a toccarsi. Sognava Harry, ma col cazzo di Dean…
‘Devo andare dal Professor Silente, mi dispiace’, le aveva detto con tono stanco.
‘Harry, si può sapere cosa fate sempre insieme?’, era stata la sua risposta piccata.
‘Sai che non posso dirtelo Ginny…’
‘Vaffanculo Harry’
Non aveva nemmeno provato a rincorrerla. Né le aveva dato ulteriori spiegazioni. Ginny iniziava a sospettare che quella del professor Silente fosse una balla. Era stata furibonda tutta la giornata, come aveva dimostrato anche il suo - insolito - scarso rendimento in Difesa contro le arti oscure.
La fine delle lezioni arrivò come una manna dal cielo e Ginny andò dritta alla Sala comune di Grifondoro senza rivolgere la parola a nessuno. Salì al dormitorio femminile e trovò Hermione distesa sul letto accanto al suo.
‘Ehi’, le disse distrattamente.
‘Ciao’, fu la risposta brusca di Ginny.
‘Che ti prende Ginny?’
‘Niente, non mettertici anche tu, basta il tuo amichetto’, Ginny era furiosa. Le orecchie avevano assunto la stessa tonalità scarlatta dei suoi capelli.
‘Che succede con Harry?’
‘È un coglione, ecco che succede. È la millesima volta che mi dà il pacco per questi misteriosi appuntamenti con Silente… tu ne sai qualcosa?’
Hermione abbassò lo sguardo in modo colpevole, ma non rispose.
‘Oh certo, è un segreto. È sempre tutto un cazzo di segreto quando c’è lui di mezzo. Il maledetto Prescelto…’
‘Ginny, cerca di capire… Harry ha compiti e responsabilità enormi’
‘Il povero Harry. La vittima, l’eroe, il salvatore della patria. Vaffanculo lui e tutta questa storia di merda. Era molto meglio quando stavo con Dean! Scopava da Dio e scattava a ogni mio comando’, esplose Ginny.
Hermione le sorrise maliziosa.
‘Devo dire che in effetti Dean è sempre stato molto affascinante’, aggiunse.
‘E poi vedessi che cazzo…’, disse Ginny con un sorriso colpevole.
‘Dai dimmi qualcosa in più’, la incitò Hermione.
‘Mi ricordo ancora la prima volta che l’ho visto. Ero stata solo con Michael Corner prima - una noia anche lui… - ed ero un po’ impacciata. Dean ci provava già da un po’, era molto insistente, ma anche galante. Alla fine ci siamo baciati sotto il faggio di fronte al Lago Nero’, spiegò Ginny.
‘Che carini!!!’, Hermione sghignazzava con occhi persi nel vuoto.
‘Lasciami finire…’, disse Ginny facendo l’occhiolino.
‘Ci stavamo baciando al tramonto, ma c’erano ancora un sacco di studenti in giro nel parco. Noi eravamo un po’ appartati, ma chiunque avrebbe potuto vederci. Be’, a Dean questa cosa pareva piacere molto. Ho sentito quasi subito la sua mano infilarsi sotto la camicetta: mi sono irrigidita un po’, ma l’ho lasciato fare. Era così deciso che mi sarei lasciata toccare ovunque…’
‘Che puttana!’, disse Hermione con un sorriso.
‘Siamo stati lì a pomiciare per un’ora almeno: il sole era tramontato e lui aveva infilato l’altra mano sotto la gonna. Quanto mi ha fatto godere… penso di averlo inondato’ disse prima di esplodere in una risata imbarazzata.
‘E poi?’, ammiccò Hermione.
‘Ormai non c’era più nessuno e lui mi ha sussurrato: ‘Ora tocca a te’ e si è slacciato i pantaloni. Quando lo ha tirato fuori stavo per sentirmi male. Sarà stato almeno 25 cm ed era grosso come il mio braccio: ricordo che rimasì a bocca aperta. Dean ne ha approfittato e mi ha spinto la testa giù: praticamente senza accorgermene mi sono trovata col suo cazzo attaccato alla faccia. Ho provato a prenderlo in bocca, ma non riuscivo nemmeno a infilarmelo’
Hermione scoppiò a ridere e aggiunse: ‘Già, ne so qualcosa… avresti dovuto vedere quello di Viktor. Ma vai avanti, voglio sentire il resto’
‘Visto che in bocca non ci stava, ho iniziato a leccarglielo tutto, mentre lo segavo con tutte e due le mani. Lui continuava a spingermi la testa: mi sentivo la sua schiava. E poi avessi sentito quello che mi diceva: ‘Succhiamelo tutto’, ‘Che c’è, non ne avevi mai visto uno così grosso’, ‘Sei la mia Troia Ginny Weasley’. Ero fradicia, Hermione… alla fine sono riuscito a infilarmelo in bocca ed è stato meglio di un orgasmo’.
‘E quando è venuto?’, chiese Hermione.
‘Ha iniziato a gemere e mi spinta a terra. Mi ha sollevato la gonna e abbassato le mutandine e poi mi è venuto sul culo. Non mi sono mai sentita così usata… è stato fantastico’, Ginny era rossa in viso.
‘E invece Harry? Non me ne hai mai parlato’, disse Hermione con un accenno di sorriso.
Bastò sentire il suo nome per far esplodere di nuovo la rabbia in Ginny.
‘Harry?’, domandò con un sopracciglio alzato.
‘È come un bambino. Quando ci siamo visti sulla Torre continuava a dire sciocchezze, se ne stava fermo. Ho dovuto fare tutto io: mi sono dovuta spogliare, poi ho spogliato lui. Quando gliel’ho tirato fuori stavo per mettermi a ridere. Rispetto al cazzo di Dean il suo sembra un mignolo. E ce l’ha molto piu piccolo anche di Michael Corner… una delusione che non immagini. Sono stata per sei anni a fantasticare su Harry Potter solo per scoprire che ha il cazzo di un bambino di otto anni’.
Hermione esplose in una risata.
‘Ma davvero? Non so perché, ma ho sempre immaginato che fosse ben dotato. Sai per via di quel piglio da eroe tragico… che delusione’, disse Hermione.
‘Penso che lo sappia di avercelo piccolo. Anche se non era mai stato con una ragazza - e si vedeva. Quando gli ho tolto le mutande è diventato tutto rosso. Mi ha fatto una tenerezza… quando l’ho preso in bocca era come succhiare una bacchetta…’, rise Ginny.
‘In bocca ci stava tutto il cazzo e pure le palle, con Dean riuscivo al massimo a farci entrare la cappella… l’ho trovato un po’ patetico a dire la verità: ho anche dovuto consolarlo ‘Sei bello, Harry Potter’. Mi faceva una pena…’
‘Insomma, sei stata delusa dal nostro Harry’, concluse Hermione.
‘Oh, decisamente. Quando scoperemo farò anche fatica a sentirlo: so già che dovrò fingere…’
‘Potresti provare con l’incantesimo Engorgio’, disse Hermione ridendo.
‘Mi sembra una buona idea, anche se non basterebbero cento magie per far somigliare il suo cazzo a quello di Dean. È così piccolo e sottile… vabbè, però una cosa mi ha sorpreso’, aggiunse Ginny, che iniziava a sentirsi in colpa per il modo in cui aveva parlato del suo fidanzato - nonché migliore amico di Hermione.
‘Racconta’
‘Quando è venuto… non avevo mai visto nulla di simile. Mi ha letteralmente inondato la faccia e stavo pure per soffocare perché mi ha riempito anche la bocca. Ero piena di sborra ovunque. Pensa che quando sono tornata al dormitorio ne ho trovata anche in mezzo alla fica’
‘Una bacchetta piccola, ma molto potente’, aggiunse Hermione ridendo.
‘Moooolto piccola, ma moooolto potente. E ora ne avrei proprio voglia…’
‘Vedrai che tornerà presto’
Dopodiché si salutarono e Ginny tirò le tende del suo letto, chiuse gli occhi e iniziò a toccarsi. Sognava Harry, ma col cazzo di Dean…
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