Correre al parco 3
di
Bella e possibile 6
genere
esibizionismo
Prosieguo del precedenti raccolto "La scusa di portare il cane fuori 1 , genere "Zoofilia"
Per facilitare il lettore si riporta il finale del raconto “la scusa di portare il cane fuori 1 ”.
( ….) Mi giro e guardo il mio compagno che continua a scoparmi più eccitato che mai , lui probabilmente è da tempo che osserva la signora e il suo xxx, mi sorride , la sua eccitazione e la mia sono al massimo.
Anche noi ci abbandoniamo al piacere per raggiungere l’apice e godere intensamente . Lui si contrae e viene , ma non posso sentire il suo sperma dentro di me , ha il preservativo. La mia figa è bollente si contrae sotto gli ultimi colpi del suo cazzo duro dentro di me, mi abbandono e entro in un prolungato e intenso orgasmo.
Non mi sono mai bagnata così tanto , ho la figa fradicia sembra che abbia sborrato anch’io.
*****************
Entrambi siamo appagati, siamo comodamente seduti seminudi sulla panchina, ci rivestiamo, mentre la signora si ricompone, attacca il guinzaglio al colare del suo fedele amico , con un sorriso ci saluta.
E’ sera inoltrata, lui mi bacia teneramente sulla bocca e offrendomi un biglietto, mi dice :
” E’ il numero del mio cellulare . Ho visto che ti eccitano le situazioni forti anche un po’ estreme. Potremmo diventare compagni di viaggio ed esplorare dimensioni particolari. Quando avrai desideri e sogni di un certo tipo o ti andrà di fare qualcosa di particolare , chiamarmi ne parliamo. “
Le nostre strade si dividono e io vado verso casa , sono esausta, ma appagata , sto bene con me stessa , ho vissuto esperienze forti e molto coinvolgenti , provo un senso di benessere e di leggerezza.
Dopo qualche giorno , la mente torna a quella serata a quell’incontro, provo il desiderio di tornare al parco a cercare qualcosa che possa placare il desiderio che da giorni si fa spazio in me , lo stesso che mi ha fatto vivere i momenti trascorsi.
Decido di chiamare lo sconosciuto, il guardone con cui avevo condiviso quell’esperienza che al solo pensare mi eccito ancora.
“ Ciao , sei tu quello dell’altra sera sulla panchina al parco, ti ricordi di me ? “
Alla risposta affermativa, saltando i convenevoli proseguo senza indugiare :
“ Si ti chiamo perchè ho voglia di emozioni forti, dovresti aver capito come sono. Cosa mi proponi ? … Ti prego non le solite solite cose: un drink , il ristorante , un passeggiata al chiaro di luna , No ti prego , non essere banale. STUPISCIMI . Già averti chiamato e sapere di poter condividere con te , uno sconosciuto, fantasie erotiche, mi eccita , sono già bagnata . “ dopo una breve pausa lo sconosciuto deciso propone :
“ Si è vero abbiamo vissuto una situazione molto intensa al limite della decenza , molto eccitante , penso di aver capito cosa ti piace , esibirti , guardare ed essere guardata , eccitarti ed eccitare , per poi godere . Vediamoci all’entrata del parco tra due ore , ti accompagnerò in un posto al chiuso, faccio una telefonata per accordarmi con un’altra coppia amica”
Abituata alle esibizioni all’aperto in luoghi pubblici, tra il deluso e lo sconforto, rispondo:
“Un posto al chiuso con questo caldo, come due adolescenti innamorati con amici al seguito , ma è una proposta banale , mi aspettavo di più da uno come te , forse mi sono sbagliata. “ e penso che forse sia il caso di chiudere la telefonata e cancellare il numero.
Lui rimedia immediatamente:
“ Non è un posto banale come pensi tu, è un posto al chiuso con aria condizionata , frequentato solo da persone che amano emozioni insolite, dove si può vivere liberamente situazioni intriganti, al sicuro senza pericoli , dove dare sfogo alle nostre fantasie e desideri erotici , senza costrizione o violenza. Vedrai che ti divertirai” .
Le sue parole mi convincono, diamogli una possibilità e accetto.
Ho due ore, la mia mente pensa alle varie situazioni che si potrebbero verificare, le fantasie si sovrappongono, mi eccito .
Inizio i preparativi : un doccia rinfrescante , raccolgo i capelli , mi do crema sul corpo che evidenzia l’abbronzatura, una rifinitura con il rasoi ai peli superflui del pube e attorno alla figa .
Scelgo un trucco adatto alla circostanza , semplice, ma molto provocante.
Indosso un intimo molto sensuale, sopra una gonna con spacco laterale con cerniera lampo , una camicetta di seta abbottonata e scarpe con tacco 12.
Mi guardo allo specchio e penso :
“ Si così va bene sono bella , attraente, forse troppo casta “
Voglio essere più provocante, più troia, solevo di qualche centimetro la lampo della gonna , per avere uno spacco più vertiginoso e slaccio due bottone della camicetta per mostrare di più il seno , non grande ma ben fatto , i capezzoli rosa che si intravvedono sotto il tessuto leggero in seta della camicetta sono già ben dritti e duri.
Sono pronta, qualche gocce di profumo, esco e vado all’appuntamento
Continua al racconto "La prima volta al Cine Club Prive' -genere Esibizionismo )
Gradito commento, anche negativo, mi aiuterà a migliorare.
Grazie dell'attenzione
Per facilitare il lettore si riporta il finale del raconto “la scusa di portare il cane fuori 1 ”.
( ….) Mi giro e guardo il mio compagno che continua a scoparmi più eccitato che mai , lui probabilmente è da tempo che osserva la signora e il suo xxx, mi sorride , la sua eccitazione e la mia sono al massimo.
Anche noi ci abbandoniamo al piacere per raggiungere l’apice e godere intensamente . Lui si contrae e viene , ma non posso sentire il suo sperma dentro di me , ha il preservativo. La mia figa è bollente si contrae sotto gli ultimi colpi del suo cazzo duro dentro di me, mi abbandono e entro in un prolungato e intenso orgasmo.
Non mi sono mai bagnata così tanto , ho la figa fradicia sembra che abbia sborrato anch’io.
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Entrambi siamo appagati, siamo comodamente seduti seminudi sulla panchina, ci rivestiamo, mentre la signora si ricompone, attacca il guinzaglio al colare del suo fedele amico , con un sorriso ci saluta.
E’ sera inoltrata, lui mi bacia teneramente sulla bocca e offrendomi un biglietto, mi dice :
” E’ il numero del mio cellulare . Ho visto che ti eccitano le situazioni forti anche un po’ estreme. Potremmo diventare compagni di viaggio ed esplorare dimensioni particolari. Quando avrai desideri e sogni di un certo tipo o ti andrà di fare qualcosa di particolare , chiamarmi ne parliamo. “
Le nostre strade si dividono e io vado verso casa , sono esausta, ma appagata , sto bene con me stessa , ho vissuto esperienze forti e molto coinvolgenti , provo un senso di benessere e di leggerezza.
Dopo qualche giorno , la mente torna a quella serata a quell’incontro, provo il desiderio di tornare al parco a cercare qualcosa che possa placare il desiderio che da giorni si fa spazio in me , lo stesso che mi ha fatto vivere i momenti trascorsi.
Decido di chiamare lo sconosciuto, il guardone con cui avevo condiviso quell’esperienza che al solo pensare mi eccito ancora.
“ Ciao , sei tu quello dell’altra sera sulla panchina al parco, ti ricordi di me ? “
Alla risposta affermativa, saltando i convenevoli proseguo senza indugiare :
“ Si ti chiamo perchè ho voglia di emozioni forti, dovresti aver capito come sono. Cosa mi proponi ? … Ti prego non le solite solite cose: un drink , il ristorante , un passeggiata al chiaro di luna , No ti prego , non essere banale. STUPISCIMI . Già averti chiamato e sapere di poter condividere con te , uno sconosciuto, fantasie erotiche, mi eccita , sono già bagnata . “ dopo una breve pausa lo sconosciuto deciso propone :
“ Si è vero abbiamo vissuto una situazione molto intensa al limite della decenza , molto eccitante , penso di aver capito cosa ti piace , esibirti , guardare ed essere guardata , eccitarti ed eccitare , per poi godere . Vediamoci all’entrata del parco tra due ore , ti accompagnerò in un posto al chiuso, faccio una telefonata per accordarmi con un’altra coppia amica”
Abituata alle esibizioni all’aperto in luoghi pubblici, tra il deluso e lo sconforto, rispondo:
“Un posto al chiuso con questo caldo, come due adolescenti innamorati con amici al seguito , ma è una proposta banale , mi aspettavo di più da uno come te , forse mi sono sbagliata. “ e penso che forse sia il caso di chiudere la telefonata e cancellare il numero.
Lui rimedia immediatamente:
“ Non è un posto banale come pensi tu, è un posto al chiuso con aria condizionata , frequentato solo da persone che amano emozioni insolite, dove si può vivere liberamente situazioni intriganti, al sicuro senza pericoli , dove dare sfogo alle nostre fantasie e desideri erotici , senza costrizione o violenza. Vedrai che ti divertirai” .
Le sue parole mi convincono, diamogli una possibilità e accetto.
Ho due ore, la mia mente pensa alle varie situazioni che si potrebbero verificare, le fantasie si sovrappongono, mi eccito .
Inizio i preparativi : un doccia rinfrescante , raccolgo i capelli , mi do crema sul corpo che evidenzia l’abbronzatura, una rifinitura con il rasoi ai peli superflui del pube e attorno alla figa .
Scelgo un trucco adatto alla circostanza , semplice, ma molto provocante.
Indosso un intimo molto sensuale, sopra una gonna con spacco laterale con cerniera lampo , una camicetta di seta abbottonata e scarpe con tacco 12.
Mi guardo allo specchio e penso :
“ Si così va bene sono bella , attraente, forse troppo casta “
Voglio essere più provocante, più troia, solevo di qualche centimetro la lampo della gonna , per avere uno spacco più vertiginoso e slaccio due bottone della camicetta per mostrare di più il seno , non grande ma ben fatto , i capezzoli rosa che si intravvedono sotto il tessuto leggero in seta della camicetta sono già ben dritti e duri.
Sono pronta, qualche gocce di profumo, esco e vado all’appuntamento
Continua al racconto "La prima volta al Cine Club Prive' -genere Esibizionismo )
Gradito commento, anche negativo, mi aiuterà a migliorare.
Grazie dell'attenzione
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Commenti dei lettori al racconto erotico