Di quando aveva sverginato la sorella- 3
di
Incest 2014
genere
incesti
Sin da piccola,nonostante che avesse qualche anno meno del fratello,Anna aveva mostrato di avere un carattere dominante.
Chissà,forse guidata dalla sua infantile innocenza,istintivamente,tendeva a riprodurre col fratello,gli atteggiamenti che sua madre aveva nei confronti del marito.
Anche i primi approcci alla scoperta dei loro imberbi corpi erano pilotati da lei mentre il fratello si faceva docilmente guidare.
E così,emulando le cose che Anna vedeva fare dai suoi genitori,avevano iniziato l'esplorazione dei loro corpi procurandosi,prima ancora che la pubertà facesse esplodere i loro ormoni,turbamenti e piaceri di cui ignoravano il senso.
La maturazione di Anna era iniziata prima di quella del fratello e per lei quello era stato un ottimo periodo per sperimentare piaceri che a lui venivano negati.
Gli esibiva con orgoglio i ciuffi di peletti che le crescevano sotto le ascelle e tra le gambe mentre lui era ancora completamente glabro.
Si faceva leccare nelle parti intime,si faceva succhiare i minuscoli capezzoli traendone sempre maggior godimento mentre lui,benché avesse delle evidenti erezioni,rimaneva quasi sempre insoddisfatto anche se talvolta Anna gli concedeva di masturbarsi.
Quando anche lui avendo raggiunto una certa maturazione aveva cominciato ad avere le prime polluzioni,lei lo aiutava con le mani o con le labbra senza mai permettergli tuttavia,di raggiungere l'orgasmo nella sua bocca.
Quel tipo di rapporto con piccoli accomodamenti era andato avanti ben oltre l'adolescenza e il giorno in cui Anna si era resa conto che il fratello suscitava l'interesse anche di altre ragazze,lui aveva già superato i 19 anni.
Quella scoperta l'aveva molto turbata ed aveva scatenato in lei quello scatto d'ira che aveva impressionato il fratello.
-Quello stesso pomeriggio quando ancora i genitori non erano rincasati dal lavoro,lei aveva chiamato il fratello e sedendosi di fronte a lui in soggiorno gli aveva detto:
-Luca....fratellino...amore mio mio...scusami per quello che ti ho detto stamattina ma sai....averti visto con quelle sgualdrinelle mi ha fatto star male.
Vedere come ti guardavano...credimi ti mangiavano con gli occhi ed io non posso permettere che delle stupide oche come quelle li ti allontanino da me....giuro che non glielo permetterò mai!
Tu sei mio e mio devi essere per sempre!-
Il fratello l'ascoltava con aria rapita pendendo letteralmente dalle sue labbra.
Avrebbe forse voluto dirle qualcosa a sua discolpa(anche se non aveva nulla da farsi perdonare)ed invece l'ascoltava in silenzio mentre i pantaloni venivano gonfiati da una potente erezione.
-Lo so Luca...lo so che tu sei impaziente...lo vedo anche adesso...-
Mentre gli parlava con voce sinuosa gli si era inginocchiata davanti e dopo avergli aperto la cerniera del jeans,gli aveva sfilato il cazzo ed aveva cominciato a fargli il primo vero pompino della sua vita.
Il ragazzo era talmente eccitato che dopo poche escursioni delle labbra di sua sorella sul suo pulsante membro,sentendo montare l'orgasmo le aveva afferrato la testa nel tentativo di spingerla e staccarla dal cazzo per evitare di sborrarle in bocca e sporcarle il vestito.
L'ultima volta che per errore con poche gocce le aveva bagnato il mento ed il seno col suo sperma,lei si era arrabbiata moltissimo e per un mese gli aveva proibito di toccarla e di toccarsi.
In quel momento però i programmi di sua sorella erano altri e voleva fargli vivere per la prima volta l'ebrezza di goderle in bocca anziché spargere il suo seme per terra.
Vincendo la forza del fratello e facendo leva sui suoi fianchi,Anna aveva schiacciato le labbra sul suo corpo lasciando così che il fratello le godesse in bocca scaricando insieme ai suoi fiotti di sborra anni di desiderio represso e frustrazione erotica.
Dopo essersi sfilata di bocca il membro gocciolante,mentre lui ansimando si ricomponeva,lei con l'aria soddisfatta di una vera troia,si leccava le labbra e gli esibiva la bocca ancora piena di sborra per mostrargliela vuota dopo averne ingoiato completamente il contenuto.
Il fratello la osservava appagato e stupito da quella incredibile ed inaspettata prestazione.
Luca era convinto che la sorella avesse rapporti solo con lui e lo aveva stupito alquanto la naturalezza con la quale aveva ingoiato la sua abbondante sborrata.
In realtà Anna era molto conosciuta negli ambienti che frequentava lontana da casa e dal fratello.
La conoscevano come Anny la bocchinara in quanto faceva pompini con ingoio a tutti senza mai concedere di più a nessuno.
Aveva persino fatto un pompino al suo professore di ginnastica un giorno che lui l'aveva accompagnata a casa in macchina.
Lui ne era rimasto talmente ammaliato che per alcuni mesi e sino al trasferimento ad altra sede,aveva continuato a tampinarla ottenendo da lei solo rifiuti e reazioni di scherno.
-Professò...l'unica cosa di buono che hai è che sei un porco pervertito....purtroppo la tua dotazione non fa per me che cerco ben altri cazzi.
Se vuoi mi puoi leccare la fica mentre ti fai una sega ma niente di più!-
Come sempre accadeva a tutti i maschi che rimanevano imbrigliati nella sua rete,anche il professore era stato sottomesso dalla personalità forte ed autoritaria di Anna ed anche lui come certi ragazzi la faceva godere con la lingua senza che lei neanche gli sfiorasse il sesso con un dito.
Era ancora vergine Anna!
-Luca....sai che avrei voluto festeggiare con te il mio 18° compleanno donandoti la mia verginità.
Quello che ho visto oggi però mi costringe ad accelerare i tempi.
Lo sai,non potrei mai sopportare di farmi sverginare da te se anche tu non lo sei.
Anche se mancano alcuni mesi al mio compleanno ho deciso che stasera faremo l'amore completo.-
Il fratello con i battiti del cuore che scuotevano il suo petto e con la voce tremante le aveva risposto:
-Ma Anna...come facciamo ci sono in casa mamma e papà?!-
-Ce ne fottiamo di loro Luca....ti sembra che quando fanno l'amore o ospitano qualcun'altro nel loro letto si preoccupino di noi?
Stasera io e te chiaveremo nel mio letto e ci svergineremo a vicenda!-
Quella stessa sera,dopo cena sotto gli occhi distratti dei genitori Anna aveva preso il fratello per mano e l'aveva condotto nella sua camera.
-Luca...adesso mentre anch'io mi preparo tu vai a fare la doccia nel tuo bagno e vieni da me tra un'ora.-
Quando Luca aveva aperto la porta della camera della sorella era rimasto come paralizzato sull'uscio.
-Cosa fai li impalato?Entra e chiudi la porta!-
Gli aveva gridato la Anna.
L'immagine che si era presentata agli occhi di Luca era inquietante eccitante al tempo stesso.
Anna era truccata in maniera perfetta con i lunghi capelli raccolti come una gran signora.
Indosso aveva l'abito da sposa della madre che presentava vistose macchie raggrumate ed ingiallite dal tempo.
Le chiazze erano concentrate sul collo,sul petto e sulle maniche con schizzi diffusi anche in altre parti dell'ampio vestito.
Immediatamente nella mente del ragazzo si era fatta largo l'idea che non potevano essere tracce di umidità ne il frutto di una serata di sesso tra i suoi genitori.
"Chi altri c'era nel loro talamo nuziale la prima notte di nozze?" era la domanda che gli frullava nella mante mentre come ipnotizzato continuava a guardare la sorella.
Con movimento lento e misurato Anna aveva sollevato l'ampia gonna mettendo in mostra le autoreggenti bianche lacerate in più punti e segnate anch'esse da chiazze giallognole.
Le mutandine bianche e decorate da due vezzosi cuoricini ricamati benché macchiate,non presentavano strappi giacché,essendo strategicamente aperte,erano già pronta per l'uso senza bisogno di sfilarle o strapparle.
Tenendo la gonna sollevata Anna si era avvicinata al fratello e senza dare risposte alle sue mute domande,gli aveva fatto togliere l'accappatoio e dopo averlo fatto inginocchiare lo aveva ricoperto con la gonna ed aveva allargato le cosce per farsi leccare la fica.
Spingendogli la testa a se lo aveva lasciato in quella postura sino a quando non le aveva procurato un primo orgasmo.
Poi aveva invertito le posizioni ed anche lei gli si era inginocchiata davanti per succhiargli il cazzo che si ergeva già duro,livido e pulsante.
Dopo averlo ben leccato dai testicoli al glande badando bene a che non venisse anzitempo,si era alzata e senza spogliarsi si era distesa sul letto con la gonna sollevata sul petto e le cosce spalancate e pronte alla sospirata "prima volta".
-Prendimi Luca...fratellino...fammi tua...chiavami e prenditi la mia verginità...-
Gli aveva sospirato tendendogli le braccia per l'ultimo,definitivo invito.
Dopo essersi coricato sulla sorella,aveva puntato il membro tra le labbra del suo caldo sesso e col corpo tremante aveva cominciato a spingere.
La sorella memore di alcune posture assunte dalla mamma mentre scopava,aveva sollevato le gambe strette dietro la sua schiena a con le mani appoggiate dietro i suoi glutei,accompagnava il lento movimento di penetrazione nel suo sesso ancora inviolato.
Con leggeri movimenti del bacino e sincopando i suoi gemiti di piacere alternati a sensazioni di dolore,guidava i movimenti del fratello facendolo fermare,arretrare o spingere ancora in funzione delle sue sensazioni.
Poi con uno scatto improvviso aveva spinto in avanti il bacino e nel contempo con le mani lo aveva stretto a se provocando la lacerazione della sottile membrana che l'avrebbe resa donna per sempre.
Un grido subito strozzato in gola aveva accompagnato il suo dolore.
Il fratello oramai completamente dentro di lei si era fermato e mentre i lamenti di Anna si affievolivano,aveva cominciato a tempestarle il viso di piccoli baci.
Improvvisamente come destandosi da uno stato di affannosa dormiveglia Anna aveva cominciato a roteare il bacino massaggiando il corpo di carne che la riempiva incitando il fratello con parole oscene:
-Chiavami Luca...chiavami..porco..mia hai sverginata....hai sverginato tua sorella..e aloora chiavami...fammi godere...maiale...fammi godere...-
Gridava Anna,gridava sempre più forte al punte che il fratello preoccupato che si potessero svegliare i genitori la implorava di "fare Piano".
-Ma che piano...che piano...tu piuttosto chiavami più forte e che sentano pure!-
Un'urlo improvviso aveva spezzato il silenzio della notte quando Anna aveva cominciato a godere ed al culmine dell'orgasmo incitava il fratello a unirsi al suo piacere:
-Godi...Luca...godi con me....sborra...sborra...riempimi....sborra...godoooo....godoo....che bellloooo...ahhhhh...ahhhhhh...-
In quel momento anche Luca aveva cominciato a godere e mentre i suoi caldi fiotti s'infrangevano sull'utero della sorella anche lui aveva iniziato a gridare senza ritegno:
-Siiiiiiii...sborrooooo....sborrrooooo... Annaaaa....sborrooo......-
Nella camera dei genitori svegliati da tanto trambusto il marito:
-Lucia...ma che succede nella camera dei ragazzi?-
-Che vuoi che succeda Guido...non lo senti...stanno scopando...-
Aveva risposto la moglie.
-Come stanno scopando..ma sono fratelli...è....è...incesto questo!-
La moglie con tono di disappunto:
-Incesto?Ma che incesto e incesto...sono giovani...sono un maschio e una femmina e stanno facendo l'amore...-
Il marito balbettando:
.Ma...ma...-
Lei con tono deciso:
-Guido!Ma che ma e ma...non mi sembrava che vi fossero dei ma la nostra prima notte di nozze e durante tutta la luna di miele quando mi hai fatta chiavare da tuo padre e i tuoi tra fratelli!-
segue
Chissà,forse guidata dalla sua infantile innocenza,istintivamente,tendeva a riprodurre col fratello,gli atteggiamenti che sua madre aveva nei confronti del marito.
Anche i primi approcci alla scoperta dei loro imberbi corpi erano pilotati da lei mentre il fratello si faceva docilmente guidare.
E così,emulando le cose che Anna vedeva fare dai suoi genitori,avevano iniziato l'esplorazione dei loro corpi procurandosi,prima ancora che la pubertà facesse esplodere i loro ormoni,turbamenti e piaceri di cui ignoravano il senso.
La maturazione di Anna era iniziata prima di quella del fratello e per lei quello era stato un ottimo periodo per sperimentare piaceri che a lui venivano negati.
Gli esibiva con orgoglio i ciuffi di peletti che le crescevano sotto le ascelle e tra le gambe mentre lui era ancora completamente glabro.
Si faceva leccare nelle parti intime,si faceva succhiare i minuscoli capezzoli traendone sempre maggior godimento mentre lui,benché avesse delle evidenti erezioni,rimaneva quasi sempre insoddisfatto anche se talvolta Anna gli concedeva di masturbarsi.
Quando anche lui avendo raggiunto una certa maturazione aveva cominciato ad avere le prime polluzioni,lei lo aiutava con le mani o con le labbra senza mai permettergli tuttavia,di raggiungere l'orgasmo nella sua bocca.
Quel tipo di rapporto con piccoli accomodamenti era andato avanti ben oltre l'adolescenza e il giorno in cui Anna si era resa conto che il fratello suscitava l'interesse anche di altre ragazze,lui aveva già superato i 19 anni.
Quella scoperta l'aveva molto turbata ed aveva scatenato in lei quello scatto d'ira che aveva impressionato il fratello.
-Quello stesso pomeriggio quando ancora i genitori non erano rincasati dal lavoro,lei aveva chiamato il fratello e sedendosi di fronte a lui in soggiorno gli aveva detto:
-Luca....fratellino...amore mio mio...scusami per quello che ti ho detto stamattina ma sai....averti visto con quelle sgualdrinelle mi ha fatto star male.
Vedere come ti guardavano...credimi ti mangiavano con gli occhi ed io non posso permettere che delle stupide oche come quelle li ti allontanino da me....giuro che non glielo permetterò mai!
Tu sei mio e mio devi essere per sempre!-
Il fratello l'ascoltava con aria rapita pendendo letteralmente dalle sue labbra.
Avrebbe forse voluto dirle qualcosa a sua discolpa(anche se non aveva nulla da farsi perdonare)ed invece l'ascoltava in silenzio mentre i pantaloni venivano gonfiati da una potente erezione.
-Lo so Luca...lo so che tu sei impaziente...lo vedo anche adesso...-
Mentre gli parlava con voce sinuosa gli si era inginocchiata davanti e dopo avergli aperto la cerniera del jeans,gli aveva sfilato il cazzo ed aveva cominciato a fargli il primo vero pompino della sua vita.
Il ragazzo era talmente eccitato che dopo poche escursioni delle labbra di sua sorella sul suo pulsante membro,sentendo montare l'orgasmo le aveva afferrato la testa nel tentativo di spingerla e staccarla dal cazzo per evitare di sborrarle in bocca e sporcarle il vestito.
L'ultima volta che per errore con poche gocce le aveva bagnato il mento ed il seno col suo sperma,lei si era arrabbiata moltissimo e per un mese gli aveva proibito di toccarla e di toccarsi.
In quel momento però i programmi di sua sorella erano altri e voleva fargli vivere per la prima volta l'ebrezza di goderle in bocca anziché spargere il suo seme per terra.
Vincendo la forza del fratello e facendo leva sui suoi fianchi,Anna aveva schiacciato le labbra sul suo corpo lasciando così che il fratello le godesse in bocca scaricando insieme ai suoi fiotti di sborra anni di desiderio represso e frustrazione erotica.
Dopo essersi sfilata di bocca il membro gocciolante,mentre lui ansimando si ricomponeva,lei con l'aria soddisfatta di una vera troia,si leccava le labbra e gli esibiva la bocca ancora piena di sborra per mostrargliela vuota dopo averne ingoiato completamente il contenuto.
Il fratello la osservava appagato e stupito da quella incredibile ed inaspettata prestazione.
Luca era convinto che la sorella avesse rapporti solo con lui e lo aveva stupito alquanto la naturalezza con la quale aveva ingoiato la sua abbondante sborrata.
In realtà Anna era molto conosciuta negli ambienti che frequentava lontana da casa e dal fratello.
La conoscevano come Anny la bocchinara in quanto faceva pompini con ingoio a tutti senza mai concedere di più a nessuno.
Aveva persino fatto un pompino al suo professore di ginnastica un giorno che lui l'aveva accompagnata a casa in macchina.
Lui ne era rimasto talmente ammaliato che per alcuni mesi e sino al trasferimento ad altra sede,aveva continuato a tampinarla ottenendo da lei solo rifiuti e reazioni di scherno.
-Professò...l'unica cosa di buono che hai è che sei un porco pervertito....purtroppo la tua dotazione non fa per me che cerco ben altri cazzi.
Se vuoi mi puoi leccare la fica mentre ti fai una sega ma niente di più!-
Come sempre accadeva a tutti i maschi che rimanevano imbrigliati nella sua rete,anche il professore era stato sottomesso dalla personalità forte ed autoritaria di Anna ed anche lui come certi ragazzi la faceva godere con la lingua senza che lei neanche gli sfiorasse il sesso con un dito.
Era ancora vergine Anna!
-Luca....sai che avrei voluto festeggiare con te il mio 18° compleanno donandoti la mia verginità.
Quello che ho visto oggi però mi costringe ad accelerare i tempi.
Lo sai,non potrei mai sopportare di farmi sverginare da te se anche tu non lo sei.
Anche se mancano alcuni mesi al mio compleanno ho deciso che stasera faremo l'amore completo.-
Il fratello con i battiti del cuore che scuotevano il suo petto e con la voce tremante le aveva risposto:
-Ma Anna...come facciamo ci sono in casa mamma e papà?!-
-Ce ne fottiamo di loro Luca....ti sembra che quando fanno l'amore o ospitano qualcun'altro nel loro letto si preoccupino di noi?
Stasera io e te chiaveremo nel mio letto e ci svergineremo a vicenda!-
Quella stessa sera,dopo cena sotto gli occhi distratti dei genitori Anna aveva preso il fratello per mano e l'aveva condotto nella sua camera.
-Luca...adesso mentre anch'io mi preparo tu vai a fare la doccia nel tuo bagno e vieni da me tra un'ora.-
Quando Luca aveva aperto la porta della camera della sorella era rimasto come paralizzato sull'uscio.
-Cosa fai li impalato?Entra e chiudi la porta!-
Gli aveva gridato la Anna.
L'immagine che si era presentata agli occhi di Luca era inquietante eccitante al tempo stesso.
Anna era truccata in maniera perfetta con i lunghi capelli raccolti come una gran signora.
Indosso aveva l'abito da sposa della madre che presentava vistose macchie raggrumate ed ingiallite dal tempo.
Le chiazze erano concentrate sul collo,sul petto e sulle maniche con schizzi diffusi anche in altre parti dell'ampio vestito.
Immediatamente nella mente del ragazzo si era fatta largo l'idea che non potevano essere tracce di umidità ne il frutto di una serata di sesso tra i suoi genitori.
"Chi altri c'era nel loro talamo nuziale la prima notte di nozze?" era la domanda che gli frullava nella mante mentre come ipnotizzato continuava a guardare la sorella.
Con movimento lento e misurato Anna aveva sollevato l'ampia gonna mettendo in mostra le autoreggenti bianche lacerate in più punti e segnate anch'esse da chiazze giallognole.
Le mutandine bianche e decorate da due vezzosi cuoricini ricamati benché macchiate,non presentavano strappi giacché,essendo strategicamente aperte,erano già pronta per l'uso senza bisogno di sfilarle o strapparle.
Tenendo la gonna sollevata Anna si era avvicinata al fratello e senza dare risposte alle sue mute domande,gli aveva fatto togliere l'accappatoio e dopo averlo fatto inginocchiare lo aveva ricoperto con la gonna ed aveva allargato le cosce per farsi leccare la fica.
Spingendogli la testa a se lo aveva lasciato in quella postura sino a quando non le aveva procurato un primo orgasmo.
Poi aveva invertito le posizioni ed anche lei gli si era inginocchiata davanti per succhiargli il cazzo che si ergeva già duro,livido e pulsante.
Dopo averlo ben leccato dai testicoli al glande badando bene a che non venisse anzitempo,si era alzata e senza spogliarsi si era distesa sul letto con la gonna sollevata sul petto e le cosce spalancate e pronte alla sospirata "prima volta".
-Prendimi Luca...fratellino...fammi tua...chiavami e prenditi la mia verginità...-
Gli aveva sospirato tendendogli le braccia per l'ultimo,definitivo invito.
Dopo essersi coricato sulla sorella,aveva puntato il membro tra le labbra del suo caldo sesso e col corpo tremante aveva cominciato a spingere.
La sorella memore di alcune posture assunte dalla mamma mentre scopava,aveva sollevato le gambe strette dietro la sua schiena a con le mani appoggiate dietro i suoi glutei,accompagnava il lento movimento di penetrazione nel suo sesso ancora inviolato.
Con leggeri movimenti del bacino e sincopando i suoi gemiti di piacere alternati a sensazioni di dolore,guidava i movimenti del fratello facendolo fermare,arretrare o spingere ancora in funzione delle sue sensazioni.
Poi con uno scatto improvviso aveva spinto in avanti il bacino e nel contempo con le mani lo aveva stretto a se provocando la lacerazione della sottile membrana che l'avrebbe resa donna per sempre.
Un grido subito strozzato in gola aveva accompagnato il suo dolore.
Il fratello oramai completamente dentro di lei si era fermato e mentre i lamenti di Anna si affievolivano,aveva cominciato a tempestarle il viso di piccoli baci.
Improvvisamente come destandosi da uno stato di affannosa dormiveglia Anna aveva cominciato a roteare il bacino massaggiando il corpo di carne che la riempiva incitando il fratello con parole oscene:
-Chiavami Luca...chiavami..porco..mia hai sverginata....hai sverginato tua sorella..e aloora chiavami...fammi godere...maiale...fammi godere...-
Gridava Anna,gridava sempre più forte al punte che il fratello preoccupato che si potessero svegliare i genitori la implorava di "fare Piano".
-Ma che piano...che piano...tu piuttosto chiavami più forte e che sentano pure!-
Un'urlo improvviso aveva spezzato il silenzio della notte quando Anna aveva cominciato a godere ed al culmine dell'orgasmo incitava il fratello a unirsi al suo piacere:
-Godi...Luca...godi con me....sborra...sborra...riempimi....sborra...godoooo....godoo....che bellloooo...ahhhhh...ahhhhhh...-
In quel momento anche Luca aveva cominciato a godere e mentre i suoi caldi fiotti s'infrangevano sull'utero della sorella anche lui aveva iniziato a gridare senza ritegno:
-Siiiiiiii...sborrooooo....sborrrooooo... Annaaaa....sborrooo......-
Nella camera dei genitori svegliati da tanto trambusto il marito:
-Lucia...ma che succede nella camera dei ragazzi?-
-Che vuoi che succeda Guido...non lo senti...stanno scopando...-
Aveva risposto la moglie.
-Come stanno scopando..ma sono fratelli...è....è...incesto questo!-
La moglie con tono di disappunto:
-Incesto?Ma che incesto e incesto...sono giovani...sono un maschio e una femmina e stanno facendo l'amore...-
Il marito balbettando:
.Ma...ma...-
Lei con tono deciso:
-Guido!Ma che ma e ma...non mi sembrava che vi fossero dei ma la nostra prima notte di nozze e durante tutta la luna di miele quando mi hai fatta chiavare da tuo padre e i tuoi tra fratelli!-
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