Cap.29. Il mio capo mi scoprì.

di
genere
trans

Passai il fine settimana con Francesca e fu come sempre fantastico con uscite enfemme e grandi scopate.
Il Lunedì andai in ufficio per dare gli ultimi ritocchi al contratto nel pomeriggio avremmo dovuto vedere i cinesi per l’atto conclusivo e la firma.
Mentre stavo lavorando sugli ultimi punti si apro di scatto la porta del mio ufficio era lui. Inizio ad urlare.
Capo : “Ha fatto le modifiche che ti hanno chiesto i Cinesi? Hai letto bene tutto, ricordati che questa sera abbiamo la firma finale, se non firmano quei coglioni e perdo tutti quei soldi giuro che ti prendo a calci da qui alla Cina ed inoltre dovrai trovarti di sicuro un altro lavoro ma non in Italia perché ti rovino veramente”.
Usci sbattendo la porta, rimasi impietrito e scioccato questa volta aveva veramente passato ogni limite e quindi la doveva pagare, ormai ero deciso questo sarebbe stato l’ultimo contratto che avrei seguito per lui e per la sua società. Ripresi a lavorare, facendo delle piccole modifiche, tanto ero sicuro che lui non lo avrebbe letto di sicuro e poi sinceramente non sapeva neanche dove mettersi le mani.
Lo stampai e andai da lui.
Io : “Il contratto è pronto ne ho fatto una copia per lei ed una copia per i Cinesi, secondo me sarebbe meglio mandargli anche una mail in modo che possano visionarlo e questa sera basterà solo che entrami lo firmate”.
Lui senza neanche guardarmi disse.
Lui : “Fai come vuoi basta che stasera loro firmano, nel frattempo io ti firmo le copie e mettile dentro la cartellina che devi portare, ci vediamo al solito parcheggio alle 17.30 troia e mi raccomando vestiti di punto perché i cinesi sono rimasti affascinati dalla tua bellezza troia capito?”
Presi le copie e dissi.
Io : “Si non si preoccupi loro firmeranno ed io sarò super sexy e tutti saremo contenti”
Lui : “Brava troia ci vediamo dopo”
Tornato in ufficio guardai l’orologio erano le 10.00, mandai un messaggio a Francesca “Finito ora ed ho le copie firmate dal capo, mi ha detto che mi vuole super sexy, hai qualcosa di molto bello e strepitoso che possa indossare? Esco alle 11.00 dall’ufficio e vado a casa ti aspetto per pranzo verso le 13.00 ordino qualcosa in modo che poi mi preparo per bene. Un bacio amore mio.
Alle 11.00 precise uscii dall’ufficio con tutte le cose e mi diressi a casa, entrato lascia la cartellina all’ingresso e mi diressi verso il bagno, mi spogliai ed iniziai a depilarmi per bene, fatto mi feci una bella doccia calda e poi passai la crema idratante per tutto il corpo, la mia pelle sembrava di velluto, indossai l’accappatoio e tornai in cucina ed iniziai a preparare la tavola alle 12,45 suono il fattorino ritirai il cibo e pagai e misi tutto in tavola. Alle 13,00 precise sentii aprire la porta era il ciclone di Francesca, lascio cadere delle buste e mi abbraccio dandomi un mega bacio con tutta lingua che si intrufolava dentro la mia bocca, fu intenso e passionale e questo mi fece eccitare tantissimo.
Anche lei se ne accorse, si staccò e mi disse mettendo la mano sotto l’accappatoio
Lei : “Mi sembra che si stia muovendo qualcosa qui sotto, il tuo clito si stà eccitando”
Io : “E’ normale essere baciati in quel modo ed essere baciati da una mega fica come te non posso essere di marmo”
Lei : “A si, sei solo un porco e vediamo un po’ cosa succede”
Si inginocchio ed aprì l’accappatoio infilandosi tutto il mio cazzo in bocca iniziando cosi un bellissimo bocchino.
Io : “No Francesca che fai, …… aspetta un attimo……. c’è la porta aperta ……. Le puste sul pianerottolo…….. se passa qualcuno…….. no ….. ti prego ……”
Lei : “Dai che ti eccita porco, e poi vuoi che mi fermi?”
Io : “no ……. Si …… ossia ……… entriamo ti prego”
Lei : “Ma se mi fermo ed entriamo può darsi che poi non ho più voglia mentre adesso ho una voglia tremenda”
Io : “Sei una troia ……. Mi fai morire così ……..
Continuò nel suo lavoro poi ad un tratto non resistetti più sentii i muscoli irrigidirsi mentre lei continuava e venni copiosamente nella suo bocca, sentii lei dire solo “mmmm” mentre io inclinavo la testa all’indietro bloccandomi.
Io ero esausto, sentivo la sua lingua passare so ogni millimetro del mio cazzo poi si stacco.
Lei : “Mmmmmm avevo proprio bisogno di vitamine, e poi così potrai andare a tuo appuntamento con il clito moscio”
Io : “sei proprio una troia ma in fondo ti amo per questo, dai entriamo e mangiamo che poi mi dovrai fare bellissima”.
Lei : “Si, brava.”
Entrammo e ci mettemmo a mangiare.
Finito, lei mi disse intanto che sparecchio e metti apposto vai a darti una sciacquatina visto che hai sudato e poi ci prepariamo. Andai in bagno e mi feci il bidet poi mi diedi una pulita sotto i bracci e ritornai di la, nel frattempo lei si trovava in camera.
Amero per l’occasione ti ho comprato un nuovo tailleur. Estrasse da una busta una gonna nera molto attillata con un spacco laterale, una giacca doppiopetto a incrociare con collo e bordi di raso nero ed in fine un sotto giacca con maniche corte color panna.
Lei : “Prendi le calze nere dall’armadio quelle con la riga nera dietro ed inizia ad indossarle”
Feci quanto mi aveva detto, poi aprii una scatola con dentro un body nero in satin con 4 laccetti per agganciarci le calze.
Lei :”Bene prima di indossare il body vieni qua un attimo che mettiamo una piccola cosa”
Vidi che aveva un mano una piccola gabbia per il mio pisello color rosa.
Io : “Ma cosa vuoi fare?”
Lei : “Semplice amore come ti ho sempre detto il tuo culo può essere di tutto ma il tuo clito no può essere solo ed esclusivamente mio e quindi vieni qua”
Senti sue mani che facevano passare i testicoli dentro un anello poi il mio clito essere introdotto dentro un tubicino di plastica poi sentii un click di chiusura.
Lei : “Bene ora vedi questa chiave che ho in mano il tuo clito potrà uscire solo quando userò questa, ora finiamo di vestirci e prepararci”.
Mi fece vestire per bene, poi passò al trucco ed infine infilai la parrucca castana che mi arrivava alle spalle, mi pettinò per bene facendo due piccole onde ai lati. Mi fece infilare le scarpe e disse.
Lei : “Sei proprio perfetta sei proprio una bella fichetta, guardati allo specchio”
Aprii l’armadio dove c’era lo specchio e mi vidi erro proprio fica fasciata con la gonna appena sopra il ginocchio il doppio petto con sotto si vedeva il top in raso ed infine sui tacchi svettavo veramente.
Sono quasi le 16,45 muoviamoci prendi la borsa infilaci le tue cose e poi prendi le tue carte ed andiamo al parcheggio per l’appuntamento.

scritto il
2024-01-03
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