La palestra nuova

di
genere
etero

Il giorno è finalmente arrivato, oggi andrai alla nuova palestra che hanno aperto vicino a casa tua; per l’occasione hai deciso di vestirti con dei fusò corti e con un top elasticizzato a causa del gran caldo e per essere più libera.
La palestra apre alle 14:00 e tu sei lì proprio a quell'ora in modo da trovare meno gente possibile, sei la prima, infatti, e la ragazza all’entrata t’indica dove cambiarti assicurandoti che fra poco arriverà l’istruttore.
Una volta cambiata entri in palestra e sentendo con tuo sollievo che c’è l’aria condizionata, osservi che l’ambiente è quello di una tipica palestra; mentre ti stai guardando attorno senti una voce che saluta: “Salve”.
Girandoti vedi un ragazzo di circa 30 anni, a giudicare da com’è vestito è l’istruttore, indossa infatti una canottiera colorata ed un paio di pantaloncini corti di tela.
Non puoi fare a meno di notare il suo splendido fisico molto ben scolpito ma non eccessivo, inoltre tutto ciò è completato da un bel viso.
Mentre ricambi il saluto lui si avvicina e, come hai fatto tu, ti osserva con grande interesse, sottolineato da un leggero sorriso, tutto il tuo corpo; sotto il suo sguardo ti senti spogliare anche se in realtà non c’è molto da togliere.
Cercando di nascondere l’imbarazzo ti presenti: “Ciao, mi chiamo Rossella”,
“Io mi chiamo Andrea, e faccio l’istruttore. E’ la prima volta che vieni in una palestra?”
Mentre ti parla continua a far scorrere il suo sguardo su tutto di te, nonostante i suoi inutili tentativi di nascondere le occhiate impertinenti, la cosa ti da un certo fastidio, fino a quando non ti accorgi che anche i tuoi occhi spesso si soffermano sul suo fisico ben modellato, ed in particolar modo sulle sue braccia lievemente abbronzate, forti e muscolose che potrebbero sollevarti senza sforzo, e sul suo petto ben scolpito e con i muscoli che guizzano ad ogni suo movimento.
Come riscaldamento ti fa iniziare con un po’ di cyclette; pedalando noti che anche le gambe sono ben messe, e dal rigonfiamento dei pantaloni anche qualcos’altro è ben sviluppato.
Mentre tu continui gli esercizi sulla cyclette e Andrea chiacchiera, ti accorgi che le sue occhiate si fanno più insistenti in particolar modo sui tuoi seni, non ci metti molta a capire il motivo do tanto interesse: i tuoi capezzoli, infatti, si sono irrigiditi a causa dell’aria fredda soffiata sulla tua schiena dal condizionatore, diventando ben visibili sotto il top, che già metteva in evidenza le curve dei tuoi seni; la cosa gli deve piacere particolarmente a giudicare dalle nuove dimensioni del suo membro che ormai preme contro i leggeri pantaloni.
La cosa con tuo stupore non ti dispiace, anzi l’idea di avere un bel ragazzo ben messo in tutti i suoi attributi che ti guarda in quel modo ti eccita.
Quando Andrea è chiamato al telefono, tu cogliendo l’occasione lasci libero sfogo alla tua fantasia.
Puoi quasi sentire le sue forti mani prenderti le spalle mentre il suo muscoloso corpo si stringe al tuo, a questo semplice pensiero senti i capezzoli irrigidirsi e i tuoi seni vogliosi di essere presi per poi essere stretti e accarezzati con passione.
Socchiudi gli occhi e ti vedi lì sdraiata su una panca della palestra senza pantaloni a gambe aperte mentre lui inginocchiato di fronte a te lecca con voglia il tuo clitoride e con le dita La sfiora; il tuo respiro si fa più intenso e senti i tuoi seni esplodere, li prendi allora con le mani, inizi ad accarezzare e a giocare con i capezzoli.
Ormai sei molto bagnata e non riesci a trattenere un gemito di piacere quando le sue dita si fanno sempre più audaci, fino a che non le senti penetrare dentro di te; senti la sua lingua calda scivolare fra le grandi labbra continuando a leccarti vogliosamente il clitoride.
A questi pensieri un fremito parte dalle cosce: da Lei e dal clitoride gonfio fino su ai seni, e non riuscendo più trattenerti strizzi con decisione tra le dita i capezzoli turgidi e ben visibili sotto i leggeri vestiti che hai.
Sei riscossa dai tuoi pensieri dalla voce d’Andrea che tornando ti chiede se sei calda.
Dopo un attimo di smarrimento, hai ancora davanti agli occhi il suo corpo nudo ed il suo membro eretto, duro, e senti le sue dita che penetrano dentro di te, rispondi di sì.
Scendendo dalla cyclette riesci finalmente a lanciargli uno sguardo che non ti fa sfuggire la sua occhiata vogliosa: i suo occhi cadono sui tuoi pantaloni aderente che ti fasciano come una seconda pelle l’inguine rendendo ben visibile il monte di Venere.
Solo ora ti rendi conto che mentre tornava ti ha dato una panchetta sul sedere che era più che altro una carezza.
“Il prossimo esercizio è per le braccia ed il petto” ti dice dirigendosi ad uno strano attrezzo; mentre ti fa sedere su una panchetta a gambe leggermente aperte spiega che tenendo la schiena dritta dovrai aprire e chiudere le braccia cui saranno collegati dei pesi.
Stai pensando che quello è l’esercizio migliore per mettere in risalto le tue curve, quando vieni riscossa dai tuoi pensieri da una sua mano appoggiata sulla tua spalla mentre l’altra scivola lungo la schiena semi nuda, un forte brivido scorrere per tutto il tuo corpo e la passione che ardeva dentro di te si riaccende subito nonostante i tuoi blandi tentativi di frenarla.
Non appena inizi l’esercizio Andrea si sistema sulla panca di fronte a te facendo pure lui un esercizio uguale al tuo.
In questa posizione puoi vedere i suoi pettorali che si tendono sotto sforzo: hai voglia di prendere quel corpo, sentirlo vigoroso vicino al tuo, poterlo leccare, mordere farlo tuo; a giudicare dalle dimensioni del suo membro, in questa posizione ben visibile sotto i pantaloni, anche lui si sta godendo lo spettacolo e non ci metti molto ad immaginare a cosa stia pensando.
Ti piacerebbe vedere la sua espressione se tu in questo momento ti alzassi, ti avvicinassi e senza dire nulla gli tirassi fuori il suo membro e iniziassi a leccarglielo; puoi quasi sentirlo caldo e grosso nella tua bocca mentre la lingua gioca ispeziona ogni angolo, lo senti duro, turgido nelle tue mani, potresti leccarlo bene dalle palle alla punta con voglia farlo morire mentre glielo succhi con cura e bravura fino a farlo venire nella tua bocca.
Facendoti tornare alla realtà Andrea si alza, e mentre si avvicina noti una strana espressione, come se volesse strapparti i pochi vestiti che hai addosso per poi scoparti lì con rude passione, pomparti fino a farti urlare di piacere.
Un attimo prima che Andrea possa parlare un ragazzo entra salutando... la faccia di Andrea cambia subito mentre si dirige verso il nuovo venuto.
Il resto dell’ora passa più tranquillamente anche se Andrea non perde occasione per farti sentire le sue mani specialmente sul sedere, e senza perdere di vista ogni movimento delle tue gambe e dei tuoi seni.
Le sue attenzioni non fanno altro che tener accesa la passione dentro di te, e la tua voglia di essere posseduta da lui, ed il non poter dar sfogo alle tue pulsioni non fa altro che eccitarti di più.
Negli spogliatoi non c’è ancora nessuna ragazza, e togliendoti le mutande ti accorgi senza gran sorpresa che Lei è molto bagnata a punto da colare sulle tue gambe; ti siedi un attimo sulla panca a riprendere fiato; quasi involontariamente la mano scende verso il monte di Venere coperto da una stretta striscia di peluria, prima lentamente poi con sempre maggiore decisione inizi a masturbarti: non puoi toglierti dalla mente quel grosso membro diventato duro solo guardandoti, solo per te. L’idea che possa penetrarti, aprirti, saziare la tua voglia di sesso...
Con una mano in mezzo alle gambe continui a masturbarti, mentre l’altra stringe con forza le tue tette ed i tuoi capezzoli, fino a quando con un gemito soffocato senti contrarsi tutti i tuoi muscoli e vieni.
Dopo qualche minuto ti riprendi da quest’orgasmo e, anche se non era questo che volevi, ti senti in parte soddisfatta.
Stai facendoti una bella doccia quando all’improvviso senti un corpo che ti spinge con forza contro il muro, e prima che tu possa urlare senti la voce d’Andrea ”Sono Io, sono qui per farti mia”, senza dire altro ti gira e t’infila la sua lingua in bocca in un bacio focoso, mentre con una mano ti prende una tetta.
Dopo i primi istanti di paura poi di stupore, senti il tuo corpo reagire al suo e rispondi al bacio, lo senti fremere dalla voglia di sesso: fare le cose più trasgressive in un luogo pubblico con uno sconosciuto aumenta solo l’eccitazione...
Ora puoi veramente sentire il suo corpo che ti preme contro il muro, il bacio diventa sempre più appassionato e con le mani gli prendi il sedere tirandolo a te in modo che il suo membro prema su di Lei, mentre le sue mani continuano a stringerti le tette e a strizzarti i capezzoli.
Staccandosi dal bacio senti la sua bocca scendere fino ai tuoi seni, e mentre te le morde la lingua gioca con i capezzoli stuzzicandoli con vigore.
Con le mani cerchi di prendere il suo corpo reso scivoloso dall’acqua, fino a quando non senti qualcosa di caldo che ti apre le grandi labbra ed entra dentro di te, ancora molto bagnata; ti abbandoni alla sua esperta lingua e che ti lecca prima il clitoride gustandolo bene fino quasi a farti venire ancora, per poi spostarsi a Lei, dove la senti calda insinuarsi dentro di te aprendoteLa,e scivolando sempre più in profondità, leccandoti per bene.
Quando ormai il piacere ha preso completamente il sopravvento e le gambe non ti reggono più Andrea toglie la sua bocca da Lei e tirandoti in piedi ti gira quasi sbattendoti contro la parete.
Schiacciandoti nuovamente tra il muro ed il suo corpo eccitato, impedendoti di muoverti,
In realtà vuoi solo che ti scopi lì in doccia, subito; senti il suo membro che preme contro il tuo sedere, lo vuoi dentro.
“Vuoi che ti penetri? Vuoi che ti faccia sentire come me l’hai fatto diventare duro?” Ti sussurra all’orecchio, dando voce ai tuoi pensieri.
“Si mettimelo dentro, inculami forte, dai!” gemi sempre più eccitata.
Ti chini leggermente aprendoti il sedere con le mani, e subito senti il suo membro spingere con forza contro il tuo culo fino a quando con un leggero dolore lo senti penetrare dentro di te: è enorme, duro; lo senti pomparti con forza, mentre le mani ti stingono le tette.
Presa completamente da quest’inculata non senti il dolore, senti solo il suo lungo membro come un palo che scivola dentro di te, le tue tette ballano al ritmo dei colpi che si fanno sempre più forti e decisi, con una mano inizi a sfregarti il clitoride fino a quando non lo senti dire: “Vengo!! Ora ti riempio!!”.
Prima che possa farlo ti divincoli e girandoti gli dici: “No! Voglio sentire il tuo cazzo dentro la mia figa! Riempila!!!”.
Senza farselo ripetere due volte ti solleva senza sforzo, e mentre gli cingi la vita con le gambe senti la sua verga che s’infila dentro di te, aprendoteLa come se ti avessero infilato una mano.
Come in un sogno senti la tua voce: “Il tuo cazzo è enorme, fammelo sentire!! Spaccamela, Sfondami la figa!!”.
Ormai sei completamente in balia sua e del suo membro, lo senti dentro di te, ti riempie completamente, senti solo Lui.
I suoi colpi si fanno sempre più rapidi, fino a quando non lo senti venire dentro di te con un gran sospiro.
Mentre sei ancora parzialmente cosciente e ansimante Andrea ti appoggia per terra e se ne va, lasciandoti seduta contro il muro con la figa che gocciola d’acqua e del risultato di questa fantastica scopata.
Lentamente ti riprendi e continui la doccia. Una volta finita ti rivesti e torni a casa di corsa pensando che essendo una bella palestra con “bravi” istruttori potresti tornarci col tuo ragazzo; magari potreste parlarne questa sera, con te seduta sul divano con indosso solo una maglietta, e lui in ginocchio davanti a te che bacia le labbra.

scritto il
2024-01-05
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