Esibizione di una donna virtuale
di
Amipicc
genere
esibizionismo
Finalmente il nostro primo incontro reale!!!!
Ci siamo conosciuti su un sito d’incontri, annunci69.it, mentirei se dicessi che le tue foto mi sono state indifferenti e che mi solo la tua descrizione abbia influenzato la mia scelta. Ma da entrambi percepivamo l’erotismo che si sprigionava, la voglia di andare oltre il semplice atto sessuale e di gustare tutte le sfaccettature che ne fanno parte.
Non è stato facile catturare il tuo interesse, sei una donna esigente vuoi essere trattata in maniera adeguata, ed è stato ancora più difficile farlo solo con le parole: a volte ho dovuto sfiorarti e solleticarti come se fossi una pudica ragazzina alla sua prima esperienza altre volte ho dovuto farti sentire la rudezza e la forza della passione che hai fatto nascere dentro di me.
Ma questa sera avrò il mio premio: finalmente ti potrò gustare!
Mi hai dato appuntamento per fare un bel giro la sera per il centro, ma non mi hai dato indizi su come trovarti, hai detto solo che ti avrei riconosciuta. Ed è stato così: eccoti, vestita di tutto punto, proprio per attirare gli sguardi di uomini e donne, non appena ti ho vista ho capito che eri tu.
Senza curarti se io ti segua oppure no, o se un altro uomo sia stato attratto dal tuo magnetismo, ti incammini per le strade.
Io ti seguo per vedere cos’hai in serbo per me: le tue gambe che si muovono, i tuoi fianchi che ancheggiano, tutto che porta il mio sguardo a posarsi sul tuo sedere fasciato dalla gonna stretta che ti arriva fino a metà coscia.
Tu continui a camminare ed io seguendoti sento il tuo profumo, mi fa impazzire vederti a pochi metri da me e non poterti prendere. Tu sai che sono dietro, ti piace e vuoi metterti in mostra, farmi vedere cosa potresti darmi, farmi eccitare...
Continuo ad osservarti e penso che questa sera hai fatto le cose proprio per bene, l'hai fatto per me: la camicetta bianca senza maniche, è semi trasparente e fa vedere il reggiseno che porti; la gonna scura, che mette in risalto le tue gambe ed il tuo sedere; e poi le calze nere... avrai messo le autoreggenti o... no hai messo il reggicalze, mentre cammini ad un occhio attento non può certo sfuggire. E le mutandine le avrai o no?
Prosegui fino ad un bar in una piazzetta, e ti siedi ad un tavolino fuori. La gonna è proprio corta: seduta arriva giusto a coprire il sedere, ed appena accavalli le gambe noto con piacere che hai veramente messo il reggicalze: ormai non viene più nascosto dalla corta stoffa.
Il tuo arrivo non è certo passato inosservato al gruppo di ragazzi che chicchera li vicino. Mi avvicino per sentire cosa dicono. I loro apprezzamenti sul tuo corpo sono molto coloriti: ti piacerebbe sentire come vieni apostrofata e cosa ti farebbero... Mi fa uno strano effetto immaginarti circondata dai cinque ragazzi e completamente in balia dei loro desideri più spinti. Ma in mezzo alle gambe sento un inconfondibile calore ed una pressione sui pantaloni.
I loro commenti si fanno sempre più spinti e volgari, ed anche il loro tono di voce si è alzato. Sicuramente oramai anche tu senti cosa dicono. Come vorrebbero prenderti, ancora ed ancora; a turno e contemporaneamente, riempire ogni parte di te e farti sentire i loro membri grossi e vogliosi.
Tu mi sorridi da lontano, ed la tua immagine si sovrappone a quella di te seminuda, sudata e bagnata, esausta mentre quei cinque godono del tuo corpo, ed io vorrei essere tra loro. Devo distogliere lo sguardo da te: sono troppo eccitato, metto le mani in tasca per sfiorare il mio membro duro. Quelli non sanno che in realtà quanto la cosa ti piaccia e ti ecciti, ma questa sera sei mia.
I ragazzi stanno ancora fantasticando su come godere del tuo corpo, quando si avvicina un cameriere. Prima che si avvicini mi lanci un'occhiata significativa.
Quando arriva di fronte a te si ferma un attimo stupito, gli fai un sorriso accattivante e mentre fai finta di scegliere cosa prendere inizi ad accarezzarti la scollatura della camicetta. Quello non crede hai propri occhi e fa un passo ancora più vicino a te per vedere meglio.
Mi siedo ad un tavolino di fronte al tuo e capisco cosa stia attirando l'attenzione del cameriere: è vero che porti il reggiseno, ma è un mezzo seno. La camicetta trasparente non copre nulla, con il risultato che il cameriere può fissare i tuoi seni messi in mostra come al mercato ai suoi occhi. i tuoi capezzoli scuri risaltano sotto la camicetta bianca, ed i tuoi seni sollevati dal reggiseno sembrano chiedere di essere stretti tra le sue grosse mani.
Vedo l'eccitazione sul suo viso, ed io stesso mi sto eccitando sempre più, quello può gustarsi lo spettacolo che stai mettendo in scena per lui… e per me. Le tue mani che si muovono sul tuo collo per scendere poi fino alla scollatura, le gambe che cambiano posizione con estrema lentezza per farsi ammirare; il contrasto tra la pelle chiara lasciata scoperta dalla gonna, e le calze attira i suoi sguardi, stimolano la fantasia. A stento lui fatica trattenersi, vorrebbe spalancarti le cosce incorniciate dal reggicalze, lo so perché vorrei farlo pure io.
Ad un certo punto prendi un tovagliolo dal tavolo e lo fai cadere, un sorriso malizioso compare sul tuo viso, mentre la lingua gioca con le tue labbra rosse. Il ragazzo si china per raccoglierlo e chinandosi posa una mano sulla tua coscia.
PORCO! Sono combattuto tra prenderlo a pugni o volere che infili la sua mano tra le tue gambe e ti strappi le mutandine.
Ma tu mi precedi e gli sussurri qualcosa all'orecchio, quello ti guarda con un misto di stupore e desiderio, poi s'inginocchia di fronte a te ed inizia a sollevarti la gonna.
Questa sera vuoi proprio esagerare, vuoi fare la... Il ragazzo si guarda un po' in giro poi prosegue nel suo lavoro, oramai ha sollevato completamente la gonna, prende i laccetti del tuo mini perizoma e li slaccia, tu apri lentamente le tue gambe e gli lasci sfilare il piccolo pezzo di stoffa.
Il monte di Venere completamente rasata è di fronte ai suoi occhi, le labbra sono completamente aperte da quanto sei eccitata e posso immaginare quanto tu sia bagnata.
Stringendo ancora il perizoma fa per allungare la mano, ma tu lo fermi e glielo prendi e te lo passi per bene tra le labbra poi gli sussurri: "Te lo regalo!". Lui lo prende e se lo avvicina prima al naso, annusa il tuo odore, che parla della tua voglia di sesso della tua voglia di essere posseduta, poi le stringe in mano, mentre tu con una mano giochi con un capezzolo sopra la camicia quasi inesistente.
Una voce da dentro il bar richiama il cameriere alla realtà, si alza mette le mutandine in tasca e torna dentro.
Mi guardi, mi sorridi e tenendo le gambe aperte con una mano ti sfiori le labbra completamente rasate, mentre con la lingua giochi con le tue labbra; il dito scivola lentamente, posso immaginare quanto tu sia eccitata e bagnata, vorrei poterti annusare e leccare. In mezzo alle gambe sento che il mio membro sta esplodendo, a stento riesco a controllarmi. Le mie mani vogliono sentire la tua pelle, i tuoi seni morbidi; vedo la tua lingua che lecca il dito completamente bagnato e non posso fare a meno di volere la tua bocca calda.
Lentamente richiudi le gambe, ti alzi come se nulla fosse e dopo esserti sistemata la gonna e te ne vai.
Aspetto un attimo e riprendo a seguirti. L’idea che tu stia passeggiando per strada senza mutandine, m’infiamma tutto il corpo, ed ora cos’hai in serbo per me?
Il buio aumenta, e tu ti dirigi verso un parco, a quest’ora ci saranno solo coppiette in cerca d’intimità, e tu invece mi sa che stai cercando altro. Accelero il passo e mi avvicino, ormai sono a pochi passi da te quando tu lasci la stradina ed entri tra gli alberi. Non me lo faccio ripetere due volte e ti seguo.
Continuo più lentamente, quando inizio a sentire dei gemiti di piacere. Sarà una qualche coppia che si diverte, ma io ho già la mia donna da soddisfare e proseguo. Continuo nella direzione dove ti sei incamminata, ed è la stessa da cui provengono i gemiti: poi ti vedo, la scena mi fa impazzire.
A circa tre o quattro metri c’è una coppia: lui è seduto sulla panchina, mentre lei ginocchiata per terra ha il suo membro tra le labbra, la mano del ragazzo tiene con forza il collo della ragazza ma non la sta guardando, sta osservando di fronte a sé, dove tu in piedi appoggiata con una spalla ad un albero ti stai masturbando. La gonna è completamente sollevata, da dietro posso vedere il tuo culo sodo incorniciato dal reggicalze, e davanti le tue dita stanno giocando avidamente con il clitoride. La camicetta è completamente aperta ed i tuoi seni sembrano esplodere dentro il piccolo reggiseno.
Non stavo aspettando altro. Mentre tu ed il ragazzo vi state osservando a vicenda mi slaccio i pantaloni e mi avvicino dietro di te; senza dire una parola appoggio il mio membro pulsante contro il tuo culetto. Quanto sei eccitata, sei talmente bagnata che i fluidi della tua figa hanno completamente bagnato anche il tuo sedere.
Appoggio l’asta del mio membro tra i tuoi morbidi glutei, fantastico, e tu senza chiedere chi sono o altro allunghi le tue mani e lo appoggi in posizione. Mi basta un colpo ed ecco che inizia ad entrare. Un solo gemito esce dalle tue labbra mentre con forza sempre maggiore inizio ad incularti.
Il ragazzo di fronte continua a farsi fare un pompino dalla sua ragazza, mentre continua a guardare il tuo corpo che viene preso. Le tue tette sobbalzano ad ogni colpo e le tue dita completamente fradice alternano massaggi al tuo clitoride a profonde esplorazioni della tua figa.
Posso finalmente dare sfogo all’eccitazione che hai fatto crescere in me tutta sera, ma non voglio ancora venire. Ancora qualche colpo per allargare bene il tuo fantastico culetto e poi inizio ad alternare penetrazioni nella tua figa, e nel tuo culo.
Oramai sei completamente piegata in avanti, e ad ogni botta fai sempre più fatica a trattenere le urla di piacere, e ad un tratto la ragazza ti sente... Alla vista di quello che stiamo facendo si ricompone e fa per andarsene convinta che anche il suo ragazzo la segua, invece lui, senza neanche metterlo nelle mutande di avvicina e te lo infila in bocca. Senti sulla lingua il gusto della sua ecctazione, ma anche se è appena venuto senti il suo cazzo diventare nuovamente duro mentre inizi a leccarglielo.
Non avevi certo preventivato di farti scopare da due uomini contemporaneamente, ma visto come stanno andando le cose non vuoi certo lasciartelo scappare. E nemmeno io.
Mi sposto da te e vado a sedermi sulla panchina ; quando ti avvicini hai lo sguardo affamato di sesso, ti lasci cadere sul mio cazzo e poi ti chini in avanti mostrando il tuo culo all’altro. Io ho le tue tette completamente sulla faccia e stringendole con le mani inizio a leccarti i capezzoli.
Il mio cazzo dentro di te sente quando entra il secondo. Non puoi fare a meno di lanciare un urlo. È veramente eccitante. Iniziamo a muoverci in sincronia e tu inizi a non capire molto, senti solo due membri dentro di te e ti senti aperta.
I colpi si fanno sempre più forti e veloci, fino a quando esplodo dentro la tua figa e poco dopo anche lui ti riempie il culo.
Senza aggiungere altro il ragazzo si pulisce e se ne va.
Ormai esausta, ti siedi sulla panca di fianco a me. Sei completamente sudata, con la camicia aperta, le gambe completamente spalancate. Non potresti essere più eccitante di così… Mi chino su di te ed inizio a leccarti un capezzolo, mentre con le dita gioco con l’altro; faccio scendere la mia bocca sempre più fino a raggiungere il monte di venere e m’inginocchio tra le tue cosce.
Le tue labbra hanno il sapore del sesso le lecco con avidità, ripulendoti dai tuoi umori e dalla mia sborra. Non ci metti molto a scaldarti nuovamente con la mia lingua che gioca con il tuo clitoride, sempre più veloce.
Ad un tratto trovo le tue dita che s’insinuano tra la mia lingua ed il tuo clitoride, passo allora alla tua figetta leccandotela e succhiandola con gusto fino a quando non sento il tuo orgasmo esplodere nuovamente.
Come primo incontro non è stato male, e sono sicuro che per il futuro mi regalerai altre ore di eccitanti giochi insieme!
Ci siamo conosciuti su un sito d’incontri, annunci69.it, mentirei se dicessi che le tue foto mi sono state indifferenti e che mi solo la tua descrizione abbia influenzato la mia scelta. Ma da entrambi percepivamo l’erotismo che si sprigionava, la voglia di andare oltre il semplice atto sessuale e di gustare tutte le sfaccettature che ne fanno parte.
Non è stato facile catturare il tuo interesse, sei una donna esigente vuoi essere trattata in maniera adeguata, ed è stato ancora più difficile farlo solo con le parole: a volte ho dovuto sfiorarti e solleticarti come se fossi una pudica ragazzina alla sua prima esperienza altre volte ho dovuto farti sentire la rudezza e la forza della passione che hai fatto nascere dentro di me.
Ma questa sera avrò il mio premio: finalmente ti potrò gustare!
Mi hai dato appuntamento per fare un bel giro la sera per il centro, ma non mi hai dato indizi su come trovarti, hai detto solo che ti avrei riconosciuta. Ed è stato così: eccoti, vestita di tutto punto, proprio per attirare gli sguardi di uomini e donne, non appena ti ho vista ho capito che eri tu.
Senza curarti se io ti segua oppure no, o se un altro uomo sia stato attratto dal tuo magnetismo, ti incammini per le strade.
Io ti seguo per vedere cos’hai in serbo per me: le tue gambe che si muovono, i tuoi fianchi che ancheggiano, tutto che porta il mio sguardo a posarsi sul tuo sedere fasciato dalla gonna stretta che ti arriva fino a metà coscia.
Tu continui a camminare ed io seguendoti sento il tuo profumo, mi fa impazzire vederti a pochi metri da me e non poterti prendere. Tu sai che sono dietro, ti piace e vuoi metterti in mostra, farmi vedere cosa potresti darmi, farmi eccitare...
Continuo ad osservarti e penso che questa sera hai fatto le cose proprio per bene, l'hai fatto per me: la camicetta bianca senza maniche, è semi trasparente e fa vedere il reggiseno che porti; la gonna scura, che mette in risalto le tue gambe ed il tuo sedere; e poi le calze nere... avrai messo le autoreggenti o... no hai messo il reggicalze, mentre cammini ad un occhio attento non può certo sfuggire. E le mutandine le avrai o no?
Prosegui fino ad un bar in una piazzetta, e ti siedi ad un tavolino fuori. La gonna è proprio corta: seduta arriva giusto a coprire il sedere, ed appena accavalli le gambe noto con piacere che hai veramente messo il reggicalze: ormai non viene più nascosto dalla corta stoffa.
Il tuo arrivo non è certo passato inosservato al gruppo di ragazzi che chicchera li vicino. Mi avvicino per sentire cosa dicono. I loro apprezzamenti sul tuo corpo sono molto coloriti: ti piacerebbe sentire come vieni apostrofata e cosa ti farebbero... Mi fa uno strano effetto immaginarti circondata dai cinque ragazzi e completamente in balia dei loro desideri più spinti. Ma in mezzo alle gambe sento un inconfondibile calore ed una pressione sui pantaloni.
I loro commenti si fanno sempre più spinti e volgari, ed anche il loro tono di voce si è alzato. Sicuramente oramai anche tu senti cosa dicono. Come vorrebbero prenderti, ancora ed ancora; a turno e contemporaneamente, riempire ogni parte di te e farti sentire i loro membri grossi e vogliosi.
Tu mi sorridi da lontano, ed la tua immagine si sovrappone a quella di te seminuda, sudata e bagnata, esausta mentre quei cinque godono del tuo corpo, ed io vorrei essere tra loro. Devo distogliere lo sguardo da te: sono troppo eccitato, metto le mani in tasca per sfiorare il mio membro duro. Quelli non sanno che in realtà quanto la cosa ti piaccia e ti ecciti, ma questa sera sei mia.
I ragazzi stanno ancora fantasticando su come godere del tuo corpo, quando si avvicina un cameriere. Prima che si avvicini mi lanci un'occhiata significativa.
Quando arriva di fronte a te si ferma un attimo stupito, gli fai un sorriso accattivante e mentre fai finta di scegliere cosa prendere inizi ad accarezzarti la scollatura della camicetta. Quello non crede hai propri occhi e fa un passo ancora più vicino a te per vedere meglio.
Mi siedo ad un tavolino di fronte al tuo e capisco cosa stia attirando l'attenzione del cameriere: è vero che porti il reggiseno, ma è un mezzo seno. La camicetta trasparente non copre nulla, con il risultato che il cameriere può fissare i tuoi seni messi in mostra come al mercato ai suoi occhi. i tuoi capezzoli scuri risaltano sotto la camicetta bianca, ed i tuoi seni sollevati dal reggiseno sembrano chiedere di essere stretti tra le sue grosse mani.
Vedo l'eccitazione sul suo viso, ed io stesso mi sto eccitando sempre più, quello può gustarsi lo spettacolo che stai mettendo in scena per lui… e per me. Le tue mani che si muovono sul tuo collo per scendere poi fino alla scollatura, le gambe che cambiano posizione con estrema lentezza per farsi ammirare; il contrasto tra la pelle chiara lasciata scoperta dalla gonna, e le calze attira i suoi sguardi, stimolano la fantasia. A stento lui fatica trattenersi, vorrebbe spalancarti le cosce incorniciate dal reggicalze, lo so perché vorrei farlo pure io.
Ad un certo punto prendi un tovagliolo dal tavolo e lo fai cadere, un sorriso malizioso compare sul tuo viso, mentre la lingua gioca con le tue labbra rosse. Il ragazzo si china per raccoglierlo e chinandosi posa una mano sulla tua coscia.
PORCO! Sono combattuto tra prenderlo a pugni o volere che infili la sua mano tra le tue gambe e ti strappi le mutandine.
Ma tu mi precedi e gli sussurri qualcosa all'orecchio, quello ti guarda con un misto di stupore e desiderio, poi s'inginocchia di fronte a te ed inizia a sollevarti la gonna.
Questa sera vuoi proprio esagerare, vuoi fare la... Il ragazzo si guarda un po' in giro poi prosegue nel suo lavoro, oramai ha sollevato completamente la gonna, prende i laccetti del tuo mini perizoma e li slaccia, tu apri lentamente le tue gambe e gli lasci sfilare il piccolo pezzo di stoffa.
Il monte di Venere completamente rasata è di fronte ai suoi occhi, le labbra sono completamente aperte da quanto sei eccitata e posso immaginare quanto tu sia bagnata.
Stringendo ancora il perizoma fa per allungare la mano, ma tu lo fermi e glielo prendi e te lo passi per bene tra le labbra poi gli sussurri: "Te lo regalo!". Lui lo prende e se lo avvicina prima al naso, annusa il tuo odore, che parla della tua voglia di sesso della tua voglia di essere posseduta, poi le stringe in mano, mentre tu con una mano giochi con un capezzolo sopra la camicia quasi inesistente.
Una voce da dentro il bar richiama il cameriere alla realtà, si alza mette le mutandine in tasca e torna dentro.
Mi guardi, mi sorridi e tenendo le gambe aperte con una mano ti sfiori le labbra completamente rasate, mentre con la lingua giochi con le tue labbra; il dito scivola lentamente, posso immaginare quanto tu sia eccitata e bagnata, vorrei poterti annusare e leccare. In mezzo alle gambe sento che il mio membro sta esplodendo, a stento riesco a controllarmi. Le mie mani vogliono sentire la tua pelle, i tuoi seni morbidi; vedo la tua lingua che lecca il dito completamente bagnato e non posso fare a meno di volere la tua bocca calda.
Lentamente richiudi le gambe, ti alzi come se nulla fosse e dopo esserti sistemata la gonna e te ne vai.
Aspetto un attimo e riprendo a seguirti. L’idea che tu stia passeggiando per strada senza mutandine, m’infiamma tutto il corpo, ed ora cos’hai in serbo per me?
Il buio aumenta, e tu ti dirigi verso un parco, a quest’ora ci saranno solo coppiette in cerca d’intimità, e tu invece mi sa che stai cercando altro. Accelero il passo e mi avvicino, ormai sono a pochi passi da te quando tu lasci la stradina ed entri tra gli alberi. Non me lo faccio ripetere due volte e ti seguo.
Continuo più lentamente, quando inizio a sentire dei gemiti di piacere. Sarà una qualche coppia che si diverte, ma io ho già la mia donna da soddisfare e proseguo. Continuo nella direzione dove ti sei incamminata, ed è la stessa da cui provengono i gemiti: poi ti vedo, la scena mi fa impazzire.
A circa tre o quattro metri c’è una coppia: lui è seduto sulla panchina, mentre lei ginocchiata per terra ha il suo membro tra le labbra, la mano del ragazzo tiene con forza il collo della ragazza ma non la sta guardando, sta osservando di fronte a sé, dove tu in piedi appoggiata con una spalla ad un albero ti stai masturbando. La gonna è completamente sollevata, da dietro posso vedere il tuo culo sodo incorniciato dal reggicalze, e davanti le tue dita stanno giocando avidamente con il clitoride. La camicetta è completamente aperta ed i tuoi seni sembrano esplodere dentro il piccolo reggiseno.
Non stavo aspettando altro. Mentre tu ed il ragazzo vi state osservando a vicenda mi slaccio i pantaloni e mi avvicino dietro di te; senza dire una parola appoggio il mio membro pulsante contro il tuo culetto. Quanto sei eccitata, sei talmente bagnata che i fluidi della tua figa hanno completamente bagnato anche il tuo sedere.
Appoggio l’asta del mio membro tra i tuoi morbidi glutei, fantastico, e tu senza chiedere chi sono o altro allunghi le tue mani e lo appoggi in posizione. Mi basta un colpo ed ecco che inizia ad entrare. Un solo gemito esce dalle tue labbra mentre con forza sempre maggiore inizio ad incularti.
Il ragazzo di fronte continua a farsi fare un pompino dalla sua ragazza, mentre continua a guardare il tuo corpo che viene preso. Le tue tette sobbalzano ad ogni colpo e le tue dita completamente fradice alternano massaggi al tuo clitoride a profonde esplorazioni della tua figa.
Posso finalmente dare sfogo all’eccitazione che hai fatto crescere in me tutta sera, ma non voglio ancora venire. Ancora qualche colpo per allargare bene il tuo fantastico culetto e poi inizio ad alternare penetrazioni nella tua figa, e nel tuo culo.
Oramai sei completamente piegata in avanti, e ad ogni botta fai sempre più fatica a trattenere le urla di piacere, e ad un tratto la ragazza ti sente... Alla vista di quello che stiamo facendo si ricompone e fa per andarsene convinta che anche il suo ragazzo la segua, invece lui, senza neanche metterlo nelle mutande di avvicina e te lo infila in bocca. Senti sulla lingua il gusto della sua ecctazione, ma anche se è appena venuto senti il suo cazzo diventare nuovamente duro mentre inizi a leccarglielo.
Non avevi certo preventivato di farti scopare da due uomini contemporaneamente, ma visto come stanno andando le cose non vuoi certo lasciartelo scappare. E nemmeno io.
Mi sposto da te e vado a sedermi sulla panchina ; quando ti avvicini hai lo sguardo affamato di sesso, ti lasci cadere sul mio cazzo e poi ti chini in avanti mostrando il tuo culo all’altro. Io ho le tue tette completamente sulla faccia e stringendole con le mani inizio a leccarti i capezzoli.
Il mio cazzo dentro di te sente quando entra il secondo. Non puoi fare a meno di lanciare un urlo. È veramente eccitante. Iniziamo a muoverci in sincronia e tu inizi a non capire molto, senti solo due membri dentro di te e ti senti aperta.
I colpi si fanno sempre più forti e veloci, fino a quando esplodo dentro la tua figa e poco dopo anche lui ti riempie il culo.
Senza aggiungere altro il ragazzo si pulisce e se ne va.
Ormai esausta, ti siedi sulla panca di fianco a me. Sei completamente sudata, con la camicia aperta, le gambe completamente spalancate. Non potresti essere più eccitante di così… Mi chino su di te ed inizio a leccarti un capezzolo, mentre con le dita gioco con l’altro; faccio scendere la mia bocca sempre più fino a raggiungere il monte di venere e m’inginocchio tra le tue cosce.
Le tue labbra hanno il sapore del sesso le lecco con avidità, ripulendoti dai tuoi umori e dalla mia sborra. Non ci metti molto a scaldarti nuovamente con la mia lingua che gioca con il tuo clitoride, sempre più veloce.
Ad un tratto trovo le tue dita che s’insinuano tra la mia lingua ed il tuo clitoride, passo allora alla tua figetta leccandotela e succhiandola con gusto fino a quando non sento il tuo orgasmo esplodere nuovamente.
Come primo incontro non è stato male, e sono sicuro che per il futuro mi regalerai altre ore di eccitanti giochi insieme!
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