Le compere di Natale con la zia

di
genere
incesti

È il 14 dicembre, ti stai preparando per andare a prendere tua zia Francesca. Ieri ti aveva mandato un messaggio per invitarti a prendere con lei gli ultimi regali per Natale. Come negarle questo favore!
E così eccoti, pronto dopo una bella doccia. Si prospetta un pomeriggio interessante, visto che sarete solo voi due.
Vai a prenderla in macchina, e mentre sei fuori ad aspettarla inizi fantasticare su come sarà vestita, ma i tuoi pensieri sono interrotti prima ancora d’iniziare dal momento che arriva subito.
Mentre gira intorno alla macchina, noti subito con piacere il paio di pantaloni che indossa: molto attillati che mettono bene in mostra il suo magnifico sedere.
Raggiungete il più vicino centro commerciale, chiacchierando del più e del meno, fino a quando non si slaccia la giacca, facendoti vedere la nuova camicetta di seta che si è presa. Da quel momento in poi non ascolti più quello che dice, sei preso solo dalla sua scollatura, e dalla completa trasparenza del suo vestito, che invece di coprire mette in risalto un bel reggiseno a balconcino che sostiene il suo splendido e abbondante seno.
Ecco il centro commerciale, per fortuna non è troppo pieno di gente, mentre stai parcheggiando, Francesca, butta lì le seguenti parole che ti lasciano un momento senza fiato –Guarda che poiché sei stato così gentile da accompagnarmi, oggi ti farò un regalino per sdebitarmi-.
Camminando tra i vari negozi puoi finalmente goderti il sedere di tua zia per bene: tutto quel ben di dio, vorresti prenderlo sentirlo tra le tue mani, la sola idea ti provoca un certo formicolio nel tuo membro; con quel suo modo di camminare, con quei pantaloni che sembra che vogliano esplodere…
Per prima cosa vi dirigete verso un negozio di vestiti. Dopo un po’ finalmente Francesca sceglie una gonna, e poi si dirige tra il reparto di biancheria intima.
La situazione si fa un po’ calda: per ogni uomo, il reparto della biancheria intima femminile, è un luogo un po’ particolare, che evoca strane immagini.
Vedi Francesca che si aggira tra i reggiseni e le mutandine in pizzo, e non puoi fermare la tua mente che vola: la vedi vestita con il body in pizzo che tiene in mano ora, ed un reggicalze. Puoi vedere i suoi grossi seni attraverso il tessuto, i capezzoli turgidi, le sue mani che scivolano in modo lascivo sul suo stesso corpo, che accarezzano il monte di venere; vorresti averla così, senti il tuo membro che risponde a questi stimoli, lo senti farsi duro, premere contro i tuoi pantaloni.
-Tu cosa ne pensi di questo?-
Le parole di tua zia ti risvegliano, vedi che tiene in mano un completino rosso. Balbetti qualcosa, cercando di non dare a vedere il tuo imbarazzo, lei sembra incurante, o lo fa apposta?
-Che ne dici mi starebbe bene? Metterebbe per bene in risalto le mie forme?- Provando a stare al suo gioco le dici -Provalo che vediamo-.
Con uno strano sorriso tua zia si dirige verso il camerino. Ognuno è chiuso da una tendina; tua zia prima di entrare si gira e si raccomanda di rimanere lì e controllare che nessuno la spii mentre si spoglia.
Con non curanza tira la tenda, speravi lasciasse un po’ aperto per farti guardare, ed in vece non riesci a scorgere nulla. Questa però è una tortura peggiore, sai che dietro a quello leggero pezzo di stoffa tua zia si sta spogliando, puoi immaginarla mentre si sfila lentamente i capi mettendo in mostra tutte le sue grazie
Vorresti entrare e prenderla lì nel camerino, davanti allo specchio metterla a novanta e infilargli il tuo grosso e duro mebro fino in fondo, vedere le sue tette che ballano sotto i tuoi vogliosi colpi.
Stai quasi per trovare una scusa per entrare, quando la tenda si apre rivelandoti tua zia che indossa solo il reggiseno e la gonna che voleva provare. Il reggiseno sembra esplodere cercando di contenere quelle grosse tette, mentre le sue mani cercano di sistemarselo al meglio. Tu non puoi togliere gli occhi da quello spettacolo, Francesca notando il tuo sguardo sorride e dice –Perché non vieni dentro e mi aiuti a toglierlo?-.
Tu non te lo fai certo ripetere due volte, e chiudendo la tendina entri.
Non appena ti giri verso di lei, tua zia ti abbraccia e inizia baciarti, senti la lingua che entra nella tua bocca, le sue braccia ti stringono verso di lei: senti il suo corpo caldo il suo grosso seno che preme su di te.
Con le mani inizi a slacciarle il reggiseno, e poi con la bocca inizi a leccargli i capezzoli, già duri, li mordi dolcemente con i denti mentre con le mani le sostieni le tette; senti gli ansimi di tua zia che cerca di trattenersi per non farsi sentire dai vicini, ma senti anche la sua voglia di te.
-No, fermati Marco- dice tra i sospiri - sei mio nipote, non dobbiamo-, ma sai che mente, ormai le sue mani stanno premendo la tua testa contro il suo petto, sei perso in mezzo ai suoi caldi e grossi seni.
Senti i pantaloni che ti scringono quasi da esplodere, vorresti che te lo prendesse in bocca, vorresti sentire la sua lingua che scorre sull’asta, che ti lecca per bene la punta per poi venire sulle sue tette e schizzargliele tutte.
Lentamente tu rialzi la testa da quel paradiso, e inizi a mordergli il collo, e le sussurri la tua voglia –Zia, ho voglia della tua bocca, fammi un pompino, sai quanto l’ho desiderato!-; sempre tra i gemiti tua zia ti risponde –Non ora, aspetta vedrai la sorpresa che ho per te, e così dicendo ti allontana dal suo corpo con un ultimo bacio.
Con te ancora li nel camerino, inizia a togliersi la gonna dandoti le spalle, puoi così ammirare il suo fantastico culo, che vorresti fare tuo; fino a che non decide di rimettersi i pantaloni.
Uscite come se nulla fosse e vi dirigete alla cassa per pagare la gonna ed il completino. Dopo aver pagato Francesca chiede alla cassiera se può usare il camerino per cambiarsi perché vuole mettere subito la gonna. Quando finalmente torna non puoi fare meno di notare che le sta veramente bene.
Continuate il vostro giro, parlando tranquillamente come se nulla fosse accaduto; però orami la tua passione è stata risvegliata, il tuo membro continua a rimanere duro al sol pensiero di quel corpo eccitante li vicino a te.
Dopo alcuni negozi di vario genere è la volta delle scarpe: vi aggirate tra gli scaffali tu sempre dietro tua zia, per poter meglio osservarla, e lei non fa nulla per evitarlo, anzi tutte le volte che si china lo fa in modo che il suo fondo schiena sia ben visibile, ed in maniera sempre sensuale.
Finalmente trova un paio di scarpe che le gustano, e si siede per provarle.
Tu stai guardando un po’ in giro quando Francesca ti chiama –Su dai Marco, dammi una mano mettimi le scarpe-. Sul momento rimani un po’ stupito della sua richiesta, ma poi vedendo il suo sguardo immagini che sia meglio fare come dice.
Ti chini davanti a lei, e le infili la prima scarpa. Fai per alzare lo sguardo e chiederle conferma, quando noti il suo movimento delle gambe che si allargano permettendoti di vedere in mezzo alle sue cosce. La guardi stupito, ma il sorrisino di lei ti spinge a riabbassare lo sguardo: ora le gambe sono sempre più aperte, puoi vedere le grandi labbra, te le sta facendo vedere per bene; la tua mano che era appoggiata al suo piede inizia involontariamente a risalire la sua gamba. Appena arrivi al ginocchio però lei chiude le gambe e curvandosi in avanti ti sussurra -Ora andiamo è venuto il momento per il tuo regalo-.
Senza dire altro vi dirigete verso il parcheggio seminterrato dove hai lasciato la macchina. Quando Francesca sale tira indietro il sedile e solleva la gonna, come avevi visto è senza mutandine, ma la cosa ti lascio senza parole; con la mano inizia masturbarsi, passando prima ad accarezzarsi il clitoride e poi inserendo direttamente due dita dentro si sè.
A quella vista non resisti ed inizi a slacciarti i pantaloni, ma tua zia ti ferma e dice che quello è compito suo, ora tu devi farla venire con la tua lingua.
Senza perdere tempo, ti chini davanti a lei, davanti a quello spettacolo e inizi a leccarle con voglia il suo grilletto: senti i suoi gemiti di piacere mentre la tua lingua ispezione per bene le sue grandi labbra, leccandole bene la punta del clitoride, poi lentamente scendi fino al suo buchino. Lo senti molto bagnato, ha voglia d’essere penetrala la tua zietta, e mentre la tua lingua continua a soffermarsi tra le sue labbra inizi ad infilarle dentro due dita, prima piano per fargliele sentire bene, e poi le muovi con forza facendola quasi urlare dal piacere.
In beve tempo Francesca gode, avendo ancora le dita dentro la sua figa senti il suo orgasmo che le contrae i muscoli del corpo, e poi senti il gemito liberatorio.
Lentamente sfili le dita e ti sistemi al posto del guidatore, per lasciarle il tempo di riprendersi; stai per mettere in moto la machina che tua zia ti ferma, e ti dice -Ora tocca a me, caro nipotino!-.
Lentamente si slaccia la camicetta, e senza togliersi il reggiseno tira fuori le sue grosse tette; a quella vista non riesci a resistere e tiri fuori il tuo membro, ormai completamente duro. Tua zia sorride e si china su di lui: senti la sua bocca che lentamente lo accoglie, mentre con una mano ti prende le palle. La sua lingua scivola lungo l’asta della tua verga, soffermandosi per bene sulla cappella.
Sei talmente eccitato che stai per venire nella bocca di tua zia, ma lei capisce il momento e allontana le sue labbra.
Dopo aver tirato indietro il sedile si posiziona davanti e con uno sguardo malizioso ti dice –Ecco la mia sorpresa!-.
Così dicendo si prende le tette con entrambe le mani e stringe il tuo membro, che orami sta per esplodere. Quella vista ti fa impazzire: tua zia chinata su di te che ti sta masturbando con i suoi enormi seni, struscia la tua cappella sui suoi capezzoli turgidi, per poi prendertela in bocca.
In breve tempo tu arrivi al limite, quando se ne accorge Francesca prende tutto il tuo membro tra le labbra e continuando a stuzzicarlo con la lingua fino a che tu veni copiosamente nella sua bocca. Senza fare una piega lei ingoia tutto, senza perderne una sola goccia.
Con un ultimo bacio alla tua cappella, che ormai si sta rimpicciolendo, si risistema, e dice -Be, direi che ora possiamo andare, ora devo andare a pensare al tuo regalo per natale!-.
scritto il
2024-01-06
1 1 K
visite
1 6
voti
valutazione
4.9
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La palestra nuova

racconto sucessivo

Passione - erotismo – sesso
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.