Turchia
di
Mino tauro 16
genere
gay
Questa è una descrizione vivida e sincera molto tecnica e fallo centrica ok ma se non vi piace e non vi interessa passate oltre perché non ci sarà nulla di intentato ne’ di divertente ma solo una asciutta descrizione di un mio incontro veramente impressionante.
Aeroporto di Milano. In partenza per la Turchia. Mi siedo in aereo e vicino a me un turco di quello che mi fanno sbavare. Molto tarchiato e forte alto circa quanto me 1:78/1:80. Attorno ai 45 anni. Jeans e camicia. Le nostre cosce grosse di entrambi strusciano attaccate.
È bello molto peloso e barbuto.
Il pacco è impressionante. E mi incuriosisce
Parliamo di tutto. Parla bene inglese. Mi dice che a Istanbul vuole assolutamente invitarmi a cena. Io sono al settimo cielo. Sono un bel maschio virile e forte ma ho già 58 anni e non sono più un ragazzino.
Ci diamo appuntamento in una piazza di Istanbul nel quartiere più comodo per il mio hotel. Andiamo in un caffè niente aperitivo solo the.
Tensione. È ancora più erotico di quando l’ho visto in aereo.
Dopo un ansioso inizio, gli chiedo che fa nella vita. Mi dice (non scherzo) il massaggiatore. Mi pare di sognare e gli dico: invece della cena mi fai un bel massaggio?
Accetta subito con un risolino orientale mentre aspira una boccata di sigaretta.
Baffoni enormi. Braccia grandi e di ferro.
Saliamo in camera mia in hotel
In un secondo lo vedo in slip e calze. Davanti un pacco mai visto. Cosce da lottatore. Pettorali e stomaco completamente nero di folto pelo.
Un odore di caffè, tabacco e sudore forte. Mi dice che così può massaggiarmi meglio più libero.
Mi è sopra ora mi sta massaggiando la schiena e scende verso il culo. Mi inarcò per abbassare gli slip
Mi dice tranquillo faccio e me li toglie. Sento che se li sta togliendo anche lui.
Giro leggermente la faccia e vedo questo stallone con l’asta barzotta seduto su di me che mi massaggia culo e schiena.
Ridiamo un po’ imbarazzati.
Si mette in posizione take che posso allungare la mano e stringergli il cazzo. Un’opera d’arte ma sento subito il pericolo: grosso largo e lungo come mai visto in vita mia. Mostruoso. Secondo me 23/24 cm. Mi avvicino la mano al naso sa di lui di piscio di sudore e di maschio turco.
Si alza va verso la giacca e tira fuori un condom. In bagno gli dico c’è lubrificante nel mio borsello toilette con le cose da barba.
Ho
Pizzo folto sono forte e maschio, sono una roccia e lui è visibilmente eccitato. Mi tira su il culo a pecorina con arte di mette il condom.
È gigantesco
Mi inizia a leccare il buco
Inizia poi a penetrarmi. Mi da’ un ceffone sul culo e mi inserisce la cappella. Dopo mezz’ora di questo lento cammino mi è tutto dentro
Mi sento montato come mai prima d’ora. Posseduto
È un toro da monta mai visto non può muoversi perché mi fa male
Lento esce e ritenta un ingresso
Urlo un po’ di dolore stringo i denti
Di nuovo è dentro.
Aeroporto di Milano. In partenza per la Turchia. Mi siedo in aereo e vicino a me un turco di quello che mi fanno sbavare. Molto tarchiato e forte alto circa quanto me 1:78/1:80. Attorno ai 45 anni. Jeans e camicia. Le nostre cosce grosse di entrambi strusciano attaccate.
È bello molto peloso e barbuto.
Il pacco è impressionante. E mi incuriosisce
Parliamo di tutto. Parla bene inglese. Mi dice che a Istanbul vuole assolutamente invitarmi a cena. Io sono al settimo cielo. Sono un bel maschio virile e forte ma ho già 58 anni e non sono più un ragazzino.
Ci diamo appuntamento in una piazza di Istanbul nel quartiere più comodo per il mio hotel. Andiamo in un caffè niente aperitivo solo the.
Tensione. È ancora più erotico di quando l’ho visto in aereo.
Dopo un ansioso inizio, gli chiedo che fa nella vita. Mi dice (non scherzo) il massaggiatore. Mi pare di sognare e gli dico: invece della cena mi fai un bel massaggio?
Accetta subito con un risolino orientale mentre aspira una boccata di sigaretta.
Baffoni enormi. Braccia grandi e di ferro.
Saliamo in camera mia in hotel
In un secondo lo vedo in slip e calze. Davanti un pacco mai visto. Cosce da lottatore. Pettorali e stomaco completamente nero di folto pelo.
Un odore di caffè, tabacco e sudore forte. Mi dice che così può massaggiarmi meglio più libero.
Mi è sopra ora mi sta massaggiando la schiena e scende verso il culo. Mi inarcò per abbassare gli slip
Mi dice tranquillo faccio e me li toglie. Sento che se li sta togliendo anche lui.
Giro leggermente la faccia e vedo questo stallone con l’asta barzotta seduto su di me che mi massaggia culo e schiena.
Ridiamo un po’ imbarazzati.
Si mette in posizione take che posso allungare la mano e stringergli il cazzo. Un’opera d’arte ma sento subito il pericolo: grosso largo e lungo come mai visto in vita mia. Mostruoso. Secondo me 23/24 cm. Mi avvicino la mano al naso sa di lui di piscio di sudore e di maschio turco.
Si alza va verso la giacca e tira fuori un condom. In bagno gli dico c’è lubrificante nel mio borsello toilette con le cose da barba.
Ho
Pizzo folto sono forte e maschio, sono una roccia e lui è visibilmente eccitato. Mi tira su il culo a pecorina con arte di mette il condom.
È gigantesco
Mi inizia a leccare il buco
Inizia poi a penetrarmi. Mi da’ un ceffone sul culo e mi inserisce la cappella. Dopo mezz’ora di questo lento cammino mi è tutto dentro
Mi sento montato come mai prima d’ora. Posseduto
È un toro da monta mai visto non può muoversi perché mi fa male
Lento esce e ritenta un ingresso
Urlo un po’ di dolore stringo i denti
Di nuovo è dentro.
1
voti
voti
valutazione
10
10
Commenti dei lettori al racconto erotico