Ci provo

di
genere
etero

Mi piacerebbe provare a scrivere come fate voi tutti, così leggeri e fluidi nelle vostre fantasie..
Le mie sono intrecciate,come sogni che si rincorrono.
Mi capita soprattutto quando sono in laboratorio, alzo gli occhi e trovo il mio compagno con lo sguardo serio sul suo vetrino e la mia testa crea immagini di lui che guarda così verso di me nuda, legata lì a quel tavolo freddo, distesa come un cadavere da esaminare, ma respiro.
Respiro forte, il mio cuore batte forte contro la lastra gelida
Il mio seno schiacciato dal suo peso su di me.
Lui che mi penetra senza ritegno, senza pensare al mio piacere, ma solo al suo cazzo grosso, duro che mi riempie le viscere fino ad esplodere dentro di me come un vulcano. Ed io che resto lì immobilizzata, con la faccia spiaccicata al ferro. Ansimante.
Poi lo sguardo si sposta e vedo la mia amica, sempre bellissima,perfetta. E la immagino spogliarsi.
Adesso è lei la protagonista nella mia testa.
La vedo togliersi il camice lentamente, in una danza sensuale, tutti la guardano, la toccano.
Mani e dita sul suo corpo liscio, roseo, tondo..mani sul seno, sui glutei. Qualcuno le sfiora la piccola peluria fra le gambe ma lei danza e non guarda.
Finché non la penetrano uno dopo l'altro, o anche insieme!
Poi uno squillo mi riporta in quell' aula morta, seleziona, dove nessuno fa niente se non il proprio lavoro.
scritto il
2024-01-12
1 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.