Soddisfare le esigenze di tutta questa famiglia. Capitolo Sesto

di
genere
incesti

Alzai una gamba a mia moglie spalancando ancora di più il suo sesso e iniziai a strofinare il mio cazzo duro su tutta la lunghezza della sua calda figa facendo ben attenzione che il tutto fosse ben in vista dei nostri spettatori silenziosi.

Un colpo secco ed ero dentro,
nel caldo di mia moglie ed iniziai a penetrarla con foga.

Lei gemeva emettendo suoni senza senso scanditi dal rumore dei miei colpi secchi e dallo schiacquettio dei suoi umori.

Era giunto il momento di farla venire con la mia fantasia.
Feci cenno a i miei suoceri di avvicinarsi ancora di più, ancora e ancora, fino a poter toccare il viso di mia suocera con la mia mano, mentre mi chiavavo la figlia davanti a lei, la presi per i capelli fino a portarle la faccia a pochi centimetri dai nostri sessi che si accoppiavano, immagino che potesse sentire l’odore dei nostri umori, la vecchia troia eccitata.

Avevo le palle dure e impregnate degli umori di figa di mia moglie, sono lucidi, guardai mia suocera negli occhi, era come una cavalla portata al fiume per abbeverarsi, sapeva cosa volesse ma non aveva il coraggio, tentennava, le venne in aiuto quel cornuto del marito che le spinse la testa fino a miei coglioni che si muovevano al ritmo del mio cazzo nella figa della loro figlia.

Forzata ed avida supero’ l’ultimo ostacolo ed inizio a leccarmeli a succhiarmeli.

Ero in estasi mi fottevo mia moglie bendata e sottomessa al mio piacere mentre sua madre mi leccava le palle, costretta dalle mani del marito che la sodomizzava senza pudore.

Sapevo che non avrei potuto resistere molto in quella posizione e situazione, mia suocera Luisa ci sapeva veramente fare nel leccare i miei testicoli, li metteva in bocca uno alla volta per poi giocarci con la punta della lingua, con maestria, con esperienza, come se sapesse esattamente quello che provasse un uomo e non abbia fatto altro nella vita.


-Mi sta leccando le palle tua madre, troia, mentre ti fotto, ho le palle intrise dei tuoi succhi, è una perfetta succhiatrice di palle tua madre e mi sta preparando ai fiumi di sborra pronti per allagarti.

-Si mamma succhiagli le palle e senti il mio sapore, ti piaccio? Ti piace il sapore della fessa di tua figlia? Aiutami a farlo venire mamma e spingi il culo sul cazzo di papà, mamma fai godere tutti.

Mia suocera d’impeto mi afferro per le palle con la sua mano con le unghie smaltate, e inizio a spingere il mio cazzo nella figa della figlia, come se avesse in mano un fallo finto, stava utilizzando il mio sesso per fottere e far godere la figlia e la cosa le piaceva tanto, non ero più in controllo della mia estremità ormai era ed ero nelle sue mani e mi usava con una foga pazzesca, accanita dentro sua figlia.

Mia moglie impazziva dal piacere che le saliva sempre di più e le faceva perdere ogni piccola inibizione rimasta.

-Si amore! Quanto mi stai scopando forte, ti sento cosi dentro, continua bastardo, non fermarti, voglio venire forte mi fai schizzare e bagnare cosi.

Il mio cazzo ormai era solo un tramite tra le due troie in estasi e la stretta delle mie palle di mia suocera non faceva altro che aumentare il mio piacere ma in concomitanza ritardare il mio orgasmo, sarei potuto durare cosi ancora per un bel po’ prima di venire.

Un colpo dopo l’altro e sentivo che mia moglie ormai fosse al culmine, dovevo darle il colpo di grazia, l’apice del suo piacere mentale.

- Vieni amore e schizza forte, schizza sulla faccia e sul corpo di tua madre che e’ tra le tue cosce porca,.

- Sii come mi ecciti porco, si le vengo in faccia, le faccio bere tutto il mio piacere, deve spalmarselo addosso e dissetarsi e sentire il piacere che figlia puttana ha.

- Vai porca vai! E dicendo questo incitavo entrambe mentre guardavo negli occhi mia suocera, in quegli occhi di perdizione.

- Piscia il tuo piacere sul mio cazzo e in bocca tua madre, ha sete!

Feci segno alla madre di aprire la bocca e avvicinarsi ancora di più… mi ubbidì’ quasi in trance, mentre con una mano inizio’ a masturbarsi il clitoride gonfio dall’azione del marito che continuava ad incularla come un automa, spaccandole sempre più quell’orifizio abusato molteplici volte.

Eccola mia moglie si irrigidì’, punto’ i piedi nel letto, inarco’ le gambe e alzando il pube al cielo mi sputo’ il cazzo fuori iniziando a schizzare i suoi umori a getto ovunque.

Allo stesso momento mia suocera inizio’ a venire anche lei sul cazzo del marito piantato nel suo culo ormai slabbrato e con le dita continuo a masturbarsi per strapparsi il clitoride gonfio, fino a serrare le gambe e irrigidirsi tutta.

Mia suocera era impreparata a tutto quello che stava avvenendo allora, si vedeva inondare improvvisamente dallo squirt caldo della figlia che la bagnava ovunque, il viso, i capelli fino ad arrivare sui suoi seni da sessantenne.

D’istinto e di lussuria apri la bocca e tiro’ fuori la lingua bevendo il misto di umori e piscio che usciva dalla figa di mia moglie.

Aveva la faccia lucida impiastricciata, una smorfia di perversione estrema.

Mia moglie urlava ed era in preda a spasmi violenti, quando mia moglie parte così non si ferma, e io so come domarla, ho imparato negli anni, la penetrai con due dita toccandole internamente la parte alta della vagina e dopo pochi secondi ecco un altro schizzo caldo, seguito da altro e un altro ancora il letto si stava ormai inondando del suo piacere formando una pozza di umori densi ed un odore acre iniziava a diffondersi nella stanza.

Mia suocera continuava a spalmarsi il liquido che le arriva addosso ovunque in preda ad un raptus di piacere mentre anche lei continuava a provare il suo orgasmo che evolveva sempre di più accompagnato dai colpi nel culo dal marito.

Erano entrambe alla fine dei loro sforzi estremi di piacere.

Era una scena che la mente e la fantasia a stento avrebbero potuto contenere… stava accadendo realmente? Sotto i miei occhi e all’oscuro di mia moglie la mia più profonda ed estrema fantasia si stava materializzando?

Mi sentivo l’uomo più fortunato del mondo e sapevo che non sarebbe finita ancora…



Continua

I miei racconti sono frutto di pura fantasia.
Per commenti o per condividere pensieri con me: animadiparole@hotmail.com
scritto il
2024-01-15
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