In un prossimo mondo di ginnaste e fantini 3
di
innogente
genere
incesti
É vero, sto crescendo, ma il lettone della camera dei miei mi appare ancora sconfinato. Stasera poi, quelle lenzuola e quelle federe di seta nere, fanno risaltare maggiormente la mia pelle chiarissima e il mio pigiamino azzurrino. Sono curioso per l'appuntamento che i miei mi hanno dato, ma i loro sguardi che prima mi scrutavano in modo insolito me li sento ancora addosso e così mi sono portato il mio orsacchiotto di peluche che mi rassicura.
Mia mamma dal bagno chiuso confinante con la loro camera mi avvisa che lei e lui stanno
per arrivare e subito dopo il papà mi dice da dietro la porta di salire sul 2 piazze taglia XXXL e di posizionarmi al centro. Lascio l'orsetto sulla sedia in modo che ci guardi e con un po' di fatica mi arrampico usando i piedini scalzi. Mi sembra di giocare fuori casa; mi sento un fantino principiante che dovrà avere a che fare con purosangue imprevedibili.
Mami esce vestita di bianco molto attillato, così le sue misure (126, 84, 126) mi risultano ancor maggiori e le sue curve di femmina pericolose come mai. A seguire, papi indossa un intimo abbinato che fa risaltare la sua muscolatura prorompente, solo il suo paccone in mezzo alle gambe non mi fa sentire inferiore. Lei inizia a denudarsi completamente e ci invita a fare altrettanto dicendo:"Vediamo chi di voi due ce l'ha più grosso? Io istintivamente arrossisco di vergogna e sto in silenzio, cerco gli occhi del peluche impotente e così provo senza parlare ad implorare i genitori di farmi tornare nella mia stanzetta. Tutto inutile! Lui lacera di netto gli slip aderenti e finissimi e lascia scendere il suo non comune attributo maschile. Loro sorridono, solo ora capisco il significato del termine "malizia". Io immobile. Perciò, lei da un lato e lui dall'altro mi abbassano il boxer lentamente, sanno in anticipo di scoprire un "grattaevinci" sicuramente milionario. Sono nudo dalla vita in giù; esso mi penzola a quattro dita dalle ginocchiette lungo e grosso come il suo ma con due testicoli doppiamente gonfi e voluminosi. Loro lo fissano come ipnotizzati, bocca aperta a forma di sorpresa. Io odoro, sento e vedo in loro, la felicità e per la prima volta il piacere. Così, mi sembra di fare una buona azione e decido di accontentarli e perché no, sperare in una ricompensa.
Ora, tutti nudi, a contatto, seduti a gambe incrociate, con lei attiva, in mezzo di fronte a noi maschi.
Inizia ad accarezzarci in su e in giù i piselli con mani esperte. La sua sinistra leggermente più piccola sul suo, la destra sul mio. Il suo comincia ad aumentare di volume, lunghezza e ad intostarsi; il mio, no. Il suo adesso induritosi per natura mira al soffitto, lungo e grosso come mai ed è per me uno spettacolo stupefacente. Loro come se seguissero un copione scritto, contemporaneamente mi consigliano di toccarlo e mi dicono: "anche il tuo deve diventare così!" Mi mettono sdraiato di fianco in mezzo a loro, mi sento un wurstel di carne chiara a mo' di sandwich". Lui comincia a strofinare il suo cosone sempre più rigido tra le mie piccole natiche. Si agita sopra e sotto il mio buchino immacolato e sbuffa come un pony. Lei, con due mani, posiziona il mio salsiccione tra i suoi seni giovanissimi sodi e abbondanti e comincia a spalmarsi sul mio capitone. Sento indurirsi i suoi capezzoli e comincia a dare di matta come mio padre che vedendomi ancora molle e col buchino chiusissimo, afferra quelle che lui chiama quattro caramelle blu e me le caccia in gola con mezzo bicchiere d'acqua che era sul comodino pronto a questa evenienza. Poi mentre la mamma inizia a leccarmi le palle come una golosana di gelati caldi, papi mi unge l'invisibile ano e comincia a presentare quella che lui mi avvisa essere la cappella del maschio. A quel punto le caramelle vietate ai minori e l'unguento cominciano a fare effetto. I miei che sognavano da sempre questo momento, non si fanno scappare l'occasione. Lui che da mesi non svuotava i coglioni per riempire da dietro il figlioletto, con decisa gradualità svergina il mio buchino comprensivo e "cucciolo" dolorante. La sua giovane e virile asta penetra l'ingenuo, innocente e soprattutto strettissimo canaletto rettale, sempre più a fondo, sempre più all'interno, fino a rilasciare decilitri di seme bollente.
Lei indecisa per attimo su quale lato farsi prendere, opta per il culo. Nonostante sia abituata a accoglierlo lì, il mio cazzone grosso com'è gli fa male.... ma subito dopo....un gran bene!! Lei con micro movimenti femminili strangola dentro la mia carne provocando la mia prima eruzione assolutà. Il mio sperma è cosi tanto che dopo averla riempita tutta esce fuori allagando il lenzuolo. Tutti tre ci mettiamo a culi in su a leccarlo avidamente, non sia mai che la seta si rovini.
Da oggi in poi, viviamo così più felici e contenti.
Mia mamma dal bagno chiuso confinante con la loro camera mi avvisa che lei e lui stanno
per arrivare e subito dopo il papà mi dice da dietro la porta di salire sul 2 piazze taglia XXXL e di posizionarmi al centro. Lascio l'orsetto sulla sedia in modo che ci guardi e con un po' di fatica mi arrampico usando i piedini scalzi. Mi sembra di giocare fuori casa; mi sento un fantino principiante che dovrà avere a che fare con purosangue imprevedibili.
Mami esce vestita di bianco molto attillato, così le sue misure (126, 84, 126) mi risultano ancor maggiori e le sue curve di femmina pericolose come mai. A seguire, papi indossa un intimo abbinato che fa risaltare la sua muscolatura prorompente, solo il suo paccone in mezzo alle gambe non mi fa sentire inferiore. Lei inizia a denudarsi completamente e ci invita a fare altrettanto dicendo:"Vediamo chi di voi due ce l'ha più grosso? Io istintivamente arrossisco di vergogna e sto in silenzio, cerco gli occhi del peluche impotente e così provo senza parlare ad implorare i genitori di farmi tornare nella mia stanzetta. Tutto inutile! Lui lacera di netto gli slip aderenti e finissimi e lascia scendere il suo non comune attributo maschile. Loro sorridono, solo ora capisco il significato del termine "malizia". Io immobile. Perciò, lei da un lato e lui dall'altro mi abbassano il boxer lentamente, sanno in anticipo di scoprire un "grattaevinci" sicuramente milionario. Sono nudo dalla vita in giù; esso mi penzola a quattro dita dalle ginocchiette lungo e grosso come il suo ma con due testicoli doppiamente gonfi e voluminosi. Loro lo fissano come ipnotizzati, bocca aperta a forma di sorpresa. Io odoro, sento e vedo in loro, la felicità e per la prima volta il piacere. Così, mi sembra di fare una buona azione e decido di accontentarli e perché no, sperare in una ricompensa.
Ora, tutti nudi, a contatto, seduti a gambe incrociate, con lei attiva, in mezzo di fronte a noi maschi.
Inizia ad accarezzarci in su e in giù i piselli con mani esperte. La sua sinistra leggermente più piccola sul suo, la destra sul mio. Il suo comincia ad aumentare di volume, lunghezza e ad intostarsi; il mio, no. Il suo adesso induritosi per natura mira al soffitto, lungo e grosso come mai ed è per me uno spettacolo stupefacente. Loro come se seguissero un copione scritto, contemporaneamente mi consigliano di toccarlo e mi dicono: "anche il tuo deve diventare così!" Mi mettono sdraiato di fianco in mezzo a loro, mi sento un wurstel di carne chiara a mo' di sandwich". Lui comincia a strofinare il suo cosone sempre più rigido tra le mie piccole natiche. Si agita sopra e sotto il mio buchino immacolato e sbuffa come un pony. Lei, con due mani, posiziona il mio salsiccione tra i suoi seni giovanissimi sodi e abbondanti e comincia a spalmarsi sul mio capitone. Sento indurirsi i suoi capezzoli e comincia a dare di matta come mio padre che vedendomi ancora molle e col buchino chiusissimo, afferra quelle che lui chiama quattro caramelle blu e me le caccia in gola con mezzo bicchiere d'acqua che era sul comodino pronto a questa evenienza. Poi mentre la mamma inizia a leccarmi le palle come una golosana di gelati caldi, papi mi unge l'invisibile ano e comincia a presentare quella che lui mi avvisa essere la cappella del maschio. A quel punto le caramelle vietate ai minori e l'unguento cominciano a fare effetto. I miei che sognavano da sempre questo momento, non si fanno scappare l'occasione. Lui che da mesi non svuotava i coglioni per riempire da dietro il figlioletto, con decisa gradualità svergina il mio buchino comprensivo e "cucciolo" dolorante. La sua giovane e virile asta penetra l'ingenuo, innocente e soprattutto strettissimo canaletto rettale, sempre più a fondo, sempre più all'interno, fino a rilasciare decilitri di seme bollente.
Lei indecisa per attimo su quale lato farsi prendere, opta per il culo. Nonostante sia abituata a accoglierlo lì, il mio cazzone grosso com'è gli fa male.... ma subito dopo....un gran bene!! Lei con micro movimenti femminili strangola dentro la mia carne provocando la mia prima eruzione assolutà. Il mio sperma è cosi tanto che dopo averla riempita tutta esce fuori allagando il lenzuolo. Tutti tre ci mettiamo a culi in su a leccarlo avidamente, non sia mai che la seta si rovini.
Da oggi in poi, viviamo così più felici e contenti.
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