La Prima Volta Cornuto
di
Cuck72
genere
tradimenti
Trattasi di storia di fantasia, almeno per ora.
Mi chiamo Michele 45 anni e sono sposato con Giorgia di 40 anni da oltre vent’anni.
Abbiamo sempre fatto molto sesso ma nel corso degli ultimi anni, anche leggendo le altre storie erotiche, ho sviluppato sempre più fantasie su mia moglie che mi fa cornuto.
Ultimamente mentre lo facciamo ci eccitiamo a raccontarci avventure immaginarie di questo tipo.
Ora voglio raccontarvi come vorrei che fosse la prima volta.
Sono a letto, mia moglie è andata a mangiare una pizza fra genitori e figli delle medie, oramai sono le 23 e non sono ancora tornati.
Eccoli finalmente è mezzanotte. Mio figlio va subito a letto che è molto stanco.
Passa un dieci minuti ed ecco che Giorgia viene in camera, chiude la porta, si spoglia e si infila a letto, stranamente senza mettersi il pigiamone.
Io le sto dando le spalle. Mi sento abbracciare, mi giro un po e la bacio e sento un sapore strano.
GIORGIA: “Ciao Amore, sei sveglio ?” sussurra per non farsi sentire
MICHELE: “Direi di si”
GIORGIA: “E’ successa una cosa pazzesca alla cena” ed inizia ad accarezzarmi il cazzo.
MICHELE: “Mmm cioè ?”
GIORGIA: “Ora ti racconto se prometti di non arrabbiarti” e continua a sfiorarmi la cappella con la mano
MICHELE: “mmmm ok ok”
Siamo arrivati alla pizzeria un po’ in ritardo ed erano già tutti seduti. Per fortuna avevano tenuto un posto libero per nostro figlio mentre io mi sono dovuta sedere in fondo alla tavolata dove c’erano 3 papà. Subito si sono mostrati molto simpatici e gioviali ed hanno iniziato a riempirmi il bicchiere di vino. Dopo un’oretta che avevamo finito di cenare e che i ragazzi erano intenti a sfidarsi sui loro telefonini, ci hanno portato alcune bottiglie di amaro e cosi abbiamo iniziato a bere ancora.
Uno dei papà tale Stefano (40 anni), dice agli altri che si sta stufando e propone di giocare fra noi quattro ad Obbligo o Verità. Subito gli altri due Federico (42 anni) e John un Nigeriano di 35 anni, accettano di buon grado e cosi un po’ titubante ma l’alcol ha dato una notevole spinta, ho accettato pure io.
STEFANO: “Inizio io visto che l’ho proposto. Allora Giorgia se scegli Verità devi rispondere sinceramente alla domanda, se scegli Obbligo devi bere un bicchiere di amaro e poi fare quello che ti chiedo, non si può tirarsi indietro”
Inizio a preoccuparmi ma scelgo Verità
STEFANO: “Bene, cerchiamo di conoscerci meglio. Quando hai fatto il tuo primo pompino e con chi ?”
GIORGIA: “Ehhhhhhhhhhhhhh”…divento rossa come un pomodoro. “Ma sei matto ??”
STEFANO: “Dai rimane fra di noi e come vedi tutti gli altri stanno discutendo fra di loro”
GIORGIA: “Ok…il primo pompino l’ho fatto al mio ragazzo Michele ora mio marito, in auto quando eravamo molto giovani”
Federico:”Bene tocca a me…scelgo sempre Giorgia…Obbligo o Verità”
E qua capisco che mi avevano teso una trappola e che sarei stata bersagliata dalle loro domande.
GIORGIA: “Obbligo” e bevo un bicchiere di amaro del capo
FEDERICO: “Bene, allora metti la mano sotto il tavolo, siamo coperti dalla tovaglia, mi tiri fuori il cazzo e mi fai una sega per 2 minuti”
GIORGIA: “Cosaaaaaaaaaaaa ?“
FEDERICO: “Da regolamento non puoi rifiutarti”
Annebbiata dall’alcol e non trovando il coraggio di ritirarmi ma forse più per l’eccitazione che stava salendo, infilo la mano sotto il tavolo, Federico era di fianco a me e trovo già il suo cazzo fuori dalle mutande. Lo afferro ed inizio a muovere la mano facendogli una sega
FEDERICO: “Ragazzi è proprio brava, ha una mano che sembra un guanto, ne devi aver fatto di seghe in questi anni”
Non rispondo anche se sento che la mia passera, sta iniziando a bagnarsi.
Federico inizia ad ansimare ed ha il cazzo sempre più duro.
STEFANO: “Finiti i due minuti”
FEDERICO: Meno male, ancora un po’ e venivo”
JOHN: “Tocca a me…Obbligo o Verità ? ovviamente a Giorgia” con un sorriso smagliante
Ed ora cosa rispondo….chissà cosa mi chiedono o cosa mi faranno fare.
GIORGIA: ”Verità”
JOHN:”Bene bene allora raccontaci quando hai fatto cornuto tuo marito ? sicuramente se sei cosi esperta hai avuto altri uomini”
GIORGIA: “Assolutamente no, ho fatto tutte le mie esperienze solo con lui”
JOHN: “Ti ricordo che non puoi mentire a noi. Vuoi dirmi che da giovane al mare, non hai mai fatto nulla ? ti ripeto che quello che ci diremo qua, rimarrà fra di noi.”
GIORGIA:”Mmm beh ecco a dire il vero quando eravamo insieme da qualche settimana, sono andata al mare con i miei, avevo appena compiuto 17 anni e quindi mi lasciavano parecchio libera. Ho conosciuto un po’ di ragazzi della mia età ed una sera uno di questi mi ha chiesto dopo cena, di fare una passeggiata sulla spiaggia. Vuoi il luogo, vuoi che avevo bevuto un po’, ho accettato senza pensarci troppo. Ci siamo seduti in riva al mare. Il tipo dopo un po di chiacchiere, ha iniziato a provarci, ha allungato le mani sotto la mia mini e mi ha accarezzato e purtroppo non ho più capito nulla. Mi ha baciato infilandomi la lingua in bocca e proseguendo con il ditalino. Sono venuta praticamente subito e lui a quel punto mi ha detto che ora toccava a lui, si è slacciato i pantaloni e tirato fuori il cazzo già duro. Mi ha preso la mano e l’ha portata sul suo pisello e mi ha detto di segarlo. Non ho sapito dire di no ma ho detto che avrei fatto solo quello perché ero fidanzata. Dopo due minuti che era in paradiso, ha iniziato ad ansimare, mi ha preso la testa e mi ha portato sul suo cazzo, forzandomi a prenderlo in bocca.Ho iniziato un pompino ed è venuto dopo nemmeno un minuto, tenendomi la testa, in bocca e quindi ho dovuto pure ingoiare tutta la sua sborra calda…dopo quella volta non ho più voluto vederlo.”
Giorgia: “Scusa Amore non te lo avevo mai raccontato ma non volevo perderti.”
Michele: “Che cazzo con tutte le volte che abbiamo fantasticato, potevi pure dirmelo. Prosegui con quello che è successo stasera va.”
John: “Eh brava Giorgia, ero sicuro che sotto sotto ti piace fare la troietta. C’è un problema pero’.”
GIORGIA: “Quale ?”
JOHN: “Beh hai mentito alla prima domanda di Stefano…il primo pompino l’hai fatto al ragazzo del mare ed eravate già insieme”
Rimango in silenzio, pensando già alle conseguenze
STEFANO: “Quindi avendo mentito alla mia domanda, devi bere un bicchierino e fare Obbligo”
GIORGIA: “Dai ragazzi …era successo tanti anni fa e non mi ricordavo…non lo sa nemmeno mio marito”
STEFANO: “Che non lo sappia il cornuto di tuo marito non ci interessa a noi. Stiamo giocando e quindi devi attenerti alle regole”
FEDERICO: “Giusto !!!”
JOHN:”Eh si”
STEFANO: “Quindi ora visto che hai mentito sul pompino, vai sotto il tavolo tanto come puoi vedere tutti fanno i cazzi propri, e mi fai un pompino per 5 minuti e visto che comunque hai mentito a tutti, nel frattempo fai una sega a Federico e John”
Sono in trappola…bevo un altro bicchiere e verificando che nessuno mi veda, vado sotto il tavolo.
Trovo tutti e 3 con i cazzi già fuori. Rimango sbalordita dal cazzo di John, sarà stato almeno 25cm ma pure largo mentre gli altri due nonostante fossero anche loro belli lunghi erano normali. Niente in confronto al tuo Michele….scusami Amore ma erano veramente grossi.
E sicuramente non mi hanno visto quando mi sono passata la lingua sulle labbra al massimo dell’eccitazione.
Senza farmi pregare, ho imboccato il cazzo di Stefano ed ho iniziato a succhiarlo mentre ho afferrato gli altri due, con una certa fatica quello di John, ed ho iniziato a menarli.
In teoria era solo per 2 minuti ma sicuramente il tempo è stato molto più lungo e ad un certo punto non resistendo più dalla voglia, ho imboccato pure il cazzo di John che ha tirato un sospirone talmente forte che avevo paura che qualcuno se ne accorgesse.
Andavo su e giù con le labbra, alternando delle lunghe leccate con la lingua. Li stavo facendo impazzire, erano sempre più duri. Ho iniziato a sentire il liquido pre sborra e mi sono preparata ad ingoiare tutto ma…
STEFANO: “Ok basta cosi, puoi uscire Giorgia, il tempo è finito”
FEDERICO: “Beh visto che abbiamo riniziato il giro per la tua “dimenticanza”, tocca di nuovo a me. Obbligo o Verità Giorgia ?”
GIORGIA: “Verità”
FEDERICO: “Allora raccontaci quando hai fatto cornuto tuo marito scopando con qualcuno altro e stavolta non mentire perché se ti becchiamo di nuovo, la punizione sarà altissima”
GIORGIA: “Mmm è successo un paio di volte ma solo due”
FEDERICO: “Brava vedo che hai capito lo spirito del gioco, forza racconta”
Michele: “Ma come ?? hai scopato con degli altri e non me l’hai detto ??”
Giorgia: “Scusa Amore…..non avevo il coraggio”
Michele: “Si ma per fare la troia l’hai avuto…forza racconta”
GIORGIA: “La prima volta è successo quando avevo 30 anni. Sono uscita con le colleghe a cena e poi mi hanno portata in un locale dove oltre a bere si poteva ballare sui tavoli con musica da discoteca
Eravamo in quattro, dopo un’oretta eravamo tutte belle sbronze e da un tavolo vicino si sono fatti sotto dei ragazzi piuttosto giovani, universitari in Erasmus. Erano Spagnoli, cinque, tutti belli ed un paio di chiare origini Africane con i fisici scultorei.
Hanno iniziato a ballare con noi, chi sul tavolo chi a terra. In breve mi sono accorta che le mie colleghe si erano tutte accoppiate con uno dei ragazzi ed io ero rimasta a ballare con i due ragazzi neri. Hanno iniziato a strusciarsi su di me sempre più in maniera audace e vedendo che io non facevo nulla, mi hanno presa a sandwich ed hanno iniziato a strusciarmi i loro cazzi sulla passera e sul culetto. In breve tempo loro erano completamente duri ed io con le mutandine zuppe.
Cosi mi hanno detto di venire con loro che conoscevano un posto appartato e mi hanno portato nei bagni del locale. Siamo entrati in quello dei disabili che era bello grande e appena chiusa la porta, mi hanno spogliata completamente. Mi sono subito inginocchiata, tirato fuori i loro cazzoni, iniziato a succhiarli. Oramai avevo perso ogni ritegno e dopo qualche minuto mi hanno messo a novanta e senza chiedermi se prendevo qualche protezione (non prendo nulla), uno dei due mi ha infilato il suo cazzo nella passera bagnata, iniziando a scoparmi.
L’altro intanto era davanti a me che se lo faceva succhiare. Sono venuta quasi subito e l’amico che mi stava scopando, ha tirato un urlo e mi è venuto dentro abbondantemente, cosi l’altro ha preso il suo posto e dopo pochi minuti pure lui si è svuotato i coglioni dentro di me. Si sono ricomposti, mi hanno baciato e se ne sono andati.”
FEDERICO: “Bravissima…e la seconda volta”
GIORGIA: “Questa è stata più recente. Un paio di anni fa sono andata a Barcellona con la mia amica Chiara.
Mio marito prima della partenza, durante le nostre scopate, aveva fantasticato sul fatto che alla sera potevamo andare in qualche locale a fare le troiette.
Non gliel’ho mai detto ma una sera l’ho accontentato”
JOHN: “EH Cazzo poveretto…Voleva essere cornuto, l’hai fatto ma non gliel’hai detto…sei stata cattivella”
GIORGIA: “Siamo andate in questo locale dove le bevande erano fatte con infusi di maria e si poteva pure fumare.
Quindi figuratevi dopo una mezz’ora come eravamo messe.
Si sono avvicinati due signori del posto, avranno avuto sui 65 anni, forse di più, credo che uno dei due fosse pure il padrone del locale ed hanno iniziato a chiacchierare con noi.
Dopo un po’ uno dei due ha iniziato ad accarezzarmi i capelli, il viso ed è sceso fino alla bocca. Ha avvicinato un dito alle labbra che ho prontamente socchiuse e lui senza farselo ripetere l’ha infilato dentro. Ho iniziato a leccarglielo e a simulare un pompino, al che ha capito che ero andata e cosi ha tolto il dito e ci ha infilato la lingua, baciandomi e palpandomi le tette e la passera.
L’altro tipo visto che ci stavamo, ha proposto al suo amico di andare in ufficio. Cosi ci siamo alzati e siamo entrati in una porta dietro il bancone dove c’era una scrivania ma anche un bel divano.
Il padrone mi ha subito messa sul divano, tirandomi via le mutandine e iniziando a leccarmela per bene.
La mia amica Chiara invece stava facendo un pompino all’altro tipo che si era seduto sulla scrivania.
La sua lingua era talmente lunga che sembrava un piccolo cazzo e dopo avermi fatto venire, si è tirato fuori il cazzo, mi ha girato a pecora, e me l’ha infilato dentro, non tanto lungo ma largo ed ha iniziato a scoparmi.
Evidentemente aveva parecchia esperienza perché è durato parecchio e dopo dieci minuti ho sentito che mi bagnava con la saliva il culo e subito dopo ci infilava il suo cazzo”
Michele: “Ti sei fatta fare pure il culo ??”
Giorgia: “Eh si…era molto esperto e ci sapeva fare”
GIORGIA: “Qualche minuto dopo ha iniziato ad ansimare sempre di più e mi ha urlato che mi stava per riempire il culo di sborra e cosi ha fatto. Mamma mia quanta ne aveva, quando l’ha tolto l’ho sentita uscire dal culetto.
Non ho fatto in tempo ad alzarmi che l’altro mi è venuto sopra di peso, la mia amica aveva bevuto troppo e si era addormentata, mi ha infilato il suo cazzo in figa ed ha ripreso dove l’altro si era interrotto.
Anche lui è durato abbastanza e poi mi ha riempito la passera. Avevo tutti e due i buchi pieni di sborra.
Al limite della lussuria, i due vecchi mi hanno dato da pulire i loro due cazzi dalla sborra che era rimasta”
Federico: “MAMMA MIA ho il cazzo durissimo…sei proprio una gran troia !!!”
John: “Tocca a me Obbligo o Verità Giorgia ?”
GIORGIA: “Ancoraaaaaaa ?? Obbligo”
E bevo un altro shottino
JOHN: “Direi di concludere il gioco a questo punto. Giorgia vai in bagno che noi ti raggiungiamo a breve con la scusa che andiamo a fumare.”
Mi dirigo verso i bagni, il locale per fortuna era piuttosto grande ed avevano anche qua un bagno per disabili, cosi mi ci fiondo dentro senza farmi vedere.
Passano solo 5 minuti ed entrano Stefano, Federico e John.
JOHN: “L’Obbligo è questo: visto che oramai è appurato che sei una troietta a cui piace il cazzo e che tuo marito gli piace essere cornuto, vi accontenteremo tutti e due.”
In breve avevo tutti e tre addosso che mi spogliavano, facendomi rimanere solo con le scarpe e le calze autoreggenti ed hanno iniziato a leccarmi chi le tette, chi la passera ed una lingua pure il culetto.
Ero già eccitatissima da prima, figuriamoci ora con 3 lingue che esploravano tutti i miei buchi.
Prendono un asciugamano da un appendino e lo distendono per terra.
John si sdraia e mi fa salire sul suo cazzo ed inizia a stantuffarmi…aveva un cazzo pazzesco …mi ha praticamente sverginato di nuovo. Poi ho sentito da dietro un altro cazzo puntarmi il culetto, mi sono girata, era Stefano che in un solo colpo mi ha inculata.
Federico invece non riuscivo a vederlo.
Mi hanno scopato per parecchi minuti poi John mi ha stretto a sé e mi ha detto:
“Ti mandiamo a casa dal cornuto piena di SBORRAAAAA” e mi è venuto dentro, uscendo poi dalla passera.
Cosi Stefano ha preso il suo posto e pure lui mi ha riempito la figa dicendomi:
“Magari riusciamo pure ad ingravidarti cosi al cornutone gli tocca pure tenere un nostro figlio””
A quel punto compare Federico davanti a me che mi mette il cazzo in bocca e vedo che sta tenendo in mano un cellulare.
I bastardi avevano ripreso tutta la scena. (ma questa sarà un'altra storia)
FEDERICO: “Forza TROIA che io ti riempio la bocca invece”
Ho iniziato a succhiare sempre più forte e non ha resistito.
FEDERICO: “OHHHHHH si ti riempiooooooooooooooo”
Mi hanno infilato nei due buchi della carta igienica, cosi mi rimaneva la sborra dentro e potevo fargliela pulire al cornutone.
Poi mi sono risistemata e salutandomi mi hanno detto che ci saremmo rivisti.
GIORGIA: “Ecco Amore questo è tutto”
Senza pronunciare parola, Michele mi viene sopra, infila la testa dentro le mie gambe ed inizia a leccarmela come un forsennato
GIORGIA: “MMM Amore lecca bene che non rimanga dentro un po di sborra che poi rimango incinta”
Poi mi ha girata e dopo un po ho sentito il suo cazzetto che mi entrava nel culo ma purtroppo era troppo eccitato, due spinte e mi sborrava dentro pure lui.
GIORGIA: “Caro cornutone ti devo punire visto che non mi hai chiesto il permesso…distenditi”
Lui ha obbedito e sono andata con il mio culo sopra la sua faccia ed ho iniziato a spingere, dicendogli di leccarmelo e di bere tutto.
È uscita un bel po’ di sborra e l’ha bevuta tutta.
Poi ci siamo addormentati.
È il mio primo racconto che ho sognato una notte, spero vi abbia eccitato come a me.
Alla prossima
Mi chiamo Michele 45 anni e sono sposato con Giorgia di 40 anni da oltre vent’anni.
Abbiamo sempre fatto molto sesso ma nel corso degli ultimi anni, anche leggendo le altre storie erotiche, ho sviluppato sempre più fantasie su mia moglie che mi fa cornuto.
Ultimamente mentre lo facciamo ci eccitiamo a raccontarci avventure immaginarie di questo tipo.
Ora voglio raccontarvi come vorrei che fosse la prima volta.
Sono a letto, mia moglie è andata a mangiare una pizza fra genitori e figli delle medie, oramai sono le 23 e non sono ancora tornati.
Eccoli finalmente è mezzanotte. Mio figlio va subito a letto che è molto stanco.
Passa un dieci minuti ed ecco che Giorgia viene in camera, chiude la porta, si spoglia e si infila a letto, stranamente senza mettersi il pigiamone.
Io le sto dando le spalle. Mi sento abbracciare, mi giro un po e la bacio e sento un sapore strano.
GIORGIA: “Ciao Amore, sei sveglio ?” sussurra per non farsi sentire
MICHELE: “Direi di si”
GIORGIA: “E’ successa una cosa pazzesca alla cena” ed inizia ad accarezzarmi il cazzo.
MICHELE: “Mmm cioè ?”
GIORGIA: “Ora ti racconto se prometti di non arrabbiarti” e continua a sfiorarmi la cappella con la mano
MICHELE: “mmmm ok ok”
Siamo arrivati alla pizzeria un po’ in ritardo ed erano già tutti seduti. Per fortuna avevano tenuto un posto libero per nostro figlio mentre io mi sono dovuta sedere in fondo alla tavolata dove c’erano 3 papà. Subito si sono mostrati molto simpatici e gioviali ed hanno iniziato a riempirmi il bicchiere di vino. Dopo un’oretta che avevamo finito di cenare e che i ragazzi erano intenti a sfidarsi sui loro telefonini, ci hanno portato alcune bottiglie di amaro e cosi abbiamo iniziato a bere ancora.
Uno dei papà tale Stefano (40 anni), dice agli altri che si sta stufando e propone di giocare fra noi quattro ad Obbligo o Verità. Subito gli altri due Federico (42 anni) e John un Nigeriano di 35 anni, accettano di buon grado e cosi un po’ titubante ma l’alcol ha dato una notevole spinta, ho accettato pure io.
STEFANO: “Inizio io visto che l’ho proposto. Allora Giorgia se scegli Verità devi rispondere sinceramente alla domanda, se scegli Obbligo devi bere un bicchiere di amaro e poi fare quello che ti chiedo, non si può tirarsi indietro”
Inizio a preoccuparmi ma scelgo Verità
STEFANO: “Bene, cerchiamo di conoscerci meglio. Quando hai fatto il tuo primo pompino e con chi ?”
GIORGIA: “Ehhhhhhhhhhhhhh”…divento rossa come un pomodoro. “Ma sei matto ??”
STEFANO: “Dai rimane fra di noi e come vedi tutti gli altri stanno discutendo fra di loro”
GIORGIA: “Ok…il primo pompino l’ho fatto al mio ragazzo Michele ora mio marito, in auto quando eravamo molto giovani”
Federico:”Bene tocca a me…scelgo sempre Giorgia…Obbligo o Verità”
E qua capisco che mi avevano teso una trappola e che sarei stata bersagliata dalle loro domande.
GIORGIA: “Obbligo” e bevo un bicchiere di amaro del capo
FEDERICO: “Bene, allora metti la mano sotto il tavolo, siamo coperti dalla tovaglia, mi tiri fuori il cazzo e mi fai una sega per 2 minuti”
GIORGIA: “Cosaaaaaaaaaaaa ?“
FEDERICO: “Da regolamento non puoi rifiutarti”
Annebbiata dall’alcol e non trovando il coraggio di ritirarmi ma forse più per l’eccitazione che stava salendo, infilo la mano sotto il tavolo, Federico era di fianco a me e trovo già il suo cazzo fuori dalle mutande. Lo afferro ed inizio a muovere la mano facendogli una sega
FEDERICO: “Ragazzi è proprio brava, ha una mano che sembra un guanto, ne devi aver fatto di seghe in questi anni”
Non rispondo anche se sento che la mia passera, sta iniziando a bagnarsi.
Federico inizia ad ansimare ed ha il cazzo sempre più duro.
STEFANO: “Finiti i due minuti”
FEDERICO: Meno male, ancora un po’ e venivo”
JOHN: “Tocca a me…Obbligo o Verità ? ovviamente a Giorgia” con un sorriso smagliante
Ed ora cosa rispondo….chissà cosa mi chiedono o cosa mi faranno fare.
GIORGIA: ”Verità”
JOHN:”Bene bene allora raccontaci quando hai fatto cornuto tuo marito ? sicuramente se sei cosi esperta hai avuto altri uomini”
GIORGIA: “Assolutamente no, ho fatto tutte le mie esperienze solo con lui”
JOHN: “Ti ricordo che non puoi mentire a noi. Vuoi dirmi che da giovane al mare, non hai mai fatto nulla ? ti ripeto che quello che ci diremo qua, rimarrà fra di noi.”
GIORGIA:”Mmm beh ecco a dire il vero quando eravamo insieme da qualche settimana, sono andata al mare con i miei, avevo appena compiuto 17 anni e quindi mi lasciavano parecchio libera. Ho conosciuto un po’ di ragazzi della mia età ed una sera uno di questi mi ha chiesto dopo cena, di fare una passeggiata sulla spiaggia. Vuoi il luogo, vuoi che avevo bevuto un po’, ho accettato senza pensarci troppo. Ci siamo seduti in riva al mare. Il tipo dopo un po di chiacchiere, ha iniziato a provarci, ha allungato le mani sotto la mia mini e mi ha accarezzato e purtroppo non ho più capito nulla. Mi ha baciato infilandomi la lingua in bocca e proseguendo con il ditalino. Sono venuta praticamente subito e lui a quel punto mi ha detto che ora toccava a lui, si è slacciato i pantaloni e tirato fuori il cazzo già duro. Mi ha preso la mano e l’ha portata sul suo pisello e mi ha detto di segarlo. Non ho sapito dire di no ma ho detto che avrei fatto solo quello perché ero fidanzata. Dopo due minuti che era in paradiso, ha iniziato ad ansimare, mi ha preso la testa e mi ha portato sul suo cazzo, forzandomi a prenderlo in bocca.Ho iniziato un pompino ed è venuto dopo nemmeno un minuto, tenendomi la testa, in bocca e quindi ho dovuto pure ingoiare tutta la sua sborra calda…dopo quella volta non ho più voluto vederlo.”
Giorgia: “Scusa Amore non te lo avevo mai raccontato ma non volevo perderti.”
Michele: “Che cazzo con tutte le volte che abbiamo fantasticato, potevi pure dirmelo. Prosegui con quello che è successo stasera va.”
John: “Eh brava Giorgia, ero sicuro che sotto sotto ti piace fare la troietta. C’è un problema pero’.”
GIORGIA: “Quale ?”
JOHN: “Beh hai mentito alla prima domanda di Stefano…il primo pompino l’hai fatto al ragazzo del mare ed eravate già insieme”
Rimango in silenzio, pensando già alle conseguenze
STEFANO: “Quindi avendo mentito alla mia domanda, devi bere un bicchierino e fare Obbligo”
GIORGIA: “Dai ragazzi …era successo tanti anni fa e non mi ricordavo…non lo sa nemmeno mio marito”
STEFANO: “Che non lo sappia il cornuto di tuo marito non ci interessa a noi. Stiamo giocando e quindi devi attenerti alle regole”
FEDERICO: “Giusto !!!”
JOHN:”Eh si”
STEFANO: “Quindi ora visto che hai mentito sul pompino, vai sotto il tavolo tanto come puoi vedere tutti fanno i cazzi propri, e mi fai un pompino per 5 minuti e visto che comunque hai mentito a tutti, nel frattempo fai una sega a Federico e John”
Sono in trappola…bevo un altro bicchiere e verificando che nessuno mi veda, vado sotto il tavolo.
Trovo tutti e 3 con i cazzi già fuori. Rimango sbalordita dal cazzo di John, sarà stato almeno 25cm ma pure largo mentre gli altri due nonostante fossero anche loro belli lunghi erano normali. Niente in confronto al tuo Michele….scusami Amore ma erano veramente grossi.
E sicuramente non mi hanno visto quando mi sono passata la lingua sulle labbra al massimo dell’eccitazione.
Senza farmi pregare, ho imboccato il cazzo di Stefano ed ho iniziato a succhiarlo mentre ho afferrato gli altri due, con una certa fatica quello di John, ed ho iniziato a menarli.
In teoria era solo per 2 minuti ma sicuramente il tempo è stato molto più lungo e ad un certo punto non resistendo più dalla voglia, ho imboccato pure il cazzo di John che ha tirato un sospirone talmente forte che avevo paura che qualcuno se ne accorgesse.
Andavo su e giù con le labbra, alternando delle lunghe leccate con la lingua. Li stavo facendo impazzire, erano sempre più duri. Ho iniziato a sentire il liquido pre sborra e mi sono preparata ad ingoiare tutto ma…
STEFANO: “Ok basta cosi, puoi uscire Giorgia, il tempo è finito”
FEDERICO: “Beh visto che abbiamo riniziato il giro per la tua “dimenticanza”, tocca di nuovo a me. Obbligo o Verità Giorgia ?”
GIORGIA: “Verità”
FEDERICO: “Allora raccontaci quando hai fatto cornuto tuo marito scopando con qualcuno altro e stavolta non mentire perché se ti becchiamo di nuovo, la punizione sarà altissima”
GIORGIA: “Mmm è successo un paio di volte ma solo due”
FEDERICO: “Brava vedo che hai capito lo spirito del gioco, forza racconta”
Michele: “Ma come ?? hai scopato con degli altri e non me l’hai detto ??”
Giorgia: “Scusa Amore…..non avevo il coraggio”
Michele: “Si ma per fare la troia l’hai avuto…forza racconta”
GIORGIA: “La prima volta è successo quando avevo 30 anni. Sono uscita con le colleghe a cena e poi mi hanno portata in un locale dove oltre a bere si poteva ballare sui tavoli con musica da discoteca
Eravamo in quattro, dopo un’oretta eravamo tutte belle sbronze e da un tavolo vicino si sono fatti sotto dei ragazzi piuttosto giovani, universitari in Erasmus. Erano Spagnoli, cinque, tutti belli ed un paio di chiare origini Africane con i fisici scultorei.
Hanno iniziato a ballare con noi, chi sul tavolo chi a terra. In breve mi sono accorta che le mie colleghe si erano tutte accoppiate con uno dei ragazzi ed io ero rimasta a ballare con i due ragazzi neri. Hanno iniziato a strusciarsi su di me sempre più in maniera audace e vedendo che io non facevo nulla, mi hanno presa a sandwich ed hanno iniziato a strusciarmi i loro cazzi sulla passera e sul culetto. In breve tempo loro erano completamente duri ed io con le mutandine zuppe.
Cosi mi hanno detto di venire con loro che conoscevano un posto appartato e mi hanno portato nei bagni del locale. Siamo entrati in quello dei disabili che era bello grande e appena chiusa la porta, mi hanno spogliata completamente. Mi sono subito inginocchiata, tirato fuori i loro cazzoni, iniziato a succhiarli. Oramai avevo perso ogni ritegno e dopo qualche minuto mi hanno messo a novanta e senza chiedermi se prendevo qualche protezione (non prendo nulla), uno dei due mi ha infilato il suo cazzo nella passera bagnata, iniziando a scoparmi.
L’altro intanto era davanti a me che se lo faceva succhiare. Sono venuta quasi subito e l’amico che mi stava scopando, ha tirato un urlo e mi è venuto dentro abbondantemente, cosi l’altro ha preso il suo posto e dopo pochi minuti pure lui si è svuotato i coglioni dentro di me. Si sono ricomposti, mi hanno baciato e se ne sono andati.”
FEDERICO: “Bravissima…e la seconda volta”
GIORGIA: “Questa è stata più recente. Un paio di anni fa sono andata a Barcellona con la mia amica Chiara.
Mio marito prima della partenza, durante le nostre scopate, aveva fantasticato sul fatto che alla sera potevamo andare in qualche locale a fare le troiette.
Non gliel’ho mai detto ma una sera l’ho accontentato”
JOHN: “EH Cazzo poveretto…Voleva essere cornuto, l’hai fatto ma non gliel’hai detto…sei stata cattivella”
GIORGIA: “Siamo andate in questo locale dove le bevande erano fatte con infusi di maria e si poteva pure fumare.
Quindi figuratevi dopo una mezz’ora come eravamo messe.
Si sono avvicinati due signori del posto, avranno avuto sui 65 anni, forse di più, credo che uno dei due fosse pure il padrone del locale ed hanno iniziato a chiacchierare con noi.
Dopo un po’ uno dei due ha iniziato ad accarezzarmi i capelli, il viso ed è sceso fino alla bocca. Ha avvicinato un dito alle labbra che ho prontamente socchiuse e lui senza farselo ripetere l’ha infilato dentro. Ho iniziato a leccarglielo e a simulare un pompino, al che ha capito che ero andata e cosi ha tolto il dito e ci ha infilato la lingua, baciandomi e palpandomi le tette e la passera.
L’altro tipo visto che ci stavamo, ha proposto al suo amico di andare in ufficio. Cosi ci siamo alzati e siamo entrati in una porta dietro il bancone dove c’era una scrivania ma anche un bel divano.
Il padrone mi ha subito messa sul divano, tirandomi via le mutandine e iniziando a leccarmela per bene.
La mia amica Chiara invece stava facendo un pompino all’altro tipo che si era seduto sulla scrivania.
La sua lingua era talmente lunga che sembrava un piccolo cazzo e dopo avermi fatto venire, si è tirato fuori il cazzo, mi ha girato a pecora, e me l’ha infilato dentro, non tanto lungo ma largo ed ha iniziato a scoparmi.
Evidentemente aveva parecchia esperienza perché è durato parecchio e dopo dieci minuti ho sentito che mi bagnava con la saliva il culo e subito dopo ci infilava il suo cazzo”
Michele: “Ti sei fatta fare pure il culo ??”
Giorgia: “Eh si…era molto esperto e ci sapeva fare”
GIORGIA: “Qualche minuto dopo ha iniziato ad ansimare sempre di più e mi ha urlato che mi stava per riempire il culo di sborra e cosi ha fatto. Mamma mia quanta ne aveva, quando l’ha tolto l’ho sentita uscire dal culetto.
Non ho fatto in tempo ad alzarmi che l’altro mi è venuto sopra di peso, la mia amica aveva bevuto troppo e si era addormentata, mi ha infilato il suo cazzo in figa ed ha ripreso dove l’altro si era interrotto.
Anche lui è durato abbastanza e poi mi ha riempito la passera. Avevo tutti e due i buchi pieni di sborra.
Al limite della lussuria, i due vecchi mi hanno dato da pulire i loro due cazzi dalla sborra che era rimasta”
Federico: “MAMMA MIA ho il cazzo durissimo…sei proprio una gran troia !!!”
John: “Tocca a me Obbligo o Verità Giorgia ?”
GIORGIA: “Ancoraaaaaaa ?? Obbligo”
E bevo un altro shottino
JOHN: “Direi di concludere il gioco a questo punto. Giorgia vai in bagno che noi ti raggiungiamo a breve con la scusa che andiamo a fumare.”
Mi dirigo verso i bagni, il locale per fortuna era piuttosto grande ed avevano anche qua un bagno per disabili, cosi mi ci fiondo dentro senza farmi vedere.
Passano solo 5 minuti ed entrano Stefano, Federico e John.
JOHN: “L’Obbligo è questo: visto che oramai è appurato che sei una troietta a cui piace il cazzo e che tuo marito gli piace essere cornuto, vi accontenteremo tutti e due.”
In breve avevo tutti e tre addosso che mi spogliavano, facendomi rimanere solo con le scarpe e le calze autoreggenti ed hanno iniziato a leccarmi chi le tette, chi la passera ed una lingua pure il culetto.
Ero già eccitatissima da prima, figuriamoci ora con 3 lingue che esploravano tutti i miei buchi.
Prendono un asciugamano da un appendino e lo distendono per terra.
John si sdraia e mi fa salire sul suo cazzo ed inizia a stantuffarmi…aveva un cazzo pazzesco …mi ha praticamente sverginato di nuovo. Poi ho sentito da dietro un altro cazzo puntarmi il culetto, mi sono girata, era Stefano che in un solo colpo mi ha inculata.
Federico invece non riuscivo a vederlo.
Mi hanno scopato per parecchi minuti poi John mi ha stretto a sé e mi ha detto:
“Ti mandiamo a casa dal cornuto piena di SBORRAAAAA” e mi è venuto dentro, uscendo poi dalla passera.
Cosi Stefano ha preso il suo posto e pure lui mi ha riempito la figa dicendomi:
“Magari riusciamo pure ad ingravidarti cosi al cornutone gli tocca pure tenere un nostro figlio””
A quel punto compare Federico davanti a me che mi mette il cazzo in bocca e vedo che sta tenendo in mano un cellulare.
I bastardi avevano ripreso tutta la scena. (ma questa sarà un'altra storia)
FEDERICO: “Forza TROIA che io ti riempio la bocca invece”
Ho iniziato a succhiare sempre più forte e non ha resistito.
FEDERICO: “OHHHHHH si ti riempiooooooooooooooo”
Mi hanno infilato nei due buchi della carta igienica, cosi mi rimaneva la sborra dentro e potevo fargliela pulire al cornutone.
Poi mi sono risistemata e salutandomi mi hanno detto che ci saremmo rivisti.
GIORGIA: “Ecco Amore questo è tutto”
Senza pronunciare parola, Michele mi viene sopra, infila la testa dentro le mie gambe ed inizia a leccarmela come un forsennato
GIORGIA: “MMM Amore lecca bene che non rimanga dentro un po di sborra che poi rimango incinta”
Poi mi ha girata e dopo un po ho sentito il suo cazzetto che mi entrava nel culo ma purtroppo era troppo eccitato, due spinte e mi sborrava dentro pure lui.
GIORGIA: “Caro cornutone ti devo punire visto che non mi hai chiesto il permesso…distenditi”
Lui ha obbedito e sono andata con il mio culo sopra la sua faccia ed ho iniziato a spingere, dicendogli di leccarmelo e di bere tutto.
È uscita un bel po’ di sborra e l’ha bevuta tutta.
Poi ci siamo addormentati.
È il mio primo racconto che ho sognato una notte, spero vi abbia eccitato come a me.
Alla prossima
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