1 Mia moglie, avventura al campeggio...
di
Almost57366
genere
dominazione
Appena possibile io e mia moglie partiamo per qualche giorno con il nostro amato camper per goderci qualche giorno di relax e di libertà.
Lei è una bella signora, la perfetta donna di casa, forse troppo fedele alla parte, così tanto che a volte nelle mie irrefrenabili fantasie la vorrei un pò più spinta nella sfera sessuale. Proprio cosi, io una fantasia smisurata, fucina di idee e desideri che nel passare degli anni si intensifica sempre più, lei classica, niente di più della normalità assoluta. Ho provato tante volte a farle fare un passo in più ma la sensazione che lo facesse per me e non per il suo piacere mi ha sempre spinto a non insistere più di tanto.
Eppure la mia età e le mie esperienze mi hanno sempre portano a pensare che c'è in lei come in ogni donna, quel qualcosa in più, quella porta di accesso al piacere del corpo e soprattutto della mente che ancora non sono riuscito a trovare, ma c'è. Ho fatto le mie esperienze prima di lei, ho conosciuto una splendida schiava che ha spinto a livelli molto alti sfidandomi ogni giorno, chiedendomi di più e di superare me stesso per aumentare di continuo il suo piacere di schiava, oppure una mistres che in modo inaspettato mi ha portato a desiderare di provare dolore o di assaggiare lo sperma di un altro uomo dopo avermi fatto bere il mio ogni volta che mi concedeva il non scontato lusso di venirle dentro o sui piedi. Amo mia moglie ma io, dentro, sono anche questo, è un mondo grande che cresce dentro di me e che non posso frenare o nascondere.
Il nostro viaggio fa tappa in un agri campeggio immerso nella natura, molto carino, le aree dove sostare con il camper erano tutte ombreggiate da grandi alberi le cui fronde al vento producevano un suono rilassante. Sul fondo del campeggio due strutture a casetta contenevano i servizi per gli ospiti del campeggio. Non c'erano molti turisti, due o tre coppie più o meno della nostra età e un camper non molto lontano dal nostro con quattro ragazzi probabilmente in giro per divertimento o forse per un addio al celibato, chissà.
La giornata era calda e come sempre partiamo in bicicletta per un giro nelle campagne o città circostanti, di solito rimaniamo in giro fino al pomeriggio, ritornati in campeggio ci aspetta una bella doccia rigenerante.
L'episodio che da li a breve sarebbe capitato nemmeno la mia mente dalla grande fantasia l'avrebbe immaginato.
Tolti i vestiti indossiamo ciabatte ed accappatoio e ci incamminiamo verso i servizi. Da molti giorni non avevamo avuto nessun tipo di rapporto, a volte non c'era un perché, coincidenze, stanchezza, forse un pizzico di noia dopo tanti anni, ma la voglia di vederla godere in me era tanta e sono convinto anche in lei, forse dopo al ritorno in camper, chissà, ma probabilmente dopo una giornata cosi si sarebbe addormentata subito e nemmeno stavolta avremmo fatto l'amore.
Già solo camminando, vederla li davanti a me mentre si muoveva, nuda sotto l'accappatoio, leggermente sudata e con i suoi splendidi piedi sui quali risaltavano le unghie smaltate di nero, mi faceva muovere la mente e soprattutto il mio pene che sfregando contro il mio accappatoio tendeva a crescere.
Arrivammo cosi fino alle casette, un pò nascoste dall'area campeggio, in quel momento in campeggio non c'era nessuno, alle quattro di un caldo pomeriggio d'estate erano sicuramente tutti al mare non molto lontano da li.
Accompagnai mia moglie verso i servizi dedicate alle donne, sperando mi invitasse sotto la doccia con lei, questo rientrava nella normalità e non era la prima volta che capitava.
Prima di entrare si voltò verso di me con quegli occhi che conoscevo bene, anche lei aveva pensato quello che avevo pensato io, aveva voglia, la giornata calda, tranquilla e probabilmente l'astinenza aveva fatto scattare in lei una buona dose di desiderio, io mi fermai poco prima della porta, lei si voltò fece un passo verso di me, il vento le faceva muovere i capelli davanti al viso, era bellissima. Mi mise una mano dietro la nuca e mi tirò a se, sentii la sua lingua calda entrare nella mia bocca accompagnata da un suo gemito e appoggiando il suo corpo al mio rendendosi conto della mia erezione ormai quasi completa, con l'altra mano prese in mano il mio pene da sopra l'accappatoio e lo strinse così forte che rischiai di venire all'istante.
Il suo desiderio doveva essere proprio tanto perché non era da lei fare queste cose in un luogo pubblico e questo suo passo inaspettato verso il piacere aveva aperto in gran parte la mia fantasia e la mia voglia.
Speravo scostasse appena il mio accappatoio e che mi facesse sentire la sua mano sul mio cazzo ormai duro ma non lo fece, continuò a stringerlo forte da sopra muovendo appena la mano, voleva farmi aumentare ancora di più il desiderio, ammesso che ciò fosse possibile, non l'avevo mai vista cosi, mi sembrava un sogno.
Abbassai una mano, trovai l'apertura del suo accappatoio, appoggiai il palmo della mano sul suo basso ventre e scesi piano piano, incontrai prima il piccolo triangolo di soffici peli che teneva sempre, poi scesi ancora, lei ansimava, continuava a baciarmi e a stringere forte il mio cazzo, io le infilai la mano tra le sue gambe e le passai dolcemente il mio dito medio sulle sue grandi labbra raccogliendo con piacere e non poco stupore un inaspettato caldo nettare che in tanti anni non avevo mai avuto il piacere di farmi donare in queste quantità. Lei, nonostante il suo respiro si facesse più affannoso, mi prese la mano e la allontanò, mi guardò negli occhi sorridendo e mi fece cenno di no con la testa, voleva farmi scoppiare di voglia di lei, io raccolsi il mio dito pieno dei suoi umori e me lo infilai tutto in bocca succhiandolo ad occhi chiusi.
La sentii avvicinarsi al mio orecchio e sussurrarmi.. "schifoso!", me lo diceva ogni volta che io mi spingevo a fare qualcosa di più.
Riaprii gli occhi e la vidi mentre si chinava davanti a me, stringendo ancora più forte il mio cazzo avvolto nell'accappatoio, subito dopo con l'altra mano entrò tra le mie gambe fino ad arrivare ai testicoli, li avvolse e continuò a chiudere la mano, lentamente ma senza fermarsi fino a stringerli sempre più forte, facendomi provare una sorta di dolore e piacere che non mi sarei mai aspettato che lei mi donasse, una sensazione forte che non provavo da quando mi dovevo offrire alla mia mistres la quale, legato al letto, mi infilava nell'ano cunei di dimensioni sempre maggiori.
Sono sicuro che i miei lamenti celati in parte dal vento la fecero eccitare ancora di più e abbassando gli occhi la vidi prendere in bocca la punta del mio cazzo morsicandola così forte che le mie gambe rischiarono di cedere. Non so perché solo ora, non so perché in questo modo ma finalmente la mia donna era entrata nella mia dimensione, il regalo più bello è sicuramente desiderare ciò che hai.
Si rialzò, lasciando i mie testicoli provocando nell'atto un dolore ulteriore che mi fece trattenere il respiro ma non lasciò il mio cazzo duro, forse in segno di appartenenza, forse per continuare a farmi scoppiare di desiderio per lei, era cosi, non mi aveva mai portato a questo livello.
La mia fantasia era ormai aperta, come la porta del suo piacere, già pensavo a cosa farle dentro la doccia, forse, finalmente con suo grande piacere, avrei potuto legarla al diffusore della doccia con la cinta dell'accappatoio e fare di lei quello che volevo, metterle le mollette del bucato sui capezzoli, sul clito, avrei potuto prenderla da dietro e scopare il suo splendido culo che molto raramente mi aveva donato fino a quel momento.
Tutto era possibile ma la sensazione che il suo piacere, l'apertura a questo nuovo mondo, fosse scaturito non da ciò che avrei potuto o voluto fare io ma dal suo desiderio di vedermi godere e soffrire allo stesso tempo.
Mentre la mia mente viaggiava a velocità vertiginosa, lei si girò e fece i pochi passi che mancavano per raggiungere la porta dei servizi, io la seguii, anche perché la sua mano non aveva smesso di stringere forte il mio cazzo, non avevo scelta, comandava lei, voleva questo.
Con l'altra mano abbassò la maniglia della porta e con sorpresa si accorse che era chiusa a chiave. Solo in quel momento notammo un piccolo cartello che informava che i servizi riservati alle donne erano chiusi per manutenzione e di usare quelli dedicati agli uomini, visto le poche presenze questo era un metodo per i gestori di risparmiare sulle pulizie.
Pochi passi e raggiungemmo il lato opposto dell'edificio attraverso un corridoio esterno coperto da una grande siepe che celava e aumentava la privacy dei servizi. Lei davanti a me, io dietro come un cagnolino al guinzaglio con un guinzaglio molto particolare. Aprì la grossa porta e di colpo la sentii bloccarsi, all'istante, come se si fosse spaventata. All'interno c'erano due dei quattro ragazzi ospiti del campeggio, uno completamente nudo si stava rasando, l'altro con un solo asciugamano bianco in vita si stava asciugando i capelli, mentre le uniche due docce presenti erano occupate dai rimanenti ragazzi.
Misi di istinto le mani sulle spalle di mia moglie invitandola ad indietreggiare ed andare via per tornare in un secondo tempo ma lei si voltò verso di me di scatto, lasciando con mio grande dispiacere la presa sul mio cazzo, prese il mio viso tra le mani e guardandomi negli occhi sorridendo con una espressione che non avevo mai visto prima, mi diede un piccolo bacio sulle labbra, si girò nuovamente ed entrò portandomi con se, io chiusi la porta. All'interno i ragazzi non dissero nulla, le doccia erano contornate da porte e pareti in vetro opacizzato, si vedevano solo le figura muoversi e si sentiva lo scroscio dell'acqua, l'atrio era grande con tre lavabo, un unico grande specchio e alcuni asciugacapelli, due dei quali, i laterali, occupati dai due ragazzi mentre alla fine della stanza c'erano due robuste sedie in legno. Mia moglie mi prese sottobraccio e lentamente mi accompagno verso le sedie dove mi invitò a sedere, io la accontentai e leggermente a disagio cercai di coprire con l'accappatoio la mia erezione che continuava. Al tempo stesso ero stravolto, non capivo il cambiamento e nemmeno cosa aveva in mente ma la vedevo eccitata a tal punto all'idea di comandare e avere il potere di gestire il mio desiderio e forse anche quello di altri uomini a suo piacimento che non potevo fare a meno di assecondarla.
I due ragazzi cercavano di guardarla a tratti e senza essere insistenti, la loro curiosità era tanta ma cercarono con indifferenza continuare a fare quello che stavano facendo. Il ragazzo completamente nudo non si scompose più di tanto, avevano entrambi un fisico robusto e devo dire per quel poco che avevo visto, ben dotati.
Mia moglie si mise davanti allo specchio tra i due e iniziò a guardarsi allo specchio davanti a se, tutto quello che era successo finora in un caldo pomeriggio d'estate ci aveva fatto sudare molto e li all'interno con il calore delle docce, la temperatura era ancora più alta. Si allentò la cintura dell'accappatoio che si aprì da solo sul davanti lasciando vedere il suo corpo sudato, aveva seni bellissimi, lei era bellissima. I due ragazzi sui suoi lati non nascosero più i loro sguardi, non era possibile, io alle loro spalle vedevo chiaramente tutti e tre riflessi nello specchio. Mia moglie iniziò a pettinare con le mani i suoi ricci in parte bagnati dal sudore come bagnato dal sudore era il suo corpo. Le sue mani scesero poi sul suo petto cercando di raccogliere il suo sudore che il caldo dell'ambiente e l'accappatoio le facevano espellere. Io non potevo fermarla anzi, questa condizione la eccitava e mi eccitava come non mai, mi alzai e in pochi passi fui dietro di lei, le diedi un bacio sul collo e le sfilai l'accappatoio che ripiegai sulle mie braccia e con qualche passo all'indietro tornai a sedere dove lei voleva che stessi. Era bellissima, bagnata dal sudore, il ragazzo alla sinistra aveva quasi finito di rasarsi e non riusciva a contenere l'erezione che aumentava ogni secondo di più, mia moglie intanto in attesa che si liberasse una doccia prese il phon e iniziò a soffiarsi aria non calda prima sui capelli poi sui seni e sotto le ascelle con l'intento di cercare refrigerio, dalla mia posizione cercavo il suo splendido odore che mi eccitava sempre e in questo momento lei sapeva che non sarei stato l'unico ed era quello che voleva. Il caldo era tanto, io dentro al mio accappatoio ero bagnato ma non volevo prendere iniziative, era troppo bello guardare lei, lei che aveva la schiena sudata ma dove l'aria del phon non poteva arrivare finche il ragazzo di sinistra, sciacquato il viso e ormai con una erezione completa, dopo aver controllato per un attimo con lo sguardo dove io fossi, si rivolse a mia moglie sussurrandole "posso aiutarti?"... "certo!" rispose lei passandole il phon e volgendo la sua schiena verso di lui. Il ragazzo iniziò a soffiarle aria sulla schiena mentre lei rivolta verso il ragazzo di destra alzò le braccia e allargò leggermente le gambe per trovare una posizione comoda e godersi l'aria rinfrescante ma credo anche per provocare l'altro ragazzo.
Non ci volle molto, lui si tolse l'asciugamano, si mise di fronte a lei ed iniziò ad usare il suo asciugamano per raccogliere il sudore di lei passando sui seni, i fianchi, la pancia. Mia moglie chiuse gli occhi mentre la mia fantasia correva ad immaginare quanto dovesse essere bagnata tra le gambe in questo momento. Il ragazzo dopo poco gettò l'asciugamano nel lavandino e cominciò ad accarezzarla con le mani, prima piano poi sempre più intensamente, stessa cosa fece il ragazzo dietro, posato il phon, iniziò ad accarezzare la schiena di mia moglie, quattro mani che disegnavano il suo corpo spalmandole il sudore mentre lei ad occhi chiusi iniziava a respirare sempre più affannosamente. Il ragazzo dietro di lei, forse quello più intraprendente si appoggiò a lei facendole sentire la sua erezione tra le natiche. Vidi mia moglie inarcare la schiena e sporgere le sue natiche verso di lui incoraggiandolo, lui che a questo punto iniziò a baciarla sul collo e lei che spostava la testa offrendole il suo collo, spingendolo a baciarla ancora e più intensamente. Il ragazzo di fronte presa saldamente mia moglie dai fianchi le si era coricato addosso posando il suo cazzo sulla pancia di mia moglie facendo scorrere la sua grossa cappella sulla sua pelle bagnata. Lei era ormai persa e sprigionò presto tutto il suo piacere quando il ragazzo dietro fece salire le sue mani sul suo corpo arrivando ai seni spremendoli fino ai capezzoli che strizzò con forza, mia moglie emise un lungo grido che riempì tutta la stanza.
Il grido fece uscire gli altri due ragazzi dalle docce che vista la scena rimasero un attimo sorpresi, soprattutto quando immaginarono che io ero il marito e dovevo godermi la scena da spettatore.
I due ragazzi su mia moglie si guardarono l'un l'altro e senza proferire parola la presero ognuno da un lato e la portarono dentro a una delle docce, dopodiché vidi chiudere la porta. I due ragazzi usciti, ancora con la faccia incredula, continuavano in silenzio a guardare la scena, prima me e poi i loro amici scomparsi dentro la doccia e cercando di comportarsi come se nulla fosse si misero davanti allo specchio per continuare il loro operato. Uno era un bel ragazzo, di colore, depilato, l'altro aveva atteggiamenti meno mascolini, depilato anch'egli e decisamente in forma.
Sentii l'acqua aprirsi nella doccia e non potei fare a meno di andare un attimo a guardare, vidi la sagoma di mia moglie al centro, presumibilmente sotto il getto dell'acqua, ferma con gambe e braccia leggermente divaricate, i due ragazzi uno davanti e uno dietro le stavano lavando ogni parte del corpo, sentivo la schiuma cadere a terra, vedevo i due ragazzi nel loro muoversi e chinarsi e vedevo la loro erezione. Il ragazzo più vicino a me continuava a guardarmi, con il caldo della stanza e con quello che stava succedendo non mi accorsi nemmeno che il mio accappatoio era ormai completamente bagnato dal mio sudore tanto che il ragazzo mi si avvicinò consigliandomi con gentilezza di toglierlo o avrei rischiato di svenire.
Feci come mi aveva consigliato perché avevo assolutamente bisogno di refrigerio, lo appesi poco più in la e contenendo la mia erezione con entrambe le mani tornai davanti alla doccia. Ora la figura era cambiata, ora era mia moglie che lavava il corpo di uno dei due mentre quello dietro la teneva per i fianchi e le spingeva il suo cazzo da dietro, non riuscivo a capire dal vetro opacizzato se la stava penetrando e questo mi rendeva nervoso, i gemiti erano coperti dallo scroscio dell'acqua e dai phon dei due ragazzi fuori, non riuscivo a capire.
Lo stesso ragazzo che mi aveva consigliato di togliere l'accappatoio si avvicinò ancora e mi disse:
"vorresti entrare?"
"è tua moglie quella?"
"sei per caso gay?"
Entrambi emisero una sottile risatina compiaciuti di quella ultima battuta.
Senza rispondere distolgo lo sguardo da questo ragazzo e torno sul vetro della doccia, ora mia moglie è piegata in avanti e ha il cazzo del ragazzo di fronte in bocca, vedo la sua testa oscillare, l'altro dietro la sta penetrando ne sono sicuro!! Non sto più nella pelle ma non so cosa fare, guardo i due ragazzi fuori che mi sorridono divertiti dalla situazione e guardo il vetro dove intravedo mia moglie che ha un cazzo in bocca e uno nella figa o ancora peggio nel culo!
Una sensazione che non ho mai nemmeno immaginato di provare, un dolore profondo nel vedere la mia donna scopata da due uomini e una grandissima eccitazione che non so come contenere.
Riguardo il vetro, mia moglie è di nuovo eretta, stretta tra i due, il ragazzo dietro continua a penetrarla, il ragazzo davanti le sta dando la lingua in bocca, e per fortuna che lei era quella che diceva che un bacio è più intimo di una scopata!
Credevo di non poter assistere a niente di più estremo ma mi sbagliavo, ora mia moglie è in ginocchio, i due uomini in piedi, un pò per uno le scopano la bocca, lei appena riesce ad avvolgere uno dei due cazzi con le labbra lo affonda dentro cominciando un movimento energico con la testa sempre più veloce, con me non lo ha mai fatto, e la rabbia aumenta, ma anche la mia eccitazione, non capisco.
Ora uno dei due torna dietro di lei, si inginocchia e la penetra ancora da dietro ma questa volta più forte, ora sento i sui spasmi che a volte sono grida, grida a volte attutite perché ha la bocca piena, a volte dal cazzo, mentre a volte la vedo menare il cazzo con le mani e leccarlo sotto, fino a che non vedo ciò che non mi sarei mai aspettato, lei prende lui per i fianchi e lo gira, lui si appoggia al muro e lei continua a masturbarlo ed entra con la sua lingua tra le sue natiche. Le sta leccando il culo! Mia moglie! Non so più cosa fare, non riesco a mettere insieme un pensiero che sia uno, nulla, inizio a camminare per la stanza finché una mano mi ferma, è il ragazzo di prima che ha capito che non sono più in me, mi sorride e mi dice sottovoce:
"non essere nervoso, lei sta godendo!"
"capiamo che non è facile veder godere così la propria moglie!"
L'altro ragazzo, finora era sempre rimasto in disparte, si spostò verso il fondo dell'atrio, dove ero seduto prima, sollevò una sedia e me la portò posizionandola di fronte alla porta della doccia facendomi cenno di sedere, e di godermi lo spettacolo pensai io, lo feci, la confusione che avevo in testa in quel momento non mi permetteva di pensare. Accertatosi che fossi comodo e pronto per lo spettacolo si diresse verso la porta del box dove stavano scopando mia moglie, si fermo un istante, il tempo necessario per guardarmi un attimo con sufficienza, dopo di che pose la mano sul pomello della porta e la aprì con una lentezza disarmante.
Mia moglie era sdraiata per terra sulla schiena, intorno a lei una serie di liquami schiumosi, proprio lei che non posava nemmeno un piede per terra senza scarpe per il pericolo di malattie o batteri vari, uno dei ragazzi la stava scopando, usciva lentamente da lei e rientrava con forza, l'altro le stava scopando la bocca, gode, provando un piacere che io non le ho mai nemmeno lontanamente fatto raggiungere.
Continuarono cosi per minuti che mi sembrarono interminabili, ora il ragazzo che le stava di fronte si coricò di schiena sul pavimento, l'altro aiutò mia moglie a sedersi sul suo cazzo poi le si posò dietro per metterglielo, lo fa, urla, vedo mia moglie sbattuta come una cagna, le mani appoggiate per terra e la testa all'indietro.
Poi ancora cosi per altri interminabili minuti, fino a che il ragazzo che la sta scopando il culo si voltò verso di noi e invitò il ragazzo di colore ad unirsi a loro, lo vidi entrare e mettersi davanti a mia moglie, prenderle il viso tra le mani, aprirle la bocca e infilarle in bocca un cazzo non ancora completamente duro ma già notevole come dimensioni, lei tra un respiro affannoso e un gemito inizia con la testa un movimento dolce ma continuo. Continuano cosi per un tempo tale che a me sono sembrate ore finche non escono tutti e tre da lei.
Ora i due ragazzi sono in piedi in fondo al box, con il cazzo ancora duro, lei è a terra, bagnata, esausta, da dietro sulle sue natiche diluite in acqua qualche goccia di sangue si fa notare, mi inginocchio di fianco a lei la chiamo per nome e le chiedo come sta, lei sottovoce mi risponde:
"ho goduto come una cagna"
La metto a sedere e la abbraccio, è bagnata, sudata.
Uno dei ragazzi si china verso di noi e ci dice a voce bassa:
"e adesso c'è il gran finale"
"no!"
rispondo io...
"no? sicuro? sei sicuro che lo voglia anche lei?.
Chiudo gli occhi e un brivido percorre la mia schiena.
Lei è esausta ma ancora calda, la prendono e con cura la posano seduta sul pavimento con la schiena appoggiata al muro:
"cosa fate, lasciatela!"
"ma non vedete che è sfinita?"
"non credo, vediamo..."
Il ragazzo si china su di lei, la bacia dolcemente sulla bocca e le sussurra:
"amore, lo vuoi ancora il mio cazzo in bocca"
con un filo di voce lei risponde:
"no basta sono esausta"
e lui continua...
"capisco ma noi non siamo ancora venuti, capisci che con te qui cosi bella e calda non possiamo andarcene cosi"
e lei ancora...
"mi fa male dietro..."
"non ti preoccupare, faremo con delicatezza."
Dalle parole ai fatti, si mise in ginocchio davanti a lei, le aprì la bocca con cura, e con altrettanta cura inserì la sola cappella all'interno della sua bocca.
Lei inizio a succhiarlo, dopo poco lei prese in mano il suo cazzo e iniziò a menarlo mentre con la testa lo faceva entrare ed uscire, il ragazzo rimaneva immobile e girandosi un attimo verso di me mi sorrise compiaciuto e mi disse:
"visto che splendida mogliettina che hai?...
Non sembrava ne disgustata ne esausta, anzi godeva e questo mi metteva ancora una volta a disagio e mi eccitava al tempo stesso. Il ragazzo lasciò a lei ogni iniziativa, era lei che comandava, il ragazzo pensava solo a godere e così fu, chiuse gli occhi, spinse il suo cazzo un pò più a fondo e venne con diversi tremori, io sconvolto ma con il cazzo che sembrava esplodere guardavo la gola di mia moglie deglutire tutto quello che stava uscendo dal cazzo che le stava scopando la bocca.
La scena si ripetè per il secondo e terzo ragazzo, mia moglie succhiò e fece venire entrambi in tempi più brevi e in modo ancora più caldo.
Quando fu il turno del ragazzo di colore i tempi si allungarono notevolmente, sembrava non volesse venire mai fino a che mia moglie si tolse il cazzo dalla bocca e guardandolo negli occhi gli disse:
"basta! scopami cazzo!"
La sdraiarono sul pavimento, il ragazzo di colore le fu sopra e la penetro con dolcezza, a piccole dosi le infilò tutto il suo cazzo e iniziò a muoversi prima lentamente poi un pò più con energia, vedevo mia moglie godere di nuovo, non mi sembrava vero, non era più lei e non capivo cosa potesse essere successo, lei di colpo cercò la bocca del ragazzo, gli mise una mano dietro a collo e lo tirò verso sè, voleva la sua lingua, voleva sentirlo godere nella sua bocca, entrambi ansimavano e aumentavano il ritmo, sempre più forte, fino a che lei scostatasi un attimo dalla sua bocca, con voce tremolante dal piacere e dai colpi che le venivano inferti gli sussurrò all'orecchio:
"riempimi! voglio che vieni con me!"
Non ci volle molto, lui con una spinta fino in fondo iniziò a pulsare dentro di lei che a sua volta raggiunse un'orgasmo di un'intensità che la lasciò apparentemente svenuta sul pavimento.
Sperai decisamente che a questo punto fosse finita ma mi sbagliai, due di loro sollevarono mia moglie e la posarono in ginocchio davanti me, la sentii solo dire: "ciao amore" poi la invitarono a chinarsi con la bocca sul mio cazzo ormai prossimo ad esplodere, la sentii, calda avvolgere il mio cazzo e iniziare ad andare su e giù , sapeva come farmi venire e non ci volle molto, sentii il mio sperma finalmente salire dal cazzo e lei che succhiava e deglutiva ancora una volta, gemetti e provai un piacere indescrivibile.
Esausto con mia moglie crollata sul mio cazzo sentii borbottare i ragazzi, aprire la porta ed uscire. Rimanemmo un attimo per riprenderci poi piano piano cercammo di lavare via una giornata che cambierà la nostra vita futura, dopo questo non saremo certo più come prima, ma non credo saremo peggio. Pensavo che la porta si era aperta e mia moglie era entrata, solo il futuro ci dirà cosa altro potrà riservarci questa nuova dimensione.
Lei è una bella signora, la perfetta donna di casa, forse troppo fedele alla parte, così tanto che a volte nelle mie irrefrenabili fantasie la vorrei un pò più spinta nella sfera sessuale. Proprio cosi, io una fantasia smisurata, fucina di idee e desideri che nel passare degli anni si intensifica sempre più, lei classica, niente di più della normalità assoluta. Ho provato tante volte a farle fare un passo in più ma la sensazione che lo facesse per me e non per il suo piacere mi ha sempre spinto a non insistere più di tanto.
Eppure la mia età e le mie esperienze mi hanno sempre portano a pensare che c'è in lei come in ogni donna, quel qualcosa in più, quella porta di accesso al piacere del corpo e soprattutto della mente che ancora non sono riuscito a trovare, ma c'è. Ho fatto le mie esperienze prima di lei, ho conosciuto una splendida schiava che ha spinto a livelli molto alti sfidandomi ogni giorno, chiedendomi di più e di superare me stesso per aumentare di continuo il suo piacere di schiava, oppure una mistres che in modo inaspettato mi ha portato a desiderare di provare dolore o di assaggiare lo sperma di un altro uomo dopo avermi fatto bere il mio ogni volta che mi concedeva il non scontato lusso di venirle dentro o sui piedi. Amo mia moglie ma io, dentro, sono anche questo, è un mondo grande che cresce dentro di me e che non posso frenare o nascondere.
Il nostro viaggio fa tappa in un agri campeggio immerso nella natura, molto carino, le aree dove sostare con il camper erano tutte ombreggiate da grandi alberi le cui fronde al vento producevano un suono rilassante. Sul fondo del campeggio due strutture a casetta contenevano i servizi per gli ospiti del campeggio. Non c'erano molti turisti, due o tre coppie più o meno della nostra età e un camper non molto lontano dal nostro con quattro ragazzi probabilmente in giro per divertimento o forse per un addio al celibato, chissà.
La giornata era calda e come sempre partiamo in bicicletta per un giro nelle campagne o città circostanti, di solito rimaniamo in giro fino al pomeriggio, ritornati in campeggio ci aspetta una bella doccia rigenerante.
L'episodio che da li a breve sarebbe capitato nemmeno la mia mente dalla grande fantasia l'avrebbe immaginato.
Tolti i vestiti indossiamo ciabatte ed accappatoio e ci incamminiamo verso i servizi. Da molti giorni non avevamo avuto nessun tipo di rapporto, a volte non c'era un perché, coincidenze, stanchezza, forse un pizzico di noia dopo tanti anni, ma la voglia di vederla godere in me era tanta e sono convinto anche in lei, forse dopo al ritorno in camper, chissà, ma probabilmente dopo una giornata cosi si sarebbe addormentata subito e nemmeno stavolta avremmo fatto l'amore.
Già solo camminando, vederla li davanti a me mentre si muoveva, nuda sotto l'accappatoio, leggermente sudata e con i suoi splendidi piedi sui quali risaltavano le unghie smaltate di nero, mi faceva muovere la mente e soprattutto il mio pene che sfregando contro il mio accappatoio tendeva a crescere.
Arrivammo cosi fino alle casette, un pò nascoste dall'area campeggio, in quel momento in campeggio non c'era nessuno, alle quattro di un caldo pomeriggio d'estate erano sicuramente tutti al mare non molto lontano da li.
Accompagnai mia moglie verso i servizi dedicate alle donne, sperando mi invitasse sotto la doccia con lei, questo rientrava nella normalità e non era la prima volta che capitava.
Prima di entrare si voltò verso di me con quegli occhi che conoscevo bene, anche lei aveva pensato quello che avevo pensato io, aveva voglia, la giornata calda, tranquilla e probabilmente l'astinenza aveva fatto scattare in lei una buona dose di desiderio, io mi fermai poco prima della porta, lei si voltò fece un passo verso di me, il vento le faceva muovere i capelli davanti al viso, era bellissima. Mi mise una mano dietro la nuca e mi tirò a se, sentii la sua lingua calda entrare nella mia bocca accompagnata da un suo gemito e appoggiando il suo corpo al mio rendendosi conto della mia erezione ormai quasi completa, con l'altra mano prese in mano il mio pene da sopra l'accappatoio e lo strinse così forte che rischiai di venire all'istante.
Il suo desiderio doveva essere proprio tanto perché non era da lei fare queste cose in un luogo pubblico e questo suo passo inaspettato verso il piacere aveva aperto in gran parte la mia fantasia e la mia voglia.
Speravo scostasse appena il mio accappatoio e che mi facesse sentire la sua mano sul mio cazzo ormai duro ma non lo fece, continuò a stringerlo forte da sopra muovendo appena la mano, voleva farmi aumentare ancora di più il desiderio, ammesso che ciò fosse possibile, non l'avevo mai vista cosi, mi sembrava un sogno.
Abbassai una mano, trovai l'apertura del suo accappatoio, appoggiai il palmo della mano sul suo basso ventre e scesi piano piano, incontrai prima il piccolo triangolo di soffici peli che teneva sempre, poi scesi ancora, lei ansimava, continuava a baciarmi e a stringere forte il mio cazzo, io le infilai la mano tra le sue gambe e le passai dolcemente il mio dito medio sulle sue grandi labbra raccogliendo con piacere e non poco stupore un inaspettato caldo nettare che in tanti anni non avevo mai avuto il piacere di farmi donare in queste quantità. Lei, nonostante il suo respiro si facesse più affannoso, mi prese la mano e la allontanò, mi guardò negli occhi sorridendo e mi fece cenno di no con la testa, voleva farmi scoppiare di voglia di lei, io raccolsi il mio dito pieno dei suoi umori e me lo infilai tutto in bocca succhiandolo ad occhi chiusi.
La sentii avvicinarsi al mio orecchio e sussurrarmi.. "schifoso!", me lo diceva ogni volta che io mi spingevo a fare qualcosa di più.
Riaprii gli occhi e la vidi mentre si chinava davanti a me, stringendo ancora più forte il mio cazzo avvolto nell'accappatoio, subito dopo con l'altra mano entrò tra le mie gambe fino ad arrivare ai testicoli, li avvolse e continuò a chiudere la mano, lentamente ma senza fermarsi fino a stringerli sempre più forte, facendomi provare una sorta di dolore e piacere che non mi sarei mai aspettato che lei mi donasse, una sensazione forte che non provavo da quando mi dovevo offrire alla mia mistres la quale, legato al letto, mi infilava nell'ano cunei di dimensioni sempre maggiori.
Sono sicuro che i miei lamenti celati in parte dal vento la fecero eccitare ancora di più e abbassando gli occhi la vidi prendere in bocca la punta del mio cazzo morsicandola così forte che le mie gambe rischiarono di cedere. Non so perché solo ora, non so perché in questo modo ma finalmente la mia donna era entrata nella mia dimensione, il regalo più bello è sicuramente desiderare ciò che hai.
Si rialzò, lasciando i mie testicoli provocando nell'atto un dolore ulteriore che mi fece trattenere il respiro ma non lasciò il mio cazzo duro, forse in segno di appartenenza, forse per continuare a farmi scoppiare di desiderio per lei, era cosi, non mi aveva mai portato a questo livello.
La mia fantasia era ormai aperta, come la porta del suo piacere, già pensavo a cosa farle dentro la doccia, forse, finalmente con suo grande piacere, avrei potuto legarla al diffusore della doccia con la cinta dell'accappatoio e fare di lei quello che volevo, metterle le mollette del bucato sui capezzoli, sul clito, avrei potuto prenderla da dietro e scopare il suo splendido culo che molto raramente mi aveva donato fino a quel momento.
Tutto era possibile ma la sensazione che il suo piacere, l'apertura a questo nuovo mondo, fosse scaturito non da ciò che avrei potuto o voluto fare io ma dal suo desiderio di vedermi godere e soffrire allo stesso tempo.
Mentre la mia mente viaggiava a velocità vertiginosa, lei si girò e fece i pochi passi che mancavano per raggiungere la porta dei servizi, io la seguii, anche perché la sua mano non aveva smesso di stringere forte il mio cazzo, non avevo scelta, comandava lei, voleva questo.
Con l'altra mano abbassò la maniglia della porta e con sorpresa si accorse che era chiusa a chiave. Solo in quel momento notammo un piccolo cartello che informava che i servizi riservati alle donne erano chiusi per manutenzione e di usare quelli dedicati agli uomini, visto le poche presenze questo era un metodo per i gestori di risparmiare sulle pulizie.
Pochi passi e raggiungemmo il lato opposto dell'edificio attraverso un corridoio esterno coperto da una grande siepe che celava e aumentava la privacy dei servizi. Lei davanti a me, io dietro come un cagnolino al guinzaglio con un guinzaglio molto particolare. Aprì la grossa porta e di colpo la sentii bloccarsi, all'istante, come se si fosse spaventata. All'interno c'erano due dei quattro ragazzi ospiti del campeggio, uno completamente nudo si stava rasando, l'altro con un solo asciugamano bianco in vita si stava asciugando i capelli, mentre le uniche due docce presenti erano occupate dai rimanenti ragazzi.
Misi di istinto le mani sulle spalle di mia moglie invitandola ad indietreggiare ed andare via per tornare in un secondo tempo ma lei si voltò verso di me di scatto, lasciando con mio grande dispiacere la presa sul mio cazzo, prese il mio viso tra le mani e guardandomi negli occhi sorridendo con una espressione che non avevo mai visto prima, mi diede un piccolo bacio sulle labbra, si girò nuovamente ed entrò portandomi con se, io chiusi la porta. All'interno i ragazzi non dissero nulla, le doccia erano contornate da porte e pareti in vetro opacizzato, si vedevano solo le figura muoversi e si sentiva lo scroscio dell'acqua, l'atrio era grande con tre lavabo, un unico grande specchio e alcuni asciugacapelli, due dei quali, i laterali, occupati dai due ragazzi mentre alla fine della stanza c'erano due robuste sedie in legno. Mia moglie mi prese sottobraccio e lentamente mi accompagno verso le sedie dove mi invitò a sedere, io la accontentai e leggermente a disagio cercai di coprire con l'accappatoio la mia erezione che continuava. Al tempo stesso ero stravolto, non capivo il cambiamento e nemmeno cosa aveva in mente ma la vedevo eccitata a tal punto all'idea di comandare e avere il potere di gestire il mio desiderio e forse anche quello di altri uomini a suo piacimento che non potevo fare a meno di assecondarla.
I due ragazzi cercavano di guardarla a tratti e senza essere insistenti, la loro curiosità era tanta ma cercarono con indifferenza continuare a fare quello che stavano facendo. Il ragazzo completamente nudo non si scompose più di tanto, avevano entrambi un fisico robusto e devo dire per quel poco che avevo visto, ben dotati.
Mia moglie si mise davanti allo specchio tra i due e iniziò a guardarsi allo specchio davanti a se, tutto quello che era successo finora in un caldo pomeriggio d'estate ci aveva fatto sudare molto e li all'interno con il calore delle docce, la temperatura era ancora più alta. Si allentò la cintura dell'accappatoio che si aprì da solo sul davanti lasciando vedere il suo corpo sudato, aveva seni bellissimi, lei era bellissima. I due ragazzi sui suoi lati non nascosero più i loro sguardi, non era possibile, io alle loro spalle vedevo chiaramente tutti e tre riflessi nello specchio. Mia moglie iniziò a pettinare con le mani i suoi ricci in parte bagnati dal sudore come bagnato dal sudore era il suo corpo. Le sue mani scesero poi sul suo petto cercando di raccogliere il suo sudore che il caldo dell'ambiente e l'accappatoio le facevano espellere. Io non potevo fermarla anzi, questa condizione la eccitava e mi eccitava come non mai, mi alzai e in pochi passi fui dietro di lei, le diedi un bacio sul collo e le sfilai l'accappatoio che ripiegai sulle mie braccia e con qualche passo all'indietro tornai a sedere dove lei voleva che stessi. Era bellissima, bagnata dal sudore, il ragazzo alla sinistra aveva quasi finito di rasarsi e non riusciva a contenere l'erezione che aumentava ogni secondo di più, mia moglie intanto in attesa che si liberasse una doccia prese il phon e iniziò a soffiarsi aria non calda prima sui capelli poi sui seni e sotto le ascelle con l'intento di cercare refrigerio, dalla mia posizione cercavo il suo splendido odore che mi eccitava sempre e in questo momento lei sapeva che non sarei stato l'unico ed era quello che voleva. Il caldo era tanto, io dentro al mio accappatoio ero bagnato ma non volevo prendere iniziative, era troppo bello guardare lei, lei che aveva la schiena sudata ma dove l'aria del phon non poteva arrivare finche il ragazzo di sinistra, sciacquato il viso e ormai con una erezione completa, dopo aver controllato per un attimo con lo sguardo dove io fossi, si rivolse a mia moglie sussurrandole "posso aiutarti?"... "certo!" rispose lei passandole il phon e volgendo la sua schiena verso di lui. Il ragazzo iniziò a soffiarle aria sulla schiena mentre lei rivolta verso il ragazzo di destra alzò le braccia e allargò leggermente le gambe per trovare una posizione comoda e godersi l'aria rinfrescante ma credo anche per provocare l'altro ragazzo.
Non ci volle molto, lui si tolse l'asciugamano, si mise di fronte a lei ed iniziò ad usare il suo asciugamano per raccogliere il sudore di lei passando sui seni, i fianchi, la pancia. Mia moglie chiuse gli occhi mentre la mia fantasia correva ad immaginare quanto dovesse essere bagnata tra le gambe in questo momento. Il ragazzo dopo poco gettò l'asciugamano nel lavandino e cominciò ad accarezzarla con le mani, prima piano poi sempre più intensamente, stessa cosa fece il ragazzo dietro, posato il phon, iniziò ad accarezzare la schiena di mia moglie, quattro mani che disegnavano il suo corpo spalmandole il sudore mentre lei ad occhi chiusi iniziava a respirare sempre più affannosamente. Il ragazzo dietro di lei, forse quello più intraprendente si appoggiò a lei facendole sentire la sua erezione tra le natiche. Vidi mia moglie inarcare la schiena e sporgere le sue natiche verso di lui incoraggiandolo, lui che a questo punto iniziò a baciarla sul collo e lei che spostava la testa offrendole il suo collo, spingendolo a baciarla ancora e più intensamente. Il ragazzo di fronte presa saldamente mia moglie dai fianchi le si era coricato addosso posando il suo cazzo sulla pancia di mia moglie facendo scorrere la sua grossa cappella sulla sua pelle bagnata. Lei era ormai persa e sprigionò presto tutto il suo piacere quando il ragazzo dietro fece salire le sue mani sul suo corpo arrivando ai seni spremendoli fino ai capezzoli che strizzò con forza, mia moglie emise un lungo grido che riempì tutta la stanza.
Il grido fece uscire gli altri due ragazzi dalle docce che vista la scena rimasero un attimo sorpresi, soprattutto quando immaginarono che io ero il marito e dovevo godermi la scena da spettatore.
I due ragazzi su mia moglie si guardarono l'un l'altro e senza proferire parola la presero ognuno da un lato e la portarono dentro a una delle docce, dopodiché vidi chiudere la porta. I due ragazzi usciti, ancora con la faccia incredula, continuavano in silenzio a guardare la scena, prima me e poi i loro amici scomparsi dentro la doccia e cercando di comportarsi come se nulla fosse si misero davanti allo specchio per continuare il loro operato. Uno era un bel ragazzo, di colore, depilato, l'altro aveva atteggiamenti meno mascolini, depilato anch'egli e decisamente in forma.
Sentii l'acqua aprirsi nella doccia e non potei fare a meno di andare un attimo a guardare, vidi la sagoma di mia moglie al centro, presumibilmente sotto il getto dell'acqua, ferma con gambe e braccia leggermente divaricate, i due ragazzi uno davanti e uno dietro le stavano lavando ogni parte del corpo, sentivo la schiuma cadere a terra, vedevo i due ragazzi nel loro muoversi e chinarsi e vedevo la loro erezione. Il ragazzo più vicino a me continuava a guardarmi, con il caldo della stanza e con quello che stava succedendo non mi accorsi nemmeno che il mio accappatoio era ormai completamente bagnato dal mio sudore tanto che il ragazzo mi si avvicinò consigliandomi con gentilezza di toglierlo o avrei rischiato di svenire.
Feci come mi aveva consigliato perché avevo assolutamente bisogno di refrigerio, lo appesi poco più in la e contenendo la mia erezione con entrambe le mani tornai davanti alla doccia. Ora la figura era cambiata, ora era mia moglie che lavava il corpo di uno dei due mentre quello dietro la teneva per i fianchi e le spingeva il suo cazzo da dietro, non riuscivo a capire dal vetro opacizzato se la stava penetrando e questo mi rendeva nervoso, i gemiti erano coperti dallo scroscio dell'acqua e dai phon dei due ragazzi fuori, non riuscivo a capire.
Lo stesso ragazzo che mi aveva consigliato di togliere l'accappatoio si avvicinò ancora e mi disse:
"vorresti entrare?"
"è tua moglie quella?"
"sei per caso gay?"
Entrambi emisero una sottile risatina compiaciuti di quella ultima battuta.
Senza rispondere distolgo lo sguardo da questo ragazzo e torno sul vetro della doccia, ora mia moglie è piegata in avanti e ha il cazzo del ragazzo di fronte in bocca, vedo la sua testa oscillare, l'altro dietro la sta penetrando ne sono sicuro!! Non sto più nella pelle ma non so cosa fare, guardo i due ragazzi fuori che mi sorridono divertiti dalla situazione e guardo il vetro dove intravedo mia moglie che ha un cazzo in bocca e uno nella figa o ancora peggio nel culo!
Una sensazione che non ho mai nemmeno immaginato di provare, un dolore profondo nel vedere la mia donna scopata da due uomini e una grandissima eccitazione che non so come contenere.
Riguardo il vetro, mia moglie è di nuovo eretta, stretta tra i due, il ragazzo dietro continua a penetrarla, il ragazzo davanti le sta dando la lingua in bocca, e per fortuna che lei era quella che diceva che un bacio è più intimo di una scopata!
Credevo di non poter assistere a niente di più estremo ma mi sbagliavo, ora mia moglie è in ginocchio, i due uomini in piedi, un pò per uno le scopano la bocca, lei appena riesce ad avvolgere uno dei due cazzi con le labbra lo affonda dentro cominciando un movimento energico con la testa sempre più veloce, con me non lo ha mai fatto, e la rabbia aumenta, ma anche la mia eccitazione, non capisco.
Ora uno dei due torna dietro di lei, si inginocchia e la penetra ancora da dietro ma questa volta più forte, ora sento i sui spasmi che a volte sono grida, grida a volte attutite perché ha la bocca piena, a volte dal cazzo, mentre a volte la vedo menare il cazzo con le mani e leccarlo sotto, fino a che non vedo ciò che non mi sarei mai aspettato, lei prende lui per i fianchi e lo gira, lui si appoggia al muro e lei continua a masturbarlo ed entra con la sua lingua tra le sue natiche. Le sta leccando il culo! Mia moglie! Non so più cosa fare, non riesco a mettere insieme un pensiero che sia uno, nulla, inizio a camminare per la stanza finché una mano mi ferma, è il ragazzo di prima che ha capito che non sono più in me, mi sorride e mi dice sottovoce:
"non essere nervoso, lei sta godendo!"
"capiamo che non è facile veder godere così la propria moglie!"
L'altro ragazzo, finora era sempre rimasto in disparte, si spostò verso il fondo dell'atrio, dove ero seduto prima, sollevò una sedia e me la portò posizionandola di fronte alla porta della doccia facendomi cenno di sedere, e di godermi lo spettacolo pensai io, lo feci, la confusione che avevo in testa in quel momento non mi permetteva di pensare. Accertatosi che fossi comodo e pronto per lo spettacolo si diresse verso la porta del box dove stavano scopando mia moglie, si fermo un istante, il tempo necessario per guardarmi un attimo con sufficienza, dopo di che pose la mano sul pomello della porta e la aprì con una lentezza disarmante.
Mia moglie era sdraiata per terra sulla schiena, intorno a lei una serie di liquami schiumosi, proprio lei che non posava nemmeno un piede per terra senza scarpe per il pericolo di malattie o batteri vari, uno dei ragazzi la stava scopando, usciva lentamente da lei e rientrava con forza, l'altro le stava scopando la bocca, gode, provando un piacere che io non le ho mai nemmeno lontanamente fatto raggiungere.
Continuarono cosi per minuti che mi sembrarono interminabili, ora il ragazzo che le stava di fronte si coricò di schiena sul pavimento, l'altro aiutò mia moglie a sedersi sul suo cazzo poi le si posò dietro per metterglielo, lo fa, urla, vedo mia moglie sbattuta come una cagna, le mani appoggiate per terra e la testa all'indietro.
Poi ancora cosi per altri interminabili minuti, fino a che il ragazzo che la sta scopando il culo si voltò verso di noi e invitò il ragazzo di colore ad unirsi a loro, lo vidi entrare e mettersi davanti a mia moglie, prenderle il viso tra le mani, aprirle la bocca e infilarle in bocca un cazzo non ancora completamente duro ma già notevole come dimensioni, lei tra un respiro affannoso e un gemito inizia con la testa un movimento dolce ma continuo. Continuano cosi per un tempo tale che a me sono sembrate ore finche non escono tutti e tre da lei.
Ora i due ragazzi sono in piedi in fondo al box, con il cazzo ancora duro, lei è a terra, bagnata, esausta, da dietro sulle sue natiche diluite in acqua qualche goccia di sangue si fa notare, mi inginocchio di fianco a lei la chiamo per nome e le chiedo come sta, lei sottovoce mi risponde:
"ho goduto come una cagna"
La metto a sedere e la abbraccio, è bagnata, sudata.
Uno dei ragazzi si china verso di noi e ci dice a voce bassa:
"e adesso c'è il gran finale"
"no!"
rispondo io...
"no? sicuro? sei sicuro che lo voglia anche lei?.
Chiudo gli occhi e un brivido percorre la mia schiena.
Lei è esausta ma ancora calda, la prendono e con cura la posano seduta sul pavimento con la schiena appoggiata al muro:
"cosa fate, lasciatela!"
"ma non vedete che è sfinita?"
"non credo, vediamo..."
Il ragazzo si china su di lei, la bacia dolcemente sulla bocca e le sussurra:
"amore, lo vuoi ancora il mio cazzo in bocca"
con un filo di voce lei risponde:
"no basta sono esausta"
e lui continua...
"capisco ma noi non siamo ancora venuti, capisci che con te qui cosi bella e calda non possiamo andarcene cosi"
e lei ancora...
"mi fa male dietro..."
"non ti preoccupare, faremo con delicatezza."
Dalle parole ai fatti, si mise in ginocchio davanti a lei, le aprì la bocca con cura, e con altrettanta cura inserì la sola cappella all'interno della sua bocca.
Lei inizio a succhiarlo, dopo poco lei prese in mano il suo cazzo e iniziò a menarlo mentre con la testa lo faceva entrare ed uscire, il ragazzo rimaneva immobile e girandosi un attimo verso di me mi sorrise compiaciuto e mi disse:
"visto che splendida mogliettina che hai?...
Non sembrava ne disgustata ne esausta, anzi godeva e questo mi metteva ancora una volta a disagio e mi eccitava al tempo stesso. Il ragazzo lasciò a lei ogni iniziativa, era lei che comandava, il ragazzo pensava solo a godere e così fu, chiuse gli occhi, spinse il suo cazzo un pò più a fondo e venne con diversi tremori, io sconvolto ma con il cazzo che sembrava esplodere guardavo la gola di mia moglie deglutire tutto quello che stava uscendo dal cazzo che le stava scopando la bocca.
La scena si ripetè per il secondo e terzo ragazzo, mia moglie succhiò e fece venire entrambi in tempi più brevi e in modo ancora più caldo.
Quando fu il turno del ragazzo di colore i tempi si allungarono notevolmente, sembrava non volesse venire mai fino a che mia moglie si tolse il cazzo dalla bocca e guardandolo negli occhi gli disse:
"basta! scopami cazzo!"
La sdraiarono sul pavimento, il ragazzo di colore le fu sopra e la penetro con dolcezza, a piccole dosi le infilò tutto il suo cazzo e iniziò a muoversi prima lentamente poi un pò più con energia, vedevo mia moglie godere di nuovo, non mi sembrava vero, non era più lei e non capivo cosa potesse essere successo, lei di colpo cercò la bocca del ragazzo, gli mise una mano dietro a collo e lo tirò verso sè, voleva la sua lingua, voleva sentirlo godere nella sua bocca, entrambi ansimavano e aumentavano il ritmo, sempre più forte, fino a che lei scostatasi un attimo dalla sua bocca, con voce tremolante dal piacere e dai colpi che le venivano inferti gli sussurrò all'orecchio:
"riempimi! voglio che vieni con me!"
Non ci volle molto, lui con una spinta fino in fondo iniziò a pulsare dentro di lei che a sua volta raggiunse un'orgasmo di un'intensità che la lasciò apparentemente svenuta sul pavimento.
Sperai decisamente che a questo punto fosse finita ma mi sbagliai, due di loro sollevarono mia moglie e la posarono in ginocchio davanti me, la sentii solo dire: "ciao amore" poi la invitarono a chinarsi con la bocca sul mio cazzo ormai prossimo ad esplodere, la sentii, calda avvolgere il mio cazzo e iniziare ad andare su e giù , sapeva come farmi venire e non ci volle molto, sentii il mio sperma finalmente salire dal cazzo e lei che succhiava e deglutiva ancora una volta, gemetti e provai un piacere indescrivibile.
Esausto con mia moglie crollata sul mio cazzo sentii borbottare i ragazzi, aprire la porta ed uscire. Rimanemmo un attimo per riprenderci poi piano piano cercammo di lavare via una giornata che cambierà la nostra vita futura, dopo questo non saremo certo più come prima, ma non credo saremo peggio. Pensavo che la porta si era aperta e mia moglie era entrata, solo il futuro ci dirà cosa altro potrà riservarci questa nuova dimensione.
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