Un dildo per la mia ragazza

di
genere
etero

Io e la mia ragazza stiamo assieme da qualche anno, abbiamo rispettivamente 35 e 30 anni, fisici atletici, carattere solare e belle vibes.
Lei è una bella ragazza formosa, piccolina, circa 1,60 ma con un bel culetto tondo, labbra carnose, occhi azzurri e due tette da paura, gonfie e sode.
Io sono alto 1.80 e ho un fisico robusto e asciutto anche se conservo orgogliosamente la mia pancetta.
Ci piace viaggiare, curare il corpo, fare esercizio fisico, soprattutto a letto.
L’intesa di coppia e stata forte fin da subito anche a letto e abbiamo immediatamente iniziato a darci dentro con grandi soddisfazioni.
Un paio di anni fa le regalai un bel vibratore con il quale si è creato un ottimo feeling.
Devo dire che quello è stato un regalo molto apprezzato da entrambi.
Questo regalo continua a farle provare degli orgasmi notevoli grazie alle potenti vibrazioni e vederla godere è sempre uno spettacolo.
Aggiungere un toy nella coppia è stata una bella mossa e il suo design lo rende, nelle forme, ben diverso da quello che io posso offrirle naturalmente.
Il sesso è sempre stato molto naturale e coinvolgente tra noi, sia nei suoi momenti affettuosi che in quelli più rudi e travolgenti.
Anche se non ci siamo mai soffermati molto nell’esplorare le reciproche fantasie, usare una terza presenza ha portato un certo piacere tra le lenzuola anche e soprattutto a livello cerebrale.
L’alternarsi di quell’oggetto con il mio pisello era una cosa che la mandava in estasi.
L’utilizzo che ci dà più piacere è quando si fa una doppia penetrazione vaginale inserendo anche il toy.
Devo riconoscere che la prima volta che sperimentammo sta cosa fui stupito, nonostante le mie ragguardevoli dimensioni, dalla facilità con la quale fossi riuscito a infilare entrambi dentro di lei…
Penetrarla in quel modo e senza troppa fatica, mia mandò fuori di testa.
Nonostante il grande piacere che le regala questo nuovo amico Lei preferisce sempre me e ci tiene tanto a farmelo capire.
Apprezzo molto, infatti, che il mio arnese le procuri sempre dei potenti orgasmi anche da solo.
Qualche tempo fa decisi di acquistare un nuovo giochino da usare in due per far provare ad entrambi nuove sensazioni.
L’idea era di comprare qualcosa di differente.
Mi interrogai a lungo su questo acquisto…soprattutto in merito alle dimensioni e alla forma.
Siccome un toy più piccolino e discreto lo avevamo già, decisi di dare ulteriore sfogo alla mia fantasia di condivisione e acquistai un dildo realistico di grosse dimensioni.
Vista la facilità con cui si prendeva sia me che il vibratore assieme ho da subito avuto la curiosità di vederla alle prese con qualcosa di più grosso.
E nello specifico di più grosso del mio pisello.
Sperando di fare la scelta giusta, per quanto azzardata, il dildo che comprai fu quindi un bel pisellone di colore naturale con tanto di vene e testicoli di circa 24 cm.
Un bell’arnese…. Ma non sapendo come avrebbe preso l’arrivo di questo nuovo amico ero un po’ titubante nel presentarglielo.
Quando arrivò rimasi impressionato.
Il peso dell’oggetto era notevole.
Duro, decisamente molto duro…lungo e venoso ma comunque flessibile con la cappella ben definita e i testicoli come quelli naturali morbidi e zigrinati.
La prima cosa che feci è intuibile, mi abbassai i pantaloni per un confronto.
Rimasi nuovamente sorpreso per il mix tra peso e rigidità…la lunghezza poi va beh….
Nemmeno a dirlo, perché già lo sapevo, era più lungo del mio di 5 cm abbondanti.
Rimasi però orgoglioso della mia circonferenza con la quale mi ci trovavo “quasi” alla pari.
Rimaneva comunque visibilmente più largo.
Mi chiesi se un cazzo di quelle dimensioni non fosse troppo per una ragazza piccina come lei ma ormai ero davvero eccitato e volevo provarlo.
Qualche giorno più tardi ci trovammo a letto dopo cena e colsi l’occasione di un bel massaggio per farle la sorpresa.
Finito il massaggio iniziai quindi a lavorarmi quel bel culetto usando del lubrificante estremamente scivoloso e prendendo il nuovo regalo per cominciare a stimolarla.
Generalmente uso il vibratore più piccolo per iniziare a scaldarla quindi ero consapevole che si sarebbe subito accorta della differenza.
Le aprii leggermente le gambe e iniziai spalmare il lubrificante sulla sua vagina usando il dildo stesso.
Lei era di spalle a occhi chiusi, bella rilassata e il mio massaggio alla schiena era appena terminato.
Per motivi vari non scopavamo da una settimana quindi la voglia era alle stelle.
La sotto era già bella vogliosa e probabilmente, sentendo una presenza diversa dal mio cazzo strofinarle il clitoride, si aspettava stessi usando il nostro amico vibro come d’abitudine.
Iniziai a cercare la penetrazione con dei piccoli movimenti…la sua figa era molto bagnata ma decisi di andare con calma per godermi il momento.
In breve tempo mi chiese sorridendo: “Ma cosa stai usando?”
“Shhh…..rilassati… è un giochino nuovo.
Fammi divertire…” le risposi.
“Immagina che io non ci sia e di essere sola con un bel massaggiatore…”
Si mise a ridere, un misto tra l’imbarazzato e il divertito…non credo si aspettasse la coinvolgessi in una fantasia simile…
“Ahahah…ah così proprio….va bene va bene…” Si lasciò andare senza troppi problemi...
Piano piano iniziai a infilarlo… la cappella si fece agilmente spazio tra le grandi labbra per poi entrare all’interno…
Sono sincero, per farlo entrare ci dovetti mettere più forza del previsto. La larghezza di quel fallo era impegnativa.
Sotto le iniziali spinte i suoi gemiti si facevano pesanti.
“Bello grosso Sig. Massaggiatore….complimenti…”
Questo suo commento mi fece drizzare il cazzo all’istante.
“E’ di suo gradimento signorina?” risposi io affondando il dildo ancora più profondamente…
“Eh…niente male…davvero…” disse contorcendosi per accoglierlo tutto.
Aggiunsi ancora del lubrificante per migliorare la penetrazione mi misi a cavalcioni sopra al suo culo e iniziai a infilarglielo con un certo rimo spingendolo col mio bacino come se qualcuno la stesse davvero scopando.
La penetrazione era lenta e sempre più profonda fino a quando non lo vidi scomparire tutto dentro di lei.
Sentirla godere e vederla stringere lenzuola e cuscini con le mani era davvero eccitante.
Era entrato tutto…
Quella situazione con lei bella rilassata, libera di pensare a chi voleva dimenticandosi di me, mentre si prendeva a tutti gli effetti un cazzo ben più grosso del mio, rendeva la cosa alquanto reale ed eccitante.
Quella visibilmente più eccitata però rimaneva lei anche perché l’astinenza si faceva sentire.
Glielo sfilai tutto piano piano per farle percepire fino all’ultimo centimetro quanto fosse grosso quell’affare... Era fradicio….
“Comunque è enorme…mica male quest…” La fermai a mezza frase mentre si stava sollevando e la ributtai a faccia in giù sui cuscini.
Presi il dildo e glielo misi nuovamente dentro questa volta aumentando il ritmo delle spinte , e affondandolo ogni volta fino in fondo.
I nuovi gemiti di piacere non tardarono ad arrivare.
“Mi piace il suo culetto sa?...mi sembra particolarmente sorpresa delle mie dimensioni….forse il suo ragazzo non è altrettanto prestante?”
Una sonora risata le uscì incontrollata per poi tramutarsi in un mugolio soffocato dai cuscini.
“No il mio ragazzo non ce l’ha così grosso…” disse lei ridacchiando…
Era visibilmente bagnata e anche dilatata…quel pisellone entrava ormai con tranquillità e le scorreva dentro e fuori senza nessun problema.
Decisi che era ora di farla venire.
Mi piace sempre il suo modo di venire, gode e trema in maniera naturale e davvero sexy.
Non vedevo l’ora di vederla nuovamente.
“Cambiamo posizione…che ne dice?… così le faccio sentire meglio la differenza…” dissi mettendola a 90.
Un altro sorrisino le spuntò sulle labbra mentre si piegava sui gomiti.
Mi misi in ginocchio dietro di lei e cominciai a prenderla a 90 afferrandola con una mano al fianco, come se lo stessi davvero facendo io, e tenendo con l’altra il dildo per rendere quella penetrazione il più realistica possibile.
Finalmente stava godendo appieno, la mia coscia sbatteva sul suo culo e i testicoli del dildo sul suo clitoride.
Gemeva e con i denti mordeva le lenzuola mentre con le mani tese afferrava un cuscino.
Aumentai il ritmo.
“Allora sta differenza? Si sente?” Le sussurrai all’orecchio.
“Dio quanto è duro… mi riempie completamente” disse ansimando.
Aumentai ancora.
“Meglio vero?” Insistetti…
“Come?” Chiese lei come una finta ingenua al limite de piacere….
“Meglio del suo ragazzo… lo dica pure….”
Le mie spinte ormai erano velocissime e profonde…glielo stavo letteralmente buttando con forza fino in fondo senza risparmiarmi.
Ormai tremava e aveva gli occhi girati al contrario. Totalmente persa.
“….Siii decisamente meglio del mio raaa…gaaa…zzzzz….”… rispose con un filo di voce mentre veniva.
Esplose in un orgasmo assurdo bagnando tutte le lenzuola.
Si accasciò di lato tremante con la figa che grondava.
Non l’avevo mai vista venire in quel modo ero in estasi tanto quanto lei.
Sfilai il dildo e glielo misi tra le mani mostrandoglielo per la prima volta.
Rimase ferma per qualche minuto prima di riprendersi.
“Wow…Che bestia…” disse sorridendo.
“Piaciuto direi….”
“Decisamente…. Ma ora tocca a te…sdraiati…”
Mi misi a pancia in su e lei mi salì sopra alle gambe…. stavo esplodendo….aveva due zinne assurde una 3 abbondante con un capezzolo piccolino e ora decisamente turgido… perfette…. stavano su da sole.
“Ti sei divertito con i confronti eh?! Vediamo un po’… adesso tocca a me…”
Prese il dildo con una mano mentre con l’altra impugnava il mio cazzo pulsante.
“Beh… notevole! La differenza c’è…ma quanto pesa?!?…è come il mio avambraccio…!”
Vederla armeggiare con quel cazzo in mano mi stava eccitando un sacco.
Lo mise vicino al mio per vedere bene di quale differenza aveva appena goduto così tanto.
“Ehhh….ora vediamo quanto sento ancora il tuo…” mi disse infilandoselo.
Cominciò a muoversi il bacino su di me e a fare quella faccia furbetta di chi si sta interrogando su qualcosa….
“Mmmm… no dai, sento ancora qualcosina….” Disse ridacchiando.
Lei rideva…. ma io la sentivo bella dilatata e anche lei percepiva lo stesso.
“Quel massaggiatore non era niente male, sai?” Disse cavalcandomi.
Non feci in tempo a risponderle che parlò di nuovo:
“Era un po’ che non ne prendevo uno così grosso…ci voleva…!”
Le sorrisi ammiccando:
“Ahhh ti stai lasciando andare alla fantasia eh…”
“Ammetto che mi è piaciuta. Bravo hai avuto una bella idea…”
Iniziò piano a rallentare i movimenti…e si tolse.
“Piccolino lui… sente il confronto?” Sorrise e gli diede un bacetto.
In quella posizione, nelle quale solitamente sento un po’ poco, aveva iniziato ad ammosciarsi un po’…
Con lei così dilatata poi, … sentivo ancora meno.
Mi guardò fissa sfidandomi in questa piccola gara di verità.
“E comunque quale fantasia? Io sono seria mr. “so accettare i confronti”…”
Lasciò il mio cazzo barzotto e prese nuovamente il dildo.
Sì sedette sopra di me, col culo sul mio pisello ormai moscio, e aprì le gambe nella mia direzione mostrandomi completamente la sua bella figa bagnata…
Guardò bene il nuovo arrivato studiandolo nei dettagli…
“Quindi? Chi era il fortunato?!” Le chiesi ovviamente facendo il sostenuto e continuando sulla mia posizione…
“Ah…la fortunata ero io!” Sogghignò.
“Scusa… ma contino con questo che è bello duro…” disse con tono furbetto riferendosi al nuovo amico.
Si mise un po’ all’indietro e si avvicinò il dildo alla figa iniziando a infilarselo ritmicamente fino in fondo sempre facendo quell’espressione interrogativa e riflessiva….come se stesse degustando del vino…
“Quindi?!”
“Ahh sei proprio curioso! E va bene, se insisti te lo dico”
“...eh niente… quando mi hai preso a 90 prima fingendoti il massaggiatore in realtà mi hai ricordato Andrea, il mio ex.”
Mi misi a ridere assieme a lei.
“Va beh dai…. Non abbiamo mai parlato di ex e ora me lo tiri fuori così….”
Lei rispose:
“Al massimo si dice: “me lo metti dentro così”!… per restare in tema…e comunque prima o poi sarebbe uscita sta cosa…”
Se lo sfilò tutto e me lo mise davanti agli occhi.
“ehhh… ce l’aveva grossino, sì.” disse con sguardo provocatore.
“Non capisco se tu sia seria o no…” questa volta mi rivolsi a lei con tono più assertivo.
Ammetto che la cosa mi turbava leggermente ma sti cazzi...!Con me ha sempre goduto e stiamo super bene insieme… anche fosse…io mi difendo pur sempre alla grande.
“Chi lo sa?!… intanto mi sembra che tu la sotto ti sia rianimato…”.
Queste confidenze inventante o meno che fossero mi avevano eccitato.
Si tolse da sopra di me e iniziò a farmi un pompino mettendosi tutta storta per offrirmi la vista del suo culetto.
Con la mano prese il nuovo gioco e me lo mise sul petto…
“Continua pure con Andrea…lo chiameremo così d’ora in poi…”
Avevo il cazzo di marmo, ammetto che sentirla dire ste cose mi accendeva a mille.
Lei è una ragazza molto pudica e riservata in pubblico e anche se a letto cambia volto non l’avevo mai vista con questo spirito così… va beh ci siamo capiti.
Mai mi sarei aspettato questo risvolto di serata… da che fossi incerto sull’introdurlo o meno, alla profonda certezza che questo arnese le piacesse molto.
Mentre glielo stavo mettendo dentro ridendo mi disse: “Su su dai…facciamo che contino a far finta di pensare ad un massaggiatore a cas-s-s…”
Non le lasciai finire la frase...le presi la testa e gliela affondai sul mio cazzo zittendola….
Cominciai quindi a penetrarla a pecora con “Andrea” mentre lei mi succhiava il cazzo.
Lo avevano già fatto con l'altro toy ma questa volta, data la forma, era una vera doppietta.
Gemeva parecchio. Poi io, ormai nervoso, mi sfogai andandoci pesante con i colpi.
Ansimava e soffocava sul mio cazzo.
“Ti piace Andrea eh?!”
Provò a staccarsi con la bocca per rispondermi ma la tenni ferma con la mano.
I gemiti soffocati così forti era la prima volta che glieli sentivo fare.
Riuscì a staccarsi per respirare e colse subito l’occasione:
“Mio Dio non hai idea della differenza...mi ricorda proprio lui...continua!”
Smise di succhiarmelo.
Ormai ci era semplicemente aggrappata e godeva liberamente distratta da quanto a fondo glielo stessi infilando in quella posizione.
Per il nervoso e un senso di ripicca la penetrai furiosamente con Andrea più forte che potevo cerando di farglielo sentire al punto di farle quasi male.
Iniziò letteralmente a urlare come mai prima e gemendo venne nuovamente a pochi centimetri dalla mia faccia, buttandolo fuori per le contrazioni assieme a un bel po’ di schizzi.
Le lenzuola vicino al cuscino erano zuppe.
Non aveva mai ansimato e urlato in quel modo…nemmeno poco prima.
Il mio cazzo stava esplodendo letteralmente.
Un po' infastidito spostai quel mega dildo ormai fradicio e mi ci misi io dietro di lei.
“No dai povero Andrea….lascialo qui vicino…” mugolò sprofondata nel piumone mentre lo afferrava con la mano per tenerlo stretto.
Sembrava fatta o ubriaca….ansimante e riversa a 90 sul letto ormai praticamente sdraiata con le braccia totalmente allungate in avanti.
Glielo infilai dentro.
Era allargata. Tanto allargata…
Iniziai a sbatterla con foga per 3/4 minuti buoni…ma era come fosse assente.
Aveva questa espressione ebete in faccia completamente stravolta, sorridente e soddisfatta.
Le urla erano ormai cessate e i gemiti diminuiti…
Si riprese.
Si tirò un po’ su e mi disse: “finisci pure…qualcosa sento ancora!”
Rideva.
“Che stronza che sei, lo fai apposta”…
“Chissà!?” mi disse guardandomi all’indietro…
Continuai a scoparla con forza a pecora per qualche minuto che mi sembrò eterno.
Stava a 90 ma rimase completamente in silenzio.
Non un fiato.
Si teneva ad Andrea appoggiandolo sul materasso in posizione verticale.
Era talmente grosso che la sua mano in proporzione sembrava ancora più piccina.
Si guardava attorno e si sentivano solamente i rumori di me che la scopavo.
Quel silenzio mi deconcentrava...ma per fortuna parlò:
“Ehhh ti capisco, dopo Andrea è difficile farsi sentire lo so...” mi disse visibilmente divertita.
Venni copiosamente all’istante e la correlazione con la sua battutina la fece ridere di gusto…
Uscì dalla sua figa allargata come se nulla fosse.
Sculettò tutta contenta.
Mi sdraiai esausto…. Più psicologicamente che fisicamente.
Lei fece una cosa inaspettata successa solo un paio di volte in precedenza.
Salì a cavalcioni sulla mia faccia poggiandomi la figa grondante sulla bocca dicendo:
“Amore ora puliscimi e andiamo a dormire che Andrea mi hai distrutta…”
Obbedì.
Ci baciammo e prima di dormire mi disse che le bastavo io e che quella era una fantasia ben riuscita.
“Bella questa fantasia...però amore tu mi basti eh…Mi piaci tu…"
“Devo confessarti che però quello che ti ho detto sul mio ex è vero…”
Me lo aspettavo fosse abbastanza sincera prima.
Cercai quindi di accettare questa verità…
“Eh va beh amore ci sta…ognuno è diverso…l’importante è l’intesa tra di noi. “
Lei annuì accoccolandosi a me.
“Ti assicuro che godo un sacco anche con te… e poi troppo grosso fa male dopo un po’”
“…e stai tranquillo…che quel robo è solo un plasticone…ok?” Disse per rassicurarmi.
La sua ultima frecciatina arrivò subito dopo, poco prima della mezzanotte.
“…non come quello di Andrea che sborrava anche…”
...
“Ah pure…!!” risposi io vagamente scocciato.
“E non sai quanta gliene usciva…”
“Prossima volta ti racconto…”
...
“Buona notte stronzetta”
“Notte notte”
La senti ancora fare quella che sembrava l’ennesima risatina sommessa mentre ci addormentavamo abbracciati...

Fine
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2024-03-07
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