Settimana bianca con la mia ragazza

di
genere
etero

-
Per comprendere meglio i dettagli leggere in ordine:
Un dildo per la mia ragazza
Un dildo per la mia ragazza pt2
-
Rispetto all’ultima scopata dove fantasticammo sui ragazzi della palestra passarono diversi mesi e la nostra vita di coppia, nel mentre, trascorse con grande passione e frenesia.
Quella scopata fu memorabile…gli sguardi dei due ragazzi fissi sulla mia ragazza durante il workout e i suoi molteplici orgasmi mentre fantasticava riguardo ad un rapporto con loro utilizzando quel mega dildo la rese incredibile.
Nei mesi seguenti, nonostante continuassimo a giocare spesso con il suo vibratore, mi concesse ogni tanto di andarci più pesante utilizzando il dildo da 24 cm.
Nonostante lei continui a sostenere di preferire il vibratore il suo copro non smette di mandare segnali contrastanti quando si fa prendere da quell’arnese.
Ormai deve essersi abituata a quella dimensione….Infatti infilarglielo è diventata una cosa abbastanza semplice.
Anche se non glielo feci mai notare, non mancò la volta in cui la trovai a giocarci in solitaria….anzi la situazione fu parecchio eccitante…
Poterla prendere proprio in quel momento e percepire il suo imbarazzo nel sentirla così dilatata e “colpevole” mi face venire in un attimo.
Subito dopo il periodo natalizio decidemmo di regalarci un soggiorno di settimana bianca in Trentino.
Optammo per un bell’Hotel dotato di palestra, spa e vista mozzafiato sulle montagne.
La località era isolata e ci attendevano solo neve e relax.
La location meritava davvero molto e la stanza aveva un bellissimo letto matrimoniale gigante pronto per essere inaugurato.
Arrivati in Hotel, e dato il freddo polare che avvolgeva le montagne, andammo subito a farci una bella doccia calda prima di sistemare i bagagli.
Siccome era un po' di tempo che non facevamo lavorare la fantasia portai anche tutti i nostri giochi, che disposi accuratamente sul letto per farle capire chiaramente quale piega avrebbe preso il nostro soggiorno.
“Hai portato tutto l’armamentario vedo!” Disse raggiante asciugandosi i capelli con l’asciugamano.
“Beh amore, abbiamo un bel po' di tempo dobbiamo pur trovare qualcosa da fare no?”
“Hai assolutamente ragione….” Disse lei togliendosi l’asciugamano che la avvolgeva mostrando tutto il suo corpo nudo alla finestra che si affacciava sulla valle e su parte dell’hotel.
“Bella questa finestra…lasciamola sempre aperta ti va?! O sei diventato geloso?” ”Mi sembra di ricordare che tu non lo fossi troppo in palestra…”
Mi avvicinai a lei sorridendo e abbracciandola da dietro la spinsi contro la finestra schiacciandole le tette sul vetro gelido.
“Nessun problema amore…come desideri…. Non penso che ai vicini dispiacerà la vista”.
Lei fece un salto all’indietro: “ ahhh ma sei pazzo?!? E’ gelido!!!” disse con i capezzoli turgidi e la pelle d’oca.
“Dai asciugati che è ora di cena e ho una sorpresa per te”…”vado a prenderla…”
Uscita dal bagno con tutti i boccoli biondi perfetti trovò sul letto una scatola che avevo fatto arrivare direttamente all’hotel.
Incuriosita e contenta la aprì.
La sua espressione mi fece capire di aver azzeccato il regalo!
Mi volò al collo riempiendomi di bacetti e dicendomi che era stupendo.
In effetti le stava d’incanto: Si trattava di un bell’abito lungo di strass argentati con uno scollo vertiginoso e un ricamo di pizzo bianco sulla schiena.
Lo avevo visto un una vetrina qualche tempo prima e me ne ero innamorato immaginandolo su di lei.
“Sono contento che ti piaccia amore”.
“Mi sta perfetto!! Bravo taglia giusta!!” “Lo hai scelto scollato eh…” disse aggiustandosi le tette per non farle uscire…
“E’ da indossare senza reggiseno…” le dissi mentre glielo sganciavo delicatamente da dietro.
“Ma cosi mi escono tutte!!” replicò lei.
“Ma vaaaa figurati…”
“Va beh contento te….farò felici i camerieri” disse sorridendo.
“Manca un accessorio importante però…te lo sei persa?!”
Lei tornò a rovistare nella scatola piena di carta e rimase un attimo di stucco mentre osservava il piccolo pacchetto rimasto lì in attesa di essere scoperto.
“Tu sei matto!!! Ma se ci sentono?!?”
“Ma non ci sentono dai…è fatto apposta mica fa rumore!”
Era diventata tutta rossa in faccia mentre si rigirava tra le mani quello che era un piccolo vibratore telecomandato.
Dopo qualche minuto passato a capirne il funzionamento e a fare qualche test si decise ad indossarlo infilandolo negli slip.
La vibrazione era più forte di quanto ci aspettassimo ma una volta indossato il rumore praticamente scompariva sotto ai vestiti.
Mi divertì non poco a fare qualche test prima di uscire dalla stanza.
Il telecomando mi dava modo di controllare il suo piacere in un range di qualche metro e la forte vibrazione la faceva sobbalzare quando lo accendevo.
Considerata la sua passione per l’altro vibratore questo piccolo regalino fu sicuramente gradito.
Una volta terminati i test decidemmo di uscire.
Mentre scendeva le scale per recarsi nella hall del ristorante la guardai eccitato sfoggiare quel bellissimo abito assieme al suo splendido sorriso provocatore.
Il Ristorante era molto grande e affollato.
La clientela era abbastanza chic e raffinata e l’età abbastanza eterogenea, dalle coppie giovani a quelle agée, dalle famiglie con figli alle compagnie di amici.
Come spesso accade attirammo subito l’attenzione dei presenti.
Siamo una bella coppia e veniamo guardati spesso.
Quella sera però gli occhi dei presenti erano principalmente su di lei…complice l’abito scollato e il suo fisico tutte curve.
Il primo a squadrarla da testa a piedi fu un cameriere sui quarant’anni, poi un intero tavolo di 5 ragazzi trentenni, un ragazzo sui 18 anni con i genitori, un paio di uomini sposati sui 50 anni con le rispettive compagne e un signore sulla settantina.
Qualcuno di questi si girò anche facendo arrabbiare la moglie.
Una cameriera ci fece accomodare ad un bel tavolo rotondo posto in posizione centrale coperto da una lunga tovaglia bianca e decorato con un grosso portacandele di legno tipico montano.
“Hai già riscosso successo vedo!” le dissi premendo per la prima volta in pubblico il bottone sul mio telecomando.
La vidi sgranare gli occhi per un attimo mentre le sistemavo meglio sulla sedia al tavolo.
Aveva ragione in stanza…dall’alto le si vedevano totalmente le tette…e se da seduta si piegava in avanti quel tanto di più si potevano intravedere anche i capezzoli.
Giocai con il telecomando per qualche minuto mentre sceglievamo i piatti dal menu.
Vederla distratta era molto divertente.
Fu molto eccitante quando si avvicinò il cameriere per prendere le ordinazioni…
“Io ho già scelto… tu amore?” le chiesi ricevendo indietro un’occhiataccia.
“mmmm no… gentilmente potrebbe aiutarmi? Non capisco queste parole in tedesco…” gli disse lei.
Lui si mise alle sue spalle per aiutarla mentre io sceglievo il vino per la serata.
Chiaramente iniziai ad aumentare le intensità del telecomando portandole al massimo.
Per quanto composta cercasse di rimanere, ad ogni variazione di vibrazione faceva dei piccoli movimenti che, a giudicare dallo sguardo ipnotizzato del cameriere, dovevano lasciare intravedere parecchio la sua terza di seno.
La stavamo entrambi guardando mentre si agitava compostamente sulla poltroncina mentre il vibratore che aveva nascosto nelle mutandine faceva egregiamente il suo lavoro.
La scelta dal menu fu lunga e faticosa, per lei…la vidi arrivare quasi al culmine mentre stringeva con la mano il tovagliolo sul tavolo.
Mentre si mordeva il labbro e socchiudeva gli occhi spensi la vibrazione dal telecomando riportandola alla realtà.
Il cameriere tutto sorridente della vista appena goduta, ma ignaro di cosa realmente stesse accadendo tra le gambe delle mia ragazza, prese le nostre ordinazioni e tornò in cucina.
“Sei un maledetto…mi stai facendo deconcentrare!! Che figuraaaaaa!” disse imbarazzata.
La cena trascorse in maniera intrigante tra calici di vino, piatti altoatesini e vibrazioni.
Il cameriere non perdeva occasione di passarci vicino per rabboccarle il bicchiere di vino e dare una sbirciatina alla sua fantastica scollatura, cosa che anche lei notò.
Al suo passaggio, infatti, tendeva ad assumere una posizione che le metteva in risalto le tette per infastidirmi.
Dopotutto ogni volta che passava accendevo il vibratore per farla godere e metterla in difficoltà.
“Amore, guarda che non è come in palestra qualche mese fa…ora mi si vede proprio tutto…” mi disse lei.
“Beh, non lo trovi intrigante? Mi ricordo che avevi fantasticato e goduto parecchio pensando a quei due… sto giochino ti sta facendo godere?”
“Dopo in stanza ti faccio sentire quanto sono bagnate le mie mutandine…quindi non sei geloso?!”
Io avevo una voglia assurda e le palle gonfie dopo una settimana di astinenza…
“E perché mai dovrei esserlo…ti ho comprato io questo abito e sto controllando io il tuo piacere…sei esattamente dove volevo che tu fossi.” Dissi premendo il telecomando per ribadire il concetto.
“Quanta sicurezza…” disse girando gli occhi indietro per la notevole vibrazione che avevo impostato.
“Sappi che però posso avere ancora un po' di controllo su me stessa che non puoi avere tu col tuo telecomandino….” Disse ricomponendosi.
“Cosa intendi?”.
Lei si girò cercando il cameriere che ci aveva serviti tutta la sera e con estrema semplicità lo trovò subito reattivo al suo cenno…strano…!?....
Mentre si avvicinava al nostro tavolo la vibrazione continuava a spingere al massimo tra le sue cosce.
“Si signorina?...mi dica...gradite un caffè?”
“No, i realtà volevo solo chiederle se secondo lei questo vestito è troppo scollato…” gli disse lei mostrandogli la scollatura.
Rimasi un attimo stupito da questa sua mossa…ok giocare al vedo non vedo, ma non avevo previsto questa sua sfrontatezza.
“…c—come prego?” balbettò il cameriere….
“Tranquillo le hai guardate tutta la sera…guarda ancora!Secondo te è troppo?”
Lui mi guardò titubante e preoccupato, lei mi fissava con aria di sfida….entrambi i loro occhi su di me…
Sostenni lo sguardo di lei e dissi all’uomo: “…Prego…le serve un terzo parere a quanto pare…!”
“Quindi?!” chiese sporgendosi leggermente in avanti aprendo le spalle.
Lui deglutì e la guardò mentre agitava leggermente le tette facendole rimbalzare piano una sull’altra.
Fu uno sguardo furtivo… “Si si è decisamente scollato…” disse sorridendo imbarazzato.
“Dai, ma guarda meglio hai dato solo un’occhiata…dimmi, secondo te mi si vedono i capezzoli!?”
Tese il vestito con un dito ampliando la vista e l’uomo pose nuovamente, in maniera più prolungata, gli occhi su quella meraviglia…
“Si, decisamente….si vedono eccome!”
…”gran belle tette signorina….mi perdoni ma devo andare…” sorridendo imbarazzato tornò in cucina velocemente coprendosi i pantaloni con il menù.
Il vibratore stava lavorando da ormai qualche minuto senza sosta ma lei era troppo distratta dalla situazione per venire….
“Visto? Capito che intendo?”…
“Si però cosi sei un po' scorretta…”
“Scommetto che ce l’hai duro come il cameriere, vero?!”
Era di marmo…
“Dai andiamo in stanza…” e si alzò.
Iniziammo a baciarci già per le scale…Giunti in stanza tempo 5 secondi e il suo vestito era per terra.
Si mise a pecora sul letto mentre le sfilavo le mutandine e spegnevo il vibratore…erano zuppe….
“Prendimi così….”
Non me lo feci ripetere…le infilai il cazzo dentro e la sua figa…era così bagnata che lo accolse tutto fino in fondo in un attimo.
Cominciò a gemere mordicchiando le lenzuola…
Io avevo una voglia atroce e anche se avevamo iniziato da pochi secondi a chiavare mi trovavo in difficoltà.
“Amore secondo te sono piaciute le mie tette al cameriere?!” mi chiese immediatamente per stuzzicarmi.
“Sai già la risposta…” dissi affondandole il cazzo più a fondo che potevo….
“Scopami più veloce”…
Il mio ritmo aumentò ancora mentre cercavo di concentrarmi per non venire subito…
”Chissà quanto si masturberà a fine turno…” disse con la solita risatina delle altre volte…ormai aveva imparato a usarla per provocarmi.
Non ce la facevo più.
Lei stava ragionando su quante seghe si sarebbe fatto il cameriere da lì a poco mentre me la stavo scopando… questa cosa mi fece perdere il controllo.
Venni con foga... tutto dentro di lei…come sempre.
“Ahahahah beh a sto giro è record!...Trenta secondi?!”chiese lei sprofondando insoddisfatta con la testa nei cuscini.
“Hai ragione scusa…avevo troppa voglia e sta serata mi ha mandato il pisello in tilt.” “Lasciami rimediare…” dissi prendendo il vibratore e il dildo che erano rimasti in attesa sul letto.
“Basta vibrazioni ti prego…” disse pietendo…”Usa Andrea!”
“Ahhh…maniere forti quindi…Io,...il Cameriere…ora il tuo Ex. Qualcun altro?”
Sfilai il mio cazzo ormai moscio dalla sua figa farcita del mio sperma e infiali subito il dildo.
Andrea le scivolò dentro ma dovetti spingere bene per farlo entrare tutto.
Dalla sua reazione decisamente percepì una notevole differenza riprese infatti ad ansimare sensibilmente a 90 mentre la penetravo lentamente.
Muoveva il bacino per assecondare i miei movimenti e accoglierlo al meglio…
“Magari il cameriere ce l’ha così…” le sussurrai all’orecchio aumentando la velocità.
“Ehhh in quel caso lo aiuterei volentieri io….” Ammise girandosi a guardarmi con fare malizioso.
Ci fissammo qualche secondo mentre le detti qualche spinta bella cattiva fino in fondo.
Giocai con il dildo per 5 minuti abbondanti alternando ritmo e intensità prima di concederle l’orgasmo.
Venne intensamente gemendo…anche se rispetto alle prime scopate, dove aveva fantasticato su Andrea o sui due tipi della palestra, ci andai un po' più leggero…
Glielo sfilai lentamente fino all’ultimo centimetro…anche questa volta era fradicio.
Lei si stesse sul letto con il sorriso stampato in faccia….completamente rilassata.
“Ci voleva…”
“Goduto adesso?!”
“Eh beh…Andrea è una garanzia ahahah poi dopo tutta la serata che mi hai fatto passare non ne potevo più…”
“Immagino….hai visto che sono andato più soft?” le chiesi compiaciuto.
“Si ho notato che non mi hai distrutta come le altre volte…va beh la settimana è lunga…”
“Appunto, c’è tempo…”
Un ultimo bacetto e ci addormentammo come sempre abbracciati e soddisfatti.

Continuerà
di
scritto il
2024-03-28
5 K
visite
3
voti
valutazione
9.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Un dildo per la mia ragazza
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.