Salvatore e salvato.

di
genere
gay

Avevo fatto un corso per la defibrillazione degli infartuati, per la mia società sportiva, e mi venne utile.
Un uomo sui 50 anni, all’improvviso mi cadde davanti mentre faceva una corsetta, capii subito, e cominciai a fargli un massaggio cardiaco, subito dopo applicai la macchina per la defibrillazione e diedi una scossa, mentre gente intorno chiamava l’ambulanza.
Si rianimò e mi riconobbe, poi arrivarono medici e infermieri e lo portarono in ospedale, mi feci dare i suoi dati, e andai anche a trovarlo.
Una brutta botta, gli dovettero fare dei bypass, ma si riprese bene, così mi disse quando venne a trovarmi al campo sportivo per ringraziarmi.
Io più anziano, 59 enne, bisex, libero di stato.
Fu molto gentile, mi informò che non aveva una famiglia, era separato da anni e viveva col padre anziano.
Feci una battuta, non ti ho fatto la respirazione bocca a bocca, rispose che forse lui l’avrebbe voluta simulando lo scherzo, ma non tanto.
Poi senza che nessuno ci ascoltasse, mi disse che avrebbe voluto invitarmi a una cena assieme, almeno cosi poteva ringraziarmi meglio.
Mi vene un po duro, devo dirlo lo osservai meglio, un bel culo.
E perché no, certo, mi fa piacere ma dividiamo la spesa. Ma no, dai ci tengo.
Ok, due sere dopo eravamo in un ristorante in collina, un certo lusso, c’erano anche coppie di maschi, ma tutto molto discreto.
Mi fece dei complimenti disse che a vedermi non mi si davano i miei 60 anni. E che poi un uomo virile come me era raro vederlo, senza essere solo peloso e scimmiesco.
Ti interessano uomini virili? E tu non lo sei? Scherzai.
Mi rispose semplicemente mi interessi tu. Bene, è quasi un corteggiamento. Ti da fastidio? No, e perché? Mi fa piacere, onestamente devo dirti che ti guardavo qualche volta, e non so perché.
Sei mai stato con maschi? Lo guardai, poi risposi si, certo, perché dovrei negarlo.
Lui mi disse che erano da anni che non andava con donne, che aveva avuto un rapporto fisso con un uomo più grande, e che ora quest’uomo, 80enne, faceva finta di essere suo padre e vivevano insieme.
Non avete grandi rapporti fisici immagino. Lui mi rispose che ormai il sesso fra loro era finito da anni era ormai una semplice amicizia.
Stavamo rientrando a casa in macchina, mi accostai in una piazzola buia, lo guardai fisso, e lui disse fammela ora la respirazione bocca a bocca. Finimmo per baciarci in bocca con grande passione da parte sua. Non esitò e prendere l'iniziativa, vide che ero duro lo tirò fuori, e si chinò per prenderlo in bocca.
Arrivava qualcuno ci staccammo e andammo via, lui mi teneva una mano sul cazzo.
Arrivati in città lo portai alla sua macchina, lui mi disse di seguirlo, arrivammo sotto casa sua, una bella villa in periferia, entrò, capii che lui viveva al piano terra, ma sopra ci doveva essere qualcuno.
Non è che ti viene ancora un infarto, scherzai, ma lui prese ancora l’iniziativa e mi baciò in bocca, cominciando a spogliarsi, seduto sul divano mi fece un pompino passionale e impegnato.
Poi lo sollevai e me lo portai sulle gambe, lui cavalcò il cazzo e cominciammo a baciarci, mentre lui faceva con arte su e giù.
Bellissimo cercava di godere e farmi godere,e dopo un po sborrò bagnando le rispettive pance.
Pensavo si calmasse, ma era solo l’aperitivo, ci lavammo e lo riprese in bocca, mi portò sul letto, si-mise nella posizione del 69, ma io non glielo presi in bocca, ma gli mettevo due dita nel culo mentre succhiava.
Poi lo girai sulla pancia gli salii sopra e cominciai a chiavarlo con forza. Gemeva e mi incitava.
Ora dovevo sborrare io, uscii dal culo, lui lo prese in bocca e mi fece sborrare fra le labbra.
Ah, che roba, da quanto tempo siamo a fare sesso? Da oltre 1 ora, mi disse.
Beh mi aspettavo che tu fossi un macchione, sei forte dai. E anche tu un bel culo, davvero, di forma e caldo.
Vuoi andartene così? Mi chiese. Ma no dai beviamo qualcosa, parliamo un po.
Mentre eravamo li nudi, sentimmo scendere qualcuno dalla scala, lui mi disse che era il suo prsunto padre in verità il suo amante 80enne.
Mi guardò, io gli dissi che non c’è niente di male. Entrò un anziano ben messo, che sorrideva, vi ho sentito disse, siete in gamba. E che toro che ti sei trovato.
Venne vicino bacio lui e prese in mano entrambi i cazzi, poi chiese, posso? E li prese in bocca prima il mio poi il suo. Lo lasciavamo fare nel frattempo risaliva, l’anziano si dispose a guardare, il mio salvato si sdraiò sulla schiena aprì le cosce, mi attirò dentro e cominciammo a chiavare prima lento poi forte , io lo tiravo fuori e poi lo rimettevo e si prolungava.
A vedere l’anziano che guardava avevamo ancora piu voglia, ce la godemmo fino a quanto non decidemmo di sborrare, e gli venni nel culo, mentre lui bagnava ancora le pance.
Il vecchio disse che eravamo proprio due in gamba, e che io ero un toro poco comune.
Eh si mi ero salvato delle belle chiavate.
scritto il
2024-03-18
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