Gang bang egizia
di
avventuroso
genere
gay
“Seguito di Abdullah”
Come dicevo nel racconto precedente , mi sono seduto al bar e ho ordinato cappuccino e due brioche.
Nel tavolo vicino al mio c’erano 5 egiziani, dai 30 ai 47 anni come scoprirò dopo, che ridacchiavano guardandomi.
Credo mi abbiano visto con il tizio con 12 cm. di cazzo, Abdullah.
Con tutta tranquillità sorseggio cappuccino e mangio brioche.
Come un oca mi guardo attorno è uno dei maschi, al tavolo accanto, si accorge di questo mio atteggiamento.
Con la scusa di farsi passare lo zucchero, mi chiede se cercavo qualcosa.
Gli rispondo, con estrema sincerità, che ero insoddisfatto della situazione precedente. Mi chiede cosa non mi ha soddisfatto, gli dico che, purtroppo, era piccolo.
Piccolo cosa mi chiede lui, lo guardo negli occhi e gli dico il cazzo che ho menato e dal quale ho bevuto.
Il maschio, per curiosità o per prendermi in giro, mi chiede cosa ho bevuto.
Lui deve avere 34 o 35 anni, mentre mi parla si massaggia il pacco. Vedendo questo mi faccio coraggio e gli chiedo cosa mi avrebbe fatto bere, lui mi ha risposto tutto. Tutto cosa? Voglio che tu sia il nostro orinatoio.
Perché si è messo a parlare al plurale.
Mi chiede se voglio andare con loro nel magazzino che hanno non molto distante. Tutti e cinque, non siete troppi.
Per una troia come te, siamo anche pochi. Se ci fai divertire combiniamo altre volte.
Un paio di noi sono un pochino violenti. Ed uno ha un cazzo molto grosso. Sicuramente hai il culo allenato perché ti scopiamo tutti.
Ci penso un attimo poi gli chiedo quando vogliono fare, mi risponde che preferiscono fare le cose con calma quindi due giorni prefestivi e festivi.
Chiede ai suoi amici e dicono se va bene sabato e domenica.
Ok rispondo.
È giovedì, saluto i ragazzi e lascio il bar.
L’appuntamento è alle 11, mi faccio un profondo lavaggio interno, indosso un perizoma di pizzo rosso e mi avvio al magazzino.
Suono all’ingresso e viene ad aprirmi il maschio con cui ho parlato.
Mi chiede se sono pronto, rispondo di sì, lui ribadisce se sono pronto a tutto. Gli rispondo che tutto ciò che vogliono escluso scat e sangue. Ok dice lui, ti avevo detto che due sono violenti, spero si trattengano un pochino.
Grazie dico.
Entro in uno stanzone e sono tutti lì, pronti a farmi la festa. Si presentano ma non ricordo i loro nomi.
Il tipo con cui ho parlato mi ordina di spogliarmi per vedere se vado bene per tutti.
Alcuni potrebbero anche andarsene.
Mi spoglio e resto col perizoma. Partono dei fischi e cenni di approvazione.
Mi fa piacere che gradiscono, spero di riuscire a soddisfarli.
Uno di loro, credo il più giovane mi chiede se ho sete perché lui vuole pisciare.
Mi inginocchio, lui si avvicina estrae il cazzo e mi ordina di aprire la bocca e di ingoiare tutto senza perderne nemmeno una goccia.
Inizia a pisciare mentre gli altri guardano come bevo. Dopo avermi scaricato in gola una quantità di piscio abbondante, si toglie i pantaloni e mi mette il cazzo in bocca. Inizio così a lavarlo del piscio e mentre pulisco il cazzo si indurisce e inizia a scoparmi fino in gola. Il tipo ha un cazzo non molto largo ma bello lungo. Col cazzo mi massaggia le tonsille e dopo cinque minuti di scopata mi riempie la gola di sborra che ovviamente ingoio.
Dagli altri parte un applauso.
Ora anche gli altri vogliono usarmi come orinatoio, tutti meno uno. Dopo capisco perché.
Si mettono in fila i tre che mi vogliono usare, tutti espletano il loro bisogno ed io ingioio tutto.
Si spogliano tutti ed hanno tutti cazzi over 22 cm. Meno uno, ora capisco perché non ha pisciato, per non spaventarmi, ha il cazzo che é 25 cm molle, gli arriva quasi al ginocchio. Ma è anche il più bello.
Ora vogliono fare giostra sul mio corpo. Uno arriva, mi sputa sul buco e con un colpo secco me lo infila tutto. Non riesco ad urlare perché un altro mi ha infilato il cazzo in gola e me la sta scopando dolcemente senza violenza.
Però uno comincia a colpirmi la schiena con la cinghia dei calzoni piegata doppia.
I colpi mi fanno ballare sul cazzo che mi sta scopando facendolo godere di più. I due in attività mi sborrone in culo e in bocca contemporaneamente.
Ora il mega cazzo vuole scoparmi, ma non vuole farsi vedere dagli altri ed essendo il proprietario del magazzino mi porta in un altro locale. Vuole vedermi in faccia mentre mi scopa. Ora il cazzo è duro ma essendo molto grosso resta morbido e senza esagerare sarà lungo 35/40 cm.
Lo appoggia, io ho il buco del culo bagnato dalla sborrata precedente e il buco del culo molto elastico.
Entra tutto, non ci crede nemmeno lui, e comincia a scoparmi. Mentre fa il va e vieni mi prende i capezzoli e li strizza, non ha due mani, ha due tenaglie che mi fanno aprire la bocca, ci sputa dentro una decina di volte obbligandomi ad ingoiare.
Sta quasi per sborrare, mi da della troia, della vacca ma mi vorrebbe solo per lui. Ovviamente non può, ha promesso di farmi usare dai suoi amici anche il giorno dopo. Ma un buco del culo capace di prendere il suo cazzo pochi ce ne sono.
Mi riempie il culo di sborra, lo toglie, mi mette in ginocchio e mi piscia in bocca anche lui. Ingoio tutto e se ne va chiudendo a chiave la porta. “Prigioniero” per domani.
Come dicevo nel racconto precedente , mi sono seduto al bar e ho ordinato cappuccino e due brioche.
Nel tavolo vicino al mio c’erano 5 egiziani, dai 30 ai 47 anni come scoprirò dopo, che ridacchiavano guardandomi.
Credo mi abbiano visto con il tizio con 12 cm. di cazzo, Abdullah.
Con tutta tranquillità sorseggio cappuccino e mangio brioche.
Come un oca mi guardo attorno è uno dei maschi, al tavolo accanto, si accorge di questo mio atteggiamento.
Con la scusa di farsi passare lo zucchero, mi chiede se cercavo qualcosa.
Gli rispondo, con estrema sincerità, che ero insoddisfatto della situazione precedente. Mi chiede cosa non mi ha soddisfatto, gli dico che, purtroppo, era piccolo.
Piccolo cosa mi chiede lui, lo guardo negli occhi e gli dico il cazzo che ho menato e dal quale ho bevuto.
Il maschio, per curiosità o per prendermi in giro, mi chiede cosa ho bevuto.
Lui deve avere 34 o 35 anni, mentre mi parla si massaggia il pacco. Vedendo questo mi faccio coraggio e gli chiedo cosa mi avrebbe fatto bere, lui mi ha risposto tutto. Tutto cosa? Voglio che tu sia il nostro orinatoio.
Perché si è messo a parlare al plurale.
Mi chiede se voglio andare con loro nel magazzino che hanno non molto distante. Tutti e cinque, non siete troppi.
Per una troia come te, siamo anche pochi. Se ci fai divertire combiniamo altre volte.
Un paio di noi sono un pochino violenti. Ed uno ha un cazzo molto grosso. Sicuramente hai il culo allenato perché ti scopiamo tutti.
Ci penso un attimo poi gli chiedo quando vogliono fare, mi risponde che preferiscono fare le cose con calma quindi due giorni prefestivi e festivi.
Chiede ai suoi amici e dicono se va bene sabato e domenica.
Ok rispondo.
È giovedì, saluto i ragazzi e lascio il bar.
L’appuntamento è alle 11, mi faccio un profondo lavaggio interno, indosso un perizoma di pizzo rosso e mi avvio al magazzino.
Suono all’ingresso e viene ad aprirmi il maschio con cui ho parlato.
Mi chiede se sono pronto, rispondo di sì, lui ribadisce se sono pronto a tutto. Gli rispondo che tutto ciò che vogliono escluso scat e sangue. Ok dice lui, ti avevo detto che due sono violenti, spero si trattengano un pochino.
Grazie dico.
Entro in uno stanzone e sono tutti lì, pronti a farmi la festa. Si presentano ma non ricordo i loro nomi.
Il tipo con cui ho parlato mi ordina di spogliarmi per vedere se vado bene per tutti.
Alcuni potrebbero anche andarsene.
Mi spoglio e resto col perizoma. Partono dei fischi e cenni di approvazione.
Mi fa piacere che gradiscono, spero di riuscire a soddisfarli.
Uno di loro, credo il più giovane mi chiede se ho sete perché lui vuole pisciare.
Mi inginocchio, lui si avvicina estrae il cazzo e mi ordina di aprire la bocca e di ingoiare tutto senza perderne nemmeno una goccia.
Inizia a pisciare mentre gli altri guardano come bevo. Dopo avermi scaricato in gola una quantità di piscio abbondante, si toglie i pantaloni e mi mette il cazzo in bocca. Inizio così a lavarlo del piscio e mentre pulisco il cazzo si indurisce e inizia a scoparmi fino in gola. Il tipo ha un cazzo non molto largo ma bello lungo. Col cazzo mi massaggia le tonsille e dopo cinque minuti di scopata mi riempie la gola di sborra che ovviamente ingoio.
Dagli altri parte un applauso.
Ora anche gli altri vogliono usarmi come orinatoio, tutti meno uno. Dopo capisco perché.
Si mettono in fila i tre che mi vogliono usare, tutti espletano il loro bisogno ed io ingioio tutto.
Si spogliano tutti ed hanno tutti cazzi over 22 cm. Meno uno, ora capisco perché non ha pisciato, per non spaventarmi, ha il cazzo che é 25 cm molle, gli arriva quasi al ginocchio. Ma è anche il più bello.
Ora vogliono fare giostra sul mio corpo. Uno arriva, mi sputa sul buco e con un colpo secco me lo infila tutto. Non riesco ad urlare perché un altro mi ha infilato il cazzo in gola e me la sta scopando dolcemente senza violenza.
Però uno comincia a colpirmi la schiena con la cinghia dei calzoni piegata doppia.
I colpi mi fanno ballare sul cazzo che mi sta scopando facendolo godere di più. I due in attività mi sborrone in culo e in bocca contemporaneamente.
Ora il mega cazzo vuole scoparmi, ma non vuole farsi vedere dagli altri ed essendo il proprietario del magazzino mi porta in un altro locale. Vuole vedermi in faccia mentre mi scopa. Ora il cazzo è duro ma essendo molto grosso resta morbido e senza esagerare sarà lungo 35/40 cm.
Lo appoggia, io ho il buco del culo bagnato dalla sborrata precedente e il buco del culo molto elastico.
Entra tutto, non ci crede nemmeno lui, e comincia a scoparmi. Mentre fa il va e vieni mi prende i capezzoli e li strizza, non ha due mani, ha due tenaglie che mi fanno aprire la bocca, ci sputa dentro una decina di volte obbligandomi ad ingoiare.
Sta quasi per sborrare, mi da della troia, della vacca ma mi vorrebbe solo per lui. Ovviamente non può, ha promesso di farmi usare dai suoi amici anche il giorno dopo. Ma un buco del culo capace di prendere il suo cazzo pochi ce ne sono.
Mi riempie il culo di sborra, lo toglie, mi mette in ginocchio e mi piscia in bocca anche lui. Ingoio tutto e se ne va chiudendo a chiave la porta. “Prigioniero” per domani.
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