Tutto ebbe inizio P.2
di
vita di coppia
genere
tradimenti
Ritorno a scrivere dopo parecchio tempo. Di certo non manca la voglia, al massimo possiamo dare la colpa alla vita frenetica o all’incessante ruolo genitoriale. Tuttavia le occasioni di intimità non son mancate, anzi, ci son stati degli sviluppi interessanti che è mia intenzione raccontare, giusto per tenervi aggiornati.
Prima di proseguire sarebbe utile ricordare chi siamo. Una normalissima coppia di quasi 40 anni, sposata e con figli, che vive il sesso in modo molto fantasioso e libero. Non abbiamo mai avuto esperienze al di fuori del matrimonio ma la nostra complicità e perversione ci porta spesso a fantasticare con altri e altre. Non ci teniamo nulla per noi, qualsiasi cosa ci eccita la condividiamo a ne traiamo a nostra volta piacere.
Nel primo racconto, che se vi fa piacere potete recuperarlo, ho raccontato alcune perversioni mie e di mia moglie. Da come si eccita la mia lei sapendo che mi masturbo e fantastico su altre donne (perlopiù amiche e/o colleghe) e spesso si finisce a praticare sesso orale mentre sfoglio le gallerie della malcapitata di turno. Capita anche di ricambiare, facendole immaginare di succhiare il cazzo di un altro uomo, leccando e penetrandola con il vibratore. Ma come è noto alla perversione non c’è limite, quindi perché non esagerare? In fin dei conti si tratta della nostra sfera privata, nulla di ciò che accade viene reso pubblico. Perché quindi non osare, tanto immaginare non nuoce nessuno, anche nelle cose che reputiamo estremamente perverse? Perché “estremo” è solo un nostro costrutto. Una linea soggettiva ed immaginaria che ci poniamo. Varcare quella linea, consapevoli del fatto che nulla cambia nella realtà quotidiana, spesso porta solo ad aumentare il piacere. Di contro se ci si rende conto che al di là di quella linea c’è un modo che non ci appartiene, basta tornare indietro. Semplicemente.
Come ulteriore risultato la nostra relazione si è rafforzata. Si è aggiunta la libertà di fare apprezzamenti, anche spinti, ad altre donne in sua presenza oppure mia moglie sbircia più del dovuto lo sguardo sulla patta dell’amico di turno provocando ad entrambi una scossa che si trasforma in uno sguardo di intesa. Quando accade sappiamo entrambi che ci stiamo eccitando.
. Questo fu il pensiero che divenne quasi dominante nei successivi mesi. Iniziai quindi a scaricare uno di quei tanti programmi per la registrazione con schermo spento che utilizzai per riprendere alcune ragazze in palestra vestite con degli abiti che lasciano veramente poco spazio all’immaginazione. Feci vedere i video a mia moglie ed, esattamente come speravo accadesse, la sua indole sottomessa si fece sentire. Eccitata, non tanto dai video, ma dal mio gesto e dal sentirsi cornuta senti il suo corpo esplodere ulteriormente di piacere. Incominciai a notare come la sua fica, già piena di umori, si contraesse chiedendo un qualcosa in più. Come ai suoi capezzoli duri non bastassero i morsi ed i pizzichi che stavano già sopportando. Decisi quindi di prenderla di peso e girarla a pancia sotto. Neanche il tempo di farla respirare e incominciai a penetrarla violentemente, non interessandomi se la stessi penetrando in fica o nel culo. Una mano le teneva stretta i capelli mentre con l’altra tenevo il cellulare in mano che mandava in loop i video che avevo registrato. Ora non saprei ben dire se è stata una conseguenza dei miei movimenti decisi e forti o per quello che ci siamo detti ma mia moglie subito dopo le mie parole ha incominciato a schizzare umori, lasciandosi andare sempre più ad ogni mio colpo. Sentirla cosi tanto eccitata e bagnata abbassa di molto la mia resistenza. É sempre così, resisterle mi diventa impossibile. Strano, pensai, di solito in faccia non le piace. lo dissi alterando colpi lenti e veloci. Ero sul punto di esplodere, ma volevo sapere. Dovevo resistere. Tutto quello che susseguì durò una manciata di secondi. Nel momento esatto in cui mia moglie aprì la bocca allentai la presa sui capelli, sentì l’orgasmo crescere in noi, il primo fiotto di sperma coincise con il suo orgasmo ed uno sputo le colpì sia il viso che la lingua. Subito dopo un alto carico di sperma si unì ad i suoi schizzi. Mentre le stavo riempiendo la figa lei stava squirtando. Non riuscì a mantenere la lucidità, sfilai il cazzo e noncurante dei suoi spasmi rilasciai gli ultimi schizzi sul viso e sulla lingua del mio sborratoio. Entrambi soffocammo le grida, ma entrambi godemmo. Il viso del mio sborratorio, mia moglie, un misto di sputo e sperma. La fica con un rivolo di sborra che incominciava a colare fuori, stava concludendo gli ultimi spasmi mostrando gli umori che il suo squirting aveva prodotto.
Ci baciammo avidamente, per poi riprenderci dall’orgasmo seduti ed abbracciati. Dopo esserci alzati, puliti e rivestiti andammo fuori a fumarci una sigaretta. La curiosità era cosi tanta che non cacciai fuori dai polmoni neanche tutto il fumo. Mi guarda con aria stranamente vogliosa.. Severa, ma giusta pensai. .. Quasi sicuramente lo disse per farmi ingelosire, o magari lo pensava veramente. In entrambi i casi mi stava di nuovo eccitando. Lei sorrise mentre tratteneva una boccata di fumo. disse, guardandomi con un sorriso malizioso. Mi avvicinai, alzandole la vestaglia e sfiorandole il clitoride. Mentre mordicchiavo e leccavo l’orecchio le risposi
Grazie per essere arrivati fin qui nella lettura. Spero che il racconto sia piaciuto, sopratutto a mia moglie. Spero ti abbia fatto eccitare ricordare un evento del passato. Lo stesso vale per voi lettori e lettrici. Alla prossima storia, sperando non passano svariati mesi.
Prima di proseguire sarebbe utile ricordare chi siamo. Una normalissima coppia di quasi 40 anni, sposata e con figli, che vive il sesso in modo molto fantasioso e libero. Non abbiamo mai avuto esperienze al di fuori del matrimonio ma la nostra complicità e perversione ci porta spesso a fantasticare con altri e altre. Non ci teniamo nulla per noi, qualsiasi cosa ci eccita la condividiamo a ne traiamo a nostra volta piacere.
Nel primo racconto, che se vi fa piacere potete recuperarlo, ho raccontato alcune perversioni mie e di mia moglie. Da come si eccita la mia lei sapendo che mi masturbo e fantastico su altre donne (perlopiù amiche e/o colleghe) e spesso si finisce a praticare sesso orale mentre sfoglio le gallerie della malcapitata di turno. Capita anche di ricambiare, facendole immaginare di succhiare il cazzo di un altro uomo, leccando e penetrandola con il vibratore. Ma come è noto alla perversione non c’è limite, quindi perché non esagerare? In fin dei conti si tratta della nostra sfera privata, nulla di ciò che accade viene reso pubblico. Perché quindi non osare, tanto immaginare non nuoce nessuno, anche nelle cose che reputiamo estremamente perverse? Perché “estremo” è solo un nostro costrutto. Una linea soggettiva ed immaginaria che ci poniamo. Varcare quella linea, consapevoli del fatto che nulla cambia nella realtà quotidiana, spesso porta solo ad aumentare il piacere. Di contro se ci si rende conto che al di là di quella linea c’è un modo che non ci appartiene, basta tornare indietro. Semplicemente.
Come ulteriore risultato la nostra relazione si è rafforzata. Si è aggiunta la libertà di fare apprezzamenti, anche spinti, ad altre donne in sua presenza oppure mia moglie sbircia più del dovuto lo sguardo sulla patta dell’amico di turno provocando ad entrambi una scossa che si trasforma in uno sguardo di intesa. Quando accade sappiamo entrambi che ci stiamo eccitando.
. Questo fu il pensiero che divenne quasi dominante nei successivi mesi. Iniziai quindi a scaricare uno di quei tanti programmi per la registrazione con schermo spento che utilizzai per riprendere alcune ragazze in palestra vestite con degli abiti che lasciano veramente poco spazio all’immaginazione. Feci vedere i video a mia moglie ed, esattamente come speravo accadesse, la sua indole sottomessa si fece sentire. Eccitata, non tanto dai video, ma dal mio gesto e dal sentirsi cornuta senti il suo corpo esplodere ulteriormente di piacere. Incominciai a notare come la sua fica, già piena di umori, si contraesse chiedendo un qualcosa in più. Come ai suoi capezzoli duri non bastassero i morsi ed i pizzichi che stavano già sopportando. Decisi quindi di prenderla di peso e girarla a pancia sotto. Neanche il tempo di farla respirare e incominciai a penetrarla violentemente, non interessandomi se la stessi penetrando in fica o nel culo. Una mano le teneva stretta i capelli mentre con l’altra tenevo il cellulare in mano che mandava in loop i video che avevo registrato. Ora non saprei ben dire se è stata una conseguenza dei miei movimenti decisi e forti o per quello che ci siamo detti ma mia moglie subito dopo le mie parole ha incominciato a schizzare umori, lasciandosi andare sempre più ad ogni mio colpo. Sentirla cosi tanto eccitata e bagnata abbassa di molto la mia resistenza. É sempre così, resisterle mi diventa impossibile. Strano, pensai, di solito in faccia non le piace. lo dissi alterando colpi lenti e veloci. Ero sul punto di esplodere, ma volevo sapere. Dovevo resistere. Tutto quello che susseguì durò una manciata di secondi. Nel momento esatto in cui mia moglie aprì la bocca allentai la presa sui capelli, sentì l’orgasmo crescere in noi, il primo fiotto di sperma coincise con il suo orgasmo ed uno sputo le colpì sia il viso che la lingua. Subito dopo un alto carico di sperma si unì ad i suoi schizzi. Mentre le stavo riempiendo la figa lei stava squirtando. Non riuscì a mantenere la lucidità, sfilai il cazzo e noncurante dei suoi spasmi rilasciai gli ultimi schizzi sul viso e sulla lingua del mio sborratoio. Entrambi soffocammo le grida, ma entrambi godemmo. Il viso del mio sborratorio, mia moglie, un misto di sputo e sperma. La fica con un rivolo di sborra che incominciava a colare fuori, stava concludendo gli ultimi spasmi mostrando gli umori che il suo squirting aveva prodotto.
Ci baciammo avidamente, per poi riprenderci dall’orgasmo seduti ed abbracciati. Dopo esserci alzati, puliti e rivestiti andammo fuori a fumarci una sigaretta. La curiosità era cosi tanta che non cacciai fuori dai polmoni neanche tutto il fumo. Mi guarda con aria stranamente vogliosa.. Severa, ma giusta pensai. .. Quasi sicuramente lo disse per farmi ingelosire, o magari lo pensava veramente. In entrambi i casi mi stava di nuovo eccitando. Lei sorrise mentre tratteneva una boccata di fumo. disse, guardandomi con un sorriso malizioso. Mi avvicinai, alzandole la vestaglia e sfiorandole il clitoride. Mentre mordicchiavo e leccavo l’orecchio le risposi
Grazie per essere arrivati fin qui nella lettura. Spero che il racconto sia piaciuto, sopratutto a mia moglie. Spero ti abbia fatto eccitare ricordare un evento del passato. Lo stesso vale per voi lettori e lettrici. Alla prossima storia, sperando non passano svariati mesi.
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Commenti dei lettori al racconto erotico