Una famiglia unita - Parte 6
di
Tab00Family
genere
incesti
Ho tenuto la vita della mia cuginetta con entrambe le mani e ho sbattuto il mio cazzo nella sua fica glabra, ancora e ancora. La sua giovane fica era stretta e si aggrappava al mio cazzo come una morsa. Il pensiero di suo padre che le scopava la giovane fica con il suo grosso cazzo e le apriva la fica mi spingeva a scoparla più velocemente.
Accanto a noi sul letto c'era l’altra cugina, che respirava profondamente mentre pompava il dildo dentro e fuori dalla sua fica.
"Ohh, cazzo, sto iniziando a sborrare, sto per avere un orgasmo" gridò mia cugina mentre il suo corpo cominciava a tremare.
"Fammi sborrare", squittì la cuginetta.
Mentre continuavo a pompare il mio cazzo dentro e fuori la giovane fica, ho iniziato a strofinare la parte superiore della sua fica e il suo clitoride con le dita. Il corpo della mia cuginetta ebbe un sussulto, ansimò e cominciò ad avere un orgasmo. Ero stupito che una persona così giovane potesse avere un orgasmo del genere.
"Mi hai fatto sborrare, oh cazzo, strofina la mia fica più velocemente", gridò lei.
Quando iniziai a strofinare la sua giovane fica più velocemente, lei iniziò a schizzare i suoi succhi. Sbattei il mio cazzo il più profondamente possibile nella sua giovane fica e tenni il mio cazzo sepolto lì mentre il mio cazzo esplodeva e spruzzava il mio caldo e appiccicoso sperma.
Mi sdraiai sopra di lei, esausto, e feci diversi respiri profondi prima di crollare sul letto accanto a lei. L’altra cugina si stava ora scopando furiosamente con il dildo e urlò: "Sto avendo un cazzo di orgasmo".
Zia entrò nella camera da letto e disse: "Ti ho sentito fino in cucina. Ora andate a farvi una doccia e venite a cena".
Dopo aver fatto la doccia e esserci asciugate, andammo nudi in cucina e ci sedemmo al tavolo. Zia ci preparò la cena, poi dopo aver finito di mangiare andammo in salotto a guardare la televisione.
C'era un dvd porno nel televisore, guardandolo riconobbi mia madre. Era nuda a mani e ginocchia sul letto, con più di una dozzina di uomini e alcuni ragazzi in piedi intorno a lei che la guardava mentre succhiava il cazzo di un ragazzino, mentre un uomo che presumevo fosse il padre del ragazzo le stava scopando il culo.
Non appena l'uomo aveva sparato il suo sperma nel culo di mia madre, anche il ragazzo aveva sparato il suo sperma nella sua bocca. Quando entrambi tolsero i loro cazzi molli e spompati da mia madre, vidi un altro uomo farla rotolare sulla schiena e spingere il suo grosso cazzo nella sua fica ben usata.
Un ragazzo si chinò su mia madre, le prese in bocca un capezzolo e iniziò a succhiarle una tetta, mentre un altro uomo le spingeva l'uccello in bocca e iniziava a scoparla in faccia a ritmo indiavolato. Non appena ebbero finito con mia madre e rimossero i loro cazzi flosci, altri due uomini li sostituirono.
Zia entrò nel salotto, si sedette e iniziò a farsi un ditalino mentre guardava il dvd. Per la mezz'ora successiva guardammo tutti mia madre mentre veniva sbattuta.
"Ok, potete guardare il resto del dvd domani sera, è ora di andare a letto, domani c'è scuola", disse zia.
"Di chi è il letto in cui dormo?". Chiesi.
"Dormirai nel mio letto con me e le tue cugine per conto loro insieme", disse zia.
Mentre salivo nel letto di mia zie, lei andava a dare la buonanotte alle sue figlie. Ho iniziato ad accarezzare il mio cazzo duro pensando al dvd porno di mia madre. Quando zia salì sul letto con me, prese il mio cazzo in bocca e cominciò a succhiarlo, mentre accarezzava e strizzava
le mie palle.
Dopo aver finito di spruzzare il mio sperma nella bocca di mia zia, lei disse: "Ora dormiamo un po'".
La mattina dopo le mie cugine e io facemmo una doccia, ci asciugammo e ci vestimmo per andare a scuola e andammo in cucina a fare colazione. Seduto al tavolo della cucina a fare colazione c'era lo zio.
Quando mi vide ridacchiò: "Ti è piaciuto il dvd porno di tua madre?".
"Sì, mi è piaciuto, non avrei mai immaginato che mia madre si comportasse così", dissi.
"Tua madre è una puttana e ama il cazzo", disse zio.
"Papà, posso fare quello che ha fatto zia?", chiese la figlia minore al padre.
"Un giorno potrai farlo", disse ridacchiando lo zio.
Dopo aver finito di fare colazione, zia disse: "Ok, prendete i vostri zaini e io vi porterò a scuola".
"Li accompagno io a scuola", disse lo zio.
"Non fermarti durante il tragitto", disse zia.
Salimmo nell'auto di mio zio, non appena mise in moto l'auto e si avviò lungo la strada, fuori dalla vista della zia sollevò il vestito della figlia maggiore e le abbassò le mutandine, che lei si tolse con un calcio.
Con le gambe di lei aperte, infilò il suo dito grasso nella sua giovane fica e iniziò a scoparla con un dito, togliendo di tanto in tanto il dito per succhiarlo prima di spingerlo di nuovo nella sua giovane fica mentre guidava l'auto. Quando arrivammo a scuola scendemmo dall'auto, mentre le ragazze correvano a scuola, lo zio mi disse: "Non correre, voglio chiederti una cosa".
"Cosa c'è zio?", chiesi.
"Ti piacerebbe saltare la scuola per oggi e venire con me?", mi chiese.
"Mi piacerebbe molto, non mi piace la scuola, cosa facciamo?", chiesi mentre risalivo in macchina.
"Che ne dici di fare un giro in macchina?", disse lo zio.
Mezz'ora dopo stavamo entrando nel vialetto di una casa di lusso. "Chi vive qui", chiesi.
"Il mio amico e la sua famiglia", rispose zio scendendo dall'auto.
Ci avvicinammo alla porta d'ingresso e lo zio bussò alla porta. La porta fu aperta da una donna con i capelli corti e rossi. Indossava un vestito, era magra con tette piccole e non portava il reggiseno. I suoi capezzoli spuntavano dal vestito come fari e il mio uccello si contorceva alla sua vista.
Dopo che zio le diede un bacio, disse: "Lui e’ mio nipote. Lei e’ una mia cara amica".
Lei si chinò e mi baciò sulle labbra, poi disse: "È un piacere conoscerti".
"Anche per me", dissi.
Lei sorrise e improvvisamente strinse il mio cazzo duro nei pantaloni.
Mentre una ragazza molto giovane e nuda entrava nella stanza, con la sborra sul viso, sui capelli, sul petto piatto e lo sperma che le colava lungo l'interno coscia dalla sua giovane fica senza peli.
"E chi è questa ragazza carina?" chiese lo zio, sospettavo sapesse già chi fosse e che fosse il motivo per cui mi aveva portato a casa loro stamattina.
"Questa è la nostra giovane figlia. Cara, lui è un nostro amico e il ragazzo e’ suo nipote", disse la donna.
Lo zio sollevò la ragazza dal pavimento e, dopo averle dato un bacio prolungato sulla bocca, le infilò la lingua in bocca, quando ruppe il bacio disse: "Ciao, è un piacere conoscerti".
"Ciao", rispose la ragazza.
Quando lo zio si rimise in piedi la ragazza si avvicinò a me e mi diede un bacio umido e appassionato. Si abbassò e strinse il mio cazzo duro nei pantaloni e ridacchiò: "Mamma, il cazzo di questo qui è duro come quello di papà".
"Puoi farle un ditalino, se vuoi", mi disse la donna.
Non riuscì a resistere e feci scorrere il dito su e giù per la piccola fessura della ragazza, facendola ansimare ed emettere un gemito sommesso. "Ti piace che ti strofini?" Chiesi.
"Sì, è quello che fa papà", ridacchiò lei.
Quando un uomo e un ragazzo nudi entrarono nella stanza, lo zio disse: "Ciao belli, questo è mio nipote".
"Ciao. Grazie per averlo portato con te oggi", disse l’uomo.
Li riconobbi subito dal dvd porno di mia madre che guardavo.
"Figliolo, voglio che tu vada con loro due", mi disse zio mentre iniziava a togliersi i vestiti.
Dopo aver tolto il mio dito dalla giovane fica stretta della ragazza, l’uomo mi prese la mano e mi condusse in una camera da letto dove mi spogliò e mi spinse sul letto. Il ragazzo salì sul letto accanto a me e iniziò ad accarezzarmi il cazzo.
L’uomo mi fece rotolare sullo stomaco e mi sollevò sulle ginocchia. Poi mi passò il lubrificante anale sul buco del culo e si ricoprì il cazzo di lubrificante. Dopo avermi fottuto il culo con quattro delle sue dita grasse, poi iniziò a scoparmi, sbattendo il suo cazzo massiccio dentro e fuori dal mio culo. Il ragazzo si spostò davanti alla mia faccia e mi offrì il suo cazzo da succhiare.
Era proprio come nel dvd porno di mia madre che veniva scopata da entrambi i lati del corpo.
Il ragazzo e suo padre si alternarono a sbattermi i loro cazzi in bocca e nel culo. Mi spingevano avanti e indietro sul letto, l’uomo mi teneva la vita e aumentava il ritmo delle sue spinte nel mio giovane buco del culo. Il ragazzo mi scopava la bocca con il suo cazzo più piccolo, cercando di eguagliare la velocità delle spinte di suo padre.
Dopo che suo padre mi aveva spruzzato nel culo il suo sperma caldo e appiccicoso. Il figlio tirò fuori il suo cazzo dalla mia bocca e sparò il suo sperma caldo sulla mia faccia, ricoprendola di sperma appiccicoso. Mi stupì la quantità di sperma che il ragazzo aveva per un ragazzo della sua età.
"Mangia la mia sborra dal culo del tuo nuovo amico", strillò suo padre mentre si accarezzava il cazzo.
Mi sdraiai a faccia in giù sul letto con la testa nascosta in un cuscino. Il ragazzo allargò le mie gambe e le guance del mio culo, seppellì la sua testa tra di esse e spinse la sua testa tra il mio culo e spinse la sua lingua nel mio buco del culo più profondo che poteva e iniziò a muovere la lingua dentro e fuori il mio buco del culo.
Era facile capire che quella non era la prima volta che il ragazzo aveva strusciato il buco del culo di qualcuno da quanto bene stava facendo per un ragazzo della sua età. Ho allungato la mano sotto il mio corpo, ho afferrato il mio cazzo e l'ho strizzato mentre sentivo che il mio cazzo stava per esplodere.
"Sto per sborrare", gridai.
L’uomo sollevò il suo giovane figlio, mi fece rotolare sulla schiena e disse: "Figliolo, succhiagli il cazzo".
Il ragazzo aveva appena avvolto la sua bocca attorno al mio cazzo quando il mio uccello esplose e gli spruzzo’ in bocca e in gola il mio sperma caldo e appiccicoso. Fatico’ a inghiottire tutto il mio carico di sborra, sollevò la bocca dal mio cazzo e fece un respiro profondo.
"Andiamo a vedere come vanno quei tre in camera da letto?", disse l’uomo.
Scendemmo tutti dal letto e ci incamminammo lungo il corridoio e guardammo nella camera da letto principale. Vedemmo la donna con le braccia intorno alla figlia che la tirava con la schiena contro il suo petto, mentre passava le dita sui capezzoli duri.
Le gambe della ragazza erano aperte e lo zio stava pompando il suo cazzo dentro e fuori
dalla sua stretta e giovane fica senza peli. Ero stupito che lo zio potesse spingere il suo cazzo massiccio in una fica cosi’ stretta.
Diverse volte mio zio smise di scopare la ragazza, si chinò su di lei e diede alla madre un bacio appassionato prima di tornare a pompare il suo cazzo dentro e fuori sua figlia. Dopo aver sparato il suo sperma caldo e appiccicoso nella
fica della ragazza, zio tirò fuori da lei il suo cazzo molle ed esausto e si sedette sul letto accanto alla donna.
La donna fece sdraiare la figlia sul letto e il figlio, salì sul letto e si sedette. Il ragazzo si arrampicò sul letto e seppellì la bocca contro la giovane fica piena di sperma della sorella e iniziò a succhiare lo sperma dalla sua fica.
Quando la madre si sdraiò sul letto con le gambe divaricate e le ginocchia piegate e mi tese le braccia, capii cosa voleva, salii sul letto e iniziai a scoparla. Zio mi guardava scopare la donna e nel mentre lavorava sul suo cazzo spompato sperando di farglielo tornare duro.
Quando il telefono di Zio iniziò a squillare, lui rispose, era sua moglie e disse: "Dove cazzo sei, ho appena ricevuto una telefonata dalla scuola, devi andare a prendere le ragazze".
"Cazzo, mi ero dimenticato di andare a prendere le ragazze a scuola", esclamò lo zio mentre si vestiva.
"Pam è a una riunione di lavoro e non tornerà a casa prima di stasera tardi. Figliolo, sbrigati a finire di scopare e vestirti", disse zio.
Sbattei il mio giovane cazzo nella figa della donna a un ritmo indiavolato e, non appena ebbi sborrato, estrassi il mio cazzo da lei e mi vestii velocemente. Dopo, zio e io salutammo tutti”.
Ci precipitammo fuori verso l'auto dello zio, salimmo in macchina e lo zio iniziò a guidare verso la scuola a velocità sostenuta. Mancava ancora un'ora prima di arrivare a scuola. Non vedendo le ragazze che ci aspettavano, io e lo zio entrammo a scuola per cercarle.
Dopo aver controllato le loro aule e non avendole viste, guardammo nella sala insegnanti attraverso la porta a vetri e le vedemmo sdraiate nude sulle sedie del personale. La maggiore veniva scopata dall'assistente del preside, e la preside, aveva la testa infilata nella fica di Casey.
Zio mi fece cenno di stare zitto mentre guardavamo le sue giovani figlie fare sesso con i presidi. Mi piaceva vedere il corpo nudo della signora, il suo corpo snello, le tette piccole e la fica rasata erano fantastiche.
Non appena vedemmo il vice schizzare nella fica glabra della mia cuginetta e la signora fece raggiungere l'orgasmo all’altra sua figlia, lo zio aprì la porta del salotto ed entrò.
Tutti si fermarono, e la signora strillò: "Posso spiegare".
Le ragazze gridarono: "Papà, dovevi venirci a prendere più di un'ora fa".
Quando la signora iniziò a vestirsi, lo zio disse: "Smettila di vestirti e fammi dare un'occhiata".
Quando vide lo zio che si spogliava e vide le dimensioni del suo cazzo, implorò: "Per favore, non ti spogliare. Ti prego, non scoparmi, non mi piacciono gli uomini".
"E i ragazzi come mio nipote?", chiese lo zio.
Sì, voglio scoparti", dissi io.
Il vice guardò il ragazzo che si spogliava e si muoveva tra le gambe della preside e spingere il suo cazzo da ragazzo nella sua fica rasata e iniziare a scoparla con spinte lente, aumentando il ritmo delle spinte a ogni affondo. La signora allungò la mano e tirò e torse i suoi capezzoli duri ed eretti.
PROSSIMAMENTE Parte 7
Accanto a noi sul letto c'era l’altra cugina, che respirava profondamente mentre pompava il dildo dentro e fuori dalla sua fica.
"Ohh, cazzo, sto iniziando a sborrare, sto per avere un orgasmo" gridò mia cugina mentre il suo corpo cominciava a tremare.
"Fammi sborrare", squittì la cuginetta.
Mentre continuavo a pompare il mio cazzo dentro e fuori la giovane fica, ho iniziato a strofinare la parte superiore della sua fica e il suo clitoride con le dita. Il corpo della mia cuginetta ebbe un sussulto, ansimò e cominciò ad avere un orgasmo. Ero stupito che una persona così giovane potesse avere un orgasmo del genere.
"Mi hai fatto sborrare, oh cazzo, strofina la mia fica più velocemente", gridò lei.
Quando iniziai a strofinare la sua giovane fica più velocemente, lei iniziò a schizzare i suoi succhi. Sbattei il mio cazzo il più profondamente possibile nella sua giovane fica e tenni il mio cazzo sepolto lì mentre il mio cazzo esplodeva e spruzzava il mio caldo e appiccicoso sperma.
Mi sdraiai sopra di lei, esausto, e feci diversi respiri profondi prima di crollare sul letto accanto a lei. L’altra cugina si stava ora scopando furiosamente con il dildo e urlò: "Sto avendo un cazzo di orgasmo".
Zia entrò nella camera da letto e disse: "Ti ho sentito fino in cucina. Ora andate a farvi una doccia e venite a cena".
Dopo aver fatto la doccia e esserci asciugate, andammo nudi in cucina e ci sedemmo al tavolo. Zia ci preparò la cena, poi dopo aver finito di mangiare andammo in salotto a guardare la televisione.
C'era un dvd porno nel televisore, guardandolo riconobbi mia madre. Era nuda a mani e ginocchia sul letto, con più di una dozzina di uomini e alcuni ragazzi in piedi intorno a lei che la guardava mentre succhiava il cazzo di un ragazzino, mentre un uomo che presumevo fosse il padre del ragazzo le stava scopando il culo.
Non appena l'uomo aveva sparato il suo sperma nel culo di mia madre, anche il ragazzo aveva sparato il suo sperma nella sua bocca. Quando entrambi tolsero i loro cazzi molli e spompati da mia madre, vidi un altro uomo farla rotolare sulla schiena e spingere il suo grosso cazzo nella sua fica ben usata.
Un ragazzo si chinò su mia madre, le prese in bocca un capezzolo e iniziò a succhiarle una tetta, mentre un altro uomo le spingeva l'uccello in bocca e iniziava a scoparla in faccia a ritmo indiavolato. Non appena ebbero finito con mia madre e rimossero i loro cazzi flosci, altri due uomini li sostituirono.
Zia entrò nel salotto, si sedette e iniziò a farsi un ditalino mentre guardava il dvd. Per la mezz'ora successiva guardammo tutti mia madre mentre veniva sbattuta.
"Ok, potete guardare il resto del dvd domani sera, è ora di andare a letto, domani c'è scuola", disse zia.
"Di chi è il letto in cui dormo?". Chiesi.
"Dormirai nel mio letto con me e le tue cugine per conto loro insieme", disse zia.
Mentre salivo nel letto di mia zie, lei andava a dare la buonanotte alle sue figlie. Ho iniziato ad accarezzare il mio cazzo duro pensando al dvd porno di mia madre. Quando zia salì sul letto con me, prese il mio cazzo in bocca e cominciò a succhiarlo, mentre accarezzava e strizzava
le mie palle.
Dopo aver finito di spruzzare il mio sperma nella bocca di mia zia, lei disse: "Ora dormiamo un po'".
La mattina dopo le mie cugine e io facemmo una doccia, ci asciugammo e ci vestimmo per andare a scuola e andammo in cucina a fare colazione. Seduto al tavolo della cucina a fare colazione c'era lo zio.
Quando mi vide ridacchiò: "Ti è piaciuto il dvd porno di tua madre?".
"Sì, mi è piaciuto, non avrei mai immaginato che mia madre si comportasse così", dissi.
"Tua madre è una puttana e ama il cazzo", disse zio.
"Papà, posso fare quello che ha fatto zia?", chiese la figlia minore al padre.
"Un giorno potrai farlo", disse ridacchiando lo zio.
Dopo aver finito di fare colazione, zia disse: "Ok, prendete i vostri zaini e io vi porterò a scuola".
"Li accompagno io a scuola", disse lo zio.
"Non fermarti durante il tragitto", disse zia.
Salimmo nell'auto di mio zio, non appena mise in moto l'auto e si avviò lungo la strada, fuori dalla vista della zia sollevò il vestito della figlia maggiore e le abbassò le mutandine, che lei si tolse con un calcio.
Con le gambe di lei aperte, infilò il suo dito grasso nella sua giovane fica e iniziò a scoparla con un dito, togliendo di tanto in tanto il dito per succhiarlo prima di spingerlo di nuovo nella sua giovane fica mentre guidava l'auto. Quando arrivammo a scuola scendemmo dall'auto, mentre le ragazze correvano a scuola, lo zio mi disse: "Non correre, voglio chiederti una cosa".
"Cosa c'è zio?", chiesi.
"Ti piacerebbe saltare la scuola per oggi e venire con me?", mi chiese.
"Mi piacerebbe molto, non mi piace la scuola, cosa facciamo?", chiesi mentre risalivo in macchina.
"Che ne dici di fare un giro in macchina?", disse lo zio.
Mezz'ora dopo stavamo entrando nel vialetto di una casa di lusso. "Chi vive qui", chiesi.
"Il mio amico e la sua famiglia", rispose zio scendendo dall'auto.
Ci avvicinammo alla porta d'ingresso e lo zio bussò alla porta. La porta fu aperta da una donna con i capelli corti e rossi. Indossava un vestito, era magra con tette piccole e non portava il reggiseno. I suoi capezzoli spuntavano dal vestito come fari e il mio uccello si contorceva alla sua vista.
Dopo che zio le diede un bacio, disse: "Lui e’ mio nipote. Lei e’ una mia cara amica".
Lei si chinò e mi baciò sulle labbra, poi disse: "È un piacere conoscerti".
"Anche per me", dissi.
Lei sorrise e improvvisamente strinse il mio cazzo duro nei pantaloni.
Mentre una ragazza molto giovane e nuda entrava nella stanza, con la sborra sul viso, sui capelli, sul petto piatto e lo sperma che le colava lungo l'interno coscia dalla sua giovane fica senza peli.
"E chi è questa ragazza carina?" chiese lo zio, sospettavo sapesse già chi fosse e che fosse il motivo per cui mi aveva portato a casa loro stamattina.
"Questa è la nostra giovane figlia. Cara, lui è un nostro amico e il ragazzo e’ suo nipote", disse la donna.
Lo zio sollevò la ragazza dal pavimento e, dopo averle dato un bacio prolungato sulla bocca, le infilò la lingua in bocca, quando ruppe il bacio disse: "Ciao, è un piacere conoscerti".
"Ciao", rispose la ragazza.
Quando lo zio si rimise in piedi la ragazza si avvicinò a me e mi diede un bacio umido e appassionato. Si abbassò e strinse il mio cazzo duro nei pantaloni e ridacchiò: "Mamma, il cazzo di questo qui è duro come quello di papà".
"Puoi farle un ditalino, se vuoi", mi disse la donna.
Non riuscì a resistere e feci scorrere il dito su e giù per la piccola fessura della ragazza, facendola ansimare ed emettere un gemito sommesso. "Ti piace che ti strofini?" Chiesi.
"Sì, è quello che fa papà", ridacchiò lei.
Quando un uomo e un ragazzo nudi entrarono nella stanza, lo zio disse: "Ciao belli, questo è mio nipote".
"Ciao. Grazie per averlo portato con te oggi", disse l’uomo.
Li riconobbi subito dal dvd porno di mia madre che guardavo.
"Figliolo, voglio che tu vada con loro due", mi disse zio mentre iniziava a togliersi i vestiti.
Dopo aver tolto il mio dito dalla giovane fica stretta della ragazza, l’uomo mi prese la mano e mi condusse in una camera da letto dove mi spogliò e mi spinse sul letto. Il ragazzo salì sul letto accanto a me e iniziò ad accarezzarmi il cazzo.
L’uomo mi fece rotolare sullo stomaco e mi sollevò sulle ginocchia. Poi mi passò il lubrificante anale sul buco del culo e si ricoprì il cazzo di lubrificante. Dopo avermi fottuto il culo con quattro delle sue dita grasse, poi iniziò a scoparmi, sbattendo il suo cazzo massiccio dentro e fuori dal mio culo. Il ragazzo si spostò davanti alla mia faccia e mi offrì il suo cazzo da succhiare.
Era proprio come nel dvd porno di mia madre che veniva scopata da entrambi i lati del corpo.
Il ragazzo e suo padre si alternarono a sbattermi i loro cazzi in bocca e nel culo. Mi spingevano avanti e indietro sul letto, l’uomo mi teneva la vita e aumentava il ritmo delle sue spinte nel mio giovane buco del culo. Il ragazzo mi scopava la bocca con il suo cazzo più piccolo, cercando di eguagliare la velocità delle spinte di suo padre.
Dopo che suo padre mi aveva spruzzato nel culo il suo sperma caldo e appiccicoso. Il figlio tirò fuori il suo cazzo dalla mia bocca e sparò il suo sperma caldo sulla mia faccia, ricoprendola di sperma appiccicoso. Mi stupì la quantità di sperma che il ragazzo aveva per un ragazzo della sua età.
"Mangia la mia sborra dal culo del tuo nuovo amico", strillò suo padre mentre si accarezzava il cazzo.
Mi sdraiai a faccia in giù sul letto con la testa nascosta in un cuscino. Il ragazzo allargò le mie gambe e le guance del mio culo, seppellì la sua testa tra di esse e spinse la sua testa tra il mio culo e spinse la sua lingua nel mio buco del culo più profondo che poteva e iniziò a muovere la lingua dentro e fuori il mio buco del culo.
Era facile capire che quella non era la prima volta che il ragazzo aveva strusciato il buco del culo di qualcuno da quanto bene stava facendo per un ragazzo della sua età. Ho allungato la mano sotto il mio corpo, ho afferrato il mio cazzo e l'ho strizzato mentre sentivo che il mio cazzo stava per esplodere.
"Sto per sborrare", gridai.
L’uomo sollevò il suo giovane figlio, mi fece rotolare sulla schiena e disse: "Figliolo, succhiagli il cazzo".
Il ragazzo aveva appena avvolto la sua bocca attorno al mio cazzo quando il mio uccello esplose e gli spruzzo’ in bocca e in gola il mio sperma caldo e appiccicoso. Fatico’ a inghiottire tutto il mio carico di sborra, sollevò la bocca dal mio cazzo e fece un respiro profondo.
"Andiamo a vedere come vanno quei tre in camera da letto?", disse l’uomo.
Scendemmo tutti dal letto e ci incamminammo lungo il corridoio e guardammo nella camera da letto principale. Vedemmo la donna con le braccia intorno alla figlia che la tirava con la schiena contro il suo petto, mentre passava le dita sui capezzoli duri.
Le gambe della ragazza erano aperte e lo zio stava pompando il suo cazzo dentro e fuori
dalla sua stretta e giovane fica senza peli. Ero stupito che lo zio potesse spingere il suo cazzo massiccio in una fica cosi’ stretta.
Diverse volte mio zio smise di scopare la ragazza, si chinò su di lei e diede alla madre un bacio appassionato prima di tornare a pompare il suo cazzo dentro e fuori sua figlia. Dopo aver sparato il suo sperma caldo e appiccicoso nella
fica della ragazza, zio tirò fuori da lei il suo cazzo molle ed esausto e si sedette sul letto accanto alla donna.
La donna fece sdraiare la figlia sul letto e il figlio, salì sul letto e si sedette. Il ragazzo si arrampicò sul letto e seppellì la bocca contro la giovane fica piena di sperma della sorella e iniziò a succhiare lo sperma dalla sua fica.
Quando la madre si sdraiò sul letto con le gambe divaricate e le ginocchia piegate e mi tese le braccia, capii cosa voleva, salii sul letto e iniziai a scoparla. Zio mi guardava scopare la donna e nel mentre lavorava sul suo cazzo spompato sperando di farglielo tornare duro.
Quando il telefono di Zio iniziò a squillare, lui rispose, era sua moglie e disse: "Dove cazzo sei, ho appena ricevuto una telefonata dalla scuola, devi andare a prendere le ragazze".
"Cazzo, mi ero dimenticato di andare a prendere le ragazze a scuola", esclamò lo zio mentre si vestiva.
"Pam è a una riunione di lavoro e non tornerà a casa prima di stasera tardi. Figliolo, sbrigati a finire di scopare e vestirti", disse zio.
Sbattei il mio giovane cazzo nella figa della donna a un ritmo indiavolato e, non appena ebbi sborrato, estrassi il mio cazzo da lei e mi vestii velocemente. Dopo, zio e io salutammo tutti”.
Ci precipitammo fuori verso l'auto dello zio, salimmo in macchina e lo zio iniziò a guidare verso la scuola a velocità sostenuta. Mancava ancora un'ora prima di arrivare a scuola. Non vedendo le ragazze che ci aspettavano, io e lo zio entrammo a scuola per cercarle.
Dopo aver controllato le loro aule e non avendole viste, guardammo nella sala insegnanti attraverso la porta a vetri e le vedemmo sdraiate nude sulle sedie del personale. La maggiore veniva scopata dall'assistente del preside, e la preside, aveva la testa infilata nella fica di Casey.
Zio mi fece cenno di stare zitto mentre guardavamo le sue giovani figlie fare sesso con i presidi. Mi piaceva vedere il corpo nudo della signora, il suo corpo snello, le tette piccole e la fica rasata erano fantastiche.
Non appena vedemmo il vice schizzare nella fica glabra della mia cuginetta e la signora fece raggiungere l'orgasmo all’altra sua figlia, lo zio aprì la porta del salotto ed entrò.
Tutti si fermarono, e la signora strillò: "Posso spiegare".
Le ragazze gridarono: "Papà, dovevi venirci a prendere più di un'ora fa".
Quando la signora iniziò a vestirsi, lo zio disse: "Smettila di vestirti e fammi dare un'occhiata".
Quando vide lo zio che si spogliava e vide le dimensioni del suo cazzo, implorò: "Per favore, non ti spogliare. Ti prego, non scoparmi, non mi piacciono gli uomini".
"E i ragazzi come mio nipote?", chiese lo zio.
Sì, voglio scoparti", dissi io.
Il vice guardò il ragazzo che si spogliava e si muoveva tra le gambe della preside e spingere il suo cazzo da ragazzo nella sua fica rasata e iniziare a scoparla con spinte lente, aumentando il ritmo delle spinte a ogni affondo. La signora allungò la mano e tirò e torse i suoi capezzoli duri ed eretti.
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