Nadine 1 - il filo rosso

di
genere
sentimentali

Nadine era bellissima ... no, il suo viso non era bellissimo ma a me pareva quello di un angelo caduto dal cielo. Il corpo, invece, era quasi perfetto. Dico "quasi" perchè, come scoprii ben presto, su quelle gambe, lunghe e perfettamente tornite un francobollo di carne mostrava una venetta affiorante ... un piccolo difetto che, paradossalmente, la rendeva perfetta ai miei occhi. Cercava un Uomo che la facesse sognare di nuovo; aveva appena compiuto quaranta anni e da venti, da quando aveva accettato di diventare la femmina (si, la femmina, non la Donna) di un Uomo molto più vecchio di lei, non aveva più sentito l'emozione di un corteggiamento raffinato ma solo apprezzamenti volgari e beceri per il suo culo, per le sue gambe, per il suo seno piccolo, per il suo viso da brava ragazza che ne aveva fatta la perfetta Donna Trofeo per il compagno, la donna da esibire, da usare. Quando la vidi, al primo appuntamento, scorsi sotto all'impermeabile la sua gonna sopra le ginocchia che nascondeva ma non completamente la sua figura favolosamente proporzionata, le calze sobriamente velate che lasciavano intuire la perfezione delle sue gambe, la sobria eleganza del decollete nero dal tacco 10 che esaltava la sensualità del suo modo di essere ... guardandola così mai avrei scommesso sul fatto che sarebbe diventata la mia amante segreta. Io sono un bell'uomo, sportivo ed elegante ... ma Lei era (ed è) un angelo, 15 anni più giovane di me ... non ci avrei scommesso invece avvenne li, al primo appuntamento. Dopo una mezz'ora di convenevoli lei mi guardò negli occhi e mi chiese: "mi vuoi?" ora, io sono un Uomo abituato a trattative di affari importanti ma, per un decimo di secondo, restai senza parole. Mi ripresi subito, allungai la mano e, stringendo la sua, la feci alzare e le dissi: "usciamo". Uscimmo e ci avviammo sotto al portico, mano nella mano. Nadine è alta e con i tacchi arrivava perfettamente alla mia altezza. Fatti pochi passi mi girai verso di lei, la guardai negli occhi ... lei avvicinò la sua bocca alla mia, io indugiai un poco ma poi la baciai. Fu, anche il primo, un bacio profondo, interminabile, sensuale, di sollievo ... lo scambio di due anime che, unite fin dalla nascita da un invisibile filo rosso, si erano finalmente incontrate e riconosciute. Ci avviammo verso la Rocca ed arrivati li iniziammo a baciarci senza fine, completamente dimentichi del mondo intorno. Cosa successe in seguito lo racconterò nei prossimi racconti che non potranno più essere catalogati come sentimentali ;)
PS per suggerimenti la mia mail è exclusivexperiences1@gmail.com
scritto il
2024-03-31
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