Il mio amato nonno
di
Giulio757
genere
incesti
il mio nome è Giulio e cio' che vado a raccontare accadde quando avevo 18 anni. era arrivata l'estate, e come tutte le estati da quando ero un bambino, trascorrevo puntualmente, le prime due settimane di luglio in campagna a casa dei miei nonni paterni. i miei nonni erano arrivati alla soglia degli 80 anni, e dopo una vita passata a fare i contadini , da un po' di anni si godevano la loro pensione e la loro casetta in campagna.io avevo sempre avuto un debole per mio nonno, gli avevo sempre voluto molto bene, e provavo per lui un affetto speciale. anche a mia nonna ero legato, ma a lui di più. un pomeriggio di quella bellissima estate, mia nonna era andata a trovare una sua sorella che abitava in un paese poco distante e disse che sarebbe tornata la sera tardi dopo cena, per cui raccomando' mio nonno e me di arrangiarci in qualche modo. durante appunto quel pomeriggio, fui assalito come da una tempesta ormonale, forse erano i miei 17 anni, chissà. avevo bisogno di fare sesso, naturalmente con un uomo, dato che sono gay. avevo una voglia incontrollabile, difficile da reprimere. in casa ,,quel pomeriggio c'era ,ovviamente mio nonno ottantenne.inizio' quindi a balenarmi nel cervello l'idea di sedurlo e di riuscire in qualche modo a fare sesso con lui. certo un'idea assurda. era mio nonno , era anziano,. ma come era potuta passarmi per la testa una follia simile. cercai di reprimere questo pensiero ,ma invano. erano le 2 del pomeriggio ,. mio nonno era in cucina che stava leggendo un giornale .dovevo agire. io gli dissi che sarei andato a sdraiarmi per fare una pennichella . in quella casa c'era un unica camera da letto, quindi anche io dormivo li in quella stanza in uno di quei mobili letto un po' emergenziali, che sono mobili di giorno e diventano letti di notte. dissi a mio nonno che, per comodità, mi sarei coricato sul letto matrimoniale, perchè non avevo voglia di approntare il mio. mio nonno mi disse , vai pure, tra poco vengo pure io a fare un sonnellino. ( io sapevo che sarebbe venuto poi a coricarsi anche lui, perchè era di sua abitudine farlo nel primo pomeriggio ). entrai nella camera da lettomi spogliai completamente nudo e mi sdraiai a pancia sotto, in modo che non appena fosse entrato mio nonno, mi avrebbe trovato con il culetto in primo piano. la mia speranza era che si eccitasse. ad un certo punto entro' nella camera e mi vide. io mi fingevo mezzo addormentato, ma vedevo riflesso in uno specchio lui che era intento a guardarmi, e vedevo che il suo pacco si gonfiava. contiunava a fissarmi deglutendo a fatica. a quel punto mi voltai verso di lui lo guardai e gli dissi :nonno che ti succede? e lui rispose : devi scusarmi è che.. ehmm... insomma non sapeva che rispondere. mi alzai dal letto, andai verso di lui e iniziai massaggiargli il pacco. lui era in imbarazzo ma allo stesso tempo sembrava gradire perchè non cercava di distogliere la mia mano dalla sua patta. guardava il mio corpo nudo e diventava sempre piu' rosso in viso. mi diceva di smettere, che ra sbagliato cio' che stava accadendo, ma allo stesso tempo si capiva benissimo che in realtà voleva proseguire. gli slacciai la cinghia dei pantaloni, gli tirai giù la cerniera , glie li calai, lo aiutai a sfilarseli. poi lo aiutai a togliersi le mutande. a quel punto gli presi il cazzo in bocca e inizia a succhiare, a pompare con intensità . il suo cazzo rispose in fretta alle sollecitazioni, nonostante mio nonno fosse molto in la con gli anni. lo aiutai quindi, a spogliarsi completamente. eravamo totalmente nudi e desiderosi l' uno dell'altro. tornai a sdraiarmi sul letto e gli dissi : nonno scopami, voglio il tuo cazzo dentro di me. sfoga tutte le tue voglie sessuali su di me.allora lui si sdraiò su di me e mi penetrò.lo fece a secco senza neppure sputarsi sul cazzo mi dava delle stantuffate ben assestate, io provavo un misto di dolore e piacere che mi mandava in estasi. dopo avermi scopato da dietro, facemmo anche lo smorza candela. che sensazione sublime. dopo di che tornò a scoparmi il culo da dietro. gemeva , ansimava, era al massimo dell'eccitazione. e io gemevo con lui per il piacere che mi procurava. ad un certo punto mi esplose dento con una sborrata fiume, mi riempì. quando tiro' fuori il cazzo dal mio buchetto, io mi dedicai a leccarglielo e a ripuliro con la mia lingua da tutta quella sborra che ancora colava e che aveva reso la sua cappella di una lucentezza abbagliante. dopo questa scopata memorabile ci riposammo un po'. e proposi a mio nonno, che se voleva mi avrebbe potuto avere altre volte. gli dissi che mi sarebbe piaciuto essere ancora scopato da lui. mio nonno ,forse preso dai sensi di colpa mi rispose che , anche se gli era piaciuto moltissimo, ma che sarebbe dovuto rimanere un episodio e finita li. quello sarebbe rimasto il nostro segreto da chiudere a chiave in un cassetto e buttare via la chiave. naturalmente rispettai il suo desiderio. non sarebbe mai più risuccesso e così fu. la sera, dopo cena ,rincasò mia nonna. tutto tornò alla normalità. dentro di me conservo sempre quel ricordo, e se solo il mio amato nonno avesse voluto, ne sarei volentieri diventato l'amante. mi sarebbe piaciuto continuare a soddisfarlo sessualmente.pazienza. se ripenso a quel momento mi eccito.
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