Dal mare al fiume.
di
fassone
genere
voyeur
Dalle nostre parti, nel raggio di 50 chilometri c'erano diversi tratti di spiagge libere più o meno frequentate. Due di queste erano ideali per nudisti, erano abbastanza distanti dalle strade principali, non che fossero autorizzate, ma senza controlli. Naturalmente bisognava essere pronti a tutto. Quando ho conosciuto Anna l'ho portata una volta , è rimasta favorevolmente impressionata tanto che è diventato il nostro posto preferito. Nel giro di qualche anno però queste zone si sono popolate, sono stati costruiti dei palazzi, nuove strade ed addirittura qualche stabilimento balneare, con buona pace per tutti. Intanto ci siamo sposati io ed Anna, avevamo perso il piacere di andare al mare, la confusione non ci piaceva, ancora meno ci piaceva portare i costumi addosso. C'era un fiume che divideva in due il paese, una domenica io e lei ci siamo allontanati, sempre costeggiando il fiume, abbiamo lasciato la macchina sulla strada, siamo entrati nella vegetazione più fitta, dopo qualche centinaio di metri abbiamo trovato uno spiazzo adiacente al fiume. Sembrava il posto ideale, certo che il fiume non è il mare, non ci si può tuffare, anche se l'acqua era trasparente ma fredda,
non era proprio il caso di bagnarsi. Ci siamo spogliati ed abbiamo aspettato per vedere
se qualcuno già conosceva quel posto. Abbiamo atteso circa due ore, non è venuto nessuno
quindi siamo tornati a casa consci di aver trovato un luogo dove isolarci. Ci siamo tornati diverse volte, siamo rimasti nella completa nudità per intere giornate, non è
venuto mai nessuno. Se ne avevamo voglia facevamo delle magnifiche scopate finché una volta mentre stavamo scopando mi è parso di vedere una sagoma dietro una siepe, volevo
accertarmi che non avesse cattive intenzioni, macché era un ragazzo che si divertiva
a guardarci mentre stavamo scopando e si faceva una sega. L'ho tranquillizzato, ci
siamo avvicinati ad Anna ed abbiamo ripreso la scopata che avevamo interrotto, ho detto
al ragazzo di fare quello che voleva. Ci piaceva esibirci di fronte a lui e quando gli
ho chiesto se avesse mai scopato una donna candidamente ha risposto di no. Ho chiesto
ad Anna se se la sentiva di sacrificarsi ha risposto di si, quindi sono sceso io ed è subentrato lui. Cominciavo a pensare che avesse mentito, era un dio, un bel cazzo,
Anna rispondeva e godeva, aveva continui orgasmi, lui non veniva mai, mi stavo eccitando di brutto, si erano invertite le parti, il ragazzo scopava Anna ed io mi masturbavo,
vederli scopare con quella passione era eccitante al massimo, ho sborrato come un cavallo, incitavo loro a proseguire. Dopo diversi orgasmi di Anna, la mia seconda sborrata, è venuto anche lui, la figa di ribolliva di sborra. Che bella sensazione,
ho chiesto a lui se mi aveva preso per il culo dicendomi di non aver mai scopato.
Ha insistito sulla posizione originaria, sosteneva che era stata Anna a guidarlo,
lui aveva solo eseguito i voleri di Anna. Lei era distrutta, aveva avuto diversi
orgasmi, con me se ne aveva uno era felice. Non potevamo disperdere quella potenzialità,
non fosse altro che per far godere Anna in quel modo. Siamo entrati nelle nostre vite
private, lui era veramente un ragazzino con una capacità sessuale da adulto, non
aveva la possibilità di spostarsi, viveva con i genitori contadini che avevano la
casa poco distante, quindi abbiamo deciso di rivederci la domenica successiva.
Durante la settimana Anna era smaniosa, non vedeva l'ora di farsi scopare dal ragazzo
che si chiamava Edoardo. Quando siamo arrivato Edo ci aspettava era più smanioso di
Anna, hanno iniziato subito a scopare ed io li guardavo fingendo indifferenza ma al cazzo non si comanda ed ho cominciato a segarmi con violenza, mi rivolgevo a lei
con vari epiteti mentre a lui lo incitavo a sfondarla. Non pensavo si potesse godere tanto vedere la propria moglie scopata da un ragazzino, si aveva un piacere diverso
rispetto alla scopata, un piacere che proveniva dal cervello e coinvolgeva tutte le parti del corpo. Siamo andati altre tre volte a far scopare Anna da Edo, l'estate
volgeva a termine, non volevamo fare del male al ragazzo, abbiamo chiuso l'avventura.
Ci è servita questa esperienza, è servita soprattutto ad Anna per farle scoprire il lato migliore della sua sessualità, non da meno a me facendomi capire che si può godere al massimo vedere la propria donna farsi sfondare la figa da un ragazzo.
non era proprio il caso di bagnarsi. Ci siamo spogliati ed abbiamo aspettato per vedere
se qualcuno già conosceva quel posto. Abbiamo atteso circa due ore, non è venuto nessuno
quindi siamo tornati a casa consci di aver trovato un luogo dove isolarci. Ci siamo tornati diverse volte, siamo rimasti nella completa nudità per intere giornate, non è
venuto mai nessuno. Se ne avevamo voglia facevamo delle magnifiche scopate finché una volta mentre stavamo scopando mi è parso di vedere una sagoma dietro una siepe, volevo
accertarmi che non avesse cattive intenzioni, macché era un ragazzo che si divertiva
a guardarci mentre stavamo scopando e si faceva una sega. L'ho tranquillizzato, ci
siamo avvicinati ad Anna ed abbiamo ripreso la scopata che avevamo interrotto, ho detto
al ragazzo di fare quello che voleva. Ci piaceva esibirci di fronte a lui e quando gli
ho chiesto se avesse mai scopato una donna candidamente ha risposto di no. Ho chiesto
ad Anna se se la sentiva di sacrificarsi ha risposto di si, quindi sono sceso io ed è subentrato lui. Cominciavo a pensare che avesse mentito, era un dio, un bel cazzo,
Anna rispondeva e godeva, aveva continui orgasmi, lui non veniva mai, mi stavo eccitando di brutto, si erano invertite le parti, il ragazzo scopava Anna ed io mi masturbavo,
vederli scopare con quella passione era eccitante al massimo, ho sborrato come un cavallo, incitavo loro a proseguire. Dopo diversi orgasmi di Anna, la mia seconda sborrata, è venuto anche lui, la figa di ribolliva di sborra. Che bella sensazione,
ho chiesto a lui se mi aveva preso per il culo dicendomi di non aver mai scopato.
Ha insistito sulla posizione originaria, sosteneva che era stata Anna a guidarlo,
lui aveva solo eseguito i voleri di Anna. Lei era distrutta, aveva avuto diversi
orgasmi, con me se ne aveva uno era felice. Non potevamo disperdere quella potenzialità,
non fosse altro che per far godere Anna in quel modo. Siamo entrati nelle nostre vite
private, lui era veramente un ragazzino con una capacità sessuale da adulto, non
aveva la possibilità di spostarsi, viveva con i genitori contadini che avevano la
casa poco distante, quindi abbiamo deciso di rivederci la domenica successiva.
Durante la settimana Anna era smaniosa, non vedeva l'ora di farsi scopare dal ragazzo
che si chiamava Edoardo. Quando siamo arrivato Edo ci aspettava era più smanioso di
Anna, hanno iniziato subito a scopare ed io li guardavo fingendo indifferenza ma al cazzo non si comanda ed ho cominciato a segarmi con violenza, mi rivolgevo a lei
con vari epiteti mentre a lui lo incitavo a sfondarla. Non pensavo si potesse godere tanto vedere la propria moglie scopata da un ragazzino, si aveva un piacere diverso
rispetto alla scopata, un piacere che proveniva dal cervello e coinvolgeva tutte le parti del corpo. Siamo andati altre tre volte a far scopare Anna da Edo, l'estate
volgeva a termine, non volevamo fare del male al ragazzo, abbiamo chiuso l'avventura.
Ci è servita questa esperienza, è servita soprattutto ad Anna per farle scoprire il lato migliore della sua sessualità, non da meno a me facendomi capire che si può godere al massimo vedere la propria donna farsi sfondare la figa da un ragazzo.
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Commenti dei lettori al racconto erotico