Un ricordo sbiadito.
di
dalman
genere
prime esperienze
Mi riferisco agli anni 80, io e mia moglie, giovanissima coppia, un sabato sera mi ha trascinato letteralmente a vedere un film in un cinema della nostra città. Era l'ultima proiezione, ma quando siamo arrivati c'era una fila lunghissima. Abbiamo atteso un pochino, la fila scorreva lentamente, ho cercato di convincerla a vedere un altro film in un cinema della stessa via. Ce ne stavano quattro tra cui uno che proiettava film porno. Le ho chiesto se volevamo fare quella fesseria, era indecisa ma non troppo, siamo entrati. Non si vedeva un cazzo nel senso che la scena sullo schermo era girata di notte, quindi buio totale. Quando è cambiata abbiamo adocchiato due sedie vuote. Si sono alzati in quattro per farci passare, a me non toccavano a lei invece con qualche manata sul culo o sul petto l'hanno data. In un cinema porno ti devi aspettare
che può accadere. Ci siamo seduti, sono riuscito a vedere al mio fianco un signore, uno di quelli che si era alzato per farci passare, aveva un litro di profumo addosso, mentre nel lato di mia moglie mi è sembrato di vedere un ragazzetto. A quel tempo non si andava per il sottile, qualcuno di sfuggita entrava anche se aveva meno di diciotto anni. Dopo qualche minuto mia moglie mi avvisa che il ragazzetto si è tirato fuori il cazzo. -Non lo guardare- Ancora due minuti -Mi sta prendendo la mano per portarmela sul suo cazzo- -Ho capito va, scambiamoci i posti- Il ragazzetto è fuggito via. Quando mia moglie si è seduta a fianco del profumato ha cominciato a sbuffare. -Dai resisti ormai siamo entrati- Erano quindici minuti che stavano proiettando non abbiamo capito nulla del film. Finalmente un pochino di calma, le solite scene senza trama, cazzi enormi,
fighe slabbrate, culi che invece dell'ano avevano vere e proprie gallerie. Uno spettacolo desolante. -Dai andiamo via questi film fanno schifo- Come darle torto?
Abbiamo fatto il percorso inverso per uscire, solite manate sul culo, uno che forse
aveva cambiato registro mi ha toccato il cazzo. Appena fuori un soffio di aria pura,
che sollievo. C'era poco da fare, inutile girare a quell'ora di notte, andiamo a casa.
Dopo un centinaio di metri arriva uno sbaffo dello stesso profumo che avevamo sentito al cinema, mi giro, era proprio lui. Ho finto indifferenza però lui ci ha raggiunto
salutandoci con un buonasera. Educatamente ho risposto, e lui -Mi presento mi chiamo Ivan, dovrebbero vietare la proiezione di certi film, veramente schifosi- -Noi eravamo diretti nell'altro cinema, c'era una fila interminabile ed abbiamo, ed ho optato per quel pornazzo da quattro soldi- .Io non sono andato li in cerca di avventure, vivo solo
cerco compagnia di persone perbene. Voi siete molto giovani mi avete attratto, abito
molto vicino, salite da me a bere un te- Mia moglie mi tirava per andar via -La ringrazio mia moglie vuole andar via- -Signora se sale le faccio un regalino- -Le
insistenze sono state tante che abbiamo accettato. Abitava veramente vicino, lo abbiamo
seguito, con l'ascensore siamo saliti all'attico, ci ha fatto entrare, ordine e pulizia
ci hanno colpito. Ora alla luce sembrava avere una cinquantina di anni, capelli brizzolati, messo veramente bene fisicamente. Era un elegante affabulatore, ci ha intrattenuto raccontandoci qualcosa della sua vita. -Ora vado a preparare il te, scusate ma in casa devo indossare la vestaglia. Infatti dopo pochi minuti è tornato con
le tazze di te fumante, veramente molto buono, ed un piccolo pacchetto -E' per la signora- Mia moglie lo ha aperto c'erano due orecchini, chincaglieria naturalmente, ma
veramente graziosi. Finiti di bere il te è arrivato subito ad esporci il suo piano.
-Ora vi chiedo una cosa, siete liberi di accettare o rifiutare, nessuna costrizione.
Vorrei vedervi fare l'amore, io vi guardo, non vi tocco assolutamente, in cambio vi
pago profumatamente, ecco queste sono cinquantamila lire, sono vostre. Ci siamo guardati io e mia moglie, mi è sembrato di vedere un cenno di assenso da parte sua,
ho accettato. Ci ha portati nella camera da letto, ci siamo spogliati ci siamo distesi,
lui si è aperta la vestaglia mostrando un cazzo di notevoli proporzioni. Mia moglie
forse eccitata da cotanto cazzo, si è messa subito in azione, scopava con me e guardava il cazzo di Ivan. Quel cazzo già grande in posizione rilassata, quando è diventato duro, ha raggiunto dimensioni ragguardevoli, dietro la spinta di mia moglie, ho sborrato in un minuto, mi ha detto di scendere, ha allargato le gambe per mostrare la figa ad Ivan, lo guardava fisso negli occhi. Lui gentilmente mi ha chiesto se poteva fare qualcosa -Scopami- ha risposto lei. Ivan mi ha chiesto se potevo veramente esaudire lei, ho detto -Va bene- Altro che film porno, mia moglie non l'avevo mai vista
così eccitata, godeva, urlava, lo mordeva, lo succhiava tanto che a guardarli è diventato duro anche a me e mentre loro scopavano mi sono fatto una sega. Hanno scopato tutta la notte, mia moglie mi ha fatto stare sulla sedia, non mi ha consentito di mettermi nel letto con loro. La mattina lei era distrutta per le scopate, io avevo
le gambe anchilosate per essere rimasto sulla sedia. Alle sette dovevo essere al lavoro, cercavo di andar via, lei non accennava ad alzarsi dal letto. Si è alzato lui,
mi ha preparato la colazione, sono andato al lavoro, lei è rimasta con Ivan, l'avrebbe
riaccompagnata lui a casa. La sera rientrando a casa c'erano le cinquantamila sul tavolo, assurdo quello che mi ha raccontato. Era rientrata nel primo pomeriggio, lui
le ha offerto centomila lire, lei ne ha presi solo cinquanta perché Ivan l'aveva
fatta godere come mai era successo. Si è offerta di tornare da lui anche gratis, è stato irremovibile, mai approfittare delle donne, una volta è più che sufficiente.
E' costata tanto quell'escursione al cinema porno perché non riusciva più ad
avere orgasmi con me, per tre mesi. Gradualmente si è riabituata al mio cazzo.
che può accadere. Ci siamo seduti, sono riuscito a vedere al mio fianco un signore, uno di quelli che si era alzato per farci passare, aveva un litro di profumo addosso, mentre nel lato di mia moglie mi è sembrato di vedere un ragazzetto. A quel tempo non si andava per il sottile, qualcuno di sfuggita entrava anche se aveva meno di diciotto anni. Dopo qualche minuto mia moglie mi avvisa che il ragazzetto si è tirato fuori il cazzo. -Non lo guardare- Ancora due minuti -Mi sta prendendo la mano per portarmela sul suo cazzo- -Ho capito va, scambiamoci i posti- Il ragazzetto è fuggito via. Quando mia moglie si è seduta a fianco del profumato ha cominciato a sbuffare. -Dai resisti ormai siamo entrati- Erano quindici minuti che stavano proiettando non abbiamo capito nulla del film. Finalmente un pochino di calma, le solite scene senza trama, cazzi enormi,
fighe slabbrate, culi che invece dell'ano avevano vere e proprie gallerie. Uno spettacolo desolante. -Dai andiamo via questi film fanno schifo- Come darle torto?
Abbiamo fatto il percorso inverso per uscire, solite manate sul culo, uno che forse
aveva cambiato registro mi ha toccato il cazzo. Appena fuori un soffio di aria pura,
che sollievo. C'era poco da fare, inutile girare a quell'ora di notte, andiamo a casa.
Dopo un centinaio di metri arriva uno sbaffo dello stesso profumo che avevamo sentito al cinema, mi giro, era proprio lui. Ho finto indifferenza però lui ci ha raggiunto
salutandoci con un buonasera. Educatamente ho risposto, e lui -Mi presento mi chiamo Ivan, dovrebbero vietare la proiezione di certi film, veramente schifosi- -Noi eravamo diretti nell'altro cinema, c'era una fila interminabile ed abbiamo, ed ho optato per quel pornazzo da quattro soldi- .Io non sono andato li in cerca di avventure, vivo solo
cerco compagnia di persone perbene. Voi siete molto giovani mi avete attratto, abito
molto vicino, salite da me a bere un te- Mia moglie mi tirava per andar via -La ringrazio mia moglie vuole andar via- -Signora se sale le faccio un regalino- -Le
insistenze sono state tante che abbiamo accettato. Abitava veramente vicino, lo abbiamo
seguito, con l'ascensore siamo saliti all'attico, ci ha fatto entrare, ordine e pulizia
ci hanno colpito. Ora alla luce sembrava avere una cinquantina di anni, capelli brizzolati, messo veramente bene fisicamente. Era un elegante affabulatore, ci ha intrattenuto raccontandoci qualcosa della sua vita. -Ora vado a preparare il te, scusate ma in casa devo indossare la vestaglia. Infatti dopo pochi minuti è tornato con
le tazze di te fumante, veramente molto buono, ed un piccolo pacchetto -E' per la signora- Mia moglie lo ha aperto c'erano due orecchini, chincaglieria naturalmente, ma
veramente graziosi. Finiti di bere il te è arrivato subito ad esporci il suo piano.
-Ora vi chiedo una cosa, siete liberi di accettare o rifiutare, nessuna costrizione.
Vorrei vedervi fare l'amore, io vi guardo, non vi tocco assolutamente, in cambio vi
pago profumatamente, ecco queste sono cinquantamila lire, sono vostre. Ci siamo guardati io e mia moglie, mi è sembrato di vedere un cenno di assenso da parte sua,
ho accettato. Ci ha portati nella camera da letto, ci siamo spogliati ci siamo distesi,
lui si è aperta la vestaglia mostrando un cazzo di notevoli proporzioni. Mia moglie
forse eccitata da cotanto cazzo, si è messa subito in azione, scopava con me e guardava il cazzo di Ivan. Quel cazzo già grande in posizione rilassata, quando è diventato duro, ha raggiunto dimensioni ragguardevoli, dietro la spinta di mia moglie, ho sborrato in un minuto, mi ha detto di scendere, ha allargato le gambe per mostrare la figa ad Ivan, lo guardava fisso negli occhi. Lui gentilmente mi ha chiesto se poteva fare qualcosa -Scopami- ha risposto lei. Ivan mi ha chiesto se potevo veramente esaudire lei, ho detto -Va bene- Altro che film porno, mia moglie non l'avevo mai vista
così eccitata, godeva, urlava, lo mordeva, lo succhiava tanto che a guardarli è diventato duro anche a me e mentre loro scopavano mi sono fatto una sega. Hanno scopato tutta la notte, mia moglie mi ha fatto stare sulla sedia, non mi ha consentito di mettermi nel letto con loro. La mattina lei era distrutta per le scopate, io avevo
le gambe anchilosate per essere rimasto sulla sedia. Alle sette dovevo essere al lavoro, cercavo di andar via, lei non accennava ad alzarsi dal letto. Si è alzato lui,
mi ha preparato la colazione, sono andato al lavoro, lei è rimasta con Ivan, l'avrebbe
riaccompagnata lui a casa. La sera rientrando a casa c'erano le cinquantamila sul tavolo, assurdo quello che mi ha raccontato. Era rientrata nel primo pomeriggio, lui
le ha offerto centomila lire, lei ne ha presi solo cinquanta perché Ivan l'aveva
fatta godere come mai era successo. Si è offerta di tornare da lui anche gratis, è stato irremovibile, mai approfittare delle donne, una volta è più che sufficiente.
E' costata tanto quell'escursione al cinema porno perché non riusciva più ad
avere orgasmi con me, per tre mesi. Gradualmente si è riabituata al mio cazzo.
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Commenti dei lettori al racconto erotico