La seduta psicologica alternativa

di
genere
dominazione

Ed eccomi qua..seduto sul divano, uscito da poco dalla doccia, ancora con l’accappatoio addosso a ripensare a quella seduta fatta dalla sessuologa…
Mi chiamo Filippo ho 25 anni e un paio di settimane fa cercavo una psicologa/sessuologa per poter parlare, sfogarmi, risolvere qualche mio quesito. Tra i vari candidati trovo lei, Ludovica, sessuologa sui 35 anni, mora, occhi scuri..attira la mia attenzione e le scrivo se è possibile fissare una seduta; le do una piccola descrizione di me, dei problemi e quesiti che ho e poco dopo mi risponde che possiamo già fissare l’incontro via webcam per il giorno dopo. Non vi dico l’ansia che avevo quel giorno..già sono un ragazzo emotivo, in più odio parlare di me..ma lei aveva quel non so che che mi intrigava. Apro il link, le scrivo, e chiedo subito se posso spegnere la mia webcam e scriverle soltanto, lei poteva benissimo parlare, approva. Io timido come sono le scrivevo soltanto…
inizia così la seduta..classiche domande di rito che mi fa lei, come sto? Età? Come mai le ho scritto ecc…e vedo che si siede comoda sulla sua poltrona. Indossa un maglione nero, una gonna fino al ginocchio, le calze velate scure e ai piedi delle scarpe da ginnastica. Non vi nascondo che guardarla e parlare di certi argomenti mi stavo eccitando e la mia mano sgattaiola dentro i boxer “tanto lei non mi vede” penso. Inizio così a toccarmi un po’, le domande si fanno più hot, si scalda un po’ l’atmosfera…le chiedo se è fidanzata, quanti anni ha (scopro sui 40), che abita fuori dall’italia perché così ha più opportunità.
Poi mi scappa di farle una domanda oscena. “Ti sfili il maglione?” Non so come mi sia passato per la testa. Mi aspettavo i peggiori insulti, giustamente. Ma lei invece mi sorride, quel sorriso intrigante…si sistema un po’ e si leva il maglione.
Io resto scioccato. A bocca aperta. La mano dentro ai boxer inizia a muoversi più velocemente. Lei sorridendo mi fa “porcone, vuoi che slaccio anche questo immagino” e con una mossa si toglie il reggiseno. Una terza abbondante o quarta addirittura che sta su da sola. Mi spoglio pure io, mi metto comodo e mi godo la visione. Lei seduta su questa poltrona mezza nuda con le gambe aperte che si massaggia il seno e mi guarda sorridendo. “So dove volevi arrivare. Ti ho inquadrato subito. Immagino che tu ti stia masturbando, non mi stai più scrivendo” dice sorridente. Le rispondo con un semplice “si” scritto velocemente sulla tastiera del tablet. “E dai..sborrami addosso. So che lo vorresti fare. Dove vuoi sfogarti?” Da vero amante del buon seno le scrivo “Sulle tette” e inizia a muoversi come se fosse sopra di me, a cavalcami. Mi ha iniziato ad incitare, ansimava, era davvero brava. Sono durato davvero poco e poi il mio liquido scivolava giù sulla mia mano..quattro, cinque schizzi…ero venuto…assurdo…
Lei continuava a provocarmi, io mi pulii e le scrissi che ero venuto. Si mise a ridere e compiaciuta da quello che è successo si riveste, mi sorride (cazzo che sorriso stupendo che ha) e mi segna la prossima visita, vuole rivedermi.
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2024-04-30
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