Il campeggio
di
Cuck63
genere
gay
Era fine estate, con il mio amico decidiamo di andare in campeggio, eravamo sbarbi 18enni, certo fin da giovani ci masturbavamo in campagna con giornaletti porno che si trovavano lungo i fossi, niente di che, solo voglia di godere.
Ma quel campeggio e forse l' etá, ormai di ragazzi di 18 anni, cambió le cose.
Una sera, in tenda, dopo la doccia faceva caldo, quindi ci mettemmo a parlare, nudi, mentre guardavamo una rivista porno. I nostri cazzi erano duri, allora decisi di masturbarmi ma successe una cosa che era totalmente nuova, dissi" se vuoi, possiamo aiutarci, cosa ne pensi"?
Il mio amico mi venne piú vicino e prese il mio cazzo in mano sfregando la cappella con il pollice, feci la stessa cosa, e cominciammo a segarci a vicenda, inutile dire che in pochi secondi, sborrammo copiosamente, guardandoci felici e appagati, mi addormentai sporco di sborra, la mia e la sua e lui fece lo stesso.
La mattina mi svegliai presto, e il primo pensiero fu' rivolto alla sega della sera prima. Vedevo il mio amichetto dormire a pancia in su' il suo cazzo barzotto e non esitai, mi avvicinai e....lo presi in bocca, in un istante divenne duro e anche il mio, cominciai a succhiare e leccare la cappella, scendendo fino alle palle dure e gonfie, si sveglió e sbigottito mi guardó! Ero li' con il suo cazzo sulla faccia mentre leccavo avidamente le sue palle, mi girai a 69 su un fianco sempre senza mollare quel cazzo gustoso e lui, senza dire niente, prese in bocca il mio cominciando un pompino favoloso.
Le sue prime gocce di sborra mi arrivarono in gola, il resto sul viso, ero eccitato e senza pensarci iniziai a sborrare nella sua bocca eravamo pieni di sborra, una sensazione strana, piacevole per essere la prima volta.
Ci baciammo mischiando la nostra sborra, leccandoci quella che non avevamo ingoiato, soddisfatti pensando a quello che da quella mattina sarebbe diventata la nostra storia segreta fatta di sborrate in bocca e culo reciproche.
Dopo aver fatto colazione di sborra andammo a fare una doccia, era presto, e non essendoci nessuno, decidemmo di farla insieme. Mentre ci insaponavamo i cazzi ancora duri, guardandoci negli occhi senza dire niente, ci capimmo al volo, eravamo pronti al passo successivo, cosi' mi girai e prendendo il suo cazzo duro e ben insaponato, lo appoggiai sul mio buchetto altrettanto insaponato, sentivo la sua cappella farsi strada, credo che fosse giá dentro il mio culo, il bruciore era forte, ma pensando a quello che avevo visto nelle riviste, volevo riuscire a prendere quel cazzo tutto nel culo. Il male era tanto non entró oltre la cappella ma tanto bastó per farmi sborrare ( mi stava massaggiando il cazzo) e anche lui sborró tutto nel culo. Quel giorno credo che abbiamo sborrato 5 o 6 volte tra pompini e semi inculate ( nel mio culo) ma l' obbiettivo lo raggiungemmo la sera, in tenda.
Dopo esserci spompinati a vicenda, senza sborrare ( che fatica) feci mette a pecorina il mio amico, e dopo aver leccato per bene il suo buchetto usai un poco di burro per lubrificarlo, appoggiai la cappella allo sfintere e piano entrai fino alle palle, era stupendo anche se lui( poverino) si lamentava del dolore. Sborrai tanto in quel culo una sensazione stupenda!
FATEMI SAPERE SE VI INTERESSA IL SEGUITO!
Ma quel campeggio e forse l' etá, ormai di ragazzi di 18 anni, cambió le cose.
Una sera, in tenda, dopo la doccia faceva caldo, quindi ci mettemmo a parlare, nudi, mentre guardavamo una rivista porno. I nostri cazzi erano duri, allora decisi di masturbarmi ma successe una cosa che era totalmente nuova, dissi" se vuoi, possiamo aiutarci, cosa ne pensi"?
Il mio amico mi venne piú vicino e prese il mio cazzo in mano sfregando la cappella con il pollice, feci la stessa cosa, e cominciammo a segarci a vicenda, inutile dire che in pochi secondi, sborrammo copiosamente, guardandoci felici e appagati, mi addormentai sporco di sborra, la mia e la sua e lui fece lo stesso.
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Dopo aver fatto colazione di sborra andammo a fare una doccia, era presto, e non essendoci nessuno, decidemmo di farla insieme. Mentre ci insaponavamo i cazzi ancora duri, guardandoci negli occhi senza dire niente, ci capimmo al volo, eravamo pronti al passo successivo, cosi' mi girai e prendendo il suo cazzo duro e ben insaponato, lo appoggiai sul mio buchetto altrettanto insaponato, sentivo la sua cappella farsi strada, credo che fosse giá dentro il mio culo, il bruciore era forte, ma pensando a quello che avevo visto nelle riviste, volevo riuscire a prendere quel cazzo tutto nel culo. Il male era tanto non entró oltre la cappella ma tanto bastó per farmi sborrare ( mi stava massaggiando il cazzo) e anche lui sborró tutto nel culo. Quel giorno credo che abbiamo sborrato 5 o 6 volte tra pompini e semi inculate ( nel mio culo) ma l' obbiettivo lo raggiungemmo la sera, in tenda.
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